MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 08.29.28
NEWS SANITA'. A cosa servono i neuroni specchio? A imitare e apprendere
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NEWS SANITA'. A cosa servono i neuroni specchio? A imitare e apprendere
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 25 set. - "Capiamo
le emozioni perche' fino alla nascita siamo capaci di piangere e
di ridere". Con parole semplici Giacomo Rizzolatti,
neuroscienziato italiano coordinatore del gruppo di scienziati
che nel 1992 ha scoperto i neuroni specchio, apre la sua
relazione al Convegno Internazionale di Suicidologia e Salute
pubblica a Roma.
"Quando vedo una persona che ride si attiva in me l'aria che
mi porta a ridere. Il meccanismo mirror ci permette di capire le
azioni altrui usando il nostro modello". I neuroni specchio a
cosa servono? "Hanno due scopi- risponde il neuroscienziato-
l'imitazione, per trasformare un pattern visivo in motorio, e la
capacita' di apprendere imitando. Questa e' una specificita'
dell'uomo per capire l'azione fatta dall'individuo. Il modello
dell'azione di un altro- afferma lo scienziato- viene ripetuto
nel mio cervello".
È un campo di studio ancora attivo e tra i tantissimi
esperimenti fatti con le neuroimmagini ce n'e' uno di risonanza
che Rizzolatti spiega alla platea. "Sono state presentate a uno
studente delle azioni fatte da una scimmia, un uomo e un cane.
L'uomo leggeva, la scimmia faceva gesti affettivi e il cane
abbaiava. Il sistema a specchio si attiva solo quando un'azione
e' comune alle varie specie. Infatti, l'abbaiare del cane attiva
le aree visive ma non il sistema a specchio dello studente".
Esistono due sistemi diversi per capire le azioni, quello visivo
e quello logico differenziale. "Il piu' antico si basa sul capire
mediante un'attivazione del mio sistema motorio, quando un'azione
si rispecchia nel mio sistema motorio.
E questo processo e' valido anche per i sistemi emozionali. Il
disgusto eccita l'attivazione dell'insula- racconta Rizzolatti-
lo ha dimostrato un esperimento di risonanza in cui veniva
iniettato nel naso tramite una cannula l'odore di uova marce.
Come risultato si e' attivata l'insula. Gli stessi soggetti
vedevano poi degli attori che esprimevano diverse emozioni, tra
cui il disgusto. La sola osservazione ha attivato in loro la
stessa area rispetto al disgusto. La coincidenza tra la tua
emozione e la mia emozione si chiama empatia. Cogliamo l'azione
dell'altro rappresentandolo dentro di noi e la stessa cosa
avviene per la paura- conclude- perche' stimolando l'amigdala
determiniamo la paura".
(Red/ Dire)
08:29 25-09-19
NNNN
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