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lunedì 1 luglio 2019

TUMORI: SPERANZE DA FARMACO CONTRO CANCRO SENO METASTATICO TRIPLO-NEGATIVO =

LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 17.58.57


TUMORI: SPERANZE DA FARMACO CONTRO CANCRO SENO METASTATICO TRIPLO-NEGATIVO =

ADN1090 7 CRO 0 ADN CRO NAZ TUMORI: SPERANZE DA FARMACO CONTRO CANCRO SENO METASTATICO TRIPLO-NEGATIVO = Una delle forme piu' aggressive di neoplasia della mammella Roma, 1 lug. (AdnKronos Salute) - Nuove speranze per le donne con tumore al seno metastatico triplo-negativo. Il Comitato europeo per i medicinali a uso umano (Chmp) dell'Ema, l'agenzia europea del farmaco, ha dato parere positivo su atezolizumab, in associazione alla chemioterapia, per il trattamento delle donne con tumore al seno metastatico triplo-negativo. La decisione dell'Ema si basa sui risultati dello studio IMpassion130, il primo studio di Fase III a valutare l'efficacia dell'immunoterapia nel tumore al seno metastatico triplo-negativo, una delle forme più aggressive di tumore della mammella. Lo ha annuncia in una nota Roche. "Il carcinoma mammario metastatico triplo-negativo, Pd-L1 positivo rappresenta una delle tipologie di tumore della mammella più aggressive e difficili da trattare - afferma Michelino De Laurentiis, direttore del dipartimento di Oncologia mammaria e toracica dell'Istituto nazionale dei tumori, Fondazione Pascale di Napoli - I risultati positivi dello studio IMpassion130, dimostrano per la prima volta che l'utilizzo di una immunoterapia come atezolizumab in associazione alla chemioterapia possa generare un vantaggio terapeutico in termini di controllo della malattia e di sopravvivenza. Si tratta di un risultato particolarmente importante perché riguarda una popolazione di pazienti per la quale non si avevano a disposizione, ad oggi, delle armi terapeutiche mirate e che apre la strada all'utilizzo dell'immunoterapia nel tumore della mammella". "Il raggiungimento di questo ulteriore step approvativo segna una nuova svolta nel trattamento del tumore al seno metastatico triplo-negativo, una forma particolarmente aggressiva in cui esiste ancora un forte bisogno clinico insoddisfatto - sottolinea Sandra Horning, MD, chief medical officer e head of global product development Roche - Ci auguriamo che le donne affette da questa tipologia di tumore in Europa possano presto beneficiare di questa nuova opzione terapeutica". (segue) (Com-Frm/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 01-LUG-19 17:58 NNNN
LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 17.58.57

TUMORI: SPERANZE DA FARMACO CONTRO CANCRO SENO METASTATICO TRIPLO-NEGATIVO (2) =

ADN1091 7 CRO 0 ADN CRO NAZ TUMORI: SPERANZE DA FARMACO CONTRO CANCRO SENO METASTATICO TRIPLO-NEGATIVO (2) = (AdnKronos Salute) - "La raccomandazione del Comitato europeo per i medicinali a uso uman si basa sui dati dello studio di Fase III IMpassion130 il quale ha dimostrato che atezolizumab, in associazione al chemioterapico nab-paclitaxel, è in grado di ridurre significativamente (38%) il rischio di peggioramento della malattia o di morte (Pfs) rispetto al solo nab-paclitaxel nelle pazienti positive all'espressione del biomarcatore Pd-L1 sulle cellule immunitarie (Ic) infiltranti il tumore - rimarca il comunica di Roche - L'associazione di atezolizumab alla chemioterapia ha inoltre mostrato un miglioramento clinicamente significativo della sopravvivenza globale (Os) di sette mesi rispetto al solo nab-paclitaxel nelle pazienti Pd-L1-positive". La valutazione del biomarcatore Pd-L1 sulle cellule immunitarie infiltranti il tumore è essenziale per identificare i pazienti con tumore al seno triplo-negativo localmente avanzato non resecabile che possono beneficiare di questa associazione con atezolizumab. Lo stato di espressione di Pd-L1 nello studio IMpassion130 è stato valutato con il kit di immunoistochimica Ventana SP142. "La sicurezza nel braccio atezolizumab più nab-paclitaxel è apparsa coerente con i profili di sicurezza noti dei singoli farmaci oggetto dello studio o della patologia stessa, e non sono stati identificati nuovi segnali di sicurezza con l'impiego di tale associazione. Sono stati segnalati casi di eventi avversi gravi (Sae) nel 23% delle pazienti trattate con atezolizumab più nab-paclitaxel rispetto al 18% tra le pazienti trattate con la sola chemioterapia. Gli eventi avversi (Ee) di grado 3-4 sono stati segnalati nel 49% dei soggetti che hanno ricevuto atezolizumab più nab-paclitaxel rispetto al 42% dei soggetti sottoposti alla sola chemioterapia", conclude Roche. (Com-Frm/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 01-LUG-19 17:58 NNNN

VIGILI FUOCO: ANPPE VVF-FEDERDISTAT-CISAL, STATO DI AGITAZIONE =

LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 14.25.16


VIGILI FUOCO: ANPPE VVF-FEDERDISTAT-CISAL, STATO DI AGITAZIONE =

ADN0679 7 CRO 0 ADN CRO NAZ VIGILI FUOCO: ANPPE VVF-FEDERDISTAT-CISAL, STATO DI AGITAZIONE = Roma, 1 lug. (Adnkronos/Labitalia) - Il presidente di Anppe Vigili del Fuoco, Fernando Cordella, e il segretario generale della Federdistat-Cisal, Antonio Barone, in una nota inviata al ministro dell'Interno, Matteo Salvini, e ai vertici ministeriali, sottolineano che, ''dopo le continue richieste formulate in diverse occasioni intese al rilancio del Corpo nazionale dei vigili del fuoco nel campo del Soccorso Italia, sempre disattese, siamo costretti a proclamare lo stato di agitazione per la categoria". Quindi, dopo Cisl, Cgil, Uil e Confsal, adesso anche i due sindacati di categoria Anppe vvf e Federdistat-Cisal proclamano lo stato di agitazione e richiedono l'attivazione delle procedure di raffreddamento. Antonio Barone (Federdistat-Cisal) dichiara che ''per migliorare le condizione stipendiali e previdenziali del personale bisogna accelerare con l'approvazione della riforma di equiparazione con gli altri Corpi dello Stato: non possiamo più attendere e bisogna puntare alla valorizzazione del personale direttivo 'anziano', fiore all'occhiello del Corpo nazionale". "La situazione non è più tollerabile: siamo costretti a indire lo stato di agitazione -dichiara Cordella (Anppee Vvf)- in quanto le nostre richieste, che vanno da un progetto condiviso sul sistema di soccorso nel Paese compreso la componente volontaria, all'ampliamento di nuove lauree nel ruolo direttivo e una maggiore attenzione alla salute e sicurezza sul lavoro in particolare alle malattie professionali sono state disattese". (Lab-Pal/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 01-LUG-19 14:24 NNNN 

Caldo: ministero Salute, mercoledi' "bollino rosso" in tre citta' =

LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 13.45.02


Caldo: ministero Salute, mercoledi' "bollino rosso" in tre citta' =

(AGI) - Roma, 1 lug. - Afa in lieve diminuzione ma temperature ancora sopra le medie stagionali in larga parte d'Italia. Secondo l'ultimo bollettino delle ondate di calore diffuso online dal ministero della Salute, domani sara' allerta di livello 3 ("bollino rosso") a Firenze e Perugia e allerta di livello 2 ("bollino arancione") a Campobasso e Rieti. Dopodomani, mercoledi' 3 luglio, "bollino rosso" a Firenze, Perugia e Rieti, "bollino arancione" a Campobasso. L'allerta di livello 3 scatta in presenza di "condizioni di emergenza con possibili effetti sulla Salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche". (AGI) Bas 011344 LUG 19 NNNN 

Vaccini: Unicef, disinformazione pericolosa come la malattia

LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 11.29.44


Vaccini: Unicef, disinformazione pericolosa come la malattia

ZCZC2291/SX4 XCI46820_SX4_QBKN R EST S04 QBKN Vaccini: Unicef, disinformazione pericolosa come la malattia (ANSA) - ROMA, 01 LUG - I vaccini salvano milioni di persone nel mondo, fino a tre milioni di vite ogni anno, piu' di cinque vite salvate ogni minuto, ma la disinformazione su di essi dilaga ed e' pericolosa come una malattia. Lo rileva il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia che sull'argomento ha organizzato una riunione di alto livello all'Onu. "La disinformazione sui vaccini - ha dichiarato la Direttrice generale Unicef, Henrietta Fore - si propaga rapidamente e costituisce una grave minaccia per la salute pubblica". Nel corso degli ultimi decenni, sottolinea l'Unicef, la salute dei bambini e' considerevolmente migliorata nel mondo e i vaccini hanno contribuito a una seria diminuzione delle morti tra i minori di 5 anni. Ora, che siamo sul punto di sradicare malattie mortali che colpiscono milioni di bambini sorgono dubbi sui vaccini. Nonostante prove evidenti che i vaccini salvano vite e controllano le malattie, milioni di bambini nel mondo continuano ancora a non essere vaccinati. E cio' accade, spiega l'Onu, sia per la criticita' dei servizi sanitari in alcuni Paesi particolarmente poveri, a causa dei conflitti in corso ma anche per lo scetticismo sulla sicurezza e l'efficacia dei vaccini, alimentata dalla proliferazione deliberata della disinformazione online, che minaccia i progressi compiuti fino ad oggi. I gruppi no vax, sottolinea l'Unicef, sfruttando i social media, hanno creato confusione e alimentato timori tra i genitori, che possono mettere a repentaglio i progressi nel raggiungere tutti i bambini attraverso i vaccini. Ad oggi, sottolinea l'Onu, i vaccini salvano milioni di vite ma molto resta da fare perche' "20 milioni di bambini non sono ancora stato raggiunti''. Per questo l'Unicef intende promuovere una piattaforma di dialogo per invertire la tendenza al ribasso dei tassi di immunizzazione, rafforzare la fiducia dei cittadini e rispondere alla domanda di vaccinazione. (ANSA). AU 01-LUG-19 11:29 NNNN 

ESTATE: IL PEDIATRA, DECALOGO PER SICUREZZA BIMBI AL MARE E IN PISCINA =

LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 11.03.25


ESTATE: IL PEDIATRA, DECALOGO PER SICUREZZA BIMBI AL MARE E IN PISCINA =

ADN0223 7 CRO 0 ADN CRO NAZ ESTATE: IL PEDIATRA, DECALOGO PER SICUREZZA BIMBI AL MARE E IN PISCINA = Roma, 1 lug. (AdnKronos Salute) - Ridurre al minimo i rischi e massimizzare i benefici delle vacanze al mare o in piscina per i più piccoli. Un'impresa possibile, a patto di rispettare alcune semplici regole. Il decalogo per la sicurezza del bambino al mare e in piscina è stato presentato dal pediatria di Milano Italo Farnetani a Praia a Mare (Cs), in occasione della recente consegna delle Bandiere verdi dei pediatri alle spiagge a misura di bambino. Eccolo: 1) Nuoto. Il principale pericolo in spiagge e piscine è l'annegamento. La migliore prevenzione è sapere nuotare. Per questo motivo i bambini devono imparare a farlo già dall'età di tre anni, ma sotto la guida di insegnanti specializzati, preferibilmente nel mare, perché devono imparare a non avere paura di schizzi, acqua profonda, e a saper nuotare sott'acqua con gli occhi aperti. I bambini che ancora non sanno nuotare devono entrare in acqua sempre con i braccioli. 2) Mai da soli. Tutti i bambini di meno di 12 anni, compresi quelli che sanno già nuotare, devono essere sempre accompagnati in acqua da un adulto che sappia nuotare bene, possibilmente restando sempre vicino a loro. 3) Salvataggio. Fondamentale la presenza del Servizio di salvataggio, che non deve essere mai interrotto, provvisto di torrette, garantito da bagnini professionisti, con uniformi per facilitare l'identificazione. (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 01-LUG-19 11:02 NNNN

LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 11.03.25

ESTATE: IL PEDIATRA, DECALOGO PER SICUREZZA BIMBI AL MARE E IN PISCINA (2) =
ADN0224 7 CRO 0 ADN CRO NAZ ESTATE: IL PEDIATRA, DECALOGO PER SICUREZZA BIMBI AL MARE E IN PISCINA (2) = (AdnKronos Salute) - 4) Occhio ai pericoli. Fare il bagno seguendo le ordinanze di balneabilità dei sindaci. Evitare le zone ove si praticano sport acquatici, pesca, gare. Rispettare i percorsi, indicati da corde e boe, che delimitano le vie d'ingresso in acqua di natanti o surf. Guardare le bandiere del salvataggio: se è issata la gialla o la rossa non fare il bagno. Indossare sempre le ciabatte quando si usano docce, servizi igienici o si cammina in zone pavimentate. 5) In acqua. Entrare lentamente in acqua, per adattare il corpo alla temperatura del mare, specialmente dopo aver mangiato o quando l'acqua è fredda. Evitare a di tuffarsi in mare o in piscina senza conoscere la profondità dell'acqua, per evitare traumi e lesioni. 6) Pelle. Proteggere la pelle dal sole con creme e lozioni protettive (da preferire agli spray) contenenti filtri chimici e fisici, da applicare ogni due ore, per evitare irritazioni della pelle. Il cappellino è una protezione in più e in caso di eritema solare (scottatura) indossare anche una maglietta in cotone bianco. 7) Sole e caldo. Attenzione all'esposizione tra le 12 e 17, specialmente quando il bambino ha meno di quattro anni. Chi resta in spiaggia in questa fascia oraria, deve far bere frequentemente l bambino, meglio se ogni 20 minuti, e farlo stare all'ombra. (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 01-LUG-19 11:02 NNNN
LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 11.03.25

ESTATE: IL PEDIATRA, DECALOGO PER SICUREZZA BIMBI AL MARE E IN PISCINA (3) =
ADN0225 7 CRO 0 ADN CRO NAZ ESTATE: IL PEDIATRA, DECALOGO PER SICUREZZA BIMBI AL MARE E IN PISCINA (3) = (AdnKronos Salute) - 8) In auto. Quando si viaggia in auto con un bambino mai fermarsi al sole, nemmeno per soste brevi, ma cercare un parcheggio all'ombra. 9) Pulizia. L'acqua limpida è una forma di prevenzione degli incidenti perché permette di identificare gli ostacoli sommersi. La pulizia in spiaggia è dimostrata anche dalla presenza di cestini e bidoni per l'immondizia che non devono essere mai pieni, ma svuotati rapidamente e dall'assenza nella sabbia di conchiglie rotte, vetri, residui di lattine, rifiuti abbandonati, catrame, alghe non raccolte nella battigia o nella sabbia. Non deve esserci degrado ambientale di nessun genere. 10) Formazione. Utile far partecipare, durante il mese di aprile e maggio, gli alunni delle scuole elementari e medie (primaria e secondaria) a corsi gratuiti di educazione alla Salute sui i rischi potenziali del mare e sui corretti comportamenti nell'ambiente marino. (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 01-LUG-19 11:02 NNNN 

Fonti Chigi: muro franco-tedesco, Conte difeso ruolo Consiglio Ue

LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 18.24.41


*Fonti Chigi: muro franco-tedesco, Conte difeso ruolo Consiglio Ue

*Fonti Chigi: muro franco-tedesco, Conte difeso ruolo Consiglio Ue Non solo Visegrad: contro il "pacchetto" di nomine 11 Paesi Roma, 1 lug. (askanews) - Giuseppe Conte al centro di una rete di undici Paesi per superare la proposta del pacchetto di nomine caldeggiate dalla Francia e dalla Germania per le istituzioni europee. E' questa la ricostruzione che fonti di Palazzo Chigi offrono del braccio di ferro al Consiglio europeo. Prima di partire domenica per Bruxelles, spiegano le fonti governative, Conte ha sentito Di Maio e Salvini e ha anticipato loro che andando a Bruxelles si sarebbe riservato di valutare il nome di Timmermans, nella convinzione che non servisse un veto ma piuttosto un atteggiamento di dialogo costruttivo. E che l'obiettivo era perseguire gli interessi dell'Italia. E che anche Timmermans poteva dare all'Italia delle garanzie in tal senso. Nel consiglio europeo, però, Conte si è trovato davanti il muro franco-tedesco, compatto nel voler imporre un pacchetto "prendere o lasciare" e un metodo - quello degli spitzenkandidaten - su cui non c'era unanimità. Allora per Conte - dicono a palazzo Chigi - è diventata una questione di principio e di metodo, di rispetto non solo del ruolo dell'Italia, ma del ruolo stesso del Consiglio europeo, perché "l'Europa è a 28 e non a due". Su questa posizione Conte è riuscito a portare anche gli altri Paesi, che già erano contrari al nome di Timmermans, costruendo una rete e creando un fronte più ampio di 11 Paesi (non solo Visegrad quindi, per loro l'unico obiettivo era affossare Timmermans). Quando si sono ritrovati 11 Paesi, l'asse franco tedesco ha iniziato a sgretolarsi, dopo 18 lunghe ore di trattative. Nella mattinata di oggi, nel corso dei lavori, Conte ha fatto un appello a Germania e Francia, invitandoli a non soffiare sul fuoco dell'antieuropeismo, facendosi di fatto capofila - è la lettura degli ambienti della Presidenza del Consiglio - della battaglia contro l'esautoramento del consiglio europeo. Bar 20190701T182433Z  

= SCHEDA = Migranti: dal 2016 in Italia 2.148 con corridoi umanitari

LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 18.17.25


= SCHEDA = Migranti: dal 2016 in Italia 2.148 con corridoi umanitari =

(AGI) - Roma, 1 lug. - Sono 2.148 i rifugiati giunti in Italia attraverso i corridoi umanitari, a partire dal 2016. Tale sistema e' regolato da vari Protocolli di intesa sottoscritti dai ministeri degli Esteri e dell'Interno, da Comunita' di Sant'Egidio, Conferenza episcopale italiana, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia e Tavola Valdese. Il primo accordo risale a dicembre del 2015 con i primi arrivi effettivi avvenuti l'anno successivo. I dati - resi noti dalla Comunita' di Sant'Egidio - sono aggiornati a ieri, 30 giugno, e danno conto anche dell'ultimo arrivo a Fiumicino, il 27 giugno scorso, dei 77 profughi siriani. Negli ultimi 13 mesi (dal 1 giugno 2018 al 30 giugno 2019), ossia dall'inizio del governo Conte, i rifugiati arrivati in Italia sono 718. E nello stesso periodo, altri 449 profughi sono stati evacuati dalla Libia in collaborazione con l'Unhcr. I dati, aggiornati dal Viminale, confermano l'impegno piu' volte ribadito dal ministro dell'Interno, Matteo Salvini: "Niente barchini e barconi", "l'unico arrivo possibile dei migranti che ne hanno diritto e' in aereo". (AGI) Eli/Bas (Segue) 011816 LUG 19 NNNN
LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 18.17.43


= SCHEDA = Migranti: dal 2016 in Italia 2.148 con corridoi umanitari (2)=

(AGI) - Roma, 1 lug. - Quello dei corridoi umanitari e' un modello italiano, ripreso prima dalla Francia e poi dal Belgio, sperimentato per la prima volta nel 2016: sono i volontari delle stesse associazioni a prendere contatti diretti con i Paesi interessati e a stilare delle liste di possibili beneficiari, che poi vengono trasmesse alle autorita' consolari italiane e al Viminale per i controlli del caso. Dei 718 - di varie nazionalita' - arrivati negli ultimi 13 mesi, per lo piu' da Etiopia e Libano, 282 sono giunti nei primi sei mesi di quest'anno. Due mesi fa, la Comunita' di Sant'Egidio e la Conferenza episcopale italiana, sempre d'intesa con Viminale e Farnesina, hanno sottoscritto un ulteriore protocollo d'intesa che consentira' l'arrivo in Italia, in modo legale e in condizioni di sicurezza, di 600 potenziali beneficiari di protezione internazionale nell'arco di due anni, soggetti vulnerabili provenienti da Etiopia, Giordania e Niger. Anche in questo caso saranno le associazioni, in collaborazione con l'Unhcr, a individuare i destinatari e ad assicurare loro accoglienza e sostegno nel processo di inserimento socio-culturale. Le evacuazioni umanitarie dalla Libia sono invece cresciute quest'anno, in coincidenza con il deterioramento delle condizioni di sicurezza del Paese: le persone portate in Italia sono state 154 tra l'1 giugno e il 31 dicembre 2018 e 295 nei primi sei mesi del 2019. Sul dato complessivo degli arrivi, dal 2016 al 2019, nel nostro Paese sono giunti 1.626 profughi dal Libano, piu' 24 siriani da Lesbo, mentre dall'Etiopia 476 profughi piu' 22 da Turchia e Giordania. Per il 90% sono nuclei familiari, i minori rappresentano il 40% di tutti i rifugiati. "I corridoi umanitari - afferma all'AGI il presidente della Comunita' di Sant'Egidio Marco Impagliazzo - sono l'unica via legale e sicura e hanno lo scopo di contrastare lo sfruttamento da parte dei trafficanti di uomini. L'accesso al progetto e' riservato a persone in 'condizioni di vulnerabilita'', per esempio oltre a vittime di persecuzioni, torture e violenze, anche famiglie con bambini, anziani, malati, persone con disabilita'". (AGI) Eli/Bas (Segue) 011817 LUG 19 NNNN
LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 18.17.37


= SCHEDA = Migranti: dal 2016 in Italia 2.148 con corridoi umanitari (3)=

(AGI) - Roma, 1 lug. - Daniela Pompei, che in Sant'Egidio si occupa concretamente di organizzare i corridoi umanitari, ricorda le due sciagure che "hanno mostrato il dramma dell'indifferenza e della chiusura dell'Europa, spaventata dall'afflusso di migranti in fuga": il 3 ottobre 2013, 386 persone, in maggioranza eritrei, annegano nel Mediterraneo a poche miglia da Lampedusa (un centinaio si salva per l'intervento di alcuni pescatori siciliani) e il 18 aprile 2015, giorno in cui oltre 900 persone, imbarcate su un peschereccio egiziano, muoiono nel Canale di Sicilia nel piu' grave naufragio avvenuto nel Mediterraneo dopo la Seconda guerra mondiale. "Non siamo rimasti a guardare queste morti profondamente ingiuste, ma - sottolinea Pompei all'AGI - abbiamo sognato di forzare l'inerzia e aprire una via legale e sicura. Lavorando sul piano giuridico, abbiamo trovato un varco nell'articolo 25 del Regolamento (CE) n.810/2009 del 13 luglio 2009, che prevede la possibilita' per gli Stati della Ue di emettere visti umanitari a territorialita' limitata, cioe' validi per un singolo Paese. Con le Chiese protestanti italiane, e in accordo con i ministeri dell'Interno e degli Esteri, il 15 dicembre 2015 abbiamo firmato il protocollo per l'apertura dei primi corridoi umanitari: mille visti per altrettanti profughi siriani dai campi del Libano. A questa intesa e' seguito un protocollo con la Conferenza episcopale italiana, firmato il 12 giugno del 2017, per 500 profughi dell'Africa subsahariana (eritrei, somali e sudsudanesi) dai campi dell'Etiopia. Entrambi i protocolli sono stati successivamente rinnovati". Arrivati in Italia, i profughi sono accolti a spese delle associazioni firmatarie in strutture o case e viene avviato un percorso di integrazione, che comprende l'insegnamento della lingua italiana, l'iscrizione a scuola dei loro bambini, l'avviamento al lavoro. L'intero processo e' totalmente autofinanziato. "I corridoi umanitari - aggiunge Impagliazzo - hanno unito il nostro Paese, mostrando il volto accogliente della societa' civile italiana, che si e' fatta carico del progetto attraverso la solidarieta' di tanti, senza pesare economicamente sullo Stato. Inoltre i corridoi umanitari hanno fatto scuola in Europa, essendo stati replicati in Francia, Belgio e Andorra". In particolare in Francia, con un protocollo firmato con la Federazione delle Chiese protestanti, sono arrivati 364 rifugiati, in Belgio 150 e in Andorra 7. (AGI) Eli/Bas 011817 LUG 19 NNNN
   

Migranti: Slovenia, 78 fermati a confine Croazia in weekend

LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 16.54.25

Migranti: Slovenia, 78 fermati a confine Croazia in weekend

ZCZC6436/SXB OBL52361_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Migranti: Slovenia, 78 fermati a confine Croazia in weekend In maggioranza turchi e pachistani (ANSAmed) - LUBIANA, 1 LUG - In Slovenia la polizia distrettuale di Capodistria, da venerdi' scorso alle 6 di stamane, ha fermato 78 persone che tentavano di attraversare illegalmente il confine in provenienza dalla Croazia Come ha reso noto la polizia, poco meno della meta' dei migranti (33) e' stata individuata e bloccata dagli agenti di Bisterza (Ilirska Bistrica), gli altri fra Cosina, Sesana (Se?ana) e Capodistria. Nessuno dei fermati, in maggioranza cittadini della Turchia e del Pakistan, ha fatto richiesta di asilo, e sono state quindi avviate le procedure per la loro riconsegna alle autorita' della Croazia. La polizia ha precisato che fra le persone fermate figurano fra gli altri un cittadino del Brasile, uno della Georgia, uno dell'Albania e tre del Kosovo, sospettati di essere i contrabbandieri che tentavano di aiutare i migranti ad attraversare il confine meridionale della Slovenia. - (ANSAmed) Y3Y-QN 01-LUG-19 16:53 NNNN

BRINDISI: SPECIE PROTETTA IGUANA IGUANA VA A SPASSO PER PIAZZA, DENUNCIATO POSSESSORE =

LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 16.36.27

BRINDISI: SPECIE PROTETTA IGUANA IGUANA VA A SPASSO PER PIAZZA, DENUNCIATO POSSESSORE =

ADN0970 7 CRO 0 ADN CRO RPU BRINDISI: SPECIE PROTETTA IGUANA IGUANA VA A SPASSO PER PIAZZA, DENUNCIATO POSSESSORE = Brindisi, 1 lug. (AdnKronos) - Ha consentito che un esemplare di 'iguana iguana', un rettile simile a un piccolo coccodrillo, lungo 120 centimetri, uscisse dal luogo nel quale veniva custodito e raggiungesse via XX settembre a San Pietro Vernotico, in provincia di Brindisi, non adottando pertanto le dovute cautele per preservare l'incolumità di un animale ricompreso tra le specie da proteggere poiché in via di estinzione. Per questo i carabinieri, al termine degli accertamenti, hanno deferito in stato di libertà un 47enne, muratore, per il reato di detenzione illecita di esemplari vivi di rettili e omessa osservanza delle prescrizioni per salvaguardare l'incolumità degli stessi. Il fatto è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri. E' stato accertato che il possessore deteneva illecitamente il rettile. Infatti è risultato sprovvisto della documentazione prescritta. L'esemplare è stato messo in sicurezza, sottoposto a sequestro penale e affidato in custodia al possessore di fatto. In Italia trova applicazione la convenzione firmata a Washington, il 3 marzo del 1973, sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione, nonché le norme per la commercializzazione e la detenzione di esemplari vivi di mammiferi e rettili che possono costituire pericolo per la salute e l'incolumità pubblica. Le pene previste vanno da una ammenda di 15.000 euro a 300.000 euro o con l'arresto fino a 6 mesi. (Pas/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 01-LUG-19 16:36 NNNN 

RIFIUTI: ORDINE MEDICI, CAPITALE DISCARICA A CIELO APERTO, RISCHIO EMERGENZA

LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 16.37.28


RIFIUTI: ORDINE MEDICI, CAPITALE DISCARICA A CIELO APERTO, RISCHIO EMERGENZA =

ADN0973 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA RIFIUTI: ORDINE MEDICI, CAPITALE DISCARICA A CIELO APERTO, RISCHIO EMERGENZA = Magi (Omceo Roma), 'invasione di animali opportunistici come mosche, blatte, topi e gabbiani' Roma, 1 lug. (AdnKronos Salute) - "Per la seconda volta in pochi mesi Roma sta vivendo un problema nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti urbani, che rischia ormai di diventare una vera emergenza sanitaria. La pericolosa combinazione di cumuli di spazzatura abbandonata intorno ai cassonetti strapieni e il caldo eccezionale di questi giorni sta infatti progressivamente trasformando la Capitale in una maleodorante discarica a cielo aperto, con forti rischi per la salute dei cittadini". Lo denuncia in una nota l'Ordine provinciale di Roma dei medici-chirurghi e degli odontoiatri. Preoccupato per quanto sta avvenendo, il presidente dell'Omceo Roma, Antonio Magi, ha deciso di scrivere nuovamente al sindaco Virginia Raggi, al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, al ministro della Salute Giulia Grillo, e al ministro dell'Ambiente Sergio Costa, invitandoli a intervenire sinergicamente prima che la situazione degeneri ulteriormente. "Roma - si legge nella lettera alle istituzioni competenti - è ormai presa nella morsa di rifiuti maleodoranti, montagne di sacchetti che fuoriescono da cassonetti sporchi che vengono abbandonati per terra, con una conseguente allarmante invasione di animali opportunistici quali mosche, blatte, topi, gabbiani che si alimentano di rifiuti". (segue) (Com-Frm/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 01-LUG-19 16:37 NNNN
LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 16.37.28


RIFIUTI: ORDINE MEDICI, CAPITALE DISCARICA A CIELO APERTO, RISCHIO EMERGENZA (2) =

ADN0974 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA RIFIUTI: ORDINE MEDICI, CAPITALE DISCARICA A CIELO APERTO, RISCHIO EMERGENZA (2) = (AdnKronos Salute) - La denuncia dell'Omceo di Roma arriva in un momento in cui la cosiddetta emergenza rifiuti sta diventando "un problema insostenibile per i residenti capitolini, costretti a vivere ogni giorno in situazioni di grande disagio, con cumuli di spazzatura nelle vie e davanti ad abitazioni, scuole e persino ospedali, obbligati a percorrere strade e marciapiedi sempre più invasi da topi e gabbiani". "Le montagne di rifiuti abbandonati in modo incontrollato, specie fuori dai cassonetti, che macerano sotto il sole di questi giorni - scrive Magi - con le alte temperature costituiscono un serio rischio per la salute legato alla proliferazione di germi e parassiti, con la possibilità di diffusione di malattie infettive attraverso contatto diretto o indiretto tramite gli insetti e soprattutto entrando in contatto con gli escrementi di uccelli e roditori. Appare chiaro - evidenzia senza mezzi termini il presidente dei medici capitolini - che c'è un problema di gestione del ciclo dei rifiuti che coinvolge più istituzioni: Comune, Regione e ministeri, ma è arrivato il momento di risolverli superando odiose diatribe di scarico di competenze delle quali i cittadini ne hanno piene le tasche". Da qui il nuovo l'invito alle istituzioni "ad affrontare, in maniera responsabile e congiunta, la situazione prima che diventi veramente grave e si passi dall'emergenza igienica all'emergenza sanitaria, quindi con il rischio di diffusione di malattie. Ma oltre al rischio igienico e sanitario - ricorda ancora Magi - c'è anche quello legato al pericolo di incendi che sprigionerebbero sostanze molto tossiche per la salute dei cittadini. Dal canto nostro - conclude la lettera - l'Ordine provinciale di Roma dei medici, chirurghi e degli odontoiatri, nel rispetto delle reciproche competenze, si mette a disposizione per qualunque necessità volta a salvaguardare la tutela della salute pubblica della cittadinanza romana e dell'immagine della Capitale di uno dei Paesi fondatori dell'Ue e membro del G20". (Com-Frm/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 01-LUG-19 16:37 NNNN

= Ue: Merkel, meglio compromesso che votare contro Italia e Polonia

LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 14.25.35 

= Ue: Merkel, meglio compromesso che votare contro Italia e Polonia = 

(AGI) - Bruxelles, 1 lug. - "Abbiamo dei grandi Stati membri che non hanno potuto accettare nessuna delle proposte fatte oggi e, quando si hanno 440 milioni di abitanti, ci si deve chiedere se sia meglio votare contro 100 milioni oppure prendere piu' tempo per trovare un compromesso". Lo ha detto la cancelliera tedesca, Angela Merkel, riferendosi alla posizione di Polonia e Italia contro la candidatura del socialista olandese, Frans Timmermans, a presidente della Commissione. "Quello che e' importante per me e' non approvare con il 65,1% della popolazione europea (la soglia minima per la maggioranza qualificata, ndr), ha spiegato Merkel. "Questo sarebbe un po' poco. Dobbiamo stare attenti al fatto che ci sono paesi piccoli e grandi e inoltre c'e' un grande paese come l'Italia", ha detto la cancelliera: "non possono essere piu' specifica, ma 21 paesi e 65% della popolazione non sarebbe un risultato soddisfacente, anche se sarebbe formalmente possibile". Secondo Merkel e' necessario evitare "tensioni negli anni a venire", in particolare con la Brexit all'orizzonte e altri importanti dossier. (AGI) Bxj/Mgm 011425 LUG 19 NNNN

Roma, Ordine medici: rischio emergenza sanitaria per rifiuti

LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 14.05.00 


Roma, Ordine medici: rischio emergenza sanitaria per rifiuti 

Roma, Ordine medici: rischio emergenza sanitaria per rifiuti Superare odiose diatribe di scarico di competenze Roma, 1 lug. (askanews) - Per la seconda volta in pochi mesi,Roma sta vivendo un problema nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti urbani che rischia ormai di diventare una vera emergenza sanitaria. La pericolosa combinazione di cumuli di spazzatura abbandonata intorno ai cassonetti strapieni e il caldo eccezionale di questi giorni sta, infatti, progressivamente trasformando la Capitale in una maleodorante discarica a cielo aperto, con forti rischi per la salute dei cittadini. Preoccupato per quanto sta avvenendo, il presidente dell'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO), Antonio Magi, ha deciso di scrivere nuovamente alla prima cittadina di Roma, Virginia Raggi, al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, al Ministro della Salute, Giulia Grillo, e al Ministro dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, Sergio Costa, invitandoli a intervenire sinergicamente prima che la situazione degeneri ulteriormente. "Roma - si legge nella lettera alle istituzioni competenti - è ormai presa nella morsa di rifiuti maleodoranti, montagne di sacchetti che fuoriescono da cassonetti sporchi che vengono abbandonati per terra, con una conseguente allarmante invasione di animali opportunistici quali mosche, blatte, topi, gabbiani che si alimentano di rifiuti". La denuncia dell'OMCeO di Roma arriva in un momento in cui la cosiddetta emergenza rifiuti sta diventando un problema insostenibile per i residenti capitolini, costretti a vivere ogni giorno in situazioni di grande disagio, con cumuli di spazzatura nelle vie e davanti ad abitazioni, scuole e persino ospedali, obbligati a percorrere strade e marciapiedi sempre più invasi da topi e gabbiani. "Le montagne di rifiuti abbandonati in modo incontrollato, specie fuori dai cassonetti, che macerano sotto il sole di questi giorni - scrive Magi - con le alte temperature, costituiscono un serio rischio per la salute legato alla proliferazione di germi e parassiti con la possibilità di diffusione di malattie infettive attraverso contatto diretto o indiretto tramite gli insetti e soprattutto entrando in contatto con gli escrementi di uccelli e roditori. Appare chiaro - evidenzia senza mezzi termini il presidente dei medici capitolini - che c'è un problema di gestione del ciclo dei rifiuti che coinvolge più istituzioni: Comune, Regione e Ministeri ma è arrivato il momento di risolverli superando odiose diatribe di scarico di competenze delle quali i cittadini ne hanno piene le tasche". (Segue) Gci 20190701T140502Z
LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 14.05.06 


Roma, Ordine medici: rischio emergenza sanitaria per rifiuti -2- 

Roma, Ordine medici: rischio emergenza sanitaria per rifiuti -2- Roma, 1 lug. (askanews) - Da qui il nuovo l'invito alle istituzioni ad affrontare, in maniera responsabile e congiunta, la situazione prima che diventi veramente grave e si passi dall'emergenza igienica all'emergenza sanitaria, quindi con il rischio di diffusione di malattie. "Ma oltre al rischio igienico e sanitario - ricorda ancora Magi - c'è anche quello legato al pericolo di incendi che sprigionerebbero sostanze molto tossiche per la salute dei cittadini". "Dal canto nostro - conclude la lettera - l'Ordine provinciale di Roma dei medici, chirurghi e degli odontoiatri, nel rispetto delle reciproche competenze, si mette a disposizione per qualunque necessità volta a salvaguardare la tutela della salute pubblica della cittadinanza romana e dell'immagine della Capitale di uno dei Paesi fondatori dell'Ue e membro del G20". Gci 20190701T140509Z

Whatsapp fa bene a salute, piu' autostima e meno solitudine

LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 14.02.22 


Whatsapp fa bene a salute, piu' autostima e meno solitudine 

ZCZC4346/SXB XSP49307_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Whatsapp fa bene a salute, piu' autostima e meno solitudine Maggiore benessere in chi lo usa di piu', fanno bene anche gruppi (ANSA) - ROMA, 1 LUG - Passare molto tempo su Whatsapp potrebbe far bene alla salute, con gli utilizzatori piu' assidui che hanno anche un miglior benessere. Lo afferma uno studio pubblicato dal Journal of Human-Computer Interaction della Edge Hill University, secondo cui sono proprio i famigerati 'gruppi Whatsapp' ad essere apprezzati. Per lo studio i ricercatori hanno analizzato 200 utilizzatori, 158 donne e 42 uomini, con un'eta' media di 24 anni. In media i soggetti studiati usavano la app per 55 minuti al giorno, e fra i motivi di apprezzamento sono stati citati la popolarita' e la possibilita' di formare gruppi. Dai questionari a cui sono stati sottoposti gli utilizzatori e' emerso che le persone che passavano piu' tempo su Whatsapp riportavano un'autostima piu' alta, si sentivano piu' vicine a amici e parenti e, in generale, soffrivano meno di solitudine. "C'e' molto dibattito sul tempo passato sui social media e sugli effetti sul benessere, ma noi abbiamo trovato che potrebbe essere meno dannoso di quanto si pensa - spiega Linda Kaye, uno degli autori -. Piu' le amicizie sono interconnesse e piu' le persone si sentono vicine ai propri gruppi Whatsapp maggiore e' la percezione positiva della propria autostima e delle compentenze sociali".(ANSA). Y91-CR 01-LUG-19 14:01 NNNN

Mattarella,non vedo ragione per aprire infrazione Ue ++

LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 13.47.33 

++ Mattarella,non vedo ragione per aprire infrazione Ue ++ 

ZCZC4146/SXA XPP49047_SXA_QBXB B POL S0A QBXB ++ Mattarella,non vedo ragione per aprire infrazione Ue ++ (ANSA) - VIENNA, 1 LUG - "Noi crediamo che la procedura di infrazione non abbia ragione di essere aperta". Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella rispondendo a Vienna a lla domanda di un giornalista austriaco dopo un colloquio con il presidente austriaco Alexander Van der Bellen.(ANSA). FN 01-LUG-19 13:47 NNNN

MIGRANTI: 600 ARRIVI IN UN MESE A LAMPEDUSA, SINDACO 'MA PER SALVINI NON ESISTIAMO' =

LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 12.27.46 

MIGRANTI: 600 ARRIVI IN UN MESE A LAMPEDUSA, SINDACO 'MA PER SALVINI NON ESISTIAMO' = 

ADN0373 7 CRO 0 ADN CRO NAZ MIGRANTI: 600 ARRIVI IN UN MESE A LAMPEDUSA, SINDACO 'MA PER SALVINI NON ESISTIAMO' = La denuncia di Salvatore Martello, 'Gli unici a fare rumore sono stati i 43 della Sea Watch' Lampedusa, 1 lug. (AdnKronos) - (dall'inviata Elvira Terranova) -"Il ministro SALVINI continua a predicare che i porti italiani sono chiusi, eppure a Lampedusa in meno di un mese sono sbarcati oltre 600 migranti. Una ventina di sbarchi e tutti passati sotto silenzio. Gli unici a fare rumore sono stati i 43 migranti arrivati a bordo della nave Sea watch. Per il resto, zero. Mentre, ieri notte, ne sono arrivati altri 25, tra cui donne e bambini, ma non c'era nessuno che imprecava, nessuno che augurava lo stupro a una donna, e nessuno show a favore di telecamere. Insomma, nessuna sceneggiata". Il sindaco di Lampedusa, Salvatore Martello, è arrabbiato e non fa niente per nasconderlo. I numeri parlano chiaro. "In meno di un mese sono stati oltre 600 i migranti sbarcati sull'isola, a bordo delle imbarcazioni cosiddette 'fantasma'". Piccole barche, preferibilmente in legno ma anche motoscafi come quello di ieri notte, che riescono ad aggirare i controlli delle forze dell'ordine e a entrare in porto. Nella notte sono stati 25 i migranti approdati proprio davanti alla pescheria 'Da Gianni', a due passi da un ristorante pieno zeppo di turisti. In pieno centro. A bordo anche 2 bambini, una donna con il velo addosso, altri minori e il resto uomini adulti. Provengono dal Ciad, dal Ghana, dall'Egitto e dal Marocco. Venticinque arrivi che si aggiungono ai 500 sbarcati solo a giugno. "Ieri notte c'è stato l'ennesimo sbarco a dimostrazione che, finita l'operazione Sea watch, si spegnevano i riflettori e nessuno più avrebbe badato ai cosiddetti sbarchi fantasma a Lampedusa - dice il sindaco Martello in una intervista all'Adnkronos - Ormai gli sbarchi 'fantasma' sono una consuetudine". "La cosa più graziosa è che non c'è stato nessun capo di imputazione, nessun arresto - dice ancora - Assistere a una sceneggiata per due settimane solo per 43 persone, fa riflettere di cosa è il problema dell'immigrazione in Italia e di cosa è la democrazia e la libertà in Italia, perché la democrazia è stata messina in discussione. Oggi chi parla di migranti, di sbarchi o di accoglienza viene attaccato e denigrato e, come dice qualcuno, 'violentato'. No, non è una bella aria per l'Italia e in maniera particolare per Lampedusa". Poi, Martello, se la prende con il Viminale: "Per il ministro dell'Interno SALVINI il problema degli sbarchi a Lampedusa non esiste. Non è esistito prima e non esiste oggi. Non esiste neppure Lampedusa e i problemi che ha. Esiste solo il problema delle ong. Quindi a chi devo chiedere?". (segue) (Ter/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 01-LUG-19 12:27 NNNN

Onu, riscaldamento pianeta: a rischio 80 mln posti lavoro entro 2030

LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 13.35.15 


Onu, riscaldamento pianeta: a rischio 80 mln posti lavoro entro 2030 

Onu, riscaldamento pianeta: a rischio 80 mln posti lavoro entro 2030 A causa dello stresso termico in settori come agricoltura Roma, 1 lug. (askanews) - Con il riscaldamento climatico, l'aumento dello stress termico in agricoltura e in altri settori industriali dovrebbe tradursi in una perdita di produttività pari a 80 milioni di posti di lavoro entro il 2030. A lanciare l'allarme è l'Organizzazione internazionale del lavoro dell'Onu (Ilo). In un nuovo rapporto, l'Ilo sostiene che in questa data, il 2,2% del totale delle ore lavorate nel mondo potrebbe andare perso a causa delle temperature elevate, secondo delle proiezioni basate su un aumento delle temperature mondiali di 1,5°C entro la fine del secolo. L'impatto sarà più grande nel Sud Est asiatico e in Africa occidentale dove circa il 5% delle ore lavorate potrebbero essere perse nel 2030, sottolineano gli autori del rapporto intitolato "Lavorare su un pianeta più caldo: l'impatto dello stress termico sulla produttività del lavoro e il lavoro decente".(Segue) Ihr 20190701T133510Z
LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 13.35.21 


Onu, riscaldamento pianeta: a rischio 80 mln posti lavoro entro 2030 -2- 

Onu, riscaldamento pianeta: a rischio 80 mln posti lavoro entro 2030 -2- Roma, 1 lug. (askanews) - In totale, le perdite economiche rappresenterebbero circa 2400 miliardi di dollari a livello mondiale. "L'equivalente dell'economia del Regno Unito", ha spiegato Catherine Saget, co-autore del rapporto, alla stampa. Con stress termico si intende un calore superiore a quello che il corpo può tollerare senza subire danni fisiologici, spiega l'Ilo, che aggiunge che è ciò che avviene in generale con temperature superiori ai 35°C con una forte umidità. Ihr 20190701T133517Z