MERCOLEDÌ 27 APRILE 2022 11.14.15
Ucraina: destituire Kirill? Piu' difficile di quanto non sembri =
Ucraina: destituire Kirill? Piu' difficile di quanto non sembri = (AGI) - CdV, 27 apr. - Turbolenze in corso nella grande e frammentata comunita' della Chiesa Ortodossa, che notoriamente non ha un primus inter pares ed e' scossa, in aggiunta, dagli effetti della guerra in Ucraina. Un conflitto che ha visto il Patriarcato di Mosca, guidato da Kirill, schiacciarsi sulle posizioni del Cremlino e un folto numero di sacerdoti da essa dipendenti chiedere un cmabiamento al vertice. In questi giorni, fa sapere il sito specializzato Asia News, si sta discutendo sulla possibile riunione del Consiglio dei patriarchi apostolici delle Antiche Chiese Orientali, i quattro membri dell'antica Pentarchia, da cui viene esclusa Roma: Costantinopoli, Alessandria, Gerusalemme e Antiochia. L'incontro era pianificato da mesi, per valutare una questione di per se' gia' delicatissima come la scelta di Kirill di istituire un esarcato russo in Africa, sul territorio canonico di Alessandria. Una decisione presa al culmine di una vera e propria campagna espansiva decisa dopo il distacco, sempre da Mosca, della Chiesa ucraina.(AGI)Nic (Segue) 271114 APR 22 NNNN
MERCOLEDÌ 27 APRILE 2022 11.14.30
Ucraina: destituire Kirill? Piu' difficile di quanto non sembri (2)=
Ucraina: destituire Kirill? Piu' difficile di quanto non sembri (2)= (AGI) - CdV, 27 apr. - Ma a prevalere addirittura su di essa e' l'urgenza posta dalla richiesta avanzata da oltre 400 sacerdoti della Chiesa ortodossa in Ucraina di esprimersi sul sostegno di Kirill alla politica di Putin. La questione e' stata posta formalmente da Andrej Pinuk della eparchia di Dnepropetrovsk, parte della Chiesa ucraina rimasta nel patriarcato di Mosca. Nel complicato puzzle delle chiese ortodosse si tratta degli ortodossi ucraini che, dopo lo scisma del 2018, hanno deciso di restare con Mosca e di non seguire Kiev. Il particolare rende la richiesta ancora piu' delicata. Tanto piu' che ora si chiede esplicitamente di "privare Kirill della sede patriarcale". I circa 430 aderenti alla richiesta si sono rivolti anche al loro metropolita Onufryj di Kiev, affinche' proclami autonomamente l'autocefalia, ma finora il capo degli ortodossi ucraini non ha risposto. A Mosca, sostiene Asia News, diversi sacerdoti e vescovi russi stanno consigliando a Kirill di prevenore il colpo proclamando lui stesso l'autocefalia della parte ucraina, del resto gia' indipendente a livello amministrativo. Il modo migliore per impedire che, dall'interno, tentino il golpe.(AGI)Nic (Segue) 271114 APR 22 NNNN
MERCOLEDÌ 27 APRILE 2022 11.14.27
Ucraina: destituire Kirill? Piu' difficile di quanto non sembri (3)=
Ucraina: destituire Kirill? Piu' difficile di quanto non sembri (3)= (AGI) - CdV, 27 apr. - La riunione dei patriarchi rimane in sospeso anche perche' due dei quattro, Teofilos III di Gerusalemme e Ioannis X di Antiochia, sono sostenitori di Kirill o quanto meno non disponibili a rompere con lui le relazioni. Soprattutto la chesa di Gerusalemme, in questo momemtno impegnata in un braccio di ferro con le autorita' israeliane per la questione della chiesa di Alexander Nevsky (la scorsa Pasqua solo mille fedeli ortodossi sono stati ammessi all'interno del Santo Sepolcro), ha bisogno ora piu' che mai del tradizionale appoggio dei confratelli russi. Una circostanza ricordata dallo stesso braccio destro di Kirill, il metropolita Ilarion, nel su ofar visita nella Citta' santa e ad Antiochia tra fine febbraio e inizio marzo. Secondo il canonista dell'universita' di Tartu in Estonia, Andrej Siskov, ascoltato da Asia News, "lo stesso patriarca ecumenico Bartolomeo, esperto in diritto canonico, si rende conto che questa sorta di tribunale supremo non ha una reale efficacia nel mondo ortodosso". Ci vorrebbe addirittura "un concilio di tutte le Chiese per destituire un patriarca, e questo non si e' mai riuscito a riunire".(AGI)Nic (Segue) 271114 APR 22 NNNN
MERCOLEDÌ 27 APRILE 2022 11.14.24
Ucraina: destituire Kirill? Piu' difficile di quanto non sembri (4)=
Ucraina: destituire Kirill? Piu' difficile di quanto non sembri (4)= (AGI) - CdV, 27 apr. - Un prcedente magari c'e', ma e' antico e difficilmente replicabile. Il grande concilio di Mosca del 1666 destitui' il patriarca Nikon alla presenza dei patriarchi di Antiochia e Gerusalemme, e' vero, ma li' fu lo zar Aleksej a prendere le decisioni. Pare particolarmente poco credibile che Putin possa svolgere questo tipo di ruolo. Il patriarca Kirill potrebbe essere messo sotto processo soltanto dal Sinodo dello stesso patriarcato di Mosca, che da mesi non riesce a riunirsi, e di recente e' stato addirittura rinviato a fine 2022 a causa della "situazione internazionale". e' un gatto che si morde la coda: il sinodo dovrebbe aprirsi per far si' che Onufryj e i vescovi ucraini possano avanzare la loro richiesta, ma non puo' riunirsi perche' Onufryj e i suoi vescovi ucraini non sono convocabili a causa della loro stessa richiesta. Certo, Kirill viene messo in discussione anche nel mondo ortodosso e nell'ecumene; si e' posta persino la questione della sua esclusione anche dal Consiglio Mondiale delle Chiese, il massimo organismo ecumenico internazionale.(AGI)Nic (Segue) 271114 APR 22 NNNN
MERCOLEDÌ 27 APRILE 2022 11.14.33
Ucraina: destituire Kirill? Piu' difficile di quanto non sembri (5)=
Ucraina: destituire Kirill? Piu' difficile di quanto non sembri (5)= (AGI) - CdV, 27 apr. - Ma forse piu' che una punizione sarebbe un assist al patriarca che, ogni giono che passa, appare sempre piu' i capo di una chiesa nazionale che non di una parte della Chiesa universale. E il Consiglio delle Chiese potrebbe, nelle sue omelie, essere additato con facilita' come servo dei poteri internazionali che vogliono soffocare la madre Russia. Non a caso Kirill ha celebrato, dopo la Pasqua ortodossa, una funzione nella storica cattedrale dell'Assunzione entro le mura del Cremlino, invitando la popolazione a stringersi intorno alla "citta' di Mosca, centro di tutte le Russie" per difendersi dai "centri di potere all'estero". Il popolo russo ha bisogno di ritrovare la propria unione interiore, ha detto il patriarca, "perche' solo nell'unita' e' la nostra forza, e se conserveremo nei cuori la fede dei nostri padri, allora la Russia sara' invincibile". "La vittoria non e' sempre quella delle armi, ma anche la vittoria dello spirito, e molti oggi vorrebbero che questo spirito scomparisse", ha spiegato, il fronte dei nemici di Mosca "diffonde la confusione, crea nuovi idoli, attira l'attenzione sui nuovi pseudo-valori, per rovesciare le dimensioni della coscienza dell'uomo, da quella verticale che unisce a Dio fino a quella orizzontale, sulla quale si impiantano tutte le esigenze della carne umana". Per il futuro non ci si puo' attendere un grande cambiamento: ne' nei toni, ne' negli uomini.(AGI)Nic 271114 APR 22 NNNN
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