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domenica 2 gennaio 2022

Covid, sei studi confermano: Omicron colpisce la gola, è meno letale

 

DOMENICA 02 GENNAIO 2022 13.13.32

Covid, sei studi confermano: Omicron colpisce la gola, è meno letale

Covid, sei studi confermano: Omicron colpisce la gola, è meno letale Covid, sei studi confermano: Omicron colpisce la gola, è meno letale Non attacca i polmoni in modo importante, così risulta meno mortale Roma, 2 gen. (askanews) - Un numero crescente di prove indica che la variante Omicron del Covid ha maggiori probabilità di infettare la gola rispetto ai polmoni, il che secondo gli scienziati potrebbe spiegare perché sembra essere più infettiva ma meno mortale rispetto ad altre versioni del virus. Sei diversi studi - quattro pubblicati dalla vigilia di Natale - hanno confermato che Omicron non danneggia i polmoni delle persone tanto quanto la variante Delta e altre precedenti varianti del coronavirus. Gli studi devono ancora essere sottoposti a revisione paritaria da parte di altri scienziati. "Il risultato di tutte le mutazioni che rendono Omicron diverso dalle varianti precedenti è che potrebbe aver alterato la sua capacità di infettare diversi tipi di cellule", ha affermato Deenan Pillay, professore di virologia presso l'University College di Londra, citato dal Guardian.(Segue) Coa 20220102T131332Z

DOMENICA 02 GENNAIO 2022 13.13.40

Covid, sei studi confermano: Omicron colpisce la gola, è meno letale -2-

Covid, sei studi confermano: Omicron colpisce la gola, è meno letale -2- Covid, sei studi confermano: Omicron colpisce la gola, è meno letale -2- Roma, 2 gen. (askanews) - "In sostanza, sembra essere più in grado di infettare il tratto respiratorio superiore, le cellule della gola. Quindi si moltiplicherebbe nelle cellule lì più facilmente che nelle cellule profonde nel polmone. Questo è davvero un risultato preliminare, ma gli studi puntano nella stessa direzione", ha aggiunto Pillay. Se il virus produce più cellule nella gola, lo rende maggiormente trasmissibile, evidenziano gli esperti, sottolineando che questo aiuterebbe a spiegare la rapida diffusione di Omicron. Un virus capace di infettare il tessuto polmonare, invece, sarebbe potenzialmente più pericoloso ma meno trasmissibile, aggiungono i ricercatori. Coa 20220102T131339Z

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