Circ. 20 aprile 2011, n. 69 (1).
Prestazioni economiche di malattia, di maternità e di tubercolosi. Salari medi e convenzionali e altre retribuzioni o importi. Anno 2011.
(1) Emanata dall'Istituto nazionale della previdenza sociale, Direzione centrale prestazioni a sostegno del reddito, Direzione centrale entrate, Direzione centrale pensioni.
Ai
Dirigenti centrali e periferici
Ai
Direttori delle Agenzie
Ai
Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali
Al
Coordinatore generale medico legale e dirigenti medici
e, p.c.:
Al
Commissario straordinario
Al
Presidente e ai componenti del Consiglio di indirizzo e vigilanza
Al
Presidente e ai componenti del collegio dei sindaci
Al
Magistrato della Corte dei Conti delegato all’esercizio del controllo
Ai
Presidenti dei comitati amministratori di fondi, gestioni e casse
Al
Presidente della commissione centrale per l’accertamento e la riscossione dei contributi agricoli unificati
Ai
Presidenti dei comitati regionali
Ai
Presidenti dei comitati provinciali
A) Retribuzioni di riferimento.
Ai fini della liquidazione delle indennità di malattia, di maternità e di tubercolosi, la cui misura deve essere calcolata con riferimento a periodi di paga compresi nell’anno 2011, si portano a conoscenza gli importi giornalieri sulla cui base vanno determinate, per le seguenti categorie di lavoratori interessati, le prestazioni economiche di cui trattasi.
Si ricorda che, relativamente all’indennità di tubercolosi, i criteri indicati valgono soltanto per i primi 180 giorni di assistenza per i soggetti che hanno diritto all’indennità di malattia; per le restanti categorie aventi diritto all’indennità di tubercolosi, ma non a quella di malattia, si rammenta che le prestazioni vanno erogate commisurandole alla misura fissa.
1) LAVORATORI SOCI DI SOCIETÀ E DI ENTI COOPERATIVI ANCHE DI FATTO DI CUI AL D.P.R. 30 APRILE 1970, N. 602, ART. 4 (malattia, maternità e tubercolosi).
Come è noto, a decorrere dal 1° gennaio 2007, la retribuzione imponibile ai fini contributivi (v. Circ. 6 febbraio 2007, n. 34) ed utile ai fini della liquidazione delle prestazioni economiche di malattia, maternità e tubercolosi deve essere determinata secondo le norme previste per la generalità dei lavoratori (art. 6, D.Lgs. n. 314/1997 e art. 1, comma 1, del D.L. n. 338/1989, convertito in legge n. 389/1989).
Pertanto, anche per i lavoratori in epigrafe, i trattamenti economici previdenziali in oggetto relativi ad eventi indennizzabili sulla scorta di periodi di paga cadenti nell’anno 2011 - e, cioè, quelli insorti a partire dal 1° febbraio 2011, salvo che l’evento, pur iniziato nel mese di gennaio 2011, debba essere indennizzato con la retribuzione del medesimo mese in quanto il rapporto di lavoro è sorto nel mese di gennaio 2011 [1] - sono da liquidare sulla base di una retribuzione comunque non inferiore al minimale giornaliero di legge, che è pari, per il 2011, ad euro 44,49 (v. Circ. 1 febbraio 2011, n. 24).
[1] V. circolare n. 134386 AGO del 6 aprile 1982.
2) LAVORATORI AGRICOLI A TEMPO DETERMINATO (malattia, maternità e tubercolosi).
L’art. 1, comma 5, della legge n. 81/2006, di conversione del D.L. n. 2/2006, ha disposto che, a decorrere dal 1° gennaio 2006, la retribuzione da prendere a base “ai fini del calcolo delle prestazioni temporanee in favore degli operai agricoli a tempo determinato e assimilati” è quella indicata all’art. 1, comma 1, del D.L. n. 338/1989, convertito nella legge n. 389/1989, e cioè la retribuzione stabilita “dai contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni sindacali più rappresentative su base nazionale, ovvero da accordi collettivi o contratti individuali, qualora ne derivi una retribuzione di importo superiore a quello previsto dal contratto collettivo”. È venuta meno quindi la possibilità, prevista dall’art. 4 del D.Lgs. n. 146/1997, di far riferimento, ai fini erogativi di interesse, ai salari convenzionali.
Con riguardo alla determinazione della retribuzione di riferimento ed alla individuazione dei dati salariali utili per la liquidazione delle prestazioni di malattia e maternità, si rinvia a quanto già chiarito nel messaggio n. 29676 del 7 dicembre 2007. Si ricorda, ad ogni modo, che la retribuzione di base per la liquidazione delle prestazioni non può essere inferiore al minimale di legge indicato, per il 2011, nella Circ. 1 febbraio 2011, n. 24 (Allegato 1, Tabella A, anno 2011, operaio agricoltura), pari a euro 39,58.
3) COMPARTECIPANTI FAMILIARI E PICCOLI COLONI (malattia, maternità e tubercolosi).
Come già comunicato con Circ. 30 giugno 2010, n. 79, con D.Dirett. 21 aprile 2010 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (pubblicato sulla G.U. n. 99 del 29 aprile 2010), sono state determinate, per ciascuna provincia, le retribuzioni medie giornaliere valide per l’anno 2010 ai fini previdenziali (v. tabella allegata).
Per quanto si riferisce ai riflessi sull’erogazione delle prestazioni economiche di malattia e di tubercolosi (per i primi 180 giorni di assistenza), si ricorda che dette retribuzioni sono utilizzabili soltanto nei confronti dei lavoratori in questione (compartecipanti familiari e piccoli coloni), limitatamente ai quali, nell’ambito del settore agricolo, continuano a trovare applicazione i salari medi convenzionali determinati anno per anno per ciascuna provincia con i decreti previsti dall’art. 28 del D.P.R. n. 488/1968 (v. circolare 2 marzo 2000, n. 56, paragrafo 2, e messaggio 19 dicembre 2001, n. 955).
Eventuali prestazioni riferite ad eventi indennizzabili sulla base di periodi di paga cadenti nell’anno 2010 (in proposito v. Circ. n. 134386 AGO del 6 aprile 1982) e liquidate temporaneamente ai lavoratori predetti sulla scorta dei salari convenzionali stabiliti per il 2009, dovranno essere, pertanto, riliquidate sulla base dei nuovi importi.
I salari applicabili per l’anno 2011 saranno comunicati non appena disponibili: nel frattempo, come di consueto, saranno utilizzati, in via temporanea e salvo conguaglio, i salari validi per l’anno 2010.
Per quanto riguarda le prestazioni economiche di maternità, si ribadisce (v. Circ. 11 marzo 2010, n. 37) che le stesse, a decorrere dal 2010, sono liquidate sulla base del reddito medio convenzionale giornaliero valido per la determinazione della misura delle pensioni (art. 2, comma 153, della L. 23 dicembre 2009, n. 191 - Legge finanziaria per l’anno 2010).
Pertanto, eventuali prestazioni di maternità riferite ad eventi indennizzabili sulla base di periodi di paga cadenti nell’anno 2010 e liquidate temporaneamente sulla scorta del reddito medio convenzionale giornaliero valido, per l’anno 2009 (Euro 48,98), ai fini della determinazione della misura delle pensioni, dovranno essere riliquidate sulla base del nuovo importo pari a Euro 50,35 (v. Circ. 17 maggio 2010, n. 65).
Il reddito applicabile per l’anno 2011 ai fini dell’erogazione delle prestazioni di maternità saràcomunicato non appena disponibile: nel frattempo sarà utilizzato, in via temporanea e salvo conguaglio, il reddito valido per l’anno 2010, pari a Euro 50,35.
4) LAVORATORI ITALIANI OPERANTI ALL’ESTERO IN PAESI EXTRACOMUNITARI (malattia, maternità e tubercolosi).
Con D.M. 3 dicembre 2010 il Ministero del lavoro e delle politiche sociali (G.U. n. 300 del 24 dicembre 2010), di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha determinato le retribuzioni convenzionali da prendere a base per il calcolo dei contributi dovuti per l’anno 2011 a favore dei lavoratori italiani operanti all’estero, in Paesi extracomunitari, per le assicurazioni obbligatorie non contemplate da accordi in materia di sicurezza sociale.
Le predette retribuzioni, utilizzabili anche per la liquidazione delle prestazioni economiche di malattia, maternità e tbc per le quali sono da prendere a riferimento le retribuzioni relative all’anno 2011, sono riportate nella Circ. 9 febbraio 2011, n. 31.
LAVORATRICI ITALIANE E STRANIERE ADDETTE AI SERVIZI DOMESTICI E FAMILIARI (maternità).
Ai fini del calcolo dell’indennità per congedo di maternità (astensione obbligatoria e interdizione anticipata dal lavoro), il cui inizio si colloca nel 2011, devono essere utilizzate le seguenti retribuzioni convenzionali orarie (v. Circ. 1 febbraio 2011, n. 23):
- euro 6,50 per le retribuzioni orarie effettive fino a euro 7,34;
- euro 7,34 per le retribuzioni orarie effettive superiori a Euro 7,34 e fino a euro 8,95;
- euro 8,95 per le retribuzioni orarie effettive superiori a euro 8,95;
- euro 4,72 per i rapporti di lavoro con orario superiore a 24 ore settimanali.
6) LAVORATRICI AUTONOME: ARTIGIANE, COMMERCIANTI, COLTIVATRICI DIRETTE, COLONE, MEZZADRE, IMPRENDITRICI AGRICOLE PROFESSIONALI (maternità).
L’indennità per i due mesi precedenti la data del parto e per i tre mesi successivi alla stessa data, l’indennità per congedo parentale nonché quella per interruzione della gravidanza devono essere calcolate utilizzando i seguenti importi:
- coltivatrici dirette, colone, mezzadre, imprenditrici agricole professionali: euro 38,96, corrispondenti al limite minimo di retribuzione giornaliera fissata per l’anno 2010 per la qualifica di operaio dell'agricoltura (tab. A allegata alla Circ. 2 febbraio 2010, n. 16), con riferimento alle nascite avvenute nel 2011 (anche quando il periodo indennizzabile abbia avuto inizio nel 2010);
- artigiane: euro 44,49, corrispondenti al limite minimo di retribuzione giornaliera fissata per l’anno 2011 per la qualifica di impiegato dell’artigianato (tab. A allegata alla Circ. 1 febbraio 2011, n. 24), con riferimento agli eventi per i quali il periodo indennizzabile abbia inizio nel 2011;
- commercianti: euro 44,49, corrispondenti al limite minimo di retribuzione giornaliera fissata per l’anno 2011 per la qualifica di impiegato del commercio (tab. A allegata alla Circ. 1 febbraio 2011, n. 24), con riferimento agli eventi per i quali il periodo indennizzabile abbia inizio nel 2011.
B) Importi di riferimento per altre prestazioni.
1) LAVORATORI ISCRITTI ALLA GESTIONE SEPARATA DEI LAVORATORI AUTONOMI DI CUI ALLA LEGGE N. 335/1995 (malattia e maternità).
Generalità
La legge 24 dicembre 2007, n. 247, all’art. 1, comma 79, ha stabilito, a partire dal 1° gennaio 2008 e fino all’anno 2010, l’aumento di un punto percentuale delle aliquote contributive pensionistiche e di computo per tutti gli iscritti alla Gestione Separata. L’art. 1, comma 10, della legge 24 dicembre 2007, n. 247 aveva previsto, a decorrere dal 1° gennaio 2011, un innalzamento nella misura di 0,09 punti percentuali dell’aliquota contributiva di finanziamento; tuttavia, il comma 39 dell’art. 1, della legge 13 dicembre 2010, n. 220 (legge di stabilità 2011) ha abrogato il citato comma 10 (v. Circ. 9 febbraio 2011, n. 30). Peraltro, l’aliquota contributiva aggiuntiva istituita dall’art. 59 della L. n. 449/1997, e successive modificazioni, ai fini dell’erogazione dell’indennità di maternità, dell’assegno per il nucleo familiare e del trattamento di malattia per
degenza ospedaliera (prima stabilita nella misura dello 0,50%) è pari, a far data dal 7/11/2007, allo 0,72% (v. Msg. 9 novembre 2007, n. 27090).
In conseguenza del quadro normativo sopra riassunto, l’aliquota contributiva complessiva dovuta per i soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie risulta anche per l’anno 2011 pari al 26,72%.
Il contributo mensile utile ai fini dell’accertamento del requisito richiesto si ottiene, quindi, per l’anno 2011, applicando l’aliquota del 26,72% sul minimale di reddito di cui all’art. 1, comma 3, della L. n. 233/1990 che è pari, per il suddetto anno, a euro 14.552,00. Conseguentemente, il contributo mensile utile è pari ad euro 324,02.
Per gli eventi insorti nel 2011, il limite di reddito previsto ai fini dell’erogazione dell’indennità per degenza ospedaliera e dell’indennità di malattia corrisponde ad euro 64.502,9 (= 70% del massimale 2010, pari ad euro 92.147,00 - Circ. 2 febbraio 2010, n. 13).
Indennità di malattia a favore di collaboratori a progetto e categorie assimilate (art. 1, comma 788, legge n. 296/2006)
La misura della prestazione è pari al 50% dell’importo corrisposto a titolo di indennità per degenza ospedaliera a favore dei lavoratori iscritti alla Gestione Separata. Pertanto, l’indennità di malattia andrà calcolata - applicando la percentuale del 4%, del 6% o dell’8% a seconda delle mensilità di contribuzione accreditate nei 12 mesi precedenti l’evento - assumendo a riferimento l’importo che si ottiene dividendo per 365 il massimale contributivo di cui all’art. 2, comma 18, della legge n. 335/1995, valido per l’anno di inizio della malattia.
Conseguentemente, per le malattie iniziate nell’anno 2011, anno nel quale il massimale contributivo suddetto è risultato pari a euro 93.622,00 (Circ. 9 febbraio 2011, n. 30), l’indennità sarà calcolata su euro 256,50 (euro 93.622,00 diviso 365) e corrisponderà, per ogni giornata indennizzabile, a:
- euro 10,26 (4%), se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 3 a 4 mensilità di contribuzione;
- euro 15,39 (6%), se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 5 a 8 mensilità di contribuzione;
- euro 20,52 (8%), se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 9 a 12 mensilità di contribuzione.
Degenza ospedaliera
Come è noto, secondo i criteri vigenti (v. Circ. 23 luglio 2001, n. 147), l’indennità in questione va calcolata - con percentuali diverse (8%, 12%, 16%) a seconda della contribuzione attribuita nei dodici mesi precedenti il ricovero - sull’importo che si ottiene dividendo per 365 il massimale contributivo di cui all’art. 2, comma 18, della citata legge 8 agosto 1995, n. 335, valido per l’anno nel quale ha avuto inizio l’evento.
Conseguentemente, per le degenze iniziate nell’anno 2011, l’indennità, calcolata su euro 256,50, corrisponderà, per ogni giornata indennizzabile, a:
- euro 20,52 (8%), in caso di accrediti contributivi da 3 a 4 mesi;
- euro 30,78 (12%), in caso di accrediti contributivi da 5 a 8 mesi;
- euro 41,04 (16%), in caso di accrediti contributivi da 9 a 12 mesi.
2) ASSEGNI DI MATERNITÀ CONCESSI DAI COMUNI.
Come reso noto con Circ. 23 marzo 2011, n. 56, la variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, da applicarsi per l’anno 2011, è pari allo 1,6%. Pertanto, gli importi dell’assegno di maternità del Comune e dei requisiti reddituali, di cui all’art. 74 del D.Lgs. 26 marzo 2001, n. 151 validi per le nascite avvenute nel 2011, nonchè per gli affidamenti e le adozioni il cui ingresso in famiglia sia avvenuto nel 2011, sono i seguenti:
- assegno di maternità (in misura piena) = euro 316,25 mensili per complessivi euro 1.581,25;
- indicatore della situazione economica (I.S.E.) con riferimento ai nuclei familiari con tre componenti = euro 32.967,39.
3) ASSEGNI DI MATERNITÀ DELLO STATO CONCESSI DALL’INPS.
L’importo dell’assegno di maternità dello Stato, di cui all’art. 75 del D.Lgs. n. 151/2001, validi per le nascite avvenute nel 2011, nonchè per gli affidamenti preadottivi e le adozioni dei minori il cui ingresso in famiglia sia avvenuto nel 2011, è pari a euro 1.946,88 (misura intera), tenuto conto che la variazione dell’indice ISTAT da applicarsi per il 2011 è, come detto al paragrafo precedente, pari all'1,6 per cento [2].
[2] Si rammenta che per il 2010 l’importo dell’assegno dello Stato era pari a Euro 1.916,22.
4) LIMITI DI REDDITO PER L’INDENNIZZABILITÀ DEL CONGEDO PARENTALE NEI CASI PREVISTI DALL’ART. 34, COMMA 3, DEL D.LGS. N. 151/2001.
In base al D.M. 19 novembre 2010 (G.U. n. 279 del 29 novembre 2010), che stabilisce nella misura dell'1,4% la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione automatica delle pensioni da attribuire in via previsionale per l’anno 2011, il valore provvisorio dell’importo annuo del trattamento minimo pensionistico per il 2011 è pari a euro 6.076,59 (v. tabella B della Circ. 30 dicembre 2010, n. 167).
Tale importo, come è noto, è da prendere a riferimento ai fini dell’indennità per congedo parentale nei casi previsti dal comma 3 dell’art. 34 del D.Lgs. n. 151/2001 (v. Circ. 6 giugno 2000, n. 109, Circ. 17 gennaio 2003, n. 8 e Circ. 4 febbraio 2008, n. 16), nel senso che il genitore che nel 2011 chiede periodi di congedo parentale ulteriori rispetto a quelli di cui ai commi 1 e 2 dell’art. 32 del citato decreto, ha diritto alla indennità nella misura del 30% se il proprio reddito individuale è inferiore a due volte e mezzo l’importo annuo del trattamento minimo di pensione: per il 2011 il valore provvisorio di tale importo risulta, pertanto, pari a euro 15.191,47 (= 6.076,59 x 2,5).
Si fa riserva di comunicare il valore definitivo del suddetto importo annuo per il 2011, qualora lo stesso dovesse risultare diverso da quello provvisorio sopra indicato.
5) ART. 42, COMMA 5, D.LGS. N. 151/2001 - INDENNITÀ ECONOMICA E ACCREDITO FIGURATIVO PER I PERIODI DI CONGEDO RICONOSCIUTI IN FAVORE DEI FAMILIARI DI PORTATORI DI HANDICAP. IMPORTI MASSIMI PER L’ANNO 2010.
Come è noto (v. Circ. 15 gennaio 2007, n. 14), l’importo di 70 milioni di lire (pari a euro 36.151,98) per il 2001, da rivalutarsi annualmente, a partire dal 2002, sulla base delle variazioni dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, deve rappresentare il tetto massimo complessivo annuo dell’onere relativo al beneficio di cui all’art. 42, comma 5, del D.Lgs. n. 151/2001 e deve essere ripartito fra indennità economica ed accredito figurativo.
L’ammontare delle due voci di spesa sopra indicate deve essere determinato prendendo a riferimento l’importo complessivo annuo stabilito dalla norma e l’aliquota pensionistica IVS vigente per lo stesso anno nell’ordinamento pensionistico interessato.
La differenza fra l’importo complessivo annuo e il valore ottenuto dalla predetta operazione costituirà il costo massimo della copertura figurativa annua.
Considerato il limite complessivo di spesa ed il costo della copertura figurativa, l’importo della retribuzione figurativa da accreditare rapportato al periodo di congedo non potrà comunque eccedere l’importo massimo dell’indennità economica.
In attuazione di quanto precede, vengono riportati, per l’anno 2011, sulla base della variazione dell’indice Istat dell'1,6%, il tetto massimo complessivo dell’indennità per congedo straordinario e del relativo accredito figurativo, i valori massimi dell’indennità economica, annuale e giornaliera (tabella 1), calcolati tenendo conto dell’aliquota contributiva del 33% (FPLD), nonché gli importi massimi di retribuzione figurativa (tabella 2) accreditabili a copertura dei periodi di congedo fruiti nell’anno in corso.
TABELLA 1
Valori massimi dell’indennità economica
(importi in EURO, calcolati secondo l’aliquota del 33%)
A
B
C
D
Anno
Importo complessivo annuo
Importo massimo annuo indennità
Importo massimo giornaliero indennità
2011
44.276,32
33.290,00
91,21
TABELLA 2
Valori massimi di retribuzione figurativa accreditabile
(importi calcolati in EURO secondo l’aliquota del 33%)
A
B
C
D
Anno
Retribuzione figurativa massima annua
Retribuzione figurativa massima settimanale
Retribuzione figurativa massima giornaliera
2011
33.290,00
640,19
91,21
Il Direttore generale
Nori
Allegato 1
Provincia
Retribuzione in euro
Contributo giornaliero in euro
Contributo base in euro
AGRIGENTO
57,93
15,75
0,06
ALESSANDRIA
66,39
18,05
0,07
ANCONA
62,51
17,00
0,07
AOSTA
61,49
16,72
0,07
AREZZO
62,84
17,09
0,07
ASCOLI PICENO
59,54
16,19
0,07
ASTI
62,85
17,09
0,07
AVELLINO
60,87
16,55
0,07
BARI
58,13
15,81
0,06
BELLUNO
65,46
17,80
0,07
BENEVENTO
59,23
16,10
0,07
BERGAMO
66,59
18,11
0,07
BIELLA
64,15
17,44
0,07
BOLOGNA
63,35
17,22
0,07
BOLZANO
64,05
17,42
0,07
BRESCIA
64,18
17,45
0,07
BRINDISI
60,11
16,34
0,07
CAGLIARI
60,19
16,37
0,07
CALTANISSETTA
59,27
16,12
0,07
CAMPOBASSO
52,86
14,37
0,06
CASERTA
56,03
15,23
0,06
CATANIA
60,28
16,39
0,07
CATANZARO
60,09
16,34
0,07
CHIETI
59,10
16,07
0,06
COMO
65,55
17,82
0,07
COSENZA
56,08
15,25
0,06
CREMONA
64,96
17,66
0,07
CROTONE
52,39
14,24
0,06
CUNEO
60,28
16,39
0,07
ENNA
62,41
16,97
0,07
FERRARA
63,95
17,39
0,07
FIRENZE
63,57
17,28
0,07
FOGGIA
65,55
17,82
0,07
FORLÍ/RIMINI
63,70
17,32
0,07
FROSINONE
51,98
14,13
0,06
GENOVA
61,34
16,68
0,07
GORIZIA
61,65
16,76
0,07
GROSSETO
63,03
17,14
0,07
IMPERIA
59,15
16,08
0,07
ISERNIA
55,80
15,17
0,06
LA SPEZIA
60,21
16,37
0,07
L'AQUILA
61,16
16,63
0,07
LATINA
61,48
16,72
0,07
LECCE
58,20
15,82
0,06
LECCO
65,36
17,77
0,07
LIVORNO
62,07
16,88
0,07
LODI
63,68
17,31
0,07
LUCCA
62,41
16,97
0,07
MACERATA
61,33
16,68
0,07
MANTOVA
66,78
18,16
0,07
MASSA CARRARA
55,72
15,15
0,06
MATERA
57,71
15,69
0,06
MESSINA
60,09
16,34
0,07
MILANO
62,79
17,07
0,07
MODENA
68,04
18,50
0,07
NAPOLI
58,96
16,03
0,06
NOVARA
64,45
17,52
0,07
NUORO
65,76
17,88
0,07
ORISTANO
66,13
17,98
0,07
PADOVA
65,55
17,82
0,07
PALERMO
60,35
16,41
0,07
PARMA
66,70
18,14
0,07
PAVIA
65,50
17,81
0,07
PERUGIA
64,87
17,64
0,07
PESARO URBINO
59,47
16,17
0,07
PESCARA
59,78
16,25
0,07
PIACENZA
66,71
18,14
0,07
PISA
62,99
17,13
0,07
PISTOIA
66,49
18,08
0,07
PORDENONE
61,87
16,82
0,07
POTENZA
52,59
14,30
0,06
PRATO
63,24
17,19
0,07
RAGUSA
59,30
16,12
0,07
RAVENNA
61,95
16,84
0,07
REGGIO CALABRIA
57,27
15,57
0,06
REGGIO EMILIA
67,37
18,32
0,07
RIETI
59,84
16,27
0,07
ROMA
74,21
20,18
0,08
ROVIGO
62,20
16,91
0,07
SALERNO
59,81
16,26
0,07
SASSARI
59,45
16,16
0,07
SAVONA
60,05
16,33
0,07
SIENA
64,85
17,63
0,07
SIRACUSA
61,48
16,72
0,07
SONDRIO
62,13
16,89
0,07
TARANTO
57,50
15,63
0,06
TERAMO
58,20
15,82
0,06
TERNI
59,95
16,30
0,07
TORINO
65,52
17,81
0,07
TRAPANI
59,53
16,19
0,07
TRENTO
70,36
19,13
0,08
TREVISO
66,55
18,09
0,07
TRIESTE
61,27
16,66
0,07
UDINE
60,39
16,42
0,07
VARESE
67,00
18,22
0,07
VENEZIA
64,66
17,58
0,07
VERB.C.OSSOLA
67,18
18,27
0,07
VERCELLI
65,50
17,81
0,07
VERONA
63,72
17,32
0,07
VIBO VALENTIA
58,01
15,77
0,06
VICENZA
65,39
17,78
0,07
VITERBO
60,27
16,39
0,07
L. 23 dicembre 2009, n. 191, art. 2
D.P.R. 30 aprile 1970, n. 602, art. 4
L. 8 agosto 1995, n. 335, art. 2
L. 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, comma 788
D.Lgs. 26 marzo 2001, n. 151, art. 34
D.Lgs. 26 marzo 2001, n. 151, art. 42
D.Dirett. 21 aprile 2010
D.M. 3 dicembre 2010
D.M. 19 novembre 2010
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martedì 26 aprile 2011
I.N.P.S. (Istituto nazionale della previdenza sociale) Circ. 20-4-2011 n. 69 Prestazioni economiche di malattia, di maternità e di tubercolosi. Salari medi e convenzionali e altre retribuzioni o importi. Anno 2011. Emanata dall'Istituto nazionale della previdenza sociale, Direzione centrale prestazioni a sostegno del reddito, Direzione centrale entrate, Direzione centrale pensioni.
Comuni del Trevigiano spengono i lampioni alle 23: protesta
Comuni del Trevigiano spengono i lampioni alle 23: protesta
Conegliano e Mogliano Veneto, luce assicurata incroci e rotatorie
Treviso, 26 apr. (TMNews) - A Conegliano e Mogliano Veneto,
comuni della Marca trevigiana, i lampioni pubblici vengono spenti
alle 23 invece che all'una di notte, lasciando al buio le strade.
I cittadini hanno immediatamente protestato contro la decisione
dell'amministrazione.
Il provvedimento adottato dal Comune di Conegliano data circa un
mese e sembrerebbe orientato a una politica di risparmio sulle
spese di gestione.
Lo spegnimento anticipato segue per un criterio preciso, senza
mettere a rischio la sicurezza dei cittadini. Ad esempio, i
lampioni in corrispondenza degli incroci, rotatorie e
attraversamenti pedonali e nel centro storico rimangono accessi.
Si spengono, invece, le luci dei parcheggi periferici o delle
zone industriali che non sono frequentate in orario notturno.
Bnz/Cro
261547 apr 11
TV: "IENE SHOW", LADRO MONETE SCARAVENTA INVIATO IN FONTANA TREVI
Fontana di Trevi: il racconto del servizio de 'LE IENE' ... Municipale, dovere intervenire aggressione
IL COMANDANTE DEI VIGILI URBANI SULLA DENUNCIA DELLE IENE
(ANSA) - ROMA, 28 APR - ''Quando un cittadino subisce un'
aggressione si ha il dovere di intervenire''. Lo ha detto il
comandante dei vigili urbani di Roma Angelo Giuliani in una
conferenza stampa indetta stamattina in merito al servizio delle
Iene, andato in onda ieri sera, sul furto delle monetine a
Fontana di Trevi. Il servizio ha mandato in onda il 'non
intervento' di due vigili urbani davanti all'aggressione da
parte di un gruppo di 'ladri di monetine' ai danni di un
operatore del programma di Italia uno.
''Prenderemo delle serie procedure disciplinari nei confronti
dei due vigili che rischiano anche la sospensione - ha aggiunto
il comandante Giuliani - E' un fatto grave il comportamento
inerziale dei due colleghi davanti all' aggressione. Non
possiamo farlo passare in secondo piano. Quando un cittadino
subisce un'aggressione si ha il dovere di intervenire''. (ANSA).
YRT-DO/DGP
28-APR-11 13:23 NNNN
FONTANA TREVI: IL RACCONTO DEL SERVIZIO DE 'LE IENE'
(ANSA) - ROMA, 28 APR - Le Iene sulle orme dei 'ladri di
monetine' della Fontana di Trevi e l'ombra di un accordo tra
questi e i vigili urbani. E' quanto emerge dalla puntata de Le
Iene di Italia 1 andata in onda ieri sera.
Nel filmato - diffuso anche su YouTube - si vede una persona
raggiungere di mattina molto presto il complesso scultoreo
trasformato dal Bernini. La piazza e' semideserta, ci sono
soltanto due vigili urbani e, nella vasca della fontana, dove
vengono lanciate le monetine dai turisti, un uomo intento a
raccogliere proprio i cosiddetti 'desideri di metallo'.
E' Roberto Cercelletta, soprannominato 'D'Artagnan', noto
nella capitale proprio perche' ciclicamente preleva le monete
dalla fontana e perche' piu' volte e' stato fermato. Per le
monetine prelevate e per gli atteggiamenti strambi e aggressivi.
Cercelletta non e' solo, con lui, ci sono, a distanza di pochi
metri, due uomini seduti su una ringhiera della fontana.
Uomini che secondo le Iene ''facevano da palo''. D'Artagnan
raccoglie le monete in un secchio che passa ai due, i quali le
portano via. La Iena si rivolge piu' volte ai vigili urbani
chiedendo la ragione per cui non intervengono e, anzi, lasciano
che D'Artagnan continui indisturbato l'operazione di raccolta
del denaro. Seguono insulti, parolacce e minacce da parte di
quest' ultimo, nei confronti della Iena stessa.
In un altro momento del filmato si vede uno dei due ''pali''
avvicinarsi a un vigile urbano e consegnargli qualcosa, forse
una busta. I due poi si separano e il vigile entra in un
portone, forse un albergo di fronte alla fontana.
In un altro momento ancora, si vede D'Artagnan urlare in
direzione di un vigile. ''Dove sono andati a finire quei 600
euro che ti ho dato a Montecatini? Questo e' un vigile in
borghese, un vigile che pappa'', grida.
Infine, si vede una delle persone che sono con D'Artagnan
spingere nella vasca la Iena e l'altra aggredire l'operatore.
Solo in questo momento il vigile interviene per fermare
l'aggressione. (ANSA).
YRT-DO
28-APR-11 14:55 NNNN
FONTANA DI TREVI: ALEMANNO, VIGILI SONO SOSPESI =(AGI) - Roma, 28 apr. - "I tre vigili sono gia' sospesi. Questo
e' stato il mio ordine al comandante dei vigili perche' il loro
atteggiamento e' stato intollerabile, anche se io sono convinto
che non ci sia stato nessun episodio di corruzione: l'inerzia
dimostrata di fronte a chi raccoglieva monetine e di fronte
all'aggressione subita dai conduttori del programma 'Le Iene'
e' comunque gia' un fatto inaccettabile". Cosi' il sindaco di
Roma, Gianni Alemanno, ha commentato il servizio andato in onda
ieri nella trasmissione di Italia 1, in cui vengono ripresi
alcuni agenti della polizia municipale che mostrano
disinteresse mentre alcune persone trafugano le monetine dalla
Fontana di Trevi. "Chi porta la divisa non si puo' comportare
cosi' -ha aggiunto il sindaco- e va fatta una commissione
d'inchiesta che vada fino in fondo e dia una punizione
esemplare a quei tre vigili. Ringrazio le Iene che ci hanno
permesso di mettere il dito in una realta' di questo genere e
incontrero' uno dei conduttori per stringergli la mano".
Alemanno ha riferito di essersi "vergognato" e di aver "scritto
una lettera a tutti i componenti del corpo della polizia
municipale", in cui si legge: "voglio richiamare ognuno di voi
a uno scatto di orgoglio che non solo eviti, anche in minima
parte, atteggiamenti di questo genere, ma che con impegno
visibile e costante cancelli dalla mente dei cittadini di Roma
quelle immagini". (AGI)
Rmh/Pgi
281416 APR 11
NNNN
FONTANA TREVI: MUNICIPALE, DOVERE INTERVENIRE IN AGGRESSIONEIL COMANDANTE DEI VIGILI URBANI SULLA DENUNCIA DELLE IENE
(ANSA) - ROMA, 28 APR - ''Quando un cittadino subisce un'
aggressione si ha il dovere di intervenire''. Lo ha detto il
comandante dei vigili urbani di Roma Angelo Giuliani in una
conferenza stampa indetta stamattina in merito al servizio delle
Iene, andato in onda ieri sera, sul furto delle monetine a
Fontana di Trevi. Il servizio ha mandato in onda il 'non
intervento' di due vigili urbani davanti all'aggressione da
parte di un gruppo di 'ladri di monetine' ai danni di un
operatore del programma di Italia uno.
''Prenderemo delle serie procedure disciplinari nei confronti
dei due vigili che rischiano anche la sospensione - ha aggiunto
il comandante Giuliani - E' un fatto grave il comportamento
inerziale dei due colleghi davanti all' aggressione. Non
possiamo farlo passare in secondo piano. Quando un cittadino
subisce un'aggressione si ha il dovere di intervenire''. (ANSA).
YRT-DO/DGP
28-APR-11 13:23 NNNN
ROMA: ALEMANNO, VERGOGNA PER IMMAGINI TV FONTANA TREVI, VIGILI SOSPESI =VA FATTA UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA
Roma, 28 apr. - (Adnkronos) - "I vigili sono gia' sospesi,
questa e' stata l'indicazione che ho dato al comandante dei vigili
perche' l'atteggiamento e' stato intollerabile, anche se io sono
convinto che non ci sia stato nessun episodio di corruzione". Lo ha
detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che, in merito al servizio
delle 'Iene' mandato in onda ieri sera sulla vicenda delle monete a
Fontana di Trevi, ha detto: ''Mi sono Vergognato''.
"L'inerzia dimostrata di fronte a chi raccoglieva monetine e di
fronte all'aggressione del conduttori del programma 'Le Iene' - ha
spiegato Alemanno - e' un fatto inaccettabile: chi porta la divisa non
si puo' comportare cosi'".
"Va fatta - ha sottolineato Alemanno - una commissione
d'inchiesta che vada fino in fondo e dia una punizione esemplare a
quei tre vigili''. (segue)
(Asc/Ct/Adnkronos)
28-APR-11 13:47
NNNN
ROMA: ALEMANNO, VERGOGNA PER IMMAGINI TV FONTANA TREVI, VIGILI SOSPESI (2) =''INCONTRERO' UNO DEI CONDUTTORI DELLE IENE PER STRINGERGLI LA
MANO''
(Adnkronos) - ''Ringrazio le Iene che ci hanno permesso di
mettere il dito in una realta' di questo genere, incontrero' uno dei
conduttori per stringergli la mano. Mi scuso per quello che non e'
stato fatto in quel momento: noi non possiamo vedere in citta' cose di
questo genere", ha aggiunto il sindaco.
"Mi sono vergognato e ho scritto una lettera a tutti i
componenti del corpo della polizia municipale - ha concluso Alemanno -
che per la stragrande maggioranza non hanno nulla a che fare con
comportamenti di questo genere. Li ho sollecitati non solo a non fare
cose del genere ma anche a dare l'esempio di solerzia e di attenzione
per cancellare quell'immagine dalla testa dei cittadini".
(Asc/Ct/Adnkronos)
28-APR-11 13:52
NNNN
FILMATO - "ladri di monete" - TV: "IENE SHOW", LADRO MONETE SCARAVENTA INVIATO IN FONTANA TREVI
TV: "IENE SHOW", LADRO MONETE SCARAVENTA INVIATO IN FONTANA TREVI =
(AGI) - Roma, 26 apr. - Domani alle 21.10 nuovo appuntamento
con "Le Iene Show" su Italia 1, in diretta dallo studio 4 di
Cologno Monzese, con Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu e Ilary
Blasi. con servizi, indagini e reportage esclusivi. Tra i
servizi anxche uno su Fontrana di Trevi, ovvero l'usanza di
gettare le monete nelle fontane come gesto di buon augurio che
sembra discendere dall'abitudine di versare un obolo con
l'intento di ingraziarsi la benevolenza degli dei. Quella di
Trevi a Roma e' sicuramente la piu' conosciuta dai turisti che,
ogni giorno, compiono il famoso gesto benaugurale. E ogni
settimana, il lunedi' mattina, tutti questi soldi vengono
raccolti e donati alla Caritas della capitale per aiutare i
piu' bisognosi. La 'Iena' Filippo Roma mostra pero' come alcune
persone, con scopa e paletta, alcune ore prima della raccolta
"ufficiale" si appropriano delle monete all'interno della
fontana, a pochi passi dai vigili. Dopo aver chiesto
delucidazioni agli agenti, la 'Iena' decide di intervistare uno
di questi "ladri di monetine" ma, mentre si avvicina alla
fontana per registrare i commenti dell'uomo, un complice, alle
spalle, getta di peso l'inviato nell'acqua sotto gli occhi dei
vigili. Altro servizio, Chernobyl 25 anni dall'incidente
nucleare. Luigi Pelazza si e' recato sul posto del disastro con
un contatore geiger per misurarne la radioattivita' attuale e
il risultato e' tuttora allarmante: il fondo naturale di
Chernobyl, da quanto rilevato dalla Iena, si aggira intorno ai
150 micro sievert/ora (contro una media all'incirca di 0.10
micro sievert/ora nel nostro paese). Inoltre, Pelazza
intervista uno scienziato bielorusso che, in seguito alle sue
numerose ricerche sulla radioattivita', sottolinea quanto le
radiazioni siano state la causa di tumori e malformazioni
sviluppatisi in quel periodo e come le falde acquifere siano
ancora contaminate. La Iena si reca poi presso l'ospedale di
Kiev, dove parla con il primario di Chirurgia. E' poi la volta
di Enrico Lucci che priva per due settimane alcuni studenti
volontari di una classe di quinta liceo sia del cellulare sia
di Facebook (modificandone la password dell'account). Un
esperimento che, grazie al contributo di un audiologo e di uno
psicologo, assume un'importante valenza scientifica per i dati
raccolti al termine dei 14 giorni. Il risultato sorprendente e'
che tutti i giovani coinvolti hanno migliorato l'attenzione
nello studio, oltre che raggiungere una maggiore serenita' e
capacita' di concentrazione, diventando al contempo meno
irritabili e meno ansiosi. Infine, la 'Iena' Elena Di Cioccio
raggiunge il gruppo musicale dei Moda' per sottoporre alla loro
attenzione il brano di Elton John "Sorry Seems to Be the
Hardest Word" che sembra mostrare una curiosa somiglianza con
la loro hit "La notte". (AGI)
Vic
261621 APR 11
NNNN
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