LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 17.58.57
TUMORI: SPERANZE DA FARMACO CONTRO CANCRO SENO METASTATICO TRIPLO-NEGATIVO =
ADN1090 7 CRO 0 ADN CRO NAZ
TUMORI: SPERANZE DA FARMACO CONTRO CANCRO SENO METASTATICO TRIPLO-NEGATIVO =
Una delle forme piu' aggressive di neoplasia della mammella
Roma, 1 lug. (AdnKronos Salute) - Nuove speranze per le donne con
tumore al seno metastatico triplo-negativo. Il Comitato europeo per i
medicinali a uso umano (Chmp) dell'Ema, l'agenzia europea del farmaco,
ha dato parere positivo su atezolizumab, in associazione alla
chemioterapia, per il trattamento delle donne con tumore al seno
metastatico triplo-negativo. La decisione dell'Ema si basa sui
risultati dello studio IMpassion130, il primo studio di Fase III a
valutare l'efficacia dell'immunoterapia nel tumore al seno metastatico
triplo-negativo, una delle forme più aggressive di tumore della
mammella. Lo ha annuncia in una nota Roche.
"Il carcinoma mammario metastatico triplo-negativo, Pd-L1 positivo
rappresenta una delle tipologie di tumore della mammella più
aggressive e difficili da trattare - afferma Michelino De Laurentiis,
direttore del dipartimento di Oncologia mammaria e toracica
dell'Istituto nazionale dei tumori, Fondazione Pascale di Napoli - I
risultati positivi dello studio IMpassion130, dimostrano per la prima
volta che l'utilizzo di una immunoterapia come atezolizumab in
associazione alla chemioterapia possa generare un vantaggio
terapeutico in termini di controllo della malattia e di sopravvivenza.
Si tratta di un risultato particolarmente importante perché riguarda
una popolazione di pazienti per la quale non si avevano a
disposizione, ad oggi, delle armi terapeutiche mirate e che apre la
strada all'utilizzo dell'immunoterapia nel tumore della mammella".
"Il raggiungimento di questo ulteriore step approvativo segna una
nuova svolta nel trattamento del tumore al seno metastatico
triplo-negativo, una forma particolarmente aggressiva in cui esiste
ancora un forte bisogno clinico insoddisfatto - sottolinea Sandra
Horning, MD, chief medical officer e head of global product
development Roche - Ci auguriamo che le donne affette da questa
tipologia di tumore in Europa possano presto beneficiare di questa
nuova opzione terapeutica". (segue)
(Com-Frm/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
01-LUG-19 17:58
NNNN
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TUMORI: SPERANZE DA FARMACO CONTRO CANCRO SENO METASTATICO TRIPLO-NEGATIVO (2) =
ADN1091 7 CRO 0 ADN CRO NAZ
TUMORI: SPERANZE DA FARMACO CONTRO CANCRO SENO METASTATICO TRIPLO-NEGATIVO (2) =
(AdnKronos Salute) - "La raccomandazione del Comitato europeo per i
medicinali a uso uman si basa sui dati dello studio di Fase III
IMpassion130 il quale ha dimostrato che atezolizumab, in associazione
al chemioterapico nab-paclitaxel, è in grado di ridurre
significativamente (38%) il rischio di peggioramento della malattia o
di morte (Pfs) rispetto al solo nab-paclitaxel nelle pazienti positive
all'espressione del biomarcatore Pd-L1 sulle cellule immunitarie (Ic)
infiltranti il tumore - rimarca il comunica di Roche - L'associazione
di atezolizumab alla chemioterapia ha inoltre mostrato un
miglioramento clinicamente significativo della sopravvivenza globale
(Os) di sette mesi rispetto al solo nab-paclitaxel nelle pazienti
Pd-L1-positive".
La valutazione del biomarcatore Pd-L1 sulle cellule immunitarie
infiltranti il tumore è essenziale per identificare i pazienti con
tumore al seno triplo-negativo localmente avanzato non resecabile che
possono beneficiare di questa associazione con atezolizumab. Lo stato
di espressione di Pd-L1 nello studio IMpassion130 è stato valutato con
il kit di immunoistochimica Ventana SP142.
"La sicurezza nel braccio atezolizumab più nab-paclitaxel è apparsa
coerente con i profili di sicurezza noti dei singoli farmaci oggetto
dello studio o della patologia stessa, e non sono stati identificati
nuovi segnali di sicurezza con l'impiego di tale associazione. Sono
stati segnalati casi di eventi avversi gravi (Sae) nel 23% delle
pazienti trattate con atezolizumab più nab-paclitaxel rispetto al 18%
tra le pazienti trattate con la sola chemioterapia. Gli eventi avversi
(Ee) di grado 3-4 sono stati segnalati nel 49% dei soggetti che hanno
ricevuto atezolizumab più nab-paclitaxel rispetto al 42% dei soggetti
sottoposti alla sola chemioterapia", conclude Roche.
(Com-Frm/AdnKronos)
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