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domenica 8 marzo 2020
sabato 7 marzo 2020
8 MARZO. ROMA, AL MAXXI BIGLIETTO SPECIALE A 8 EURO PER LE DONNE
Vista la situazione contingente il Quirinale annulla la consueta festa dell'8 marzo mentre il Maxxi la offre con un maxxi sconto
Probabilmente gli ambienti del Maxxi non risentono degli effetti del coronavirus e quindi atti a raccogliere migliaia di persone
Probabilmente gli ambienti del Maxxi non risentono degli effetti del coronavirus e quindi atti a raccogliere migliaia di persone
ROMA: ACCESSI IRREGOLARI NELLA ZTL, 60 PATENTI RITIRATE DA POLIZIA LOCALE =
SABATO 07 MARZO 2020 12.27.35
ROMA: ACCESSI IRREGOLARI NELLA ZTL, 60 PATENTI RITIRATE DA POLIZIA LOCALE =
ADN0410 7 CRO 0 ADN CRO RLA ROMA: ACCESSI IRREGOLARI NELLA ZTL, 60 PATENTI RITIRATE DA POLIZIA LOCALE = Roma, 7 mar. (Adnkronos) - Accessi irregolari nella ZTL, 60 patenti ritirate in pochi giorni da parte della POLIZIA Locale di Roma Capitale in seguito a centinaia i controlli eseguiti in queste settimane dalla POLIZIA Locale in prossimità dei varchi di accesso ZTL. Anche quest'anno , come avvenuto nel corso del 2019, le verifiche mirano a contrastare i comportamenti illeciti di chi, privo di regolare permesso, circola contromano o utilizza vari escamotage per aggirare le telecamere. In pochi giorni gli agenti del GPIT ( Gruppo Pronto Intervento Traffico) hanno fermato oltre 100 persone intente a superare i varchi elettronici senza autorizzazione, tra le quali ben 60 sorprese a procedere contromano: in quest'ultimo caso oltre alla sanzione è scattato il ritiro immediato della patente. (Cro/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 07-MAR-20 12:27 NNNN
ROMA: ACCESSI IRREGOLARI NELLA ZTL, 60 PATENTI RITIRATE DA POLIZIA LOCALE =
ADN0410 7 CRO 0 ADN CRO RLA ROMA: ACCESSI IRREGOLARI NELLA ZTL, 60 PATENTI RITIRATE DA POLIZIA LOCALE = Roma, 7 mar. (Adnkronos) - Accessi irregolari nella ZTL, 60 patenti ritirate in pochi giorni da parte della POLIZIA Locale di Roma Capitale in seguito a centinaia i controlli eseguiti in queste settimane dalla POLIZIA Locale in prossimità dei varchi di accesso ZTL. Anche quest'anno , come avvenuto nel corso del 2019, le verifiche mirano a contrastare i comportamenti illeciti di chi, privo di regolare permesso, circola contromano o utilizza vari escamotage per aggirare le telecamere. In pochi giorni gli agenti del GPIT ( Gruppo Pronto Intervento Traffico) hanno fermato oltre 100 persone intente a superare i varchi elettronici senza autorizzazione, tra le quali ben 60 sorprese a procedere contromano: in quest'ultimo caso oltre alla sanzione è scattato il ritiro immediato della patente. (Cro/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 07-MAR-20 12:27 NNNN
CORONAVIRUS: POSITIVO AGENTE PENITENZIARIO A VICENZA, E' IN COMA FARMACOLOGICO
SABATO 07 MARZO 2020 12.46.58
CORONAVIRUS: POSITIVO AGENTE PENITENZIARIO A VICENZA, E' IN COMA FARMACOLOGICO =
ADN0438 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CORONAVIRUS: POSITIVO AGENTE PENITENZIARIO A VICENZA, E' IN COMA FARMACOLOGICO = La denuncia di Bono (Sappe), 'siamo seriamente preoccupati, verificare subito condizioni di agenti penitenziari e detenuti' Roma, 7 mar. (Adnkronos) - E' in coma farmacologico un agente penitenziario, in servizio al carcere di Vicenza, risultato positivo al coronavirus. A quanto apprende l'Adnkronos l'uomo, 28 anni, ha effettuato il tampone dopo aver constatato l'aggravamento dell'influenza di cui soffriva da qualche giorno. "Il coma farmacologico serve per aiutarlo nella respirazione. E' una situazione complessa, siamo seriamente preoccupati", dice Luigi Bono, segretario provinciale di Vicenza del Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria). Il carcere di Vicenza ospita circa 400 detenuti e vi lavorano 200 agenti penitenziari. "Riceviamo tante telefonate da colleghi preoccupati. Chiediamo -conclude- che si proceda a una verifica immediata delle condizioni sanitarie degli operatori penitenziari in servizio a Vicenza e dei detenuti presenti nella struttura". (Mac/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 07-MAR-20 12:47 NNNN
CORONAVIRUS: POSITIVO AGENTE PENITENZIARIO A VICENZA, E' IN COMA FARMACOLOGICO =
ADN0438 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CORONAVIRUS: POSITIVO AGENTE PENITENZIARIO A VICENZA, E' IN COMA FARMACOLOGICO = La denuncia di Bono (Sappe), 'siamo seriamente preoccupati, verificare subito condizioni di agenti penitenziari e detenuti' Roma, 7 mar. (Adnkronos) - E' in coma farmacologico un agente penitenziario, in servizio al carcere di Vicenza, risultato positivo al coronavirus. A quanto apprende l'Adnkronos l'uomo, 28 anni, ha effettuato il tampone dopo aver constatato l'aggravamento dell'influenza di cui soffriva da qualche giorno. "Il coma farmacologico serve per aiutarlo nella respirazione. E' una situazione complessa, siamo seriamente preoccupati", dice Luigi Bono, segretario provinciale di Vicenza del Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria). Il carcere di Vicenza ospita circa 400 detenuti e vi lavorano 200 agenti penitenziari. "Riceviamo tante telefonate da colleghi preoccupati. Chiediamo -conclude- che si proceda a una verifica immediata delle condizioni sanitarie degli operatori penitenziari in servizio a Vicenza e dei detenuti presenti nella struttura". (Mac/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 07-MAR-20 12:47 NNNN
venerdì 6 marzo 2020
giovedì 5 marzo 2020
Pronta la banca dati delle proteine del cervello
GIOVEDÌ 05 MARZO 2020 17.31.57
Pronta la banca dati delle proteine del cervello
ZCZC7914/SXB XSP67283_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Pronta la banca dati delle proteine del cervello (EMBARGO ALLE 20:00) Aiutera' a studiare malattie neurologiche (EMBARGO ALLE 20:00) (ANSA) - ROMA, 5 MAR - Pronta la banca dati delle proteine del cervello. Liberamente accessibile on line, e' uno strumento senza precedenti per studiare le malattie neurologiche e mettere a punto nuove terapie e diagnosi. E' illustrata sulla rivista Science dal gruppo coordinato dal Karolinska Institutet svedese, insieme all'Istituto Reale di Tecnologia svedese, alle Universita' di Uppsala e Stoccolma, all'Istituto di Genomica di Pechino e all' Universita' danese di Aarhus. La banca dati delle proteine cerebrali e' parte di un progetto piu' ampio di mappatura di tutte le proteine umane, partito nel 2003, analogo al Progetto Genoma Umano per il Dna. La banca dati e' il risultato dell'analisi di circa 1.900 campioni di 27 aree cerebrali, e combina informazioni legate al cervello umano a quelle di topi e maiali. E' una collezione di dati genetici e immagini al microscopio ad alta risoluzione, in cui le proteine sono ad esempio evidenziate con sostanze fluorescenti. Una delle regioni piu' studiate e' il cervelletto, al quale sono associate molte proteine, spesso legate a disturbi psichiatrici. Segno, spiegano gli autori dello studio, di un coinvolgimento del cervelletto nell'elaborazione delle emozioni. "Il nuovo atlante rivela che diversi tipi di cellule cerebrali producono proteine, ad esempio enzimi, comuni ad altri organi come il fegato", ha spiegato uno dei responsabili del progetto, Mathias Uhle'n, del Karolinska Institutet. "I dati mostrano, inoltre, interessanti differenze tra il cervello umano e quello di topi e maiali, ad esempio nelle molecole coinvolte nella comunicazione tra i neuroni. Questa nuova banca dati - conclude Uhle'n - aiutera' a capire la neurobiologia del cervello". (ANSA). Y37-CR 05-MAR-20 17:31 NNNN
Pronta la banca dati delle proteine del cervello
ZCZC7914/SXB XSP67283_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Pronta la banca dati delle proteine del cervello (EMBARGO ALLE 20:00) Aiutera' a studiare malattie neurologiche (EMBARGO ALLE 20:00) (ANSA) - ROMA, 5 MAR - Pronta la banca dati delle proteine del cervello. Liberamente accessibile on line, e' uno strumento senza precedenti per studiare le malattie neurologiche e mettere a punto nuove terapie e diagnosi. E' illustrata sulla rivista Science dal gruppo coordinato dal Karolinska Institutet svedese, insieme all'Istituto Reale di Tecnologia svedese, alle Universita' di Uppsala e Stoccolma, all'Istituto di Genomica di Pechino e all' Universita' danese di Aarhus. La banca dati delle proteine cerebrali e' parte di un progetto piu' ampio di mappatura di tutte le proteine umane, partito nel 2003, analogo al Progetto Genoma Umano per il Dna. La banca dati e' il risultato dell'analisi di circa 1.900 campioni di 27 aree cerebrali, e combina informazioni legate al cervello umano a quelle di topi e maiali. E' una collezione di dati genetici e immagini al microscopio ad alta risoluzione, in cui le proteine sono ad esempio evidenziate con sostanze fluorescenti. Una delle regioni piu' studiate e' il cervelletto, al quale sono associate molte proteine, spesso legate a disturbi psichiatrici. Segno, spiegano gli autori dello studio, di un coinvolgimento del cervelletto nell'elaborazione delle emozioni. "Il nuovo atlante rivela che diversi tipi di cellule cerebrali producono proteine, ad esempio enzimi, comuni ad altri organi come il fegato", ha spiegato uno dei responsabili del progetto, Mathias Uhle'n, del Karolinska Institutet. "I dati mostrano, inoltre, interessanti differenze tra il cervello umano e quello di topi e maiali, ad esempio nelle molecole coinvolte nella comunicazione tra i neuroni. Questa nuova banca dati - conclude Uhle'n - aiutera' a capire la neurobiologia del cervello". (ANSA). Y37-CR 05-MAR-20 17:31 NNNN
I cani di casa sono piu' ansiosi del previsto
GIOVEDÌ 05 MARZO 2020 14.22.39
I cani di casa sono piu' ansiosi del previsto
ZCZC4661/SXB XSP64230_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB I cani di casa sono piu' ansiosi del previsto (EMBARGO ALLE 17,00) Il rumore e' la prima fonte di disturbo (EMBARGO ALLE 17,00) (ANSA) - ROMA, 5 MAR - I cani di casa sono piu' ansiosi del previsto. Il rumore e' la prima fonte di disturbo, seguito dalla paura. Lo indica la ricerca pubblicata sulla rivista Scientific Reports, dal gruppo dell'universita' finlandese di Helsinki, coordinato da Hannes Lohi. I problemi comportamentali e le ansie nei cani, scrivono i ricercatori, riducono la loro qualita' di vita e possono portare alcuni padroni a rinunciare a loro. Per questa ragione, e considerando il gran numero di cani da compagnia, i ricercatori hanno voluto esplorare l'incidenza dell'ansia in questi animali grazie a una indagine condotta su 13.700 cani. E' stato scoperto che il 72,5% degli animali del campione ha comportamenti legati a stati di ansia, tra cui aggressivita' e paura. La prima causa di ansia per gli amici a quattro zampe e' il rumore: il 32% dei cani del campione va in ansia se sente un rumore e al primo posto vi e' quello dei fuochi d'artificio. I cani si agitano anche quando sentono i tuoni, ma questo succede soprattutto con l'eta'. La seconda forma d'ansia piu' comune emersa dalla ricerca e' la paura, riscontrata nel 29% dei cani. In particolare la paura degli altri cani e' stata riscontrata nel 17% del campione, la paura degli estranei nel 15% e la paura di nuove situazioni nell'11%. I cani piu' anziani invece hanno paura soprattutto dell'altezza e di camminare su alcuni tipi di superfici come griglie metalliche o pavimenti lucidi. E' emerso anche che i cani maschi sono piu' spesso aggressivi e iperattivi rispetto alle femmine, che pero' sono piu' paurose. Gli autori hanno anche riscontrato differenze tra le razze. Il lagotto romagnolo, il Wheaten Terrier e le razze miste, per esempio, sono piu' sensibili al rumore, mentre il Pastore delle Shetland, e le razze miste sono quelle piu' inclini alla paura. La ricerca suggerisce che per ridurre la prevalenza di queste condizioni, si dovrebbero introdurre nuove tecniche di allevamento e cambiamenti negli ambienti in cui vivono questi animali. (ANSA). Y75-NAN 05-MAR-20 14:21 NNNN
I cani di casa sono piu' ansiosi del previsto
ZCZC4661/SXB XSP64230_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB I cani di casa sono piu' ansiosi del previsto (EMBARGO ALLE 17,00) Il rumore e' la prima fonte di disturbo (EMBARGO ALLE 17,00) (ANSA) - ROMA, 5 MAR - I cani di casa sono piu' ansiosi del previsto. Il rumore e' la prima fonte di disturbo, seguito dalla paura. Lo indica la ricerca pubblicata sulla rivista Scientific Reports, dal gruppo dell'universita' finlandese di Helsinki, coordinato da Hannes Lohi. I problemi comportamentali e le ansie nei cani, scrivono i ricercatori, riducono la loro qualita' di vita e possono portare alcuni padroni a rinunciare a loro. Per questa ragione, e considerando il gran numero di cani da compagnia, i ricercatori hanno voluto esplorare l'incidenza dell'ansia in questi animali grazie a una indagine condotta su 13.700 cani. E' stato scoperto che il 72,5% degli animali del campione ha comportamenti legati a stati di ansia, tra cui aggressivita' e paura. La prima causa di ansia per gli amici a quattro zampe e' il rumore: il 32% dei cani del campione va in ansia se sente un rumore e al primo posto vi e' quello dei fuochi d'artificio. I cani si agitano anche quando sentono i tuoni, ma questo succede soprattutto con l'eta'. La seconda forma d'ansia piu' comune emersa dalla ricerca e' la paura, riscontrata nel 29% dei cani. In particolare la paura degli altri cani e' stata riscontrata nel 17% del campione, la paura degli estranei nel 15% e la paura di nuove situazioni nell'11%. I cani piu' anziani invece hanno paura soprattutto dell'altezza e di camminare su alcuni tipi di superfici come griglie metalliche o pavimenti lucidi. E' emerso anche che i cani maschi sono piu' spesso aggressivi e iperattivi rispetto alle femmine, che pero' sono piu' paurose. Gli autori hanno anche riscontrato differenze tra le razze. Il lagotto romagnolo, il Wheaten Terrier e le razze miste, per esempio, sono piu' sensibili al rumore, mentre il Pastore delle Shetland, e le razze miste sono quelle piu' inclini alla paura. La ricerca suggerisce che per ridurre la prevalenza di queste condizioni, si dovrebbero introdurre nuove tecniche di allevamento e cambiamenti negli ambienti in cui vivono questi animali. (ANSA). Y75-NAN 05-MAR-20 14:21 NNNN
RETTIFICA 20 maggio 2019 , n. 818 Rettifica del regolamento (UE) 2019/818 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2019, che istituisce un quadro per l'interoperabilita' tra i sistemi di informazione dell'UE nel settore della cooperazione di polizia e giudiziaria, asilo e migrazione, e che modifica i regolamenti (UE) 2018/1726, (UE) 2018/1862 e (UE) 2019/816 (GU L 135 del 22 maggio 2019) - Pubblicato nel n. L 10 del 15 gennaio 2020 (20CE0449)
RETTIFICA 20 maggio 2019 , n. 817 Rettifica del regolamento (UE) 2019/817 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2019, che istituisce un quadro per l'interoperabilita' tra i sistemi di informazione dell'UE nel settore delle frontiere e dei visti e che modifica i regolamenti (CE) n. 767/2008, (UE) 2016/399, (UE) 2017/2226, (UE) 2018/1240, (UE) 2018/1726 e (UE) 2018/1861 del Parlamento europeo e del Consiglio e le decisioni 2004/512/CE e 2008/633/GAI del Consiglio (GU L 135 del 22 maggio 2019) - Pubblicato nel n. L 10 del 15 gennaio 2020 (20CE0448)
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