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venerdì 1 maggio 2020
Fase 2: Landini, e' momento responsabilita' di tutti ++
VENERDÌ 01 MAGGIO 2020 13.22.50
++ Fase 2: Landini, e' momento responsabilita' di tutti ++
ZCZC2158/SXA RX182609_SXA_QBXB B ECO S0A QBXB ++ Fase 2: Landini, e' momento responsabilita' di tutti ++ Salute e sicurezza sul lavoro vengono prima di ogni altra cosa (ANSA) - ROMA, 1 MAG - "Noi abbiamo fatto un protocollo che e' diventato legge perche' il governo lo ha recepito nell'ultimo decreto", con cui si prevede che "si lavora solo se ci sono le condizioni di sicurezza, altrimenti si sospende l'attivita' per ripristinarle. Oggi e' il momento della responsabilita'". Cosi' il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, allo speciale del Tg3, rimarcando che va "applicato in tutti i luoghi di lavoro. Deve prevalere questa logica da parte di tutti, salute e sicurezza vengono prima di ogni altra cosa". (ANSA). MRG 01-MAG-20 13:22 NNNN
++ Fase 2: Landini, e' momento responsabilita' di tutti ++
ZCZC2158/SXA RX182609_SXA_QBXB B ECO S0A QBXB ++ Fase 2: Landini, e' momento responsabilita' di tutti ++ Salute e sicurezza sul lavoro vengono prima di ogni altra cosa (ANSA) - ROMA, 1 MAG - "Noi abbiamo fatto un protocollo che e' diventato legge perche' il governo lo ha recepito nell'ultimo decreto", con cui si prevede che "si lavora solo se ci sono le condizioni di sicurezza, altrimenti si sospende l'attivita' per ripristinarle. Oggi e' il momento della responsabilita'". Cosi' il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, allo speciale del Tg3, rimarcando che va "applicato in tutti i luoghi di lavoro. Deve prevalere questa logica da parte di tutti, salute e sicurezza vengono prima di ogni altra cosa". (ANSA). MRG 01-MAG-20 13:22 NNNN
Coronavirus: team medici albanesi denunciato, "Scusateci" =
VENERDÌ 01 MAGGIO 2020 14.30.35
Coronavirus: team medici albanesi denunciato, "Scusateci" =
(AGI) - Brescia, 1 mag. - Il team di medici e infermieri albanesi che ha lavorato agli Spedali Civili di Brescia a sostegno dei sanitari italiani in prima linea contro il coronavirus, ha voluto dichiarare il suo "rammarico" per le multe prese il giorno prima di tornare a Tirana perche' trovati dalla polizia a festeggiare in una camera di albergo. "Noi medici e infermieri albanesi che abbiamo lavorato in queste settimane presso l'ospedale civile di Brescia a fianco dei sanitari italiani per assistere e curare i pazienti affetti da Covid-19, nel lasciare il territorio italiano, vogliamo manifestare il nostro apprezzamento per la dedizione e la professionalita' degli operatori sanitari italiani e per tutti coloro che in questo difficile momento stanno affrontando la situazione con abnegazione e professionalita', comprese le forze di polizia, quotidianamente vicine ai cittadini per aiutarli", hanno scritto nella lettera recapitata ieri. "Nell'albergo in cui eravamo alloggiati a Brescia ci siamo un po' lasciati andare all'esternazione della nostra soddisfazione per l'opera compiuta e per avuto i risultati negativi alla prova del doppio tampone che non impedira' di continuare il nostro lavoro senza renderci conto di avere recato disturbo - hanno spiegato -. Nel riconoscere che le forze dell'ordine abbiano svolto il loro dovere, ci rammarichiamo sinceramente di quanto accaduto e abbiamo scritto del particolare stato d'animo in cui ci troviamo nella speranza che le nostre giustificazioni possano essere accolte dalle autorita' italiane". (AGI) Cau 011430 MAG 20 NNNN
Coronavirus: team medici albanesi denunciato, "Scusateci" =
(AGI) - Brescia, 1 mag. - Il team di medici e infermieri albanesi che ha lavorato agli Spedali Civili di Brescia a sostegno dei sanitari italiani in prima linea contro il coronavirus, ha voluto dichiarare il suo "rammarico" per le multe prese il giorno prima di tornare a Tirana perche' trovati dalla polizia a festeggiare in una camera di albergo. "Noi medici e infermieri albanesi che abbiamo lavorato in queste settimane presso l'ospedale civile di Brescia a fianco dei sanitari italiani per assistere e curare i pazienti affetti da Covid-19, nel lasciare il territorio italiano, vogliamo manifestare il nostro apprezzamento per la dedizione e la professionalita' degli operatori sanitari italiani e per tutti coloro che in questo difficile momento stanno affrontando la situazione con abnegazione e professionalita', comprese le forze di polizia, quotidianamente vicine ai cittadini per aiutarli", hanno scritto nella lettera recapitata ieri. "Nell'albergo in cui eravamo alloggiati a Brescia ci siamo un po' lasciati andare all'esternazione della nostra soddisfazione per l'opera compiuta e per avuto i risultati negativi alla prova del doppio tampone che non impedira' di continuare il nostro lavoro senza renderci conto di avere recato disturbo - hanno spiegato -. Nel riconoscere che le forze dell'ordine abbiano svolto il loro dovere, ci rammarichiamo sinceramente di quanto accaduto e abbiamo scritto del particolare stato d'animo in cui ci troviamo nella speranza che le nostre giustificazioni possano essere accolte dalle autorita' italiane". (AGI) Cau 011430 MAG 20 NNNN
DECRETO-LEGGE 30 aprile 2020, n. 28 Misure urgenti per la funzionalita' dei sistemi di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, ulteriori misure urgenti in materia di ordinamento penitenziario, nonche' disposizioni integrative e di coordinamento in materia di giustizia civile, amministrativa e contabile e misure urgenti per l'introduzione del sistema di allerta Covid-19. (20G00046) (GU n.111 del 30-4-2020) Vigente al: 1-5-2020
giovedì 30 aprile 2020
Piano Ue, Salvini: lo scrive anche Repubblica, Mes non è gratis
GIOVEDÌ 30 APRILE 2020 08.20.38
Piano Ue, Salvini: lo scrive anche Repubblica, Mes non è gratis
Piano Ue, Salvini: lo scrive anche Repubblica, Mes non è gratis "Vigilanza rafforzata per chi lo attiva? Lo diciamo da settimane" Roma, 30 apr. (askanews) - "Lo scrive anche Repubblica, è quello che stiamo denunciando da settimane: i soldi del Mes non sono gratis. Se leggo su Repubblica che l'Italia avrà una vigilanza rafforzata se attiverà il Mes, mi permetti di essere preoccupato? Al posto dei 35 miliardi del Mes, emettiamo 35 miliardi di Bot esentasse dedicati ai risparmiatori italiani, sarei molto più tranquillo". Lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini, in collegamento a TeleLombardia, Sa proposito della notizia di apertura di repubblica sulla vigilanza rafforzata prevista nella bozza dell'accordo Ue per i Paesi che dovessero attivare gli aiuti del Mes. Ribadisce dunque Salvini: "Sul Mes cercheremo di tenere duro fino all'ultimo, sono soldi che dovremo restituire con gli interessi a condizioni precise, decise a Berlino. Io non mi fido nè di Berlino nè di Pechino". Rea 20200430T082032Z
Piano Ue, Salvini: lo scrive anche Repubblica, Mes non è gratis
Piano Ue, Salvini: lo scrive anche Repubblica, Mes non è gratis "Vigilanza rafforzata per chi lo attiva? Lo diciamo da settimane" Roma, 30 apr. (askanews) - "Lo scrive anche Repubblica, è quello che stiamo denunciando da settimane: i soldi del Mes non sono gratis. Se leggo su Repubblica che l'Italia avrà una vigilanza rafforzata se attiverà il Mes, mi permetti di essere preoccupato? Al posto dei 35 miliardi del Mes, emettiamo 35 miliardi di Bot esentasse dedicati ai risparmiatori italiani, sarei molto più tranquillo". Lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini, in collegamento a TeleLombardia, Sa proposito della notizia di apertura di repubblica sulla vigilanza rafforzata prevista nella bozza dell'accordo Ue per i Paesi che dovessero attivare gli aiuti del Mes. Ribadisce dunque Salvini: "Sul Mes cercheremo di tenere duro fino all'ultimo, sono soldi che dovremo restituire con gli interessi a condizioni precise, decise a Berlino. Io non mi fido nè di Berlino nè di Pechino". Rea 20200430T082032Z
Mes: Amendola, vigilanza rafforzata Ue e' tema negoziato =
GIOVEDÌ 30 APRILE 2020 18.14.38
== Mes: Amendola, vigilanza rafforzata Ue e' tema negoziato =
(AGI) - Roma, 30 apr. - Sul Mes "la vigilanza rafforzata e' gia' nei trattati, non e' una novita'. E' l'articolo 2 del regolamento 472 che da' alla Commissione la sorveglianza rafforzata su qualsiasi atto dell'Unione europea. Ora se si vuole dire che questa sorveglianza rafforzata verra' usata per le condizionalita' Mes, a leggere quello che ha detto la Commissione e che si sta valutando, e' un tema di negoziato. Ci sono stati casi di utilizzo di Mes senza condizionalita' anche nel passato, come in Spagna per il salvataggio delle banche". Lo ha detto il ministro per gli Affari europei, Vincenzo Amendola, in audizione davanti alle commissioni riunite Esteri e Politiche Ue di Camera e Senato. (AGI) Rmb/bal 301814 APR 20 NNNN
== Mes: Amendola, vigilanza rafforzata Ue e' tema negoziato =
(AGI) - Roma, 30 apr. - Sul Mes "la vigilanza rafforzata e' gia' nei trattati, non e' una novita'. E' l'articolo 2 del regolamento 472 che da' alla Commissione la sorveglianza rafforzata su qualsiasi atto dell'Unione europea. Ora se si vuole dire che questa sorveglianza rafforzata verra' usata per le condizionalita' Mes, a leggere quello che ha detto la Commissione e che si sta valutando, e' un tema di negoziato. Ci sono stati casi di utilizzo di Mes senza condizionalita' anche nel passato, come in Spagna per il salvataggio delle banche". Lo ha detto il ministro per gli Affari europei, Vincenzo Amendola, in audizione davanti alle commissioni riunite Esteri e Politiche Ue di Camera e Senato. (AGI) Rmb/bal 301814 APR 20 NNNN
ANSA/ Scudo Bce su spread Italia, Lagarde aspetta mosse Ue
GIOVEDÌ 30 APRILE 2020 18.55.42
>>>ANSA/ Scudo Bce su spread Italia, Lagarde aspetta mosse Ue
ZCZC2006/SXA XEF76898_SXA_QBXB R ECO S0A QBXB >>>ANSA/ Scudo Bce su spread Italia, Lagarde aspetta mosse Ue Mare di liquidita',ma non c'e' raddoppio Qe.Vendite su Borse e Btp (di Domenico Conti) (ANSA) - ROMA, 30 APR - Una Bce "pronta a tutto", che da' liquidita' senza precedenti per spingere credito verso le imprese strozzate dallo shock del coronavirus. E che non tollerera' fiammate dello spread, di fronte a uno shock economico "mai visto in tempi di pace" che potrebbe far cadere il Pil dell'Eurozona fra il cinque e il 12% quest'anno. Ma Christine Lagarde, a una settimana dalla sentenza costituzionale sulla legittimita' del Qe e mentre l'Europa discute il 'recovery fund', non rilancia il quantitative easing. Anche a costo di deludere i mercati, con lo spread salito oggi sopra 230 e le Borse in perdita di oltre il 2% visto che diversi investitori puntavano persino su un raddoppio della potenza di fuoco del 'Pepp', il programma di acquisto di debito da 750 miliardi per l'emergenza pandemica. La Bce mette sul tavolo un oceano di liquidita' per dare ossigeno all'economia: con sette nuove operazioni chiamate 'Peltro', Pandemic Emergency Lending Refinancing Operations, e con il taglio dei tassi, sulle nuove operazioni Tltro3 che iniziano a giugno, fino a -1% per le banche 'virtuose' nel dar credito all'economia. E' l'equivalente dell'iniettare a forza liquidita' e prestiti nel sistema economico: si stima che le banche possano approvvigionarsi di 1.000 miliardi col Tltro3 a giugno e mettere al sicuro tre miliardi di utili. I tassi e la potenza di fuoco monetaria della Bce - il 'Pepp' e il precedente 'App' - restano dove sono: a -0,5% e oltre 1.000 miliardi di euro complessivi. E non arriva - per ora - l'apertura a includere nel Qe i titoli 'junk', quelli speculativi, per allontanare l'ipotesi che qualche Paese mediterraneo sia tagliato fuori. La Bce e' "del tutto preparata ad aumentare le dimensioni", e ad estendere la durata del 'Pepp' oltre il 2020, spiega Lagarde. "Siamo piu' determinati che mai" a fronteggiare la crisi innescata dalla pandemia e dai lockdown, scandisce la presidente della Bce. Quanto allo spread italiano, l''elefante nella stanza' di ogni riunione sulla difesa dell'Eurozona dati i livelli di debito e la recessione attesa, col 'Pepp' "abbiamo usato tutta la flessibilita' necessaria e continueremo a farlo, credetemi", assicura la francese riferendosi ai pesanti acquisti di Btp delle settimane passate. "Non tollereremo alcun rischio di frammentazione dell'Eurozona" e' l'impegno diretto all'Italia. Ma la Bce, per ora, preferisce aspettare cosa succedera' con i lockdown europei, variabile chiave per stimare una recessione imprevedibile: il prossimo consiglio direttivo di politica monetaria e' il 4 giugno, e possono sempre esserci decisioni d'emergenza. E poi c'e' l'opportunita' politica. La Bce riesce a comprare tanto debito italiano perche' col 'Pepp' si e' data la facolta' di deviare significativamente della 'capital key' che vorrebbe acquisti commisurati alla quota nazionale del suo capitale, per l'Italia attorno al 17%. La sentenza della Corte costituzionale tedesca sulla legittimita' del Qe, il 5 maggio, potrebbe rimettere tutto in discussione: meglio essere prudenti fino ad allora. Il giorno dopo, il 6, a Bruxelles si discute una prima bozza del recovery fund, il fondo che dovrebbe mettere in campo 1.000 miliardi di euro per aiutare i Paesi, con due nodi da sciogliere: finanziarlo con emissioni comuni, e sborsare non solo prestiti ma sovvenzioni a fondo perduto. Lagarde ha promosso i 540 miliardi impegnati con il Mes, lo schema 'Sure' per la disoccupazione e il potenziamento della Banca europea degli investimenti. Ma non ha nascosto di aspettarsi un ulteriore "forte e tempestivo sforzo" dal recovery fund. E ha depotenziato l'uso del 'bazooka antispread', l'Omt di Draghi, che puo' aiutare i Paesi che attivano del Mes: lo strumento per l'attuale situazione "e' chiaramente il Pepp". Nel mezzo di un negoziato europeo tanto delicato, probabilmente la Bce non vuole alzare il tiro del suo arsenale monetario perche' rischierebbe di togliere le castagne dal fuoco ai governi. Indebolirebbe gli argomenti di chi chiede una risposta di bilancio poderosa, accanto a quella monetaria. E' per questo che Lagarde preferisce tenere le carte coperte ancora per un po'. (ANSA). DOC/DOC 30-APR-20 18:54 NNNN
>>>ANSA/ Scudo Bce su spread Italia, Lagarde aspetta mosse Ue
ZCZC2006/SXA XEF76898_SXA_QBXB R ECO S0A QBXB >>>ANSA/ Scudo Bce su spread Italia, Lagarde aspetta mosse Ue Mare di liquidita',ma non c'e' raddoppio Qe.Vendite su Borse e Btp (di Domenico Conti) (ANSA) - ROMA, 30 APR - Una Bce "pronta a tutto", che da' liquidita' senza precedenti per spingere credito verso le imprese strozzate dallo shock del coronavirus. E che non tollerera' fiammate dello spread, di fronte a uno shock economico "mai visto in tempi di pace" che potrebbe far cadere il Pil dell'Eurozona fra il cinque e il 12% quest'anno. Ma Christine Lagarde, a una settimana dalla sentenza costituzionale sulla legittimita' del Qe e mentre l'Europa discute il 'recovery fund', non rilancia il quantitative easing. Anche a costo di deludere i mercati, con lo spread salito oggi sopra 230 e le Borse in perdita di oltre il 2% visto che diversi investitori puntavano persino su un raddoppio della potenza di fuoco del 'Pepp', il programma di acquisto di debito da 750 miliardi per l'emergenza pandemica. La Bce mette sul tavolo un oceano di liquidita' per dare ossigeno all'economia: con sette nuove operazioni chiamate 'Peltro', Pandemic Emergency Lending Refinancing Operations, e con il taglio dei tassi, sulle nuove operazioni Tltro3 che iniziano a giugno, fino a -1% per le banche 'virtuose' nel dar credito all'economia. E' l'equivalente dell'iniettare a forza liquidita' e prestiti nel sistema economico: si stima che le banche possano approvvigionarsi di 1.000 miliardi col Tltro3 a giugno e mettere al sicuro tre miliardi di utili. I tassi e la potenza di fuoco monetaria della Bce - il 'Pepp' e il precedente 'App' - restano dove sono: a -0,5% e oltre 1.000 miliardi di euro complessivi. E non arriva - per ora - l'apertura a includere nel Qe i titoli 'junk', quelli speculativi, per allontanare l'ipotesi che qualche Paese mediterraneo sia tagliato fuori. La Bce e' "del tutto preparata ad aumentare le dimensioni", e ad estendere la durata del 'Pepp' oltre il 2020, spiega Lagarde. "Siamo piu' determinati che mai" a fronteggiare la crisi innescata dalla pandemia e dai lockdown, scandisce la presidente della Bce. Quanto allo spread italiano, l''elefante nella stanza' di ogni riunione sulla difesa dell'Eurozona dati i livelli di debito e la recessione attesa, col 'Pepp' "abbiamo usato tutta la flessibilita' necessaria e continueremo a farlo, credetemi", assicura la francese riferendosi ai pesanti acquisti di Btp delle settimane passate. "Non tollereremo alcun rischio di frammentazione dell'Eurozona" e' l'impegno diretto all'Italia. Ma la Bce, per ora, preferisce aspettare cosa succedera' con i lockdown europei, variabile chiave per stimare una recessione imprevedibile: il prossimo consiglio direttivo di politica monetaria e' il 4 giugno, e possono sempre esserci decisioni d'emergenza. E poi c'e' l'opportunita' politica. La Bce riesce a comprare tanto debito italiano perche' col 'Pepp' si e' data la facolta' di deviare significativamente della 'capital key' che vorrebbe acquisti commisurati alla quota nazionale del suo capitale, per l'Italia attorno al 17%. La sentenza della Corte costituzionale tedesca sulla legittimita' del Qe, il 5 maggio, potrebbe rimettere tutto in discussione: meglio essere prudenti fino ad allora. Il giorno dopo, il 6, a Bruxelles si discute una prima bozza del recovery fund, il fondo che dovrebbe mettere in campo 1.000 miliardi di euro per aiutare i Paesi, con due nodi da sciogliere: finanziarlo con emissioni comuni, e sborsare non solo prestiti ma sovvenzioni a fondo perduto. Lagarde ha promosso i 540 miliardi impegnati con il Mes, lo schema 'Sure' per la disoccupazione e il potenziamento della Banca europea degli investimenti. Ma non ha nascosto di aspettarsi un ulteriore "forte e tempestivo sforzo" dal recovery fund. E ha depotenziato l'uso del 'bazooka antispread', l'Omt di Draghi, che puo' aiutare i Paesi che attivano del Mes: lo strumento per l'attuale situazione "e' chiaramente il Pepp". Nel mezzo di un negoziato europeo tanto delicato, probabilmente la Bce non vuole alzare il tiro del suo arsenale monetario perche' rischierebbe di togliere le castagne dal fuoco ai governi. Indebolirebbe gli argomenti di chi chiede una risposta di bilancio poderosa, accanto a quella monetaria. E' per questo che Lagarde preferisce tenere le carte coperte ancora per un po'. (ANSA). DOC/DOC 30-APR-20 18:54 NNNN
ANSA-FOCUS/ Mes,monitoraggio Ue in linea con l'accordo politico
GIOVEDÌ 30 APRILE 2020 20.06.15
>ANSA-FOCUS/ Mes,monitoraggio Ue in linea con l'accordo politico
ZCZC3102/SXA OBX78804_SXA_QBXB R EST S0A QBXB >ANSA-FOCUS/ Mes,monitoraggio Ue in linea con l'accordo politico Si lavora all'anticipo del Recovery Fund. Gentiloni, e' urgente (ANSA) - BRUXELLES, 30 APR - Il funzionamento della nuova linea di credito del Mes dedicata alla pandemia comincia a prendere forma. Anche se l'ultima parola spettera' all'Eurogruppo dell'8 maggio, sembra ormai assodato che la Commissione europea avra' un ruolo centrale, perche' monitorera' le spese che potranno essere finanziate e vigilera' sulla restituzione dei prestiti. Intanto, si lavora per cercare di anticipare il Recovery fund: la Commissione presentera' la sua proposta molto probabilmente il 13 maggio, e conterra' anche uno strumento 'ponte', che intervenga ad aiutare i Paesi fin dall'estate, senza aspettare che entri in vigore il prossimo bilancio Ue a cui tutti i fondi sono legati. Nella prima riunione post vertice europeo, gli sherpa dell'Eurogruppo hanno fatto il punto sul pacchetto di aiuti da 540 miliardi di euro che comprende Mes, Bei e Sure, studiando il modo di avere tutto pronto entro fine maggio. Su Sure, il meccanismo che rimpolpera' la cassa integrazione dei Paesi Ue, si attendono i via libera di alcuni Parlamenti, e anche per la Bei i tempi tecnici prenderanno qualche altro giorno. Sul Mes, invece, i diversi gruppi di lavoro stanno modificando i termini di funzionamento delle vecchie linee di credito per allinearli alle decisioni politiche di Eurogruppo e summit. Devono infatti sparire tutte le caratteristiche piu' controverse e contestate del vecchio Mes, come la firma del Memorandum con le istituzioni (in cui i Paesi mettevano per iscritto i propri impegni), e la sorveglianza rafforzata delle istituzioni, cioe' Commissione e Bce. Il commissario all'Economia Paolo Gentiloni conferma il ruolo della sua istituzione: "La Commissione sara' chiamata a sorvegliare la coerenza delle spese che verranno effettuate e gli obiettivi di spesa sanitaria e prevenzione in campo sanitario". Bruxelles sara' quindi l'unico supervisore dell'unica condizionalita' che e' rimasta agli aiuti del Mes, cioe' usarli per le spese "dirette e indirette" legate al virus. Questo dara' un certo margine di manovra alla Commissione, che si confrontera' direttamente con il Governo che chiedera' il sostegno, senza passare dall'Eurogruppo. Resta da vedere quanto frequente sara' il monitoraggio, e che tipo di interventi potra' chiedere la Commissione, visto che sara' anche il supervisore della restituzione dei prestiti. Gentiloni rassicura anche sul fronte del Recovery fund. Il calo record del Pil del primo trimestre deve essere un segnale per l'Europa: "Ci serve un Recovery plan che sia sufficientemente ampio, mirato alle economie e ai settori piu' colpiti e attivabile nei mesi che vengono", per questo si lavora ad un modo per anticiparlo. Il lavoro scorre su un doppio binario: quello tecnico, che studia uno strumento 'ponte' che consenta alla Commissione di andare a cercare nuovi fondi sul mercato gia' dall'estate, e quello politico, che punta a elaborare una proposta di Recovery fund e bilancio Ue in grado di passare l'esame del vertice europeo. Tante le idee allo studio al momento, tra cui quella di far entrare i fondi del Recovery direttamente nel capitale azionario delle imprese europee.(ANSA). DEF 30-APR-20 20:05 NNNN
>ANSA-FOCUS/ Mes,monitoraggio Ue in linea con l'accordo politico
ZCZC3102/SXA OBX78804_SXA_QBXB R EST S0A QBXB >ANSA-FOCUS/ Mes,monitoraggio Ue in linea con l'accordo politico Si lavora all'anticipo del Recovery Fund. Gentiloni, e' urgente (ANSA) - BRUXELLES, 30 APR - Il funzionamento della nuova linea di credito del Mes dedicata alla pandemia comincia a prendere forma. Anche se l'ultima parola spettera' all'Eurogruppo dell'8 maggio, sembra ormai assodato che la Commissione europea avra' un ruolo centrale, perche' monitorera' le spese che potranno essere finanziate e vigilera' sulla restituzione dei prestiti. Intanto, si lavora per cercare di anticipare il Recovery fund: la Commissione presentera' la sua proposta molto probabilmente il 13 maggio, e conterra' anche uno strumento 'ponte', che intervenga ad aiutare i Paesi fin dall'estate, senza aspettare che entri in vigore il prossimo bilancio Ue a cui tutti i fondi sono legati. Nella prima riunione post vertice europeo, gli sherpa dell'Eurogruppo hanno fatto il punto sul pacchetto di aiuti da 540 miliardi di euro che comprende Mes, Bei e Sure, studiando il modo di avere tutto pronto entro fine maggio. Su Sure, il meccanismo che rimpolpera' la cassa integrazione dei Paesi Ue, si attendono i via libera di alcuni Parlamenti, e anche per la Bei i tempi tecnici prenderanno qualche altro giorno. Sul Mes, invece, i diversi gruppi di lavoro stanno modificando i termini di funzionamento delle vecchie linee di credito per allinearli alle decisioni politiche di Eurogruppo e summit. Devono infatti sparire tutte le caratteristiche piu' controverse e contestate del vecchio Mes, come la firma del Memorandum con le istituzioni (in cui i Paesi mettevano per iscritto i propri impegni), e la sorveglianza rafforzata delle istituzioni, cioe' Commissione e Bce. Il commissario all'Economia Paolo Gentiloni conferma il ruolo della sua istituzione: "La Commissione sara' chiamata a sorvegliare la coerenza delle spese che verranno effettuate e gli obiettivi di spesa sanitaria e prevenzione in campo sanitario". Bruxelles sara' quindi l'unico supervisore dell'unica condizionalita' che e' rimasta agli aiuti del Mes, cioe' usarli per le spese "dirette e indirette" legate al virus. Questo dara' un certo margine di manovra alla Commissione, che si confrontera' direttamente con il Governo che chiedera' il sostegno, senza passare dall'Eurogruppo. Resta da vedere quanto frequente sara' il monitoraggio, e che tipo di interventi potra' chiedere la Commissione, visto che sara' anche il supervisore della restituzione dei prestiti. Gentiloni rassicura anche sul fronte del Recovery fund. Il calo record del Pil del primo trimestre deve essere un segnale per l'Europa: "Ci serve un Recovery plan che sia sufficientemente ampio, mirato alle economie e ai settori piu' colpiti e attivabile nei mesi che vengono", per questo si lavora ad un modo per anticiparlo. Il lavoro scorre su un doppio binario: quello tecnico, che studia uno strumento 'ponte' che consenta alla Commissione di andare a cercare nuovi fondi sul mercato gia' dall'estate, e quello politico, che punta a elaborare una proposta di Recovery fund e bilancio Ue in grado di passare l'esame del vertice europeo. Tante le idee allo studio al momento, tra cui quella di far entrare i fondi del Recovery direttamente nel capitale azionario delle imprese europee.(ANSA). DEF 30-APR-20 20:05 NNNN
Articolo: Fase 2, in Campania si entrerà negli uffici pubblici in base al cognome
Ordinanza della Regione: Nelle giornate del 4 e 5 maggio prossimi, i dipendenti pubblici della Campania entreranno in ufficio secondo orari scaglionati in base all'iniziale del cognome. Nuove regole …
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Articolo: “Sui bambini guariti dal coronavirus un’infiammazione che non conosciamo”: l’allarme del pediatra
Gli esperti si stanno interrogando su una sindrome infiammatoria che colpisce i bambini dopo aver contratto il coronavirus e dopo essere guariti. Andrea Campana, pediatra al Bambino Gesù di Palidoro: …
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Articolo: Maltempo, vento di burrasca sull’Italia: allerta meteo della Protezione civile
In base alle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emanato per domani, venerdì 1 maggio, un avviso di condizioni meteorologiche avverse per Toscana, Emilia-Romagna, …
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Articolo: I dati del 30 aprile spiegati: ecco perché oggi c’è stato un boom di guariti da Coronavirus
Oggi sono stati effettuati 27mila tamponi su persone già contagiate, e in Emilia-Romagna ci sono stati più di 2000 persone guarite dal Coronavirus: ecco spiegato il boom delle guarigioni. Ma ci sono …
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ANSA-FOCUS/ Rivolta sindaci calabresi contro ordinanza Santelli
GIOVEDÌ 30 APRILE 2020 19.45.28
>ANSA-FOCUS/ Rivolta sindaci calabresi contro ordinanza Santelli
ZCZC2742/SXA OCZ78608_SXA_QBXB R POL S0A QBXB >ANSA-FOCUS/ Rivolta sindaci calabresi contro ordinanza Santelli Critiche su riapertura bar. Governatrice, 'o noi o 'ndrangheta' (ANSA) - CATANZARO, 30 APR - Ha suscitato un vespaio di polemiche e provocato la rivolta di numerosi sindaci, di diversi schieramenti politici, l'ordinanza della governatrice della Calabria Jole Santelli di aprire al servizio ai tavoli, se in spazi aperti, per bar, ristoranti e agriturismo. Il tempo di leggere il provvedimento e di prima mattina e' scattata la controffensiva con ordinanze comunali sparse a macchia di leopardo per tutta la Calabria che sospendono l'ordinanza regionale. E' successo a Reggio Calabria, governata dal centrosinistra, ed in numerosi altri comuni, in alcuni dei quali la guida e' a trazione centrodestra. Primo fra tutti Catanzaro, dove il sindaco Sergio Abramo vanta trascorsi con Fi e, alle ultime regionali, era stato dato in avvicinamento alla Lega anche se poi il passaggio non c'e' stato. Nel caso del capoluogo calabrese, pero', l'ordinanza sindacale si limita a sospendere fino al 4 maggio quella regionale. E la stessa Santelli spiega poi che Abramo ha semplicemente "chiesto due giorni per organizzare la polizia municipale per i controlli". La governatrice - che comunque incassa il sostegno dei maggiori esponenti calabresi del partito e di una buona parte dei sindaci di centrodestra - in ogni caso non intende fare passi indietro, ne' di fronte alle proteste dei sindaci, ne' al fuoco di fila cui e' sottoposta per tutto il giorno dalle opposizioni e neanche di fronte alla prospettiva di una diffida governativa ribadita anche in serata dal ministro Francesco Boccia. Prima bolla come fake news una carta circolata sui social in cui si annunciava un differimento dell'apertura, poi ribadisce senza mezzi termini la validita' della sua decisione. "O ci siamo noi a dare delle risposte - dice - o questo territorio diventera' preda di chi le risposte le da' e anche velocemente e si chiama criminalita' organizzata. E' chiaro che si riapre ma non e' che avremo i ristoranti pieni. Ci sara' poca gente, c'e' paura ma dovremo cercare di rimetterci in moto". E comunque, ragiona Jole Santelli, dopo le tante misure restrittive, "anche piu' di quelle nazionali", con questa ordinanza "restituisco un po' di liberta' che avevamo sottratto ai cittadini". Intanto, pero', ordinanze e contro ordinanze hanno creato scompiglio tra coloro che dovevano essere i beneficiari dei provvedimenti. In Calabria molti bar, anche oggi, sono rimasti chiusi. Alcuni hanno approfittato della situazione per riaprire e pulire i locali dopo settimane di stop in attesa di tempi migliori. Altri hanno tirato su le serrande ma sono stati costretti subito dopo ad abbassarle su intimazione dei vigili di quei comuni che si sono opposti alla decisione della Regione. Per chi, infine, ha deciso di sfruttare subito l'occasione ed aprire, l'ordinanza della Santelli e' stata "una boccata d'ossigeno". Quanto questo durera' dipendera' dalle prossime mosse del Governo.(ANSA). SGH 30-APR-20 19:45 NNNN
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ZCZC2742/SXA OCZ78608_SXA_QBXB R POL S0A QBXB >ANSA-FOCUS/ Rivolta sindaci calabresi contro ordinanza Santelli Critiche su riapertura bar. Governatrice, 'o noi o 'ndrangheta' (ANSA) - CATANZARO, 30 APR - Ha suscitato un vespaio di polemiche e provocato la rivolta di numerosi sindaci, di diversi schieramenti politici, l'ordinanza della governatrice della Calabria Jole Santelli di aprire al servizio ai tavoli, se in spazi aperti, per bar, ristoranti e agriturismo. Il tempo di leggere il provvedimento e di prima mattina e' scattata la controffensiva con ordinanze comunali sparse a macchia di leopardo per tutta la Calabria che sospendono l'ordinanza regionale. E' successo a Reggio Calabria, governata dal centrosinistra, ed in numerosi altri comuni, in alcuni dei quali la guida e' a trazione centrodestra. Primo fra tutti Catanzaro, dove il sindaco Sergio Abramo vanta trascorsi con Fi e, alle ultime regionali, era stato dato in avvicinamento alla Lega anche se poi il passaggio non c'e' stato. Nel caso del capoluogo calabrese, pero', l'ordinanza sindacale si limita a sospendere fino al 4 maggio quella regionale. E la stessa Santelli spiega poi che Abramo ha semplicemente "chiesto due giorni per organizzare la polizia municipale per i controlli". La governatrice - che comunque incassa il sostegno dei maggiori esponenti calabresi del partito e di una buona parte dei sindaci di centrodestra - in ogni caso non intende fare passi indietro, ne' di fronte alle proteste dei sindaci, ne' al fuoco di fila cui e' sottoposta per tutto il giorno dalle opposizioni e neanche di fronte alla prospettiva di una diffida governativa ribadita anche in serata dal ministro Francesco Boccia. Prima bolla come fake news una carta circolata sui social in cui si annunciava un differimento dell'apertura, poi ribadisce senza mezzi termini la validita' della sua decisione. "O ci siamo noi a dare delle risposte - dice - o questo territorio diventera' preda di chi le risposte le da' e anche velocemente e si chiama criminalita' organizzata. E' chiaro che si riapre ma non e' che avremo i ristoranti pieni. Ci sara' poca gente, c'e' paura ma dovremo cercare di rimetterci in moto". E comunque, ragiona Jole Santelli, dopo le tante misure restrittive, "anche piu' di quelle nazionali", con questa ordinanza "restituisco un po' di liberta' che avevamo sottratto ai cittadini". Intanto, pero', ordinanze e contro ordinanze hanno creato scompiglio tra coloro che dovevano essere i beneficiari dei provvedimenti. In Calabria molti bar, anche oggi, sono rimasti chiusi. Alcuni hanno approfittato della situazione per riaprire e pulire i locali dopo settimane di stop in attesa di tempi migliori. Altri hanno tirato su le serrande ma sono stati costretti subito dopo ad abbassarle su intimazione dei vigili di quei comuni che si sono opposti alla decisione della Regione. Per chi, infine, ha deciso di sfruttare subito l'occasione ed aprire, l'ordinanza della Santelli e' stata "una boccata d'ossigeno". Quanto questo durera' dipendera' dalle prossime mosse del Governo.(ANSA). SGH 30-APR-20 19:45 NNNN
Articolo: Coronavirus, l’Oms: “Dobbiamo essere pronti alla seconda o terza ondata del virus”. Ancora 74 Comuni in zona rossa
ROMA. Quando la prima ondata del coronavirus sarà passata «è essenziale prepararsi a una seconda o una terza, particolarmente se non c'è ancora un vaccino disponibile». Lo ha detto Hans Kluge, il …
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Articolo: Tutti i pazienti con Covid-19 sviluppano anticorpi contro il coronavirus - Wired
L'aura di mistero che circonda Covid-19 inizia finalmente a diradarsi. È possibile diventare immuni alla malattia una volta guariti. O quanto meno, è finalmente certo che sviluppa anticorpi specifici …
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Farmaci: Commissione Ue,ok a antibiotico contro superbatteri
GIOVEDÌ 30 APRILE 2020 18.54.25
Farmaci: Commissione Ue,ok a antibiotico contro superbatteri
ZCZC1987/SX4 XSP77773_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Farmaci: Commissione Ue,ok a antibiotico contro superbatteri Cefiderocol utile contro ampio spettro di aerobi Gram-negativi (ANSA) - ROMA, 30 APR - La Commissione europea ha rilasciato l'autorizzazione per l'immissione in commercio di cefiderocol (Fetcroja), un nuovo antibiotico contro le infezioni da batteri aerobi Gram-negativi in pazienti adulti con limitate opzioni di trattamento. A comunicare il nuovo tassello nell'ambito delle terapie contro i batteri multi-resistenti e' l'azienda giapponese Shionogi. "Si tratta di una notizia importante alla luce della situazione critica legata alla pandemia Covid-19. In questi pazienti, infatti, sono possibili infezioni batteriche secondarie che peggiorano ulteriormente la situazione clinica", commenta Matteo Bassetti, presidente Societa' di terapia antimicrobica (Sita) e direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova. Dati provenienti da studi multinazionali di sorveglianza hanno dimostrato una potente attivita' in vitro di cefiderocol contro un ampio spettro di batteri aerobi Gram-negativi, inclusi i tre patogeni dichiarati di priorita' critica dall'Oms: Acinetobacter baumannii, Pseudomonas aeruginosa e Enterobacterales. Cefiderocol ha inoltre dimostrato di avere attivita' in vitro contro determinati batteri contenenti enzimi che conferiscono resistenza e difficili da debellare. Il nuovo meccanismo di ingresso cellulare di cefiderocol e' simile a un cavallo di Troia: sfrutta i trasportatori dell'assorbimento del ferro propri dei batteri per introdursi di fatto nella cellula batterica, permettendogli di superare i principali meccanismi di resistenza ai carbapenemi nei batteri Gram-negativi. "La capacita' di cefiderocol di penetrare nelle cellule batteriche, eludendo i comuni meccanismi di resistenza dei patogeni Gram-negativi - spiega Bassetti - rende questo farmaco unico nel suo genere grazie anche all'ampio spettro di azione. Auspichiamo che questa nuova terapia possa essere presto disponibile per i pazienti italiani" cosi' da "consentire ai medici di aumentare l'armamentario terapeutico".(ANSA). YQX 30-APR-20 18:53 NNNN
Farmaci: Commissione Ue,ok a antibiotico contro superbatteri
ZCZC1987/SX4 XSP77773_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Farmaci: Commissione Ue,ok a antibiotico contro superbatteri Cefiderocol utile contro ampio spettro di aerobi Gram-negativi (ANSA) - ROMA, 30 APR - La Commissione europea ha rilasciato l'autorizzazione per l'immissione in commercio di cefiderocol (Fetcroja), un nuovo antibiotico contro le infezioni da batteri aerobi Gram-negativi in pazienti adulti con limitate opzioni di trattamento. A comunicare il nuovo tassello nell'ambito delle terapie contro i batteri multi-resistenti e' l'azienda giapponese Shionogi. "Si tratta di una notizia importante alla luce della situazione critica legata alla pandemia Covid-19. In questi pazienti, infatti, sono possibili infezioni batteriche secondarie che peggiorano ulteriormente la situazione clinica", commenta Matteo Bassetti, presidente Societa' di terapia antimicrobica (Sita) e direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova. Dati provenienti da studi multinazionali di sorveglianza hanno dimostrato una potente attivita' in vitro di cefiderocol contro un ampio spettro di batteri aerobi Gram-negativi, inclusi i tre patogeni dichiarati di priorita' critica dall'Oms: Acinetobacter baumannii, Pseudomonas aeruginosa e Enterobacterales. Cefiderocol ha inoltre dimostrato di avere attivita' in vitro contro determinati batteri contenenti enzimi che conferiscono resistenza e difficili da debellare. Il nuovo meccanismo di ingresso cellulare di cefiderocol e' simile a un cavallo di Troia: sfrutta i trasportatori dell'assorbimento del ferro propri dei batteri per introdursi di fatto nella cellula batterica, permettendogli di superare i principali meccanismi di resistenza ai carbapenemi nei batteri Gram-negativi. "La capacita' di cefiderocol di penetrare nelle cellule batteriche, eludendo i comuni meccanismi di resistenza dei patogeni Gram-negativi - spiega Bassetti - rende questo farmaco unico nel suo genere grazie anche all'ampio spettro di azione. Auspichiamo che questa nuova terapia possa essere presto disponibile per i pazienti italiani" cosi' da "consentire ai medici di aumentare l'armamentario terapeutico".(ANSA). YQX 30-APR-20 18:53 NNNN
ANSA-BOX/ Cronache della pandemia - Francia
GIOVEDÌ 30 APRILE 2020 18.54.38
>ANSA-BOX/ Cronache della pandemia - Francia
ZCZC2001/SXA OPR78023_SXA_QBXB R EST S0A QBXB >ANSA-BOX/ Cronache della pandemia - Francia Sprint Macron per promuovere bici, 50 euro a chi ripara la sua (di Paolo Levi) (ANSA) - PARIGI, 30 APR - Cinquanta euro per riparare la bici: accade in Francia, dove il governo parte in volata per promuovere l'uso della bici in vista della fine delle misure di rigido confinamento contro il coronavirus previste dall'11 maggio. In pratica, l'attuale amministrazione guidata dal premier, Edouard Philippe, intende proporre un buono statale di 50 euro a tutti quei cittadini che hanno bisogno di sistemare una bici di proprieta', magari abbandonata da anni in cantina con le gomme sgonfie o i freni rotti. Proposta che, questo il ragionamento nella Patria del Tour de France - quest'anno rinviato al 30 settembre settembre a causa del virus - rappresenta un'ottima soluzione per sfoltire la presenza nei mezzi pubblici a rischio contagio in caso di eccessiva presenza a bordo. Citata dal quotidiano Le Parisien, la ministra per la Transizione Ecologica, Elisabeth Borne, insiste oggi sull'importanza di promuovere l'uso della bici durante la fase 2 e indurre i cittadini ad inforcare il cosiddetto 've'lo' per andare al lavoro. "Obiettivo e' che i francesi che lo vogliono possano averne uno in stato funzionante dall' 11 maggio", spiega la delegata generale dell'Union sport & cycle, Virginie Caillet. Realizzata in cooperazione con la Fe'de'ration des Usagers de la Bicyclette (FUB), l'iniziativa si iscrive nel quadro di vasto piano da 20 milioni di euro per promuovere l'uso della bici. Un'apposita piattaforma internet indichera' i ciclisti abilitati. Quello del distanziamento sociale e' un vero e proprio rompicapo, in particolare a Parigi, tra le citta' piu' dense al mondo. Da giorni, la sindaca, Anne Hidalgo, si e' messa al lavoro per plasmare la capitale di Francia gemellata con Roma sulle nuove esigenze di sicurezza legate al contenimento di Covid-19. Oltre alle bici, l'intenzione e' favorire tutti i mezzi individuali, come i monopattini e ovviamente l'auto e il motorino che pero' rischiano di scatenare smog e traffico. Quanto ai taxi, gia' da qualche settimana si sono ispirati a quelli di New York, montando una paratia di plexiglass che separi autista e cliente. Hidalgo pensa, tra l'altro, anche all'ampliamento e alla creazione di nuove 'piste ciclabili' temporanee che corrano lungo gli stessi itinerari della metropolitana. Rue de Rivoli, tra le piu' importanti arterie del centro, che taglia Parigi sulla direttrice est-ovest, dovrebbe diventare una sorta di 'superstrada' per biciclette lungo la frequentatissima linea 1 del metro. (ANSA) Z04 30-APR-20 18:54 NNNN
>ANSA-BOX/ Cronache della pandemia - Francia
ZCZC2001/SXA OPR78023_SXA_QBXB R EST S0A QBXB >ANSA-BOX/ Cronache della pandemia - Francia Sprint Macron per promuovere bici, 50 euro a chi ripara la sua (di Paolo Levi) (ANSA) - PARIGI, 30 APR - Cinquanta euro per riparare la bici: accade in Francia, dove il governo parte in volata per promuovere l'uso della bici in vista della fine delle misure di rigido confinamento contro il coronavirus previste dall'11 maggio. In pratica, l'attuale amministrazione guidata dal premier, Edouard Philippe, intende proporre un buono statale di 50 euro a tutti quei cittadini che hanno bisogno di sistemare una bici di proprieta', magari abbandonata da anni in cantina con le gomme sgonfie o i freni rotti. Proposta che, questo il ragionamento nella Patria del Tour de France - quest'anno rinviato al 30 settembre settembre a causa del virus - rappresenta un'ottima soluzione per sfoltire la presenza nei mezzi pubblici a rischio contagio in caso di eccessiva presenza a bordo. Citata dal quotidiano Le Parisien, la ministra per la Transizione Ecologica, Elisabeth Borne, insiste oggi sull'importanza di promuovere l'uso della bici durante la fase 2 e indurre i cittadini ad inforcare il cosiddetto 've'lo' per andare al lavoro. "Obiettivo e' che i francesi che lo vogliono possano averne uno in stato funzionante dall' 11 maggio", spiega la delegata generale dell'Union sport & cycle, Virginie Caillet. Realizzata in cooperazione con la Fe'de'ration des Usagers de la Bicyclette (FUB), l'iniziativa si iscrive nel quadro di vasto piano da 20 milioni di euro per promuovere l'uso della bici. Un'apposita piattaforma internet indichera' i ciclisti abilitati. Quello del distanziamento sociale e' un vero e proprio rompicapo, in particolare a Parigi, tra le citta' piu' dense al mondo. Da giorni, la sindaca, Anne Hidalgo, si e' messa al lavoro per plasmare la capitale di Francia gemellata con Roma sulle nuove esigenze di sicurezza legate al contenimento di Covid-19. Oltre alle bici, l'intenzione e' favorire tutti i mezzi individuali, come i monopattini e ovviamente l'auto e il motorino che pero' rischiano di scatenare smog e traffico. Quanto ai taxi, gia' da qualche settimana si sono ispirati a quelli di New York, montando una paratia di plexiglass che separi autista e cliente. Hidalgo pensa, tra l'altro, anche all'ampliamento e alla creazione di nuove 'piste ciclabili' temporanee che corrano lungo gli stessi itinerari della metropolitana. Rue de Rivoli, tra le piu' importanti arterie del centro, che taglia Parigi sulla direttrice est-ovest, dovrebbe diventare una sorta di 'superstrada' per biciclette lungo la frequentatissima linea 1 del metro. (ANSA) Z04 30-APR-20 18:54 NNNN
CORONAVIRUS: RIVOLTA DEI SINDACI CONTRO ORDINANZA SANTELLI, 'LA SALUTE AL PRIMO POSTO' =6
GIOVEDÌ 30 APRILE 2020 18.56.02
CORONAVIRUS: RIVOLTA DEI SINDACI CONTRO ORDINANZA SANTELLI, 'LA SALUTE AL PRIMO POSTO' =
ADN2285 7 CRO 0 ADN CRO RCL CORONAVIRUS: RIVOLTA DEI SINDACI CONTRO ORDINANZA SANTELLI, 'LA SALUTE AL PRIMO POSTO' = Catanzaro, 30 apr. - (Adnkronos) - Chi lo fa perché "la salute è un bene pubblico globale da tutelare", chi perché "l'ordinanza è comunque troppo restrittiva", chi perché "non c'è stata concertazione" né il necessario preavviso, sta di fatto che l'ordinanza di "apertura" della governatrice della Regione Calabria Jole Santelli ha scatenato quasi una rivolta di molti sindaci calabresi che, in men che non si dica, hanno annunciato a loro volta ordinanze sindacali miranti a vanificare quella regionale o comunque il rinvio della sua applicazione. Il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro, ad esempio, ha detto "no all'applicazione" dell'ordinanza regionale per evitare "strappi laceranti", mentre il pari grado di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha addirittura accusato la governatrice di "giocare sulla pelle dei cittadini". E se il Primo cittadino di Cosenza, Mario Occhiuto, ha prima applaudito la Santelli per poi affermare che però "permangono delle perplessità sulle modalità" in quanto "non si dà la possibilità agli esercenti di riaprire immediatamente", quello si Catanzaro, Sergio Abramo, ha deciso di confermare la sua di ordinanza, che prevede di tenere tutto chiuso fino a domenica 3 maggio. Ma il "niet" verso l'ordinanza della governatrice proviene anche dai sindaci dei Comuni più piccoli. Dal Primo cittadino di Soveria Manelli Leonardo Sirianni, ad esempio, secondo il quale "la salute è un bene pubblico globale che va difeso a beneficio di tutti e non può essere oggetto di scaramucce tra governo centrale e regioni", per cui ogni ulteriore decisione su eventuali aperture è rinviata al 4 maggio. (segue) (Lro/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 30-APR-20 18:56 NNNNGIOVEDÌ 30 APRILE 2020 18.56.02
CORONAVIRUS: RIVOLTA DEI SINDACI CONTRO ORDINANZA SANTELLI, 'LA SALUTE AL PRIMO POSTO' (2) =
ADN2286 7 CRO 0 ADN CRO RCL CORONAVIRUS: RIVOLTA DEI SINDACI CONTRO ORDINANZA SANTELLI, 'LA SALUTE AL PRIMO POSTO' (2) = (Adnkronos) - Ma anche dal sindaco di Platania Michele Rizzo, che ha da subito messo in chiaro che "con decorrenza immediata e fino a nuovi diversi provvedimenti, verrà adottato il differimento sull'intero territorio comunale" dell'ordinanza della Santelli. E così ha anche deciso il sindaco di Tiriolo Domenico Stefano Greco ("continueranno a rimanere in vigore le norme stabilite dall'ultimo Dpcm e non si applicherà l'ordinanza pubblicata ieri sera dal presidente della Regione"), così come il sindaco di Serrastretta Felice Molinaro ("esprimo pubblicamente disappunto sul modus operandi della Regione e in particolare sulla mancanza di concertazione con i sindaci"); o, ancora, il Primo cittadino di Pianopoli Valentina Cuda ("in riferimento all'ordinanza regionale della presidente Santelli, considerata la complessità delle previsioni contenute e la ristrettezza dei tempi di attuazione, nell'interesse della salute dei nostri concittadini ne è differita l'entrata in vigore fino al 4 maggio"). Stessa direzione per il sindaco di Falerna Daniele Menniti, il quale, "considerata la piena vigenza dello stato di emergenza sanitaria determinato dalla necessità di arginare il gravissimo dilagarsi del contagio da coronavirus e la necessità di facilitare il pieno dispiegamento degli effetti previsti a seguito dei provvedimenti del governo", ha ordinato di "attenersi alle disposizioni contenute nel Dpcm del 26 aprile 2020 fino a nuove disposizioni". Quanto al sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, ha comunicato che "restano in vigore le ordinanze sindacali in materia di contenimento del contagio" nonostante la comprensione per "la grave difficoltà" degli esercenti. Pino Belcastro, poi, sindaco di San Giovanni in Fiore, ha annunciato che emetterà "un'ordinanza che rispetta le norme varate dal governo, la mia città non la metto in pericolo". Stesso dicasi per il Primo cittadino di Cinquefrondi, Michele Conia ("si applicherà la Costituzione Italiana, dovrà essere rispettato quanto previsto dal Dpcm"); e per quello di Polistena Michele Tripodi ("illegittima e stucchevole l'ordinanza della presidente Santelli, dal modello tutto chiuso al modello tutto aperto (prima del tempo), tranne ovviamente per gli ambulatori della sanità pubblica ancora avvitata su stessa"). (Lro/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 30-APR-20 18:56 NNNN
CORONAVIRUS: RIVOLTA DEI SINDACI CONTRO ORDINANZA SANTELLI, 'LA SALUTE AL PRIMO POSTO' =
ADN2285 7 CRO 0 ADN CRO RCL CORONAVIRUS: RIVOLTA DEI SINDACI CONTRO ORDINANZA SANTELLI, 'LA SALUTE AL PRIMO POSTO' = Catanzaro, 30 apr. - (Adnkronos) - Chi lo fa perché "la salute è un bene pubblico globale da tutelare", chi perché "l'ordinanza è comunque troppo restrittiva", chi perché "non c'è stata concertazione" né il necessario preavviso, sta di fatto che l'ordinanza di "apertura" della governatrice della Regione Calabria Jole Santelli ha scatenato quasi una rivolta di molti sindaci calabresi che, in men che non si dica, hanno annunciato a loro volta ordinanze sindacali miranti a vanificare quella regionale o comunque il rinvio della sua applicazione. Il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro, ad esempio, ha detto "no all'applicazione" dell'ordinanza regionale per evitare "strappi laceranti", mentre il pari grado di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha addirittura accusato la governatrice di "giocare sulla pelle dei cittadini". E se il Primo cittadino di Cosenza, Mario Occhiuto, ha prima applaudito la Santelli per poi affermare che però "permangono delle perplessità sulle modalità" in quanto "non si dà la possibilità agli esercenti di riaprire immediatamente", quello si Catanzaro, Sergio Abramo, ha deciso di confermare la sua di ordinanza, che prevede di tenere tutto chiuso fino a domenica 3 maggio. Ma il "niet" verso l'ordinanza della governatrice proviene anche dai sindaci dei Comuni più piccoli. Dal Primo cittadino di Soveria Manelli Leonardo Sirianni, ad esempio, secondo il quale "la salute è un bene pubblico globale che va difeso a beneficio di tutti e non può essere oggetto di scaramucce tra governo centrale e regioni", per cui ogni ulteriore decisione su eventuali aperture è rinviata al 4 maggio. (segue) (Lro/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 30-APR-20 18:56 NNNNGIOVEDÌ 30 APRILE 2020 18.56.02
CORONAVIRUS: RIVOLTA DEI SINDACI CONTRO ORDINANZA SANTELLI, 'LA SALUTE AL PRIMO POSTO' (2) =
ADN2286 7 CRO 0 ADN CRO RCL CORONAVIRUS: RIVOLTA DEI SINDACI CONTRO ORDINANZA SANTELLI, 'LA SALUTE AL PRIMO POSTO' (2) = (Adnkronos) - Ma anche dal sindaco di Platania Michele Rizzo, che ha da subito messo in chiaro che "con decorrenza immediata e fino a nuovi diversi provvedimenti, verrà adottato il differimento sull'intero territorio comunale" dell'ordinanza della Santelli. E così ha anche deciso il sindaco di Tiriolo Domenico Stefano Greco ("continueranno a rimanere in vigore le norme stabilite dall'ultimo Dpcm e non si applicherà l'ordinanza pubblicata ieri sera dal presidente della Regione"), così come il sindaco di Serrastretta Felice Molinaro ("esprimo pubblicamente disappunto sul modus operandi della Regione e in particolare sulla mancanza di concertazione con i sindaci"); o, ancora, il Primo cittadino di Pianopoli Valentina Cuda ("in riferimento all'ordinanza regionale della presidente Santelli, considerata la complessità delle previsioni contenute e la ristrettezza dei tempi di attuazione, nell'interesse della salute dei nostri concittadini ne è differita l'entrata in vigore fino al 4 maggio"). Stessa direzione per il sindaco di Falerna Daniele Menniti, il quale, "considerata la piena vigenza dello stato di emergenza sanitaria determinato dalla necessità di arginare il gravissimo dilagarsi del contagio da coronavirus e la necessità di facilitare il pieno dispiegamento degli effetti previsti a seguito dei provvedimenti del governo", ha ordinato di "attenersi alle disposizioni contenute nel Dpcm del 26 aprile 2020 fino a nuove disposizioni". Quanto al sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, ha comunicato che "restano in vigore le ordinanze sindacali in materia di contenimento del contagio" nonostante la comprensione per "la grave difficoltà" degli esercenti. Pino Belcastro, poi, sindaco di San Giovanni in Fiore, ha annunciato che emetterà "un'ordinanza che rispetta le norme varate dal governo, la mia città non la metto in pericolo". Stesso dicasi per il Primo cittadino di Cinquefrondi, Michele Conia ("si applicherà la Costituzione Italiana, dovrà essere rispettato quanto previsto dal Dpcm"); e per quello di Polistena Michele Tripodi ("illegittima e stucchevole l'ordinanza della presidente Santelli, dal modello tutto chiuso al modello tutto aperto (prima del tempo), tranne ovviamente per gli ambulatori della sanità pubblica ancora avvitata su stessa"). (Lro/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 30-APR-20 18:56 NNNN
Coronavirus, in Usa almeno 1.046.022 casi e 61.187 morti
GIOVEDÌ 30 APRILE 2020 18.59.06
Coronavirus, in Usa almeno 1.046.022 casi e 61.187 morti
Coronavirus, in Usa almeno 1.046.022 casi e 61.187 morti Nello Stato di New York, 299.691 casi e 23.477 morti New York, 30 apr. (askanews) - Negli Stati Uniti, ci sono almeno 1.046.022 casi e 61.187 morti a causa del Covid-19, secondo l'aggregatore di dati della Johns Hopkins University. Il totale include i casi di tutti e 50 gli Stati, del District of Columbia e dei territori statunitensi, oltre ai casi riguardanti cittadini rimpatriati. Lo Stato più colpito, con almeno 299.691 casi e 23.477 morti, è New York. Poi il New Jersey, con almeno 116.365 casi e 6.771 morti. La città più colpita è New York City, con almeno 164.841 casi e 18.076 morti. A24/Pca 20200430T185901Z
Coronavirus, in Usa almeno 1.046.022 casi e 61.187 morti
Coronavirus, in Usa almeno 1.046.022 casi e 61.187 morti Nello Stato di New York, 299.691 casi e 23.477 morti New York, 30 apr. (askanews) - Negli Stati Uniti, ci sono almeno 1.046.022 casi e 61.187 morti a causa del Covid-19, secondo l'aggregatore di dati della Johns Hopkins University. Il totale include i casi di tutti e 50 gli Stati, del District of Columbia e dei territori statunitensi, oltre ai casi riguardanti cittadini rimpatriati. Lo Stato più colpito, con almeno 299.691 casi e 23.477 morti, è New York. Poi il New Jersey, con almeno 116.365 casi e 6.771 morti. La città più colpita è New York City, con almeno 164.841 casi e 18.076 morti. A24/Pca 20200430T185901Z
Coronavirus; Cina, la Citta' Proibita riapre al pubblico
GIOVEDÌ 30 APRILE 2020 19.00.01
Coronavirus; Cina, la Citta' Proibita riapre al pubblico
ZCZC2053/SXA XAI78076_SXA_QBXB R EST S0A QBXB Coronavirus; Cina, la Citta' Proibita riapre al pubblico Chiusi spazi coperti. Limite 5.000 ingressi prenotati al giorno (ANSA-XINHUA) - PECHINO, 30 APR - La Citta' Proibita a Pechino, chiusa dal 25 gennaio per l'epidemia di coronavirus, riaprira' parzialmente al pubblico a partire da domani, 1 maggio, in occasione dei cinque giorni di vacanza previsti in Cina per la Festa dei Lavoratori. Lo ha reso noto il museo cinese sul proprio sito-web. I visitatori dovranno prenotarsi online per poter accedere al complesso dell'antico palazzo imperiale, dove sara' consentito l'ingresso fino a un massimo di 5.000 persone al giorno. Prima di entrare, i visitatori dovranno inoltre presentare l'originale della propria carta di identita' e i "codici sanitari" personali, che possono essere richiesti tramite un'app locale. Non sara' consentito l'accesso a persone con temperatura corporea superiore a 37,3 gradi o che manifestino sintomi di tosse e dispnea. I visitatori sono inoltre tenuti ad indossare le mascherine per tutta la durata della visita e a rispettare le distanze di sicurezza. Sale espositive e aree di servizio al chiuso non saranno al momento accessibili. Il 2020 segna il 600/mo anniversario della costruzione della Cittadella imperiale. Il museo fu invece istituito nel 1925. (ANSA-XINHUA). YTP-GV 30-APR-20 18:59 NNNN
Coronavirus; Cina, la Citta' Proibita riapre al pubblico
ZCZC2053/SXA XAI78076_SXA_QBXB R EST S0A QBXB Coronavirus; Cina, la Citta' Proibita riapre al pubblico Chiusi spazi coperti. Limite 5.000 ingressi prenotati al giorno (ANSA-XINHUA) - PECHINO, 30 APR - La Citta' Proibita a Pechino, chiusa dal 25 gennaio per l'epidemia di coronavirus, riaprira' parzialmente al pubblico a partire da domani, 1 maggio, in occasione dei cinque giorni di vacanza previsti in Cina per la Festa dei Lavoratori. Lo ha reso noto il museo cinese sul proprio sito-web. I visitatori dovranno prenotarsi online per poter accedere al complesso dell'antico palazzo imperiale, dove sara' consentito l'ingresso fino a un massimo di 5.000 persone al giorno. Prima di entrare, i visitatori dovranno inoltre presentare l'originale della propria carta di identita' e i "codici sanitari" personali, che possono essere richiesti tramite un'app locale. Non sara' consentito l'accesso a persone con temperatura corporea superiore a 37,3 gradi o che manifestino sintomi di tosse e dispnea. I visitatori sono inoltre tenuti ad indossare le mascherine per tutta la durata della visita e a rispettare le distanze di sicurezza. Sale espositive e aree di servizio al chiuso non saranno al momento accessibili. Il 2020 segna il 600/mo anniversario della costruzione della Cittadella imperiale. Il museo fu invece istituito nel 1925. (ANSA-XINHUA). YTP-GV 30-APR-20 18:59 NNNN
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