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martedì 26 aprile 2011

I.N.P.S. (Istituto nazionale della previdenza sociale) Circ. 20-4-2011 n. 69 Prestazioni economiche di malattia, di maternità e di tubercolosi. Salari medi e convenzionali e altre retribuzioni o importi. Anno 2011. Emanata dall'Istituto nazionale della previdenza sociale, Direzione centrale prestazioni a sostegno del reddito, Direzione centrale entrate, Direzione centrale pensioni.

Circ. 20 aprile 2011, n. 69 (1).
        Prestazioni economiche di malattia, di maternità e di tubercolosi. Salari medi e convenzionali e altre retribuzioni o importi.  Anno 2011.         

(1) Emanata dall'Istituto nazionale della previdenza sociale, Direzione centrale prestazioni a sostegno del reddito, Direzione centrale entrate,  Direzione centrale pensioni.


                               
                                                    
Ai                                                  
Dirigenti centrali e periferici                                           
                                                    
Ai                                                  
Direttori delle Agenzie                                           
                                                    
Ai                                                  
Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali                                           
                                                    
Al                                                  
Coordinatore generale medico legale e dirigenti medici                                           
                                  
e, p.c.:                                                  
Al                                                  
Commissario straordinario                                           
                                                    
Al                                                  
Presidente e ai componenti del Consiglio di indirizzo e vigilanza                                           
                                                    
Al                                                  
Presidente e ai componenti del collegio dei sindaci                                           
                                                    
Al                                                  
Magistrato della Corte dei Conti delegato all’esercizio del controllo                                           
                                                    
Ai                                                  
Presidenti dei comitati amministratori di fondi, gestioni e casse                                           
                                                    
Al                                                  
Presidente della commissione centrale per l’accertamento e la riscossione dei contributi agricoli unificati                                           
                                                    
Ai                                                  
Presidenti dei comitati regionali                                           
                                                    
Ai                                                  
Presidenti dei comitati provinciali                                         



                 



A) Retribuzioni di riferimento.     
Ai fini della liquidazione delle indennità di malattia, di maternità e di tubercolosi, la cui misura deve essere calcolata con riferimento a periodi di paga compresi nell’anno 2011, si portano a conoscenza gli importi giornalieri sulla cui base vanno determinate, per le seguenti categorie di lavoratori interessati, le prestazioni economiche di cui trattasi.
Si ricorda che, relativamente all’indennità di tubercolosi, i criteri indicati valgono soltanto per i primi 180 giorni di assistenza per i soggetti che hanno diritto all’indennità di malattia; per le restanti categorie aventi diritto all’indennità di tubercolosi, ma non a quella di malattia, si rammenta che le prestazioni vanno erogate commisurandole alla misura fissa.     

     
        1) LAVORATORI SOCI DI SOCIETÀ E DI ENTI COOPERATIVI ANCHE DI FATTO DI CUI AL D.P.R. 30 APRILE 1970, N. 602, ART. 4 (malattia, maternità e tubercolosi).           

     
Come è noto, a decorrere dal 1° gennaio 2007, la retribuzione imponibile ai fini contributivi (v. Circ. 6 febbraio 2007, n. 34)  ed utile ai fini della liquidazione delle prestazioni economiche di malattia, maternità e tubercolosi deve essere determinata secondo le norme previste per la generalità dei lavoratori (art. 6, D.Lgs. n. 314/1997 e art. 1, comma 1, del D.L. n. 338/1989, convertito in legge n. 389/1989).     
Pertanto, anche per i lavoratori in epigrafe, i  trattamenti economici previdenziali in oggetto relativi ad eventi indennizzabili sulla scorta di periodi di paga cadenti nell’anno 2011 - e, cioè, quelli insorti a partire dal 1° febbraio 2011, salvo che l’evento, pur iniziato nel mese di gennaio 2011, debba essere indennizzato con la retribuzione del medesimo mese in quanto il rapporto  di lavoro è sorto nel mese di gennaio 2011 [1] - sono da liquidare sulla base di una retribuzione comunque non inferiore al minimale giornaliero di legge, che è pari, per il 2011, ad euro 44,49 (v. Circ. 1 febbraio 2011, n. 24).     

     
[1] V. circolare n. 134386 AGO del 6 aprile 1982.           


        2) LAVORATORI AGRICOLI A TEMPO DETERMINATO (malattia, maternità e tubercolosi).           

     
L’art. 1, comma 5, della legge n. 81/2006, di conversione del D.L. n. 2/2006,  ha disposto che, a decorrere dal 1° gennaio 2006, la retribuzione da prendere a base “ai fini del calcolo delle prestazioni temporanee in favore degli operai agricoli a tempo determinato e assimilati” è quella indicata all’art. 1, comma 1, del D.L. n. 338/1989, convertito nella legge n. 389/1989,  e cioè la retribuzione stabilita “dai contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni sindacali più rappresentative su base nazionale, ovvero da accordi collettivi o contratti individuali, qualora ne derivi una retribuzione di importo superiore a quello previsto dal contratto collettivo”. È venuta meno quindi la possibilità, prevista dall’art. 4 del D.Lgs. n. 146/1997, di far riferimento, ai fini erogativi di interesse, ai salari convenzionali.     
Con riguardo alla determinazione della retribuzione di riferimento ed alla individuazione dei dati salariali utili per la liquidazione delle prestazioni di malattia e maternità, si rinvia a quanto già chiarito nel messaggio n. 29676 del 7 dicembre 2007.  Si ricorda, ad ogni modo, che la retribuzione di base per la liquidazione delle prestazioni non può essere inferiore al minimale di legge indicato, per il 2011, nella  Circ. 1 febbraio 2011, n. 24 (Allegato 1, Tabella A, anno 2011, operaio agricoltura), pari a euro 39,58.     

     
        3) COMPARTECIPANTI FAMILIARI E PICCOLI COLONI (malattia, maternità e tubercolosi).           

     
Come già comunicato con Circ. 30 giugno 2010, n. 79, con D.Dirett. 21 aprile 2010 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (pubblicato sulla G.U. n. 99 del 29 aprile 2010), sono state determinate, per ciascuna provincia, le retribuzioni medie giornaliere valide per l’anno 2010 ai fini previdenziali (v. tabella allegata).     
Per quanto si riferisce ai riflessi sull’erogazione delle prestazioni economiche di malattia e di tubercolosi (per i primi 180 giorni di assistenza), si ricorda che dette  retribuzioni sono utilizzabili soltanto nei confronti dei lavoratori in  questione (compartecipanti familiari e piccoli coloni), limitatamente ai quali, nell’ambito del settore agricolo, continuano a trovare applicazione i salari medi convenzionali determinati anno per anno per ciascuna provincia con i decreti previsti dall’art. 28 del D.P.R. n. 488/1968 (v. circolare 2 marzo 2000, n. 56, paragrafo 2, e messaggio 19 dicembre 2001, n. 955).     
Eventuali prestazioni riferite ad eventi indennizzabili sulla base di periodi di paga cadenti nell’anno 2010 (in proposito v. Circ. n. 134386 AGO del 6 aprile 1982) e liquidate temporaneamente ai lavoratori predetti sulla scorta dei salari convenzionali stabiliti per il 2009, dovranno essere, pertanto, riliquidate sulla base dei nuovi importi.     
I salari applicabili per l’anno 2011 saranno comunicati non appena disponibili: nel frattempo, come di consueto, saranno utilizzati, in via temporanea e salvo conguaglio, i salari validi per l’anno 2010.     
Per quanto riguarda le prestazioni economiche di maternità, si ribadisce (v. Circ. 11 marzo 2010, n. 37) che le stesse, a decorrere dal 2010, sono liquidate sulla base del reddito medio convenzionale giornaliero valido per la determinazione della misura delle pensioni (art. 2, comma 153, della L. 23 dicembre 2009, n. 191 - Legge finanziaria per l’anno 2010).     
Pertanto, eventuali prestazioni di maternità riferite ad eventi indennizzabili sulla base di periodi di paga cadenti nell’anno 2010 e liquidate temporaneamente sulla scorta del reddito medio convenzionale giornaliero valido, per l’anno 2009 (Euro 48,98), ai fini della determinazione della misura delle pensioni, dovranno essere riliquidate sulla base del nuovo importo pari a Euro 50,35 (v. Circ. 17 maggio 2010, n. 65).
Il reddito applicabile per l’anno 2011 ai fini dell’erogazione delle prestazioni di maternità saràcomunicato non appena disponibile: nel frattempo sarà utilizzato, in via temporanea e salvo conguaglio, il reddito valido per l’anno 2010, pari a Euro 50,35.                 

     
        4) LAVORATORI ITALIANI OPERANTI ALL’ESTERO IN PAESI EXTRACOMUNITARI (malattia, maternità e tubercolosi).           

     
Con D.M. 3 dicembre 2010 il Ministero del lavoro e delle politiche sociali (G.U. n. 300 del 24 dicembre 2010), di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha determinato le retribuzioni convenzionali da prendere a base  per il calcolo dei contributi dovuti per l’anno 2011 a favore dei lavoratori italiani operanti all’estero, in Paesi extracomunitari, per le assicurazioni obbligatorie non contemplate da accordi in materia di sicurezza sociale.     
Le predette retribuzioni, utilizzabili anche per la liquidazione delle prestazioni economiche di malattia, maternità e  tbc per le quali sono da prendere a riferimento le retribuzioni relative all’anno 2011, sono riportate nella Circ. 9 febbraio 2011, n. 31.     

     
        LAVORATRICI ITALIANE E STRANIERE ADDETTE AI SERVIZI DOMESTICI E FAMILIARI (maternità).            

     
Ai fini del calcolo dell’indennità per congedo di maternità (astensione obbligatoria e interdizione anticipata dal lavoro), il cui inizio si colloca nel 2011, devono essere utilizzate le seguenti retribuzioni convenzionali orarie (v. Circ. 1 febbraio 2011, n. 23):      
- euro 6,50 per le retribuzioni orarie effettive fino a euro 7,34;     
- euro 7,34 per le retribuzioni orarie effettive superiori a Euro 7,34 e fino a euro 8,95;     
- euro 8,95 per le retribuzioni orarie effettive superiori a euro 8,95;     
- euro 4,72 per i rapporti di lavoro con orario superiore a 24 ore settimanali.     

     
        6) LAVORATRICI AUTONOME: ARTIGIANE, COMMERCIANTI, COLTIVATRICI DIRETTE, COLONE, MEZZADRE, IMPRENDITRICI AGRICOLE PROFESSIONALI (maternità).           

     
L’indennità per i due mesi precedenti la data del parto e per i tre mesi successivi alla stessa data, l’indennità per congedo parentale nonché quella per interruzione della gravidanza devono  essere calcolate utilizzando i seguenti importi:     
- coltivatrici dirette, colone, mezzadre, imprenditrici agricole professionali: euro 38,96, corrispondenti al limite minimo di retribuzione giornaliera fissata per l’anno 2010 per la  qualifica di operaio dell'agricoltura (tab. A allegata alla Circ. 2 febbraio 2010, n. 16), con riferimento alle nascite avvenute nel 2011 (anche quando il periodo indennizzabile abbia avuto inizio nel 2010);     
- artigiane: euro 44,49, corrispondenti al limite minimo di retribuzione giornaliera fissata per l’anno 2011 per la  qualifica di impiegato dell’artigianato (tab. A allegata alla Circ. 1 febbraio 2011, n. 24), con riferimento agli eventi per i quali il periodo indennizzabile abbia inizio nel 2011;     
- commercianti: euro 44,49, corrispondenti al limite minimo di retribuzione giornaliera fissata per l’anno 2011 per la  qualifica di impiegato del commercio (tab. A allegata alla Circ. 1 febbraio 2011, n. 24), con riferimento agli eventi per i quali il periodo indennizzabile abbia inizio nel 2011.   



B) Importi di riferimento per altre prestazioni.     
        1) LAVORATORI ISCRITTI ALLA GESTIONE SEPARATA DEI LAVORATORI AUTONOMI DI CUI ALLA LEGGE N. 335/1995 (malattia e maternità).           

     
        Generalità           
La legge 24 dicembre 2007, n. 247, all’art. 1, comma 79, ha stabilito, a partire dal 1° gennaio 2008 e fino all’anno 2010, l’aumento di un punto percentuale delle aliquote contributive pensionistiche e di computo per tutti gli iscritti alla Gestione Separata. L’art. 1, comma 10, della legge 24 dicembre 2007, n. 247 aveva previsto, a decorrere dal 1° gennaio 2011, un innalzamento nella misura di 0,09 punti percentuali dell’aliquota contributiva di finanziamento; tuttavia, il comma 39 dell’art. 1, della legge 13 dicembre 2010, n. 220 (legge di stabilità 2011) ha abrogato il citato comma 10 (v. Circ. 9 febbraio 2011, n. 30). Peraltro, l’aliquota contributiva aggiuntiva istituita dall’art. 59 della L. n. 449/1997, e successive modificazioni, ai fini dell’erogazione dell’indennità di maternità, dell’assegno per il nucleo familiare e del trattamento di malattia per
degenza ospedaliera (prima stabilita nella misura dello 0,50%) è pari, a far data dal 7/11/2007, allo 0,72% (v. Msg. 9 novembre  2007, n. 27090).
In conseguenza del quadro normativo sopra riassunto, l’aliquota contributiva complessiva dovuta per i soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie risulta anche per l’anno 2011 pari al 26,72%.     
Il contributo mensile utile ai fini dell’accertamento del requisito richiesto si ottiene, quindi, per l’anno  2011, applicando l’aliquota del 26,72% sul minimale di reddito di cui all’art. 1, comma 3, della L. n. 233/1990 che è pari, per il suddetto anno, a euro 14.552,00. Conseguentemente, il contributo mensile utile è pari ad euro 324,02.
Per  gli eventi insorti nel 2011, il limite di reddito previsto ai fini dell’erogazione dell’indennità per degenza ospedaliera e dell’indennità di malattia corrisponde ad euro 64.502,9 (= 70% del massimale 2010, pari  ad euro 92.147,00 - Circ. 2 febbraio 2010, n. 13).     

     
        Indennità di malattia a favore di collaboratori a progetto e categorie assimilate (art. 1, comma 788, legge n. 296/2006)           

     
La misura della prestazione è pari al 50% dell’importo corrisposto a titolo di indennità per degenza ospedaliera a  favore dei lavoratori iscritti alla Gestione Separata. Pertanto, l’indennità di malattia andrà calcolata - applicando la percentuale del 4%, del 6% o dell’8% a seconda delle mensilità di contribuzione accreditate nei 12 mesi precedenti l’evento - assumendo a riferimento l’importo che si ottiene dividendo per 365 il massimale contributivo di cui all’art. 2, comma 18, della legge n. 335/1995, valido per l’anno di inizio della malattia.     
Conseguentemente, per le malattie iniziate nell’anno 2011, anno nel quale il massimale contributivo suddetto è risultato pari a euro 93.622,00 (Circ. 9 febbraio 2011, n. 30), l’indennità sarà calcolata su euro 256,50 (euro 93.622,00 diviso 365) e corrisponderà, per ogni giornata indennizzabile, a:     
- euro 10,26 (4%), se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 3 a 4 mensilità di contribuzione;     
- euro 15,39 (6%), se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 5 a 8 mensilità di contribuzione;     
- euro 20,52 (8%), se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 9 a 12 mensilità di contribuzione.     

     
        Degenza ospedaliera           

     
Come è noto, secondo i criteri vigenti (v. Circ. 23 luglio 2001, n. 147),  l’indennità in questione va calcolata - con percentuali diverse (8%, 12%, 16%) a seconda della contribuzione attribuita nei dodici mesi precedenti il ricovero - sull’importo che si ottiene dividendo per 365 il massimale contributivo di cui all’art. 2, comma 18, della citata legge 8 agosto 1995, n. 335, valido per l’anno nel quale ha avuto inizio l’evento.     
Conseguentemente, per le degenze iniziate nell’anno 2011, l’indennità, calcolata su euro 256,50, corrisponderà, per ogni giornata indennizzabile, a:     
- euro 20,52 (8%), in caso di accrediti contributivi da 3 a 4 mesi;     
- euro 30,78 (12%), in caso di accrediti contributivi da 5 a 8 mesi;     
- euro 41,04 (16%), in caso di accrediti contributivi da 9 a 12 mesi.     

     
        2) ASSEGNI DI MATERNITÀ CONCESSI DAI COMUNI.           

     
Come reso noto con Circ. 23 marzo 2011, n. 56,  la variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, da applicarsi per l’anno 2011, è pari allo 1,6%.  Pertanto, gli importi dell’assegno di maternità del Comune e dei requisiti reddituali, di cui all’art. 74 del D.Lgs. 26 marzo 2001, n. 151 validi per le  nascite avvenute nel 2011, nonchè per gli  affidamenti e  le adozioni il cui ingresso in famiglia sia avvenuto nel 2011, sono i seguenti:     
- assegno di maternità (in misura piena) = euro 316,25 mensili per complessivi euro 1.581,25;     
- indicatore della situazione economica (I.S.E.) con riferimento ai nuclei familiari con tre componenti = euro 32.967,39.     

     
        3) ASSEGNI DI MATERNITÀ DELLO STATO CONCESSI DALL’INPS.           

     
L’importo dell’assegno di maternità dello Stato, di cui all’art. 75 del D.Lgs. n. 151/2001,  validi per le nascite avvenute nel 2011, nonchè per gli  affidamenti preadottivi e le adozioni dei minori il cui ingresso in famiglia sia avvenuto nel 2011, è pari a euro 1.946,88 (misura intera), tenuto conto che la variazione dell’indice ISTAT da applicarsi per il 2011 è, come detto al paragrafo precedente, pari all'1,6 per cento [2].     

     
[2] Si rammenta che per il 2010 l’importo dell’assegno dello Stato era pari a Euro 1.916,22.

     
        4) LIMITI DI REDDITO PER L’INDENNIZZABILITÀ DEL CONGEDO PARENTALE NEI CASI PREVISTI DALL’ART. 34, COMMA 3, DEL D.LGS. N. 151/2001.     

     
In base al D.M. 19 novembre 2010 (G.U. n. 279 del 29 novembre  2010), che stabilisce nella misura dell'1,4% la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione  automatica delle pensioni da attribuire in via previsionale per l’anno 2011, il valore provvisorio dell’importo annuo del trattamento minimo pensionistico per il 2011 è pari a euro 6.076,59 (v. tabella B della Circ. 30 dicembre 2010, n. 167).
Tale  importo, come è noto, è da prendere a riferimento ai fini dell’indennità per congedo parentale nei casi previsti dal comma 3 dell’art. 34 del D.Lgs. n. 151/2001 (v. Circ. 6 giugno 2000, n. 109, Circ. 17 gennaio 2003, n. 8 e Circ. 4 febbraio 2008, n. 16),  nel senso che il genitore che nel 2011 chiede periodi di congedo parentale ulteriori rispetto a quelli di cui ai commi 1 e 2 dell’art. 32  del citato decreto, ha diritto alla indennità nella misura del 30% se il proprio reddito individuale è inferiore a due volte e mezzo l’importo  annuo del trattamento minimo di pensione: per il 2011 il valore provvisorio di tale importo risulta, pertanto, pari a euro 15.191,47 (= 6.076,59 x 2,5).     
Si fa riserva di comunicare il valore definitivo del suddetto importo annuo per il 2011, qualora lo stesso dovesse risultare diverso da quello provvisorio sopra indicato.     

     
        5) ART. 42, COMMA 5, D.LGS. N. 151/2001 - INDENNITÀ ECONOMICA E ACCREDITO FIGURATIVO PER I PERIODI DI CONGEDO RICONOSCIUTI IN FAVORE DEI FAMILIARI DI PORTATORI DI HANDICAP. IMPORTI MASSIMI PER L’ANNO 2010.           

     
Come è noto (v. Circ. 15 gennaio 2007, n. 14),  l’importo di 70 milioni di lire (pari a euro 36.151,98) per il 2001, da  rivalutarsi annualmente, a partire dal 2002, sulla base delle variazioni dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, deve rappresentare il tetto massimo complessivo annuo dell’onere relativo al beneficio di cui all’art. 42, comma 5, del D.Lgs. n. 151/2001 e deve essere ripartito fra indennità economica ed accredito figurativo.     
L’ammontare delle due voci di spesa sopra indicate deve essere determinato prendendo a riferimento l’importo complessivo annuo stabilito dalla norma e l’aliquota pensionistica IVS vigente per lo stesso anno nell’ordinamento pensionistico interessato.     
La differenza fra l’importo complessivo annuo e  il valore ottenuto dalla predetta operazione costituirà il costo massimo della copertura figurativa annua.     
Considerato il limite complessivo di spesa ed il costo della copertura figurativa, l’importo della retribuzione figurativa da accreditare rapportato al periodo di congedo non potrà comunque eccedere l’importo massimo dell’indennità economica.     
In attuazione di quanto precede, vengono riportati, per l’anno 2011, sulla base della variazione dell’indice Istat dell'1,6%, il tetto massimo complessivo dell’indennità per congedo  straordinario e del relativo accredito figurativo, i valori massimi dell’indennità economica, annuale e giornaliera (tabella 1), calcolati tenendo conto dell’aliquota contributiva del 33% (FPLD), nonché gli importi massimi di retribuzione figurativa (tabella 2) accreditabili a copertura dei periodi di congedo fruiti nell’anno in corso.     

     
                               
                                  
                    TABELLA 1                                   
                    Valori massimi dell’indennità economica                                   
(importi in EURO, calcolati secondo l’aliquota del 33%)                                           
                                  
                    A                                                                    
                    B                                                                    
                    C                                                                    
                    D                                                             
                                  
                    Anno                                                                    
                    Importo complessivo annuo                                                                    
                    Importo massimo annuo indennità                                                                    
                    Importo massimo giornaliero indennità                                                             
                                  
2011                                                  
44.276,32                                                  
33.290,00                                                  
91,21                                         




                   

     
                               
                                  
                    TABELLA 2                                   
                    Valori massimi di retribuzione figurativa accreditabile                                   
(importi calcolati in EURO secondo l’aliquota del 33%)                                           
                                  
                    A                                                                    
                    B                                                                    
                    C                                                                    
                    D                                                             
                                  
                    Anno                                                                    
                    Retribuzione figurativa massima annua                                                                    
                    Retribuzione figurativa massima settimanale                                                                    
                    Retribuzione figurativa massima giornaliera                                                             
                                  
2011                                                  
33.290,00                                                  
640,19                                                  
91,21                                         




                   

     
Il Direttore generale     
Nori   



Allegato 1     

                 
                               
                                  
Provincia                                                  
Retribuzione in euro                                                  
Contributo giornaliero in euro                                                  
Contributo base in euro                                           
                                  
AGRIGENTO                                                  
57,93                                                  
15,75                                                  
0,06                                           
                                  
ALESSANDRIA                                                  
66,39                                                  
18,05                                                  
0,07                                           
                                  
ANCONA                                                  
62,51                                                  
17,00                                                  
0,07                                           
                                  
AOSTA                                                  
61,49                                                  
16,72                                                  
0,07                                           
                                  
AREZZO                                                  
62,84                                                  
17,09                                                  
0,07                                           
                                  
ASCOLI PICENO                                                  
59,54                                                  
16,19                                                  
0,07                                           
                                  
ASTI                                                  
62,85                                                  
17,09                                                  
0,07                                           
                                  
AVELLINO                                                  
60,87                                                  
16,55                                                  
0,07                                           
                                  
BARI                                                  
58,13                                                  
15,81                                                  
0,06                                           
                                  
BELLUNO                                                  
65,46                                                  
17,80                                                  
0,07                                           
                                  
BENEVENTO                                                  
59,23                                                  
16,10                                                  
0,07                                           
                                  
BERGAMO                                                  
66,59                                                  
18,11                                                  
0,07                                           
                                  
BIELLA                                                  
64,15                                                  
17,44                                                  
0,07                                           
                                  
BOLOGNA                                                  
63,35                                                  
17,22                                                  
0,07                                           
                                  
BOLZANO                                                  
64,05                                                  
17,42                                                  
0,07                                           
                                  
BRESCIA                                                  
64,18                                                  
17,45                                                  
0,07                                           
                                  
BRINDISI                                                  
60,11                                                  
16,34                                                  
0,07                                           
                                  
CAGLIARI                                                  
60,19                                                  
16,37                                                  
0,07                                           
                                  
CALTANISSETTA                                                  
59,27                                                  
16,12                                                  
0,07                                           
                                  
CAMPOBASSO                                                  
52,86                                                  
14,37                                                  
0,06                                           
                                  
CASERTA                                                  
56,03                                                  
15,23                                                  
0,06                                           
                                  
CATANIA                                                  
60,28                                                  
16,39                                                  
0,07                                           
                                  
CATANZARO                                                  
60,09                                                  
16,34                                                  
0,07                                           
                                  
CHIETI                                                  
59,10                                                  
16,07                                                  
0,06                                           
                                  
COMO                                                  
65,55                                                  
17,82                                                  
0,07                                           
                                  
COSENZA                                                  
56,08                                                  
15,25                                                  
0,06                                           
                                  
CREMONA                                                  
64,96                                                  
17,66                                                  
0,07                                           
                                  
CROTONE                                                  
52,39                                                  
14,24                                                  
0,06                                           
                                  
CUNEO                                                  
60,28                                                  
16,39                                                  
0,07                                           
                                  
ENNA                                                  
62,41                                                  
16,97                                                  
0,07                                           
                                  
FERRARA                                                  
63,95                                                  
17,39                                                  
0,07                                           
                                  
FIRENZE                                                  
63,57                                                  
17,28                                                  
0,07                                           
                                  
FOGGIA                                                  
65,55                                                  
17,82                                                  
0,07                                           
                                  
FORLÍ/RIMINI                                                   
63,70                                                  
17,32                                                  
0,07                                           
                                  
FROSINONE                                                  
51,98                                                  
14,13                                                  
0,06                                           
                                  
GENOVA                                                  
61,34                                                  
16,68                                                  
0,07                                           
                                  
GORIZIA                                                  
61,65                                                  
16,76                                                  
0,07                                           
                                  
GROSSETO                                                  
63,03                                                  
17,14                                                  
0,07                                           
                                  
IMPERIA                                                  
59,15                                                  
16,08                                                  
0,07                                           
                                  
ISERNIA                                                  
55,80                                                  
15,17                                                  
0,06                                           
                                  
LA SPEZIA                                                  
60,21                                                  
16,37                                                  
0,07                                           
                                  
L'AQUILA                                                  
61,16                                                  
16,63                                                  
0,07                                           
                                  
LATINA                                                  
61,48                                                  
16,72                                                  
0,07                                           
                                  
LECCE                                                  
58,20                                                  
15,82                                                  
0,06                                           
                                  
LECCO                                                  
65,36                                                  
17,77                                                  
0,07                                           
                                  
LIVORNO                                                  
62,07                                                  
16,88                                                  
0,07                                           
                                  
LODI                                                  
63,68                                                  
17,31                                                  
0,07                                           
                                  
LUCCA                                                  
62,41                                                  
16,97                                                  
0,07                                           
                                  
MACERATA                                                  
61,33                                                  
16,68                                                  
0,07                                           
                                  
MANTOVA                                                  
66,78                                                  
18,16                                                  
0,07                                           
                                  
MASSA CARRARA                                                  
55,72                                                  
15,15                                                  
0,06                                           
                                  
MATERA                                                  
57,71                                                  
15,69                                                  
0,06                                           
                                  
MESSINA                                                  
60,09                                                  
16,34                                                  
0,07                                           
                                  
MILANO                                                  
62,79                                                  
17,07                                                  
0,07                                           
                                  
MODENA                                                  
68,04                                                  
18,50                                                  
0,07                                           
                                  
NAPOLI                                                  
58,96                                                  
16,03                                                  
0,06                                           
                                  
NOVARA                                                  
64,45                                                  
17,52                                                  
0,07                                           
                                  
NUORO                                                  
65,76                                                  
17,88                                                  
0,07                                           
                                  
ORISTANO                                                  
66,13                                                  
17,98                                                  
0,07                                           
                                  
PADOVA                                                  
65,55                                                  
17,82                                                  
0,07                                           
                                  
PALERMO                                                  
60,35                                                  
16,41                                                  
0,07                                           
                                  
PARMA                                                  
66,70                                                  
18,14                                                  
0,07                                           
                                  
PAVIA                                                  
65,50                                                  
17,81                                                  
0,07                                           
                                  
PERUGIA                                                  
64,87                                                  
17,64                                                  
0,07                                           
                                  
PESARO URBINO                                                  
59,47                                                  
16,17                                                  
0,07                                           
                                  
PESCARA                                                  
59,78                                                  
16,25                                                  
0,07                                           
                                  
PIACENZA                                                  
66,71                                                  
18,14                                                  
0,07                                           
                                  
PISA                                                  
62,99                                                  
17,13                                                  
0,07                                           
                                  
PISTOIA                                                  
66,49                                                  
18,08                                                  
0,07                                           
                                  
PORDENONE                                                  
61,87                                                  
16,82                                                  
0,07                                           
                                  
POTENZA                                                  
52,59                                                  
14,30                                                  
0,06                                           
                                  
PRATO                                                  
63,24                                                  
17,19                                                  
0,07                                           
                                  
RAGUSA                                                  
59,30                                                  
16,12                                                  
0,07                                           
                                  
RAVENNA                                                  
61,95                                                  
16,84                                                  
0,07                                           
                                  
REGGIO CALABRIA                                                  
57,27                                                  
15,57                                                  
0,06                                           
                                  
REGGIO EMILIA                                                  
67,37                                                  
18,32                                                  
0,07                                           
                                  
RIETI                                                  
59,84                                                  
16,27                                                  
0,07                                           
                                  
ROMA                                                  
74,21                                                  
20,18                                                  
0,08                                           
                                  
ROVIGO                                                  
62,20                                                  
16,91                                                  
0,07                                           
                                  
SALERNO                                                  
59,81                                                  
16,26                                                  
0,07                                           
                                  
SASSARI                                                  
59,45                                                  
16,16                                                  
0,07                                           
                                  
SAVONA                                                  
60,05                                                  
16,33                                                  
0,07                                           
                                  
SIENA                                                  
64,85                                                  
17,63                                                  
0,07                                           
                                  
SIRACUSA                                                  
61,48                                                  
16,72                                                  
0,07                                           
                                  
SONDRIO                                                  
62,13                                                  
16,89                                                  
0,07                                           
                                  
TARANTO                                                  
57,50                                                  
15,63                                                  
0,06                                           
                                  
TERAMO                                                  
58,20                                                  
15,82                                                  
0,06                                           
                                  
TERNI                                                  
59,95                                                  
16,30                                                  
0,07                                           
                                  
TORINO                                                  
65,52                                                  
17,81                                                  
0,07                                           
                                  
TRAPANI                                                  
59,53                                                  
16,19                                                  
0,07                                           
                                  
TRENTO                                                  
70,36                                                  
19,13                                                  
0,08                                           
                                  
TREVISO                                                  
66,55                                                  
18,09                                                  
0,07                                           
                                  
TRIESTE                                                  
61,27                                                  
16,66                                                  
0,07                                           
                                  
UDINE                                                  
60,39                                                  
16,42                                                  
0,07                                           
                                  
VARESE                                                  
67,00                                                  
18,22                                                  
0,07                                           
                                  
VENEZIA                                                  
64,66                                                  
17,58                                                  
0,07                                           
                                  
VERB.C.OSSOLA                                                  
67,18                                                  
18,27                                                  
0,07                                           
                                  
VERCELLI                                                  
65,50                                                  
17,81                                                  
0,07                                           
                                  
VERONA                                                  
63,72                                                  
17,32                                                  
0,07                                           
                                  
VIBO VALENTIA                                                  
58,01                                                  
15,77                                                  
0,06                                           
                                  
VICENZA                                                  
65,39                                                  
17,78                                                  
0,07                                           
                                  
VITERBO                                                  
60,27                                                  
16,39                                                  
0,07                                         




                 



L. 23 dicembre 2009, n. 191, art. 2
D.P.R. 30 aprile 1970, n. 602, art. 4
L. 8 agosto 1995, n. 335, art. 2
L. 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, comma 788
D.Lgs. 26 marzo 2001, n. 151, art. 34
D.Lgs. 26 marzo 2001, n. 151, art. 42
D.Dirett. 21 aprile 2010
D.M. 3 dicembre 2010
D.M. 19 novembre 2010

Comuni del Trevigiano spengono i lampioni alle 23: protesta



Comuni del Trevigiano spengono i lampioni alle 23: protesta
Conegliano e Mogliano Veneto, luce assicurata incroci e rotatorie

Treviso, 26 apr. (TMNews) - A Conegliano e Mogliano Veneto,
comuni della Marca trevigiana, i lampioni pubblici vengono spenti
alle 23 invece che all'una di notte, lasciando al buio le strade.
I cittadini hanno immediatamente protestato contro la decisione
dell'amministrazione.

Il provvedimento adottato dal Comune di Conegliano data circa un
mese e sembrerebbe orientato a una politica di risparmio sulle
spese di gestione.

Lo spegnimento anticipato segue per un criterio preciso, senza
mettere a rischio la sicurezza dei cittadini. Ad esempio, i
lampioni in corrispondenza degli incroci, rotatorie e
attraversamenti pedonali e nel centro storico rimangono accessi.
Si spengono, invece, le luci dei parcheggi periferici o delle
zone industriali che non sono frequentate in orario notturno.

Bnz/Cro



261547 apr 11

TV: "IENE SHOW", LADRO MONETE SCARAVENTA INVIATO IN FONTANA TREVI





Fontana di Trevi: il racconto del servizio de 'LE IENE' ... Municipale, dovere intervenire aggressione

 FONTANA TREVI: MUNICIPALE, DOVERE INTERVENIRE IN AGGRESSIONE
IL COMANDANTE DEI VIGILI URBANI SULLA DENUNCIA DELLE IENE
(ANSA) - ROMA, 28 APR - ''Quando un cittadino subisce un'
aggressione si ha il dovere di intervenire''. Lo ha detto il
comandante dei vigili urbani di Roma Angelo Giuliani in una
conferenza stampa indetta stamattina in merito al servizio delle
Iene, andato in onda ieri sera, sul furto delle monetine a
Fontana di Trevi. Il servizio ha mandato in onda il 'non
intervento' di due vigili urbani davanti all'aggressione da
parte di un gruppo di 'ladri di monetine' ai danni di un
operatore del programma di Italia uno.
''Prenderemo delle serie procedure disciplinari nei confronti
dei due vigili che rischiano anche la sospensione - ha aggiunto
il comandante Giuliani - E' un fatto grave il comportamento
inerziale dei due colleghi davanti all' aggressione. Non
possiamo farlo passare in secondo piano. Quando un cittadino
subisce un'aggressione si ha il dovere di intervenire''. (ANSA).

YRT-DO/DGP
28-APR-11 13:23 NNNN

FONTANA TREVI: IL RACCONTO DEL SERVIZIO DE 'LE IENE'
(ANSA) - ROMA, 28 APR - Le Iene sulle orme dei 'ladri di
monetine' della Fontana di Trevi e l'ombra di un accordo tra
questi e i vigili urbani. E' quanto emerge dalla puntata de Le
Iene di Italia 1 andata in onda ieri sera.
Nel filmato - diffuso anche su YouTube - si vede una persona
raggiungere di mattina molto presto il complesso scultoreo
trasformato dal Bernini. La piazza e' semideserta, ci sono
soltanto due vigili urbani e, nella vasca della fontana, dove
vengono lanciate le monetine dai turisti, un uomo intento a
raccogliere proprio i cosiddetti 'desideri di metallo'.
E' Roberto Cercelletta, soprannominato 'D'Artagnan', noto
nella capitale proprio perche' ciclicamente preleva le monete
dalla fontana e perche' piu' volte e' stato fermato. Per le
monetine prelevate e per gli atteggiamenti strambi e aggressivi.
Cercelletta non e' solo, con lui, ci sono, a distanza di pochi
metri, due uomini seduti su una ringhiera della fontana.
Uomini che secondo le Iene ''facevano da palo''. D'Artagnan
raccoglie le monete in un secchio che passa ai due, i quali le
portano via. La Iena si rivolge piu' volte ai vigili urbani
chiedendo la ragione per cui non intervengono e, anzi, lasciano
che D'Artagnan continui indisturbato l'operazione di raccolta
del denaro. Seguono insulti, parolacce e minacce da parte di
quest' ultimo, nei confronti della Iena stessa.
In un altro momento del filmato si vede uno dei due ''pali''
avvicinarsi a un vigile urbano e consegnargli qualcosa, forse
una busta. I due poi si separano e il vigile entra in un
portone, forse un albergo di fronte alla fontana.
In un altro momento ancora, si vede D'Artagnan urlare in
direzione di un vigile. ''Dove sono andati a finire quei 600
euro che ti ho dato a Montecatini? Questo e' un vigile in
borghese, un vigile che pappa'', grida.
Infine, si vede una delle persone che sono con D'Artagnan
spingere nella vasca la Iena e l'altra aggredire l'operatore.
Solo in questo momento il vigile interviene per fermare
l'aggressione. (ANSA).

YRT-DO
28-APR-11 14:55 NNNN
FONTANA DI TREVI: ALEMANNO, VIGILI SONO SOSPESI =(AGI) - Roma, 28 apr. - "I tre vigili sono gia' sospesi. Questo
e' stato il mio ordine al comandante dei vigili perche' il loro
atteggiamento e' stato intollerabile, anche se io sono convinto
che non ci sia stato nessun episodio di corruzione: l'inerzia
dimostrata di fronte a chi raccoglieva monetine e di fronte
all'aggressione subita dai conduttori del programma 'Le Iene'
e' comunque gia' un fatto inaccettabile". Cosi' il sindaco di
Roma, Gianni Alemanno, ha commentato il servizio andato in onda
ieri nella trasmissione di Italia 1, in cui vengono ripresi
alcuni agenti della polizia municipale che mostrano
disinteresse mentre alcune persone trafugano le monetine dalla
Fontana di Trevi. "Chi porta la divisa non si puo' comportare
cosi' -ha aggiunto il sindaco- e va fatta una commissione
d'inchiesta che vada fino in fondo e dia una punizione
esemplare a quei tre vigili. Ringrazio le Iene che ci hanno
permesso di mettere il dito in una realta' di questo genere e
incontrero' uno dei conduttori per stringergli la mano".
Alemanno ha riferito di essersi "vergognato" e di aver "scritto
una lettera a tutti i componenti del corpo della polizia
municipale", in cui si legge: "voglio richiamare ognuno di voi
a uno scatto di orgoglio che non solo eviti, anche in minima
parte, atteggiamenti di questo genere, ma che con impegno
visibile e costante cancelli dalla mente dei cittadini di Roma
quelle immagini". (AGI)
Rmh/Pgi
281416 APR 11

NNNN
FONTANA TREVI: MUNICIPALE, DOVERE INTERVENIRE IN AGGRESSIONEIL COMANDANTE DEI VIGILI URBANI SULLA DENUNCIA DELLE IENE
(ANSA) - ROMA, 28 APR - ''Quando un cittadino subisce un'
aggressione si ha il dovere di intervenire''. Lo ha detto il
comandante dei vigili urbani di Roma Angelo Giuliani in una
conferenza stampa indetta stamattina in merito al servizio delle
Iene, andato in onda ieri sera, sul furto delle monetine a
Fontana di Trevi. Il servizio ha mandato in onda il 'non
intervento' di due vigili urbani davanti all'aggressione da
parte di un gruppo di 'ladri di monetine' ai danni di un
operatore del programma di Italia uno.
''Prenderemo delle serie procedure disciplinari nei confronti
dei due vigili che rischiano anche la sospensione - ha aggiunto
il comandante Giuliani - E' un fatto grave il comportamento
inerziale dei due colleghi davanti all' aggressione. Non
possiamo farlo passare in secondo piano. Quando un cittadino
subisce un'aggressione si ha il dovere di intervenire''. (ANSA).

YRT-DO/DGP
28-APR-11 13:23 NNNN
ROMA: ALEMANNO, VERGOGNA PER IMMAGINI TV FONTANA TREVI, VIGILI SOSPESI =VA FATTA UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA

Roma, 28 apr. - (Adnkronos) - "I vigili sono gia' sospesi,
questa e' stata l'indicazione che ho dato al comandante dei vigili
perche' l'atteggiamento e' stato intollerabile, anche se io sono
convinto che non ci sia stato nessun episodio di corruzione". Lo ha
detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che, in merito al servizio
delle 'Iene' mandato in onda ieri sera sulla vicenda delle monete a
Fontana di Trevi, ha detto: ''Mi sono Vergognato''.

"L'inerzia dimostrata di fronte a chi raccoglieva monetine e di
fronte all'aggressione del conduttori del programma 'Le Iene' - ha
spiegato Alemanno - e' un fatto inaccettabile: chi porta la divisa non
si puo' comportare cosi'".

"Va fatta - ha sottolineato Alemanno - una commissione
d'inchiesta che vada fino in fondo e dia una punizione esemplare a
quei tre vigili''. (segue)

(Asc/Ct/Adnkronos)
28-APR-11 13:47

NNNN
ROMA: ALEMANNO, VERGOGNA PER IMMAGINI TV FONTANA TREVI, VIGILI SOSPESI (2) =''INCONTRERO' UNO DEI CONDUTTORI DELLE IENE PER STRINGERGLI LA
MANO''

(Adnkronos) - ''Ringrazio le Iene che ci hanno permesso di
mettere il dito in una realta' di questo genere, incontrero' uno dei
conduttori per stringergli la mano. Mi scuso per quello che non e'
stato fatto in quel momento: noi non possiamo vedere in citta' cose di
questo genere", ha aggiunto il sindaco.

"Mi sono vergognato e ho scritto una lettera a tutti i
componenti del corpo della polizia municipale - ha concluso Alemanno -
che per la stragrande maggioranza non hanno nulla a che fare con
comportamenti di questo genere. Li ho sollecitati non solo a non fare
cose del genere ma anche a dare l'esempio di solerzia e di attenzione
per cancellare quell'immagine dalla testa dei cittadini".

(Asc/Ct/Adnkronos)
28-APR-11 13:52

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FILMATO - "ladri di monete" - TV: "IENE SHOW", LADRO MONETE SCARAVENTA INVIATO IN FONTANA TREVI





Trasmissione Le jene del 27 aprile 2011

TV: "IENE SHOW", LADRO MONETE SCARAVENTA INVIATO IN FONTANA TREVI =
(AGI) - Roma, 26 apr. - Domani alle 21.10 nuovo appuntamento
con "Le Iene Show" su Italia 1, in diretta dallo studio 4 di
Cologno Monzese, con Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu e Ilary
Blasi. con servizi, indagini e reportage esclusivi. Tra i
servizi anxche uno su Fontrana di Trevi, ovvero l'usanza di
gettare le monete nelle fontane come gesto di buon augurio che
sembra discendere dall'abitudine di versare un obolo con
l'intento di ingraziarsi la benevolenza degli dei. Quella di
Trevi a Roma e' sicuramente la piu' conosciuta dai turisti che,
ogni giorno, compiono il famoso gesto benaugurale. E ogni
settimana, il lunedi' mattina, tutti questi soldi vengono
raccolti e donati alla Caritas della capitale per aiutare i
piu' bisognosi. La 'Iena' Filippo Roma mostra pero' come alcune
persone, con scopa e paletta, alcune ore prima della raccolta
"ufficiale" si appropriano delle monete all'interno della
fontana, a pochi passi dai vigili. Dopo aver chiesto
delucidazioni agli agenti, la 'Iena' decide di intervistare uno
di questi "ladri di monetine" ma, mentre si avvicina alla
fontana per registrare i commenti dell'uomo, un complice, alle
spalle, getta di peso l'inviato nell'acqua sotto gli occhi dei
vigili. Altro servizio, Chernobyl 25 anni dall'incidente
nucleare. Luigi Pelazza si e' recato sul posto del disastro con
un contatore geiger per misurarne la radioattivita' attuale e
il risultato e' tuttora allarmante: il fondo naturale di
Chernobyl, da quanto rilevato dalla Iena, si aggira intorno ai
150 micro sievert/ora (contro una media all'incirca di 0.10
micro sievert/ora nel nostro paese). Inoltre, Pelazza
intervista uno scienziato bielorusso che, in seguito alle sue
numerose ricerche sulla radioattivita', sottolinea quanto le
radiazioni siano state la causa di tumori e malformazioni
sviluppatisi in quel periodo e come le falde acquifere siano
ancora contaminate. La Iena si reca poi presso l'ospedale di
Kiev, dove parla con il primario di Chirurgia. E' poi la volta
di Enrico Lucci che priva per due settimane alcuni studenti
volontari di una classe di quinta liceo sia del cellulare sia
di Facebook (modificandone la password dell'account). Un
esperimento che, grazie al contributo di un audiologo e di uno
psicologo, assume un'importante valenza scientifica per i dati
raccolti al termine dei 14 giorni. Il risultato sorprendente e'
che tutti i giovani coinvolti hanno migliorato l'attenzione
nello studio, oltre che raggiungere una maggiore serenita' e
capacita' di concentrazione, diventando al contempo meno
irritabili e meno ansiosi. Infine, la 'Iena' Elena Di Cioccio
raggiunge il gruppo musicale dei Moda' per sottoporre alla loro
attenzione il brano di Elton John "Sorry Seems to Be the
Hardest Word" che sembra mostrare una curiosa somiglianza con
la loro hit "La notte". (AGI)
Vic
261621 APR 11

NNNN