VENERDÌ 25 FEBBRAIO 2022 09.49.59
R. STAMPA / UCRAINA, PETRAEUS: SORTI IN MANO RESISTENZA
9CO1260661 4 EST ITA R01 R. STAMPA / UCRAINA, PETRAEUS: SORTI IN MANO RESISTENZA (9Colonne) Roma, 25 feb - "L'obiettivo dei russi è controllare Kiev, rovesciare Zelensky e mettere al suo posto un regime pro-Mosca", "le sanzioni ora servono per trasformare il capo del Cremlino in un paria internazionale. La chiave resta se la popolazione, i cittadini, le forze armate riescono a frenare la Russia". Lo afferma in una intervista a La Stampa David Petraeus, il generale dell'esercito Usa che ha guidato le forze multinazionali in Iraq nel 2007, e diventato poi capo della Cia. "Ci sono operazioni in corso a Est del Dnepr, ormai i russi controllano quella fascia di Paese; stessa cosa sul fronte meridionale dove i principali porti di Odessa e Mariupol sono caduti. In questo modo si nega l'accesso al mare agli ucraini e si crea un'unica fascia dal Donbass alla punta estrema occidentale costiera. Se da qui e da nord poi marceranno fino a Leopoli, come pare nei piani, è più difficile da dire" ma "attenzione a dare per chiusa la partita. Vero che i russi hanno già il controllo di una base aerea e di una militare a 30 chilometri dalla capitale, ma le notizie sulle forze ucraine sono contrastanti: ci sono gruppi che si arrendono ma anche quelli che sono riusciti ad abbattere elicotteri e tengono le posizioni. In realtà la domanda è un'altra. Se le forze ucraine, le brigate partigiane e di cittadini combatteranno, non sarà facile per i russi arrivare all'obiettivo nonostante la supremazia militare", "entrare nelle città, penso a Kiev o a quelle del Sud, non è così semplice; ci sono ostacoli, barriere, luoghi in cui le milizie di cittadini e i soldati possono impedire l'avanzata agevole ai russi. La chiave di tutto però sta nella logistica. Ogni invasione, ogni avanzata porta con sé una supply chain: i camion devono essere riforniti, i soldati rifocillati, devono dormire, riposare. La catena è lunga e può essere interrotta, attaccata. Questo complicherebbe il cammino russo". L'America potrebbe aiutare? "Ora è prematuro. Abbiamo portato tonnellate di equipaggiamento militare le scorse settimane a Kiev. Adesso i cieli sono bloccati e non è possibile recapitare e distribuire alcunché. Però una volta che si starà stabilito un fronte e se Zelensky sarà riuscito a mantenere il controllo di una parte del Paese, non escludo che possa esserci un sostegno, un supporto alla resistenza" 250950 FEB 22
Nessun commento:
Posta un commento