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venerdì 24 settembre 2021

Iss raccomanda vaccino a donne in gravidanza in II-III trimestre

 

VENERDÌ 24 SETTEMBRE 2021 16.01.23


Iss raccomanda vaccino a donne in gravidanza in II-III trimestre

Iss raccomanda vaccino a donne in gravidanza in II-III trimestre Iss raccomanda vaccino a donne in gravidanza in II-III trimestre "Evidenze sulla sicurezza"; in I trim. "valutare rischi-benefici" Roma, 24 set. (askanews) - "In considerazione delle crescenti evidenze sulla sicurezza della vaccinazione in gravidanza sia nei confronti del feto che della madre, delle nuove evidenze relative alla maggiore morbosità associata alla variante Delta, della crescente circolazione della stessa variante e del notevole abbassamento dell'età mediana all'infezione in Italia", l'Istituto superiore di Sanità raccomanda "l'estensione dell'offerta vaccinale, con vaccini a mRNA, a tutte le donne in gravidanza nel secondo e terzo trimestre che desiderino vaccinarsi". L'Istituto ha infatti aggiornato le indicazioni sulla vaccinazione contro COVID-19 in gravidanza e allattamento: "Sebbene la vaccinazione possa essere considerata in qualsiasi epoca della gravidanza - precisa - ad oggi sono ancora poche le evidenze relative a vaccinazioni eseguite nel primo trimestre. Le donne che desiderino vaccinarsi in questa epoca gestazionale devono valutare rischi e benefici insieme a un sanitario anche alla luce dell'evidenza che la febbre, che rientra tra le possibili reazioni al vaccino, può causare un aumento del rischio di malformazioni congenite. "Le donne a maggior rischio di contrarre l'infezione da SARS-CoV-2 (es. professioniste sanitarie, caregiver) e/o a maggior rischio di sviluppare una malattia grave da COVID-19 (donne con fattori di rischio come età> 30 anni, BMI>30, comorbidità, cittadinanza di Paesi ad alta pressione migratoria) rimangono il target prioritario per la vaccinazione in gravidanza". "Il personale sanitario è tenuto a illustrare nella maniera più chiara possibile il rapporto tra rischi e benefici, così da permettere a ogni donna di prendere la decisione più appropriata per il proprio caso. I sanitari devono raccomandare la vaccinazione dei conviventi per limitare ulteriormente il rischio di contagio delle donne in gravidanza e durante l'allattamento". "Si sottolinea che, se una donna vaccinata scopre di essere in gravidanza dopo aver già ricevuto il vaccino, non c'è evidenza in favore dell'interruzione della gravidanza. Inoltre, se una donna scopre di essere in gravidanza tra la prima e la seconda dose del vaccino può considerare di ritardare la seconda dose fino al secondo trimestre", conclude l'Istituto. Sav 20210924T160119Z

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