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FARMACEUTICA: CATTANI, 'SU NUOVI FARMACI SORPASSO CINA, UE CAMBI ROTTA' =
ADN0148 7 ECO 0 ADN ECO NAZ FARMACEUTICA: CATTANI, 'SU NUOVI FARMACI SORPASSO CINA, UE CAMBI ROTTA' = 'Ancora troppo spesso non si capisce fino in fondo il valore del settore' Roma, 28 giu. (Adnkronos Salute) - Per la prima volta la CINA ha superato l'Europa nello sviluppo di nuovi farmaci e ora tallona gli Stati Uniti al primo posto nella pipeline delle terapie innovative. Delle 90 nuove molecole arrivate sul mercato l'anno scorso 28 sono state sviluppate in Usa, 25 in CINA e solo 17 in Europa che scivola così al terzo posto dopo aver già perso il primato mondiale nella ricerca di nuovi farmaci che gli era appartenuto fino al 2000. "È un segnale davvero preoccupante: significa che l'Europa non riesce a essere più attrattiva e a difendere le proprie competenze e la capacità di fare ricerca e sviluppo. Purtroppo ancora troppo spesso non si capisce fino in fondo il valore dell'industria farmaceutica non solo per la salute dei cittadini, ma anche per l'economia europea". Così il presidente di Farmindustria Marcello Cattani, in una intervista a 'Il Sole 24 Ore'. osserva preoccupato le nuvole nere che si addensano all'orizzonte del Vecchio Continente nonostante il sole brilli ancora sull'Italia e la sua filiera farmaceutica che continua a macinare record nella produzione (superati i 50 miliardi) e nell'export a cui si aggiunge anche una importante crescita di brevetti presentati nella farmaceutica (+35% di domande dal 2019 al 2023 contro il +23% dei big europei). Dati positivi, questi, che saranno raccontati nel dettaglio all'assemblea di Farmindustria il prossimo 4 luglio a Roma, ma intanto la competizione a livello globale si fa sempre più agguerrita per un mercato, quello dei nuovi farmaci, che vale duemila miliardi di dollari di investimenti da qui al 2027. Partiamo dall'Italia, come sta la nostra industria farmaceutica? "Si sta confermando a livello internazionale come un hub fondamentale nella produzione di farmaci - risponde Cattani - Esportiamo in ben 190 Paesi: di fatto lo facciamo in tutto il mondo e stringiamo anche partnership come quella recente con l'Egitto perché a livello internazionale siamo riconosciuti come una eccellenza e tanti Paesi che vogliono sviluppare la propria filiera vogliono capire e imparare dal nostro modello che è basato sulle competenze". Poi ci sono le nuvole europee. "Sì. Le nuvole più minacciose riguardano l'Europa con la sua proposta di riforma della legislazione farmaceutica appena approvata dal Parlamento europeo che potrebbe essere ripresa dalla nuova Commissione Ue e dal nuovo Parlamento - continua Cattani - Ecco il nostro auspicio è che questa riforma sia completamente riformulata: bisogna ripartire da zero andando nella direzione opposta a quella che si è deciso di imboccare e cioè allungando il periodo di tutela della proprietà intellettuale invece che riducendola come chiede il pacchetto di norme Ue che taglia di due anni la data protection". (segue) (Frm/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 28-GIU-24 09:37 NNNN
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FARMACEUTICA: CATTANI, 'SU NUOVI FARMACI SORPASSO CINA, UE CAMBI ROTTA' (2) =
ADN0149 7 ECO 0 ADN ECO NAZ FARMACEUTICA: CATTANI, 'SU NUOVI FARMACI SORPASSO CINA, UE CAMBI ROTTA' (2) = (Adnkronos Salute) - Altrimenti cosa potrebbe accadere? "Che rischiamo di essere ancora meno competitivi rispetto agli Usa e ad aree come quelle dell'Oriente o dei Paesi arabi che stanno crescendo a vista d'occhio. Ricordiamoci che l'Europa già sconta condizioni difficili sull'approvvigionamento di energia e materie prime. Su queste minacce il nostro Governo ha compreso l'importanza della partita che si sta giocando e si è speso per fermare questa riforma", sottolinea Cattani. Quali sono le altre priorità? "Dobbiamo continuare nella direzione intrapresa di collaborazione con il Governo e in particolare con i ministeri della Salute, del 'made in Italy' e del Mef. Si deve investire sul Servizio sanitario a fronte di una popolazione che invecchia sempre di più completando la riforma della governance farmaceutica a partire dal superamento definitivo del sistema del payback. Poi - avverte -bisogna agevolare l'accesso ai nuovi farmaci riducendo i tempi troppo lunghi che si scontano nell'ingresso in Italia delle nuove terapie. Su questo è stato avviata una interlocuzione con la nuova Aifa e per questo ringrazio il presidente Nisticò per il suo impegno a voler ridurre i tempi di accesso dimezzandoli soprattutto per i farmaci innovativi. Ci sono riforme a costo zero che si possono fare come l'abolizione immediata dei prontuari terapeutici regionali che allungano ancora di più i tempi per l'arrivo delle nuove cure". " "Oggi abbiamo tutti gli strumenti per fare una vera riforma regolatoria basata sul valore dei farmaci senza guardare più solo al minor costo possibile. I farmaci - rimarca Cattani - non vanno valutati solo per i risultati del loro impatto clinico, ma anche per l'aumento della qualità della vita e per la riduzione del consumo di risorse non solo sanitarie, ma anche assistenziali e previdenziali. Infine bisogna poter utilizzare i dati sanitari per la programmazione e la ricerca sempre più potente grazie agli algoritmi. Con tutte queste misure l'Italia può diventare attrattiva per gli investimenti". Quanto alla carenza dei farmaci "qui pesa anche al nodo dei prezzi di alcuni farmaci di larga diffusione che sono troppo bassi rispetto ad altri Paesi. Si tratta di medicinali spesso salvavita che hanno il costo di un caffè o poco più. Non è possibile gridare all'allarme carenza quando non è più sostenibile produrli a livello industriale. Parliamo di antibiotici, antinfiammatori, diuretici, farmaci per il sistema cardiovascolare e metabolico e anticoagulanti". "Anche qui serve un intervento", conclude. (Frm/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 28-GIU-24 09:37 NNNN
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