Translate

lunedì 9 dicembre 2024

La segretaria generale di Amnesty International accusa: complicità di Regno Unito, Stati Uniti e Germania nel genocidio israeliano a Gaza

 


🔴 La segretaria generale di Amnesty International accusa: complicità di Regno Unito, Stati Uniti e Germania nel genocidio israeliano a Gaza

La segretaria generale di Amnesty International, Agnes Callamard, ha mosso gravi accuse nei confronti dei governi di Regno Unito, Stati Uniti e Germania, affermando che potrebbero essere ritenuti complici del genocidio israeliano a Gaza. Le dichiarazioni arrivano in seguito alla pubblicazione di un rapporto dettagliato di Amnesty, che conclude che Israele sta perpetrando un genocidio nei confronti dei palestinesi dell’enclave assediata.

Il rapporto, intitolato "Ti senti come se fossi un subumano": il genocidio di Israele contro i palestinesi a Gaza, si basa su mesi di indagini, che includono interviste a testimoni, analisi di immagini satellitari e prove visive e digitali. Amnesty accusa Israele di aver commesso almeno tre dei cinque atti vietati dalla Convenzione sul genocidio del 1948: l’uccisione indiscriminata di civili, il causare gravi danni fisici o mentali, e l’imposizione di condizioni di vita tali da portare alla distruzione fisica della popolazione palestinese.

Agnes Callamard ha sottolineato l’importanza del rapporto come base per procedere legalmente: "Il genocidio non è una questione di fede o desiderio, ma di legge e fatti. E i fatti dimostrano l’intento genocida di Israele".

Complicità dei governi occidentali:

Callamard ha inoltre dichiarato che i governi di Regno Unito, Stati Uniti e Germania rischiano di essere considerati complici del genocidio, a causa del loro sostegno militare e politico a Israele. La Convenzione sul genocidio prevede infatti che la complicità in questo crimine costituisca un reato indipendente. Secondo Callamard, la vendita di armi e il supporto diplomatico offerto a Israele da queste nazioni le espongono a un rischio legale concreto: "Stanno affrontando il rischio reale di essere complici del crimine di genocidio".

Richieste di giustizia internazionale:
Amnesty International ha anche chiesto alla Corte penale internazionale (CPI) di aggiungere l’accusa di genocidio alle imputazioni già avanzate contro il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e l'ex ministro della Difesa Yoav Gallant, accusati di crimini di guerra e crimini contro l'umanità. Tuttavia, Callamard ha denunciato la mancanza di coerenza di alcuni governi, tra cui quello francese, che ha sostenuto l’immunità di Netanyahu in quanto capo di governo in carica. Questo atteggiamento è stato definito "scioccante" dalla segretaria di Amnesty, che ha evidenziato il doppio standard rispetto al supporto ai mandati di arresto per il presidente russo Vladimir Putin.

Un appello all'azione internazionale:

Callamard ha infine esortato i governi a creare una coalizione politica forte per porre fine al genocidio e garantire responsabilità. Tra le misure suggerite vi sono l’imposizione di sanzioni al governo israeliano e il rafforzamento del supporto alle iniziative legali internazionali contro i responsabili.

T.me/GiuseppeSalamone

Nessun commento: