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mercoledì 25 settembre 2019

>>>ANSA/ 'Fammi un favore,indaga Biden'.Telefonata inguaia Trump

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 20.01.01

>>>ANSA/ 'Fammi un favore,indaga Biden'.Telefonata inguaia Trump

ZCZC8984/SXB ONY22649_SXB_QBXB R EST S0B QBXB >>>ANSA/ 'Fammi un favore,indaga Biden'.Telefonata inguaia Trump Diffuso colloquio con Zelensky. Guerra coi dem sull'impeachment (di Ugo Caltagirone) (ANSA) - NEW YORK, 25 SET - "Fammi questo favore...". E' il 25 luglio scorso e dallo Studio Ovale Donald Trump sta parlando al telefono con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, fresco di elezione. Il favore in questione riguarda l'avvio di un'indagine su Joe Biden, il probabile avversario del tycoon alle presidenziali del 3 novembre 2020. E la conferma arriva dalla trascrizione della chiamata tra i due leader, diffusa dalla Casa Bianca dopo l'annuncio dell'apertura alla Camera di un'inchiesta formale di impeachment. "Un atto di guerra", lo definisce il tycoon che reagisce proprio mentre a margine dell'Assemblea generale dell'Onu, a New York, incontra Zelensky. Secondo il presidente americano, nel colloquio non c'e' alcuna forma di pressione o ricatto nei confronti di Kiev: "E' solo una fake news, il proseguimento della piu' grande caccia alle streghe della storia americana. Nessun presidente e' stato mai trattato cosi'". Ma i democratici parlano di 'smoking gun', la pistola fumante: quelle cinque paginette rappresenterebbero la prova definitiva che il presidente si e' macchiato del gravissimo reato di abuso di potere a fini politici personali, mettendo tra l'altro a rischio la sicurezza nazionale. In una parola, "tradimento". Lo dice chiaramente la riluttante speaker Nancy Pelosi nell'annunciare il grande passo dopo mesi e mesi di cautela. Mentre Hillary Clinton esulta: "E' un traditore, si' all'impeachment". Nella telefonata, secondo il transcript diffuso, Trump chiese ripetutamente a Zelenski di contattare il ministro della giustizia americano William Barr e il legale personale del tycoon Rudy Giuliani per discutere la possibile riapertura a Kiev di un'indagine per corruzione a carico di Joe Biden e di suo figlio. Una vicenda legata alla presenza del figlio dell'ex vicepresidente nel board di una societa' ucraina. Del resto Trump ha sempre accusato Biden di aver fatto pressioni su Kiev perche' seppellisse l'inchiesta, pena il taglio degli aiuti Usa. "Fammi questo favore", dice in un passaggio il tycoon, "si parla molto di Biden e suo figlio e di come Biden abbia bloccato un'indagine, e molte persone vogliono sapere come e' andata veramente... Qualunque cosa puoi fare e' molto importante che tu la faccia, se e' possibile", insiste Trump. Che pero' nella telefonata non lega esplicitamente alla richiesta la concessione degli aiuti Usa a Kiev. E' questo uno dei primi passi dell'indagine alla Camera: capire se anche dopo la telefonata le pressioni di Trump e dei suoi continuarono sottoforma di ricatto, visto che alcuni giorni prima il tycoon aveva bloccato dei fondi destinati all'Ucraina. Quella dell'impeachment e' comunque una strada lunga e complessa che, se si dovesse arrivare al processo in Senato, potrebbe chiudere la carriera politica di Trump
. Ma la posta in gioco e' altissima anche per i democratici, a lungo divisi sul da farsi. La bomba dell'indagine piomba sulla fase finale della campagna elettorale per le elezioni presidenziali del 2020, e in molti temono un 'Clinton 2.0': una lunga battaglia per l'impeachment conclusasi poi nel nulla. Del resto in questo clima infuocato il tycoon, per indole e temperamento, potrebbe trovarsi piu' a suo agio. E chi gli sta attorno racconta che in fondo l'evolversi della vicenda non lo turba piu' di tanto, convinto che tutto si sgonfiera' come per il Russiagate, facendogli conquistare la rielezione. Il famoso boomerang temuto da una Nancy Pelosi costretta a cedere alla battagliera sinistra del partito.(ANSA). CU 25-SET-19 20:00 NNNN 

>ANSA-BOX/ Ecco la trascrizione del colloquio Trump-Zelensky

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 20.01.49

>ANSA-BOX/ Ecco la trascrizione del colloquio Trump-Zelensky

ZCZC8998/SXB ONY21957_SXB_QBXB R EST S0B QBXB >ANSA-BOX/ Ecco la trascrizione del colloquio Trump-Zelensky I passaggi principali del documento di cinque pagine (ANSA) - NEW YORK, 25 SET - E' contenuta in cinque pagine la trascrizione della telefonata del 25 luglio scorso fra Donald Trump e il leader ucraino Volodymyr Zelensky. Cinque pagine in cui il presidente americano chiede un "favore" su Joe Biden e che contengono un'annotazione: "La trascrizione non e' letterale. Diversi fattori possono influenzare l'accuratezza" della ricostruzione. Il colloquio, durato dalle 9.03 del mattino alle 9.33, si tiene mentre Trump e' nella sua residenza. La conversazione decolla normalmente, con il tycoon che si congratula con Zelensky per la vittoria alle elezioni. Poi il presidente americano passa all'attacco. Eccone i passaggi principali. Trump: "Gli Stati Uniti hanno fatto molto per l'Ucraina. Sono stati molto buoni, non direi che questo e' reciproco. Fammi un favore. Qualunque cosa puoi fare, e' molto importante che tu la faccia, se e' possibile. Mi piacerebbe che il nostro ministro della Giustizia ti contattasse o contattasse uno dei tuoi per arrivare fino in fondo a questa storia dell'Ucraina, di Crowdstrike", la societa' di cyber sicurezza ingaggiata dai democratici per indagare l'attacco hacker ai server del partito nel 2016. ZELENSKY: "Siamo pronti ad aprire una nuova pagina di cooperazione nei rapporti fra gli Stati Uniti e l'Ucraina. Uno dei miei assistenti ha parlato di recente con Rudolph Giuliani e ci auguriamo che Giuliani possa venire a breve. Ho intenzione di contornarmi di persone competenti e posso assicurare che tutte le indagini saranno condotte in modo aperto". Trump: "Un'altra cosa. Si parla molto del figlio di Biden, del fatto che Biden avrebbe fermato un'indagine. Molti vogliono vederci chiaro, quindi qualsiasi cosa puoi fare insieme al ministro della Giustizia sarebbe fantastico". ZELENSKY: "Il prossimo procuratore generale sara' al 100% un mio candidato. Lui o lei guardera' alla situazione". DRZ 25-SET-19 20:01 NNNN
 

>>>ANSA/ Schiaffo Rohani a Trump, con sanzioni nessun incontro

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 20.11.24

>>>ANSA/ Schiaffo Rohani a Trump, con sanzioni nessun incontro

ZCZC9130/SXB ONY22807_SXB_QBXB R EST S0B QBXB >>>ANSA/ Schiaffo Rohani a Trump, con sanzioni nessun incontro Pompeo annuncia nuove misure. All'Onu naufraga mediazione Macron (dell'inviato Claudio Salvalaggio) (ANSA) - NEW YORK, 25 SET - Il presidente iraniano Hassan Rohani chiude la porta a uno storico incontro con Donald Trump a margine dell'Assemblea generale dell'Onu per rinegoziare il dossier nucleare, vanificando i crescenti sforzi di mediazione di questi ultimi giorni, a partire da quello di Emmanuel Macron. Una mossa, secondo le voci che corrono a Palazzo di Vetro, legata in parte anche al destino improvvisamente incerto di un presidente americano azzoppato da un'indagine di impeachment. "A nome della mia nazione, vorrei annunciare che la nostra risposta a qualsiasi negoziato finche' ci saranno delle sanzioni e' negativa", ha esordito Rohani nel suo intervento davanti ai grandi del mondo, gelando la platea. "Le foto ricordo sono l'ultima tappa di un negoziato, non la prima", ha proseguito il leader iraniano, timoroso che un faccia a faccia con il tycoon si potesse risolvere solo in un colpo diplomatico per gli Usa. Rohani ha dichiarato di essere aperto a discutere "piccoli cambiamenti, aggiunte o modifiche" all'accordo sul nucleare del 2015 ma, ha sottolineato, "per avviare dei colloqui bisogna prima rispettare gli accordi". E togliere le sanzioni, che ha definito una forma di terrorismo economico. Teheran quindi non cambia la sua posizione di un millimetro. Il presidente iraniano propone invece ufficialmente "a tutti i Paesi interessati dagli sviluppi nel Golfo Persico e nello stretto di Hormuz di unirsi alla 'Coalizione della speranza', che si concentra su interessi comuni puntando sul rispetto reciproco, parita' di condizioni, soluzione pacifica delle differenze e sui principi fondamentali di non aggressione e non interferenza negli affari degli altri". E avvisa Riad, dopo gli attacchi ai impianti petroliferi sauditi che gli occidentali attribuiscono a Teheran: "La sicurezza dell'Arabia Saudita sara' garantita solo mettendo fine all'aggressione dello Yemen piuttosto che invitando degli stranieri", un riferimento al rafforzamento delle truppe Usa nel Golfo. Il giorno prima Trump non era stato eccessivamente aggressivo contro l'Iran, ma aveva minacciato ulteriori sanzioni se avesse continuato con il suo "comportamento minaccioso". E oggi il segretario di Stato Mike Pompeo e' passato ai fatti senza attendere, annunciando sanzioni contro alcune societa' cinesi e loro dirigenti, accusate di importare petrolio iraniano violando l'embargo americano. "Stiamo dicendo alla Cina e a tutti gli altri Paesi: 'Sappiate che puniremo tutte le violazioni delle nostre sanzioni colpendo qualsiasi attivita''", ha ammonito il capo della diplomazia americana in un summit contro la minaccia di un Iran con il nucleare. Va cosi' in frantumi al palazzo di Vetro la mediazione di Macron, il quale fino al giorno prima riteneva che fossero state create "le condizioni di una ripresa rapida dei negoziati". "Sta ora all'Iran e agli Stati Uniti afferrare queste condizioni", aveva sottolineato. Mediazione sostenuta anche da Angela Merkel, che pero' aveva definito "non realistica" la condizione posta da Teheran della revoca delle sanzioni. Anche gli altri Paesi europei, tra cui l'Italia, spingevano per il dialogo ma Rohani oggi si e' lamentato che dall'Europa ha sentito solo "parole bellissime" senza pero' vedere il rispetto dell'impegno preso per compensare il ritiro dall'accordo degli Stati Uniti. Ora il rischio e' quello di una ulteriore escalation nel Golfo, dopo che Francia, Germania e Gran Bretagna hanno accusato Teheran di essere dietro all'attacco al petrolio saudita e chiesto di negoziare un nuovo accordo piu' ampio, come vogliono gli Usa. (ANSA). SAV 25-SET-19 20:10 NNNN 

Brexit: Verhofstadt, no a mini-accordi separati per settore

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 17.33.42

Brexit: Verhofstadt, no a mini-accordi separati per settore

ZCZC7087/SXB OBX20115_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Brexit: Verhofstadt, no a mini-accordi separati per settore Ue non e' un menu alla carta,bisogna prendere l'intero pacchetto (ANSA) - BRUXELLES, 25 SET - Sulla Brexit "non vogliamo che si parli di mini-accordi, per esempio sull'aviazione, perche', se ne accettiamo uno, domani ci chiederanno di farne un altro. La strategia di venire a fare shopping sulle cose che piacciono loro non e' accettabile. L'Ue non e' il menu' di un ristorante, bisogna prendere l'intero pacchetto: i vantaggi ma anche gli obblighi". Cosi' il coordinatore della Brexit per il Parlamento Ue, Guy Verhofstadt ad un dibattito alla commissione Affari costituzionali del Pe.(ANSA). Y62-AN 25-SET-19 17:33 NNNN 

Vigili Fuoco: domani il giuramento allievi 85/esimo corso

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 18.44.43


Vigili Fuoco: domani il giuramento allievi 85/esimo corso

ZCZC8134/SXA XCI21532_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Vigili Fuoco: domani il giuramento allievi 85/esimo corso Alla cerimonia Lamorgese, Mulas e Dattilo (ANSA) - ROMA, 25 SET - Giureranno domani alla Scuola centrale antincendio di Capannelle, a Roma, i 223 allievi vigili del fuoco dell'85esimo corso. Alla cerimonia, in programma alle 10.30, parteciperanno il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, il capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco Salvatore Mulas e il capo del Corpo Fabio Dattilo. Nei sette mesi di formazione teorico-pratica, gli allievi hanno appreso le conoscenze e le tecniche per poter operare al servizio dei cittadini: sicurezza sui luoghi di lavoro, attivita' di polizia giudiziaria, tecniche di soccorso specifiche come quelle speleo-alpino-fluviali (Saf), di primo soccorso sanitario (Tpss), di auto-protezione in ambiente acquatico (Atp), di intervento in caso di incidente nucleare, batteriologico, chimico e radiologico (Nbcr).(ANSA). COM-GUI 25-SET-19 18:44 NNNN 

Roma: bimba di 10 anni minaccia suicidio, salvata da due poliziotte (2)=

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 18.53.53


Roma: bimba di 10 anni minaccia suicidio, salvata da due poliziotte (2)=

(AGI) - Roma, 25 set. - Un forte disagio interiore e la sensazione di non essere amata. Sarebbe questo, secondo quanto si apprende, il motivo che avrebbe spinto la bambina a farla finita per sempre. Una condizione di solitudine che la minore, ascoltata dopo il tentato suicidio, non sarebbe riuscita a spiegare pienamente. La bambina, secondo quanto al momento emerso, non aveva particolari problemi scolastici e non era vittima di bullismo. Certo e' che, anche al momento del salvataggio, la bimba ha continuato a manifestare la volonta' di togliersi la vita. Le due poliziotte, tra cui il commissario capo, Maurizia Quattrone della Direzione Centrale Polizia Criminale, sono entrate nell'appartamento e hanno afferrato la bimba, che stava per gettarsi dal terzo piano di un palazzo della Capitale, stringendola a loro. (AGI) Rmc/gim 251853 SET 19 NNNN

Realizzato il primo sistema di organi in miniatura

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 16.12.06


Realizzato il primo sistema di organi in miniatura

ZCZC5571/SXB XSP17969_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Realizzato il primo sistema di organi in miniatura (EMBARGO ALLE 19.00) Fegato, pancreas e dotto biliari collegati (EMBARGO ALLE 19.00) (ANSA) - ROMA, 25 SET - Realizzato il primo sistema composto da tre organi in miniatura o organoidi - fegato, pancreas e dotto biliare - collegati fra di loro. Uno strumento senza precedenti per la ricerca, che permettera' di osservare direttamente il comportamento degli stessi organi. A descriverlo sulla rivista Nature sono i ricercatori dell'ospedale pediatrico di Cincinnati. Invece di far crescere in laboratorio tre mini organi separatamente, i ricercatori, guidati da Takanori Takebe, sono riusciti a farli crescere insieme. "Il collegamento e' la parte piu' importante di questo lavoro. Abbiamo progettato un metodo per produrre i tessuti allo stadio di formazione dei pre-organi, in modo da farli sviluppare naturalmente", commenta Takebe. La parte piu' difficile e' stata quella iniziale. I ricercatori sono partiti da cellule della pelle umana, poi convertite in cellule staminali primitive, successivamente spinte a formare delle 'palline' di cellule - dette sferoidi - che si formano nelle primissime fasi dello sviluppo embrionale, e col tempo si fondono e trasformano negli organi che alla fine diventano il tratto digestivo. I ricercatori hanno messo poi queste sfere l'una vicino all'altra in uno speciale piatto di laboratorio. "Da qui in poi le cellule sapevano cosa fare", continua Takebe. Hanno infatti iniziato a trasformarsi in altre piu' specializzate e cambiare colore. Dopo 70 giorni, continuavano a moltiplicarsi in tipi di cellule diverse e alla fine i mini organi hanno iniziato a lavorare gli acidi biliari, come se stessero digerendo e filtrando il cibo. Questo risultato offre un'opportunita' senza precedenti di studiare lo sviluppo umano, di avere diagnosi e terapie piu' precisi, e si spera di arrivare in futuro a far crescere tessuti di organo grandi abbastanza da poter essere trapiantati nell'uomo, e poter usare questi sistemi di organi per ridurre l'uso degli animali da laboratorio. (ANSA). Y85-SAM 25-SET-19 16:11 NNNN 

Scoperti i biberon piu' antichi del mondo hanno 7.000 anni

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 11.27.03


Scoperti i biberon piu' antichi del mondo hanno 7.000 anni

ZCZC1931/SXB XSP13327_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Scoperti i biberon piu' antichi del mondo hanno 7.000 anni (EMBARGO ALLE 19,00) Sono vasetti di terracotta con un beccuccio (EMBARGO ALLE 19,00) (ANSA) - ROMA, 25 SET - Scoperti i biberon piu' antichi del mondo: sono vasetti di terracotta con un piccolo beccuccio e a volte modellati in modo artistico, con la forma di animali fantastici. Sono stati utilizzati per nutrire i neonati con latte di animali a partire dal 5.000 avanti Cristo, quindi dal Neolitico, fino all'Eta' del Bronzo e all'Eta' del Ferro. Trovati anni fa in molte sepolture in Europa finora sono stati oggetti misteriosi, e il loro uso e' stato scoperto solo adesso, grazie all'analisi dei loro residui. Pubblicata sulla rivista Nature, la scoperta si deve ai ricercatori guidati Julie Dunne, dell'universita' britannica di Bristol. Questi vasetti hanno il diametro compreso tra 5 e 10 centimetri e quindi sono abbastanza piccoli da adattarsi alle mani di un bambino, inoltre hanno un beccuccio stretto attraverso il quale puo' scorrere un liquido. Tuttavia, in mancanza di prove dirette per la loro funzione, se ne ignorava l'effettivo uso. Per scoprirlo i ricercatori hanno analizzato i residui presenti in tre di questi vasetti scoperti in tombe di bambini in Baviera. Due sono stati trovati in una necropoli della prima eta' del ferro datata tra l'800 e il 450 avanti Cristo e uno in una necropoli della tarda eta' del bronzo, datata tra il 1200 e l'800 avanti Cristo. L'analisi chimica dei residui ha identificato gli acidi grassi del latte. Due dei biberon preistorici contenevano residui di latte di animali ruminanti, come mucche, pecore e capre, mentre un altro conteneva residui di latte misto, probabilmente di maiale e umano. Y75-MAR 25-SET-19 11:26 NNNN
MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 11.46.49


Scoperti i biberon piu' antichi del mondo hanno 7.000 anni (2)

ZCZC2106/SXB XSP13543_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Scoperti i biberon piu' antichi del mondo hanno 7.000 anni (2) (EMBARGO ALLE 19,00) (EMBARGO ALLE 19,00) (ANSA) - ROMA, 25 SET - La presenza di questi residui nei vasetti conferma che questi oggetti erano usati per nutrire i bambini con latte animale durante lo svezzamento. "Questi piccoli e suggestivi vasetti ci forniscono preziose informazioni su come i bambini sono stati nutriti migliaia di anni fa, fornendo un collegamento con le madri e i bambini del passato" rileva Dunne. "Vasetti simili - ha aggiunto - compaiono anche in altre culture preistoriche, come quella di Roma e dell'antica Grecia. Sarebbe bello condurre uno studio geografico piu' ampio per vedere se servivano allo stesso scopo". (ANSA). Y75-MAR 25-SET-19 11:46 NNNN 

Salute: fegato, pancreas e dotti biliari, creato sistema a 3 organoidi =

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 14.39.08

Salute: fegato, pancreas e dotti biliari, creato sistema a 3 organoidi =

(AGI) - Londra, 25 set. - (NOTIZIA EMBARGATA FINO ALLE 19) - Per la prima volta al mondo e' stato creato in laboratorio un sistema a tre organoidi: fegato, pancreas e dotti biliari. Tutti collegati fra loro. A riuscirci e' stato un gruppo di ricercatori del Cincinnati Children's Hospital Medical Center, pubblicato sulla rivista Nature. Gli organoidi, cresciuti da cellule staminali, sono minuscole formazioni in 3D di tessuto umano che svolgono effettivamente le funzioni di piu' tipi di cellule presenti in organi di dimensioni standard. Di per se', gli organoidi umani forniscono gia' uno strumento sofisticato per la ricerca. Ma questo progresso consentiro' agli scienziati di studiare come funzionano i tessuti umani in concerto. Questo importante passo in avanti potrebbe iniziare a ridurre la necessita' di studi sui farmaci basati sugli animali, accelerare il concetto di medicina di precisione e un giorno portare a tessuti trapiantabili coltivati in laboratori. "La connettivita' e' la parte piu' importante del lavoro", afferma Takanori Takebe, che ha guidato lo studio. "Quello che abbiamo fatto e' stato progettare un metodo per produrre tessuti in fase di formazione pre-organo in modo che possano svilupparsi in modo naturale. Stiamo massimizzando - aggiunge - la nostra capacita' di creare organi piu' simili a quelli del corpo". (AGI) Red/Pgi 251438 SET 19 NNNN   

CORRUZIONE. DAVIGO: I GIUDICI SI DIMETTONO, I POLITICI NO

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 14.22.58


CORRUZIONE. DAVIGO: I GIUDICI SI DIMETTONO, I POLITICI NO

DIR1150 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT CORRUZIONE. DAVIGO: I GIUDICI SI DIMETTONO, I POLITICI NO (DIRE) Roma, 25 set. - "Io non posso parlare di questi fatti per l'ovvia ragione che sono componente della sezione disciplinare e se ne parlo vengo ricusato. Pero' non siamo proprio uguali perche' con orgoglio devo dire una cosa: i nostri che sono stati coinvolti in queste vicende si sono dimessi tutti, io di parlamentari che si dimettono faccio fatica a ricordarne". Lo ha detto Piercamillo Davigo, presidente della II Sezione Penale presso la Corte suprema di cassazione e membro togato del Csm, nella puntata di ieri sera 'Di Martedi'' su La7, rispondendo a una domanda sullo scandalo relativo al cosiddetto 'caso Palamara' che ha travolto il Consiglio Superiore della Magistratura nell'ambito dell'inchiesta sui tentativida parte della politica di condizionamento dei vertici delle Procure di Roma e Perugia. La corruzione e' ancora mezzo per finanziare la politica? "Credo di si'" risponde Davigo precisando che vista l'abolizione del contributo pubblico, ora "la politica viene finanziata con mezzi diversi dal contributo statale e spesso con finanziamenti non indicati e non indicabili". (Mar/ Dire) 14:21 25-09-19 NNNN 

>>>ANSA/ Due poliziotte salvano bimba 10 anni da suicidio a Roma

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 18.04.37


>>>ANSA/ Due poliziotte salvano bimba 10 anni da suicidio a Roma

ZCZC7559/SXB XCI19346_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB >>>ANSA/ Due poliziotte salvano bimba 10 anni da suicidio a Roma Carabiniere in canoa salva donna che si era buttata nel Tevere (ANSA) - ROMA, 25 SET - Quando hanno visto il capannello di persone sotto una palazzina al centro di Roma hanno avvertito che stava succedendo qualcosa di grave cosi' si sono fermate per controllare. E' bastato alzare lo sguardo per vedere che su un balcone al terzo piano c'era una bambina che si sporgeva dalla ringhiera e alle sue spalle un'anziana che si sbracciava. Le due poliziotte, libere dal servizio, non ci hanno pensato un attimo: hanno raggiunto l'appartamento riuscendo ad afferrare in tempo la bambina di soli 10 anni che voleva lanciarsi nel vuoto, gridando e piangendo. E' accaduto stamattina intorno alle 8 in un quartiere centrale. "E' una cosa che mi portero' dentro per tutta la vita" ha raccontato il commissario capo Maurizia Quattrone della Direzione Centrale Polizia Criminale. "Io ero in auto mentre la collega del commissariato di zona a piedi quando entrambe siamo state attratte da quel capannello di persone che guardavano verso l'alto. Qualcosa mi ha detto che c'era una situazione di grave da gestire - ha ricordato - Quando abbiamo visto la bambina che si sporgeva dal balcone siamo immediatamente intervenute. La nostra premura era di metterla in salvo, cosi' l'abbiamo afferrata. Poi l'abbiamo portata dentro casa dove l'ho tenuta in braccio a lungo per calmarla e consolarla in attesa dei soccorsi". In casa con la bambina c'era la nonna, poi e' arrivata anche la madre che era uscita per andare a lavoro. La bambina e' stata portata in ospedale per verificare se avesse bisogno di cure. Avviata anche una segnalazione alla Procura dei minori. "Nella tragedia di quella situazione, la gioia piu' grande e' che si sia salvata" ha aggiunto. E il salvataggio della bambina e' il secondo in poche ore nella Capitale. Ieri sera una donna di 52 anni che voleva farla finita lanciandosi nel Tevere e' stata salvata da un carabiniere libero dal servizio. Il militare, che in quel momento si stava allenando con la canoa sul fiume, ha sentito un tonfo all'altezza di Ponte Nenni e poi ha visto emergere dall'acqua il corpo di una donna in stato di semi-incoscienza. Cosi' il militare, che presta servizio alla centrale operativa del Gruppo di Roma, l'ha raggiunta con la canoa e, una volta afferrata per un braccio, l'ha portata a riva remando piano piano fino alla banchina dove si trova un locale. Alcuni dipendenti lo hanno aiutato a tirarla a riva ed e' stato dato l'allarme. Sul posto il 118 e i carabinieri della stazione Flaminia. La donna e' stata portata in ospedale. A casa e' stato anche trovato un biglietto di addio. "Sono cresciuto sul Tevere per la passione che ho per questo sport - racconta il carabiniere - e gia' 15 anni fa mi era capitato di salvare una donna che aveva tentato il suicidio. Ieri non ho esitato ad avvicinarmi alla signora quando ho capito che era in difficolta'. Non mi sento un eroe, ho fatto solo il mio dovere". (ANSA). YF1-ST 25-SET-19 18:03 NNNN 

ANSA/ Un test italiano scova i primissimi segni di un tumore

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 17.12.16


ANSA/ Un test italiano scova i primissimi segni di un tumore

ZCZC6757/SX4 XSP17827_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN ANSA/ Un test italiano scova i primissimi segni di un tumore Sulla base del Dna che circola nel sangue (ANSA) - ROMA, 25 SET - Nella corsa alla cosiddetta 'biopsia liquida', un test del sangue in grado di diagnosticare i tumori piu' precocemente rispetto a quelli in uso oggi, si aggiunge un nuovo partecipante italiano. Un test genetico ideato da un gruppo internazionale di esperti coordinato dai ricercatori di Bioscience Genomics, spin-off partecipato dall'Universita' degli Studi di Roma "Tor Vergata", si e' rivelato molto promettente nel trovare tracce del cancro prima ancora che inizi a formarsi, come dimostra uno studio pubblicato su Cell Death & Disease . La ricerca si basa su Helixafe, su un algoritmo brevettato da Bioscience che usa il sequenziamento del DNA nell'individuazione delle alterazioni genetiche che precedono lo sviluppo del cancro (prodromiche) e quindi in individui sani e asintomatici che non hanno ancora sviluppato alcun tumore. Una volta validato da ulteriori studi l'approccio potrebbe essere usato per curare i pazienti prima ancora che insorga il tumore. In questa ricerca sono stati analizzati, per un periodo da uno a 10 anni, campioni di sangue raccolti da 114 individui inizialmente tutti sani. Successivamente e' stata confermata la validita' della strategia con il confronto dei risultati dell'analisi di Bioscience Genomics, ottenuti dai campioni di sangue dei pazienti oncologici, con quelli dell'analisi dei tessuti ottenuta dalle biopsie di tumore degli stessi pazienti. Infine, la presenza e lo sviluppo delle alterazioni genetiche sono state valutate in parallelo al monitoraggio dello stato di salute dei soggetti, sempre per un periodo variabile tra 1 e 10 anni. "Si tratta di un primo importante passo nella strada verso una rapida applicazione clinica della genomica in oncologia - afferma Giuseppe Novelli, rettore dell'Universita' "Tor Vergata" e responsabile dello studio -. Ora sappiamo di avere a disposizione una solida tecnologia che permettera' il passaggio dal laboratorio alla pratica". L'obiettivo di Helixafe e' identificare sottopopolazioni di individui sani e asintomatici che non hanno ancora sviluppato un cancro e che potrebbero cominciare a combattere i tumori ancora prima di una diagnosi precoce, precisano gli autori dello studio. Sono tanti, oramai, i farmaci ed i prodotti biologici che hanno un'efficacia chemio-preventiva e che quindi possono essere impiegati per soggetti ad alto rischio di tumore. "Siamo entusiasti che il lavoro di validazione sia stato pubblicato su una rivista cosi' importante - spiega Giuseppe Mucci, Ceo di Bioscience Institute -. A breve assoceremo a Helixafe, che monitora l'instabilita' genetica, anche la valutazione dell'infiammazione cronica e dell'equilibrio batterico intestinale che sinergicamente contribuiscono allo sviluppo del tumore". (ANSA). Y91-CR 25-SET-19 17:11 NNNN 

= SCHEDA = Antibiotico-resistenza, 33mila morti in Ue; Italia maglia nera =

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 11.34.44


= SCHEDA = Antibiotico-resistenza, 33mila morti in Ue; Italia maglia nera =

(AGI) - Roma, 25 set. - C'e' una strage in corso e noi siamo al momento completamente disarmati. Centinaia di migliaia di persone muoiono ogni giorno nel mondo a causa di un fenomeno chiamato "antibiotico-resistenza": i farmaci, anche i migliori, riescono sempre meno a eliminare le infezioni. Siamo molto vicini a quella catastrofe che gli esperto hanno emblematicamente ribattezzato come "Apocalisse antibiotica". L'Onu calcola che i casi di resistenza portino a livello mondiale a 700.000 morti l'anno. Ai 230mila morti dovuti soltanto alla tubercolosi resistente si aggiungono quelli per infezioni del tratto respiratorio, infezioni sessuali e quelle legate alle procedure mediche invasive, e a quelle legate al cibo. Il mondo, sottolineano gli esperti, sta gia' subendo gli impatti economici del fenomeno, con 24 milioni di persone che potrebbero essere spinte verso la poverta' estrema entro il 2030. Se non si fa nulla, gli scenari sono tragici. Entro il 2030 i morti per resistenza farmacologica potrebbero arrivare a 10 milioni. In Europa si stimano 33mila decessi l'anno a causa della resistenza dei batteri agli antibiotici. All'Italia va la maglia nera con oltre 10mila decessi. Siamo al primo posto di tutte le tristi classifiche: per tasso di mortalita' per antibiotico resistenza, per anni di vita persi in salute, per giorni extra di ospedalizzazione dovuti a questo problema. Si stima che nei prossimi 30 anni moriranno per questo motivo 450 mila persone. Per fare un paragone si tratta di un italiano attualmente vivente su 130. (AGI) Pgi 251134 SET 19 NNNN   

INFLUENZA: ISOLATO A PARMA IL PRIMO VIRUS DELLA STAGIONE

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 11.07.18

INFLUENZA: ISOLATO A PARMA IL PRIMO VIRUS DELLA STAGIONE =

ADN0246 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RER INFLUENZA: ISOLATO A PARMA IL PRIMO VIRUS DELLA STAGIONE = Di specie B, è stato identificato in una bimba di 6 anni Milano, 25 set. (AdnKronos Salute) - Influenza a settembre. Il primo virus della stagione, di specie B, è stato identificato a Parma da un tampone faringeo di una bambina di 6 anni ricoverata nel reparto di Pediatria generale e d'urgenza dell'azienda ospedaliero-universitaria. (segue) (Opa/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 25-SET-19 11:07 NNNN
MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 11.24.18

INFLUENZA: ISOLATO A PARMA IL PRIMO VIRUS DELLA STAGIONE (2) =

ADN0287 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RER INFLUENZA: ISOLATO A PARMA IL PRIMO VIRUS DELLA STAGIONE (2) = (AdnKronos Salute) - La piccola paziente - riferiscono dall'ateneo di Parma - era stata ricoverata con febbre e mal di gola riferita a una generica affezione dell'apparato respiratorio, per la quale non era stato formulato un sospetto clinico di influenza. Il virus influenzale è stato invece isolato ieri da Flora De Conto e Maria Cristina Arcangeletti e dai loro collaboratori, nei Laboratori di Virologia molecolare e isolamento agenti virali dell'Unità operativa complessa di Virologia dell'Aou parmigiana, guidata da Adriana Calderaro, direttore della Scuola di specializzazione in Microbiologia e virologia e afferente al Dipartimento di Medicina e chirurgia dell'università. Soltanto lunedì, la stessa équipe ha effettuato la diagnosi tempestiva di un caso di Dengue in un altro paziente pediatrico italiano, di ritorno da un viaggio nel Sud-Est asiatico. "L'impiego di tecnologie molecolari avanzate, in sinergia con metodi colturali convenzionali, in uso all'Uoc di Virologia dell'Aou di Parma - sottolinea l'ateneo - ha permesso una diagnosi rapida di infezione da virus influenza B. Il virus influenza B, così come il virus influenza di specie A, causa infezione e malattia nell'uomo con circolazione ed episodi epidemici ricorrenti e generalmente collocati nella stagione invernale nei Paesi a clima temperato". (Opa/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 25-SET-19 11:24 NNNN 

NEWS SANITA'. A cosa servono i neuroni specchio? A imitare e apprendere

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 08.29.28


NEWS SANITA'. A cosa servono i neuroni specchio? A imitare e apprendere

DIR0104 3 SAL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT NEWS SANITA'. A cosa servono i neuroni specchio? A imitare e apprendere (DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 25 set. - "Capiamo le emozioni perche' fino alla nascita siamo capaci di piangere e di ridere". Con parole semplici Giacomo Rizzolatti, neuroscienziato italiano coordinatore del gruppo di scienziati che nel 1992 ha scoperto i neuroni specchio, apre la sua relazione al Convegno Internazionale di Suicidologia e Salute pubblica a Roma. "Quando vedo una persona che ride si attiva in me l'aria che mi porta a ridere. Il meccanismo mirror ci permette di capire le azioni altrui usando il nostro modello". I neuroni specchio a cosa servono? "Hanno due scopi- risponde il neuroscienziato- l'imitazione, per trasformare un pattern visivo in motorio, e la capacita' di apprendere imitando. Questa e' una specificita' dell'uomo per capire l'azione fatta dall'individuo. Il modello dell'azione di un altro- afferma lo scienziato- viene ripetuto nel mio cervello". È un campo di studio ancora attivo e tra i tantissimi esperimenti fatti con le neuroimmagini ce n'e' uno di risonanza che Rizzolatti spiega alla platea. "Sono state presentate a uno studente delle azioni fatte da una scimmia, un uomo e un cane. L'uomo leggeva, la scimmia faceva gesti affettivi e il cane abbaiava. Il sistema a specchio si attiva solo quando un'azione e' comune alle varie specie. Infatti, l'abbaiare del cane attiva le aree visive ma non il sistema a specchio dello studente". Esistono due sistemi diversi per capire le azioni, quello visivo e quello logico differenziale. "Il piu' antico si basa sul capire mediante un'attivazione del mio sistema motorio, quando un'azione si rispecchia nel mio sistema motorio. E questo processo e' valido anche per i sistemi emozionali. Il disgusto eccita l'attivazione dell'insula- racconta Rizzolatti- lo ha dimostrato un esperimento di risonanza in cui veniva iniettato nel naso tramite una cannula l'odore di uova marce. Come risultato si e' attivata l'insula. Gli stessi soggetti vedevano poi degli attori che esprimevano diverse emozioni, tra cui il disgusto. La sola osservazione ha attivato in loro la stessa area rispetto al disgusto. La coincidenza tra la tua emozione e la mia emozione si chiama empatia. Cogliamo l'azione dell'altro rappresentandolo dentro di noi e la stessa cosa avviene per la paura- conclude- perche' stimolando l'amigdala determiniamo la paura". (Red/ Dire) 08:29 25-09-19 NNNN 

NEWS SANITA'. Poche domande per prevenire suicidi, dagli Usa protocollo ad hoc

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 08.23.31


NEWS SANITA'. Poche domande per prevenire suicidi, dagli Usa protocollo ad hoc

DIR0090 3 SAL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT NEWS SANITA'. Poche domande per prevenire suicidi, dagli Usa protocollo ad hoc (DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 25 set. - È assolutamente possibile prevenire i suicidi. Dalla Colombia University arriva un protocollo che ha girato il mondo, in grado di trovare le persone a rischio suicidio con poche e semplici domande, che chiunque potrebbe fare". A presentarlo oggi al convegno internazionale di suicidiologia e salute pubblica e' Kelly Posner, professoressa di Psichiatria al Vagelos College di Medicina e Chirurgia della Columbia University, nonche' fondatrice e direttrice del Columbia Lighthouse Project. "Il 50% delle persone che muore per suicidio e' andato dal suo medico di base un mese prima di morire- spiega l'esperta- le domande contenute nella Scala della Columbia University per la valutazione della gravita' del rischio di suicidio (C-SSRS) ci permettono di trovare queste persone che soffrono in silenzio". 'Hai desiderato di poterti addormentare e non svegliarti mai piu'? Hai mai avuto questi pensieri?'. Sono solo alcuni di questi quesiti, che e' possibile rintracciare online. "Ormai e' noto che la principale causa che porta al suicidio e' una malattia trattabile medicalmente che si chiama depressione- conclude Posner- Perche' non pensiamo alla depressione come pensiamo al cancro, all'asma o ad un'infezione per cui prendiamo antibiotici? Il 75% delle persone depresse che necessita di trattamenti non li chiede". (Red/ Dire) 08:23 25-09-19 NNNN 

NEWS SANITA'. Tumore pelle a cellule squamose, identikit per fermarlo

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 08.17.28


NEWS SANITA'. Tumore pelle a cellule squamose, identikit per fermarlo

DIR0078 3 SAL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT NEWS SANITA'. Tumore pelle a cellule squamose, identikit per fermarlo (DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Milano, 25 set. - Offrire un identikit per scoprire e contrastare un particolare tipo di tumore alla pelle, il carcinoma cutaneo a cellule squamose, curabile nel 97% dei casi, ma molto pericoloso in fase avanzata. Questo l'obiettivo del convegno di oggi a Milano, organizzato da Sanofi Genzyme e dedicato al carcinoma cutaneo a cellule squamose (CSCC) o 'spinocellulare', un cancro della pelle non melanomatoso poco conosciuto che, se non trattato, ha un notevole impatto sulla qualita' di vita dei pazienti. Da qui la centralita' della prevenzione e di regole, anche semplici, per proteggersi e riconoscerlo ai primi stadi. Ne parla Iris Zalaudek, direttrice della Clinica dermatologica dell'Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste e presidente dell'International Dermoscopy Society. "Questo tipo di tumore spesso si manifesta sulla pelle con macchie rosse squamose sulle zone cronicamente fotoesposte e anche molto visibili", spiega Zalaudek citando viso, come cuoio cappelluto, orecchie, collo, braccia o gambe. Si tratta, prosegue, di una malattia causata dalla proliferazione maligna di cellule cheratinizzanti dello strato piu' esterno della pelle (l'epidermide) e si presenta inizialmente sotto forma di placche, noduli o lesioni verrucose o anche con un'ulcera sanguinante, indolore, ma che non cicatrizza. A essere colpiti sono soprattutto soggetti sopra i 60 anni, maschi e fototipi molto chiari. La causa che pesa maggiormente e' una prolungata esposizione al sole, oltre a fattori di predisposizione genetica. Quindi: "La fotoesposizione del passato apre la strada alla formazione di questo tumore. Il messaggio deve essere indirizzato soprattutto a persone giovani, che devono adottare la fotoprotezione, almeno '30' o ancor meglio '50', e evitare la fotoesposizione prolungata o esaustiva con bruciature ed eritemi solari", dice Zalaudek. A aumentare il rischio e' evidentemente anche l'esposizione eccessiva a lampade abbronzanti. Importante e' poi fare controlli medici, preventivi e alle prime avvisaglie di macchie sospette o noduli. "Oggi- sottolinea Zalaudek- e' possibile intervenire immediatamente attraverso l'asportazione chirurgica degli stadi iniziali o implementare strategie terapeutiche corrette negli stadi avanzati: la dermatoscopia consiste infatti in un esame non invasivo che consente di identificare i criteri morfologici altrimenti non visibili a occhio nudo". Facilmente gestibile nelle forme precoci, il CSCC diventa particolarmente difficile da trattare quando progredisce: e' il secondo tumore della pelle non melanomatoso per incidenza ma il primo per mortalita'. Oltre alla forma localmente avanzata, il carcinoma cutaneo a cellule squamose avanzato puo' generare metastasi nei linfonodi regionali e successivamente svilupparsi anche in siti distanti dalla lesione iniziale. Nelle fasi avanzate diventa particolarmente aggressivo, tanto da rappresentare una vera e propria sfida in termini terapeutici: spesso chirurgia e radioterapia non sono risolutive oppure non praticabili a causa dell'estensione del tumore o dello stato di salute del paziente. Oggi una nuova speranza e' rappresentata dall'immuno-oncologia, quel ramo dell'oncologia che attiva e stimola il sistema immunitario a riconoscere e attaccare le cellule tumorali. "Una vera e propria svolta terapeutica per quei pazienti che non hanno risposte efficaci", spiega Paolo Bossi, professore di oncologia medica dell'Universita' di Brescia, che cita scoperte come il nuovo anticorpo monoclonale anti-Pd1, il Cemiplimab, farmaco sviluppato da Sanofi e Regeneron, "oggi il piu' studiato per questo tipo di malattia". Queste cure, precisa Bossi, che "ci permettono di andare a attaccare questa malattia studiando il modo con cui questa malattia si sviluppa" e "consentono al sistema immunitario del paziente di attaccare le cellule tumorali". Approvato lo scorso luglio dall'agenzia europea del farmaco (Ema), il Cemiplimab e' in attesa delle autorizzazioni da parte dell'agenzia italiana del farmaco (Aifa), che impieghera' almeno un anno a dare il via libera alla commercializzazione nel Paese. Al momento e' possibile usufruire dei nuovi farmaci tramite la formula del cosiddetto "uso compassionevole", ma, senza approvazioni legislative, non e' evidentemente sostenuta dal Sistema sanitario nazionale. L'auspicio dei pazienti cosi' come degli addetti ai lavori e' dunque che il Cemiplimab arrivi al piu' presto in Italia, dove si stimano i casi siano circa 11.000. Il CSCC e' una patologia che ha un impatto importante anche dal punto di vista economico sul Sistema sanitario nazionale, anche perche' se non trattato, il carcinoma cutaneo a cellule squamose progredisce con lesioni sempre piu' grandi e profonde che possono avere un impatto fortemente negativo sulla qualita' di vita dei pazienti. Le modifiche all'aspetto fisico, dovute al tumore stesso oppure agli interventi chirurgici effettuati per rimuoverlo, possono infatti portare a sentimenti negativi, come mancanza di fiducia in se stessi, poca autostima, difficolta' nelle interazioni sociali, ansia e isolamento sociale. Citando l'analisi dell'Economic evaluation and Hta, e' stato possibile stimare il costo sostenuto dal Sistema sanitario nazionale per la gestione ed il trattamento dei nuovi pazienti con diagnosi di CSCC in Italia, dichiara Francesco Saverio Mennini, Professore di Economia Sanitaria Universita' di Roma Tor Vergata: per un paziente con diagnosi avanzata di CSCC in Italia tra i 3.200 e 3.500 euro all'anno, pari al il 36% in piu' rispetto a un paziente con CSCC resecabile chirurgicamente. "In assenza di terapie efficaci subentrate solo di recente, il sistema sanitario nazionale sta spendendo soldi ma senza avere un ritorno in termini di miglioramento del paziente- precisa Mennini-. In piu' questi pazienti non migliorando diventano eligibili alle prestazioni che fornisce l'Inps, e quindi si aggiunge la spesa a carico del sistema previdenziale, oltre che sanitario". Per Mennini una corretta identificazione e monitoraggio della patologia "consentirebbe una gestione precoce dei pazienti, cosi' da poterli curare con trattamenti innovativi ed efficaci in grado di migliorare la loro salute e permettere al Sistema sanitario nazionale di gestire efficacemente nel tempo, i costi". (Red/ Dire) 08:17 25-09-19 NNNN