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venerdì 18 febbraio 2022

* Proteste studenti, "200mila in piazza. Uno schiaffo al governo"

 


VENERDÌ 18 FEBBRAIO 2022 12.40.37

* Proteste studenti, "200mila in piazza. Uno schiaffo al governo"

* Proteste studenti, "200mila in piazza. Uno schiaffo al governo" * Proteste studenti, "200mila in piazza. Uno schiaffo al governo" Bruciati simboli Confindustria: "Stop sfruttamento scuola lavoro" Roma, 18 feb. (askanews) - "200mila studenti in piazza" oggi, secondo gli organizzatori delle manifestazioni che si sono tenute in varie città, da Torino a Milano, da Roma a Napoli: "Sono un segnale straordinario. Le nuove generazioni hanno dato una scossa a tutto il paese rompendo il giocattolo dell'unità nazionale del governo Draghi", dice Lorenzo Lang, segretario nazionale del Fronte della Gioventù Comunista (FGC), tra i promotori delle proteste. "Questo movimento studentesco pone una questione politica chiarissima: il sistema dell'alternanza scuola lavoro è fatto di sfruttamento, assenza di diritti e sicurezza. Deve finire, bisognava aspettare i morti per capirlo? Non si può piegare la didattica alle esigenze delle imprese, non si può continuare col modello della scuola-azienda. C'è una generazione che ha capito che il suo futuro sarà di precarietà, sfruttamento assenza di diritti e non è disposta ad accettarlo senza dare battaglia". Nei cortei, gli studenti tra l'altro hanno bruciato simbolicamente i simboli di Confindustria, al grido "no alla scuola dei padroni". "Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci sono vittime di un'Italia in cui muoiono tre lavoratori ogni giorno, e in cui si è deciso di mandare gli studenti a lavorare gratis nelle stesse condizioni. Strappiamo e diamo fuoco ai simboli di Confindustria perché sappiamo chi ha voluto una scuola modellata sugli interessi dei padroni", conclude Lang. Sav 20220218T124022Z

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