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giovedì 6 agosto 2020
CORONAVIRUS, SMI: ALLARME PER RIENTRO BADANTI
GIOVEDÌ 06 AGOSTO 2020 09.22.51
CORONAVIRUS, SMI: ALLARME PER RIENTRO BADANTI
9CO1092751 4 CRO ITA R01 CORONAVIRUS, SMI: ALLARME PER RIENTRO BADANTI (9Colonne) Roma, 6 ago - "Abbiamo scritto al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al Ministro della Salute, On. Roberto Speranza, al Ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, sul possibile rischio che nel nostro Paese possa verificarsi una seconda fase di epidemia da Sars- Cov 2, con le relative drammatiche conseguenze di un nuovo contagio su larga scala": così Gioria Gian Massimo, responsabile nazionale Settore Assistenza Primaria del Sindacato Medici Italiani (SMI) e del Centro Studi SMI del Piemonte, rende pubblica la lettera del proprio sindacato in cui si evidenzia che chi ha contratto il virus sono "248.419 di cui 35.171 deceduti, dimessi 200.766 e, attualmente positivi con certezza, 12.482. Emerge, da dati Istat, in base all'indagine di sieroprevalenza, oltre 1,4 milioni di italiani hanno gli anticorpi. Tutto questo implica, da una banale sottrazione, che oltre 58 milioni di italiani sono sieronegativi. Di costoro, circa 14 milioni sono over 65 anni e 7 milioni over 75 anni". Si cita quindi il dato delle badanti: 1 milione e 655 mila. "Molte di esse sono tornate ai loro paesi di origine proprio in questo mese di agosto. Paesi in cui il virus non è stato contenuto come in Italia. Il rischio è che il ritorno di queste persone dai loro paesi comporti una diffusione del virus tra i soggetti anziani (ben noto è il rapporto badanti-anziani) nelle cui case non avviene certo il controllo che è presente oggi nelle RSA e nelle strutture pubbliche (che vale per quei soggetti stranieri ivi impiegati). Si vuol fare presente che la seconda ondata, che tanto si paventa, potrà sicuramente essere legata a questa diffusione incontrollata di soggetti a rischio diffusione di infezione se non si pongono gli adeguati controlli negli aeroporti, nelle stazioni dei bus internazionali (molti di questi soggetti usano tale mezzo di trasporto) con relativi periodi di isolamento fiduciario. Non è qui il caso di fare i conti di quanti anziani potrebbero rimanere infettati (su almeno 7 milioni di ultra 75enni) e quanti potrebbero sovraccaricare le strutture sanitarie generando un secondo collasso, e nemmeno segnalare quanto sarebbe deleterio una seconda chiusura del Paese per l'economia". (PO / red) 060922 AGO 20
CORONAVIRUS, SMI: ALLARME PER RIENTRO BADANTI
9CO1092751 4 CRO ITA R01 CORONAVIRUS, SMI: ALLARME PER RIENTRO BADANTI (9Colonne) Roma, 6 ago - "Abbiamo scritto al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al Ministro della Salute, On. Roberto Speranza, al Ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, sul possibile rischio che nel nostro Paese possa verificarsi una seconda fase di epidemia da Sars- Cov 2, con le relative drammatiche conseguenze di un nuovo contagio su larga scala": così Gioria Gian Massimo, responsabile nazionale Settore Assistenza Primaria del Sindacato Medici Italiani (SMI) e del Centro Studi SMI del Piemonte, rende pubblica la lettera del proprio sindacato in cui si evidenzia che chi ha contratto il virus sono "248.419 di cui 35.171 deceduti, dimessi 200.766 e, attualmente positivi con certezza, 12.482. Emerge, da dati Istat, in base all'indagine di sieroprevalenza, oltre 1,4 milioni di italiani hanno gli anticorpi. Tutto questo implica, da una banale sottrazione, che oltre 58 milioni di italiani sono sieronegativi. Di costoro, circa 14 milioni sono over 65 anni e 7 milioni over 75 anni". Si cita quindi il dato delle badanti: 1 milione e 655 mila. "Molte di esse sono tornate ai loro paesi di origine proprio in questo mese di agosto. Paesi in cui il virus non è stato contenuto come in Italia. Il rischio è che il ritorno di queste persone dai loro paesi comporti una diffusione del virus tra i soggetti anziani (ben noto è il rapporto badanti-anziani) nelle cui case non avviene certo il controllo che è presente oggi nelle RSA e nelle strutture pubbliche (che vale per quei soggetti stranieri ivi impiegati). Si vuol fare presente che la seconda ondata, che tanto si paventa, potrà sicuramente essere legata a questa diffusione incontrollata di soggetti a rischio diffusione di infezione se non si pongono gli adeguati controlli negli aeroporti, nelle stazioni dei bus internazionali (molti di questi soggetti usano tale mezzo di trasporto) con relativi periodi di isolamento fiduciario. Non è qui il caso di fare i conti di quanti anziani potrebbero rimanere infettati (su almeno 7 milioni di ultra 75enni) e quanti potrebbero sovraccaricare le strutture sanitarie generando un secondo collasso, e nemmeno segnalare quanto sarebbe deleterio una seconda chiusura del Paese per l'economia". (PO / red) 060922 AGO 20
mercoledì 5 agosto 2020
Corriere della Sera: Beirut, l'esperto: esplosione di munizioni e missili, non nitrato di ammonio
Corriere della Sera: Beirut, l'esperto: esplosione di munizioni e missili, non nitrato di ammonio.
https://www.corriere.it/esteri/20_agosto_05/beirut-esperto-esplosivi-la-nuvola-arancione-scoppi-ecco-perche-credo-ci-fossero-anche-armi-6da4a01e-d71b-11ea-93a6-dcb5dd8eef08.shtml
https://www.corriere.it/esteri/20_agosto_05/beirut-esperto-esplosivi-la-nuvola-arancione-scoppi-ecco-perche-credo-ci-fossero-anche-armi-6da4a01e-d71b-11ea-93a6-dcb5dd8eef08.shtml
Il Messaggero: Coronavirus, bollettino: quasi 400 casi e 10 morti. Tornano a salire i contagi in Lombardia
Il Messaggero: Coronavirus, bollettino: quasi 400 casi e 10 morti. Tornano a salire i
contagi in Lombardia.
https://www.ilmessaggero.it/salute/focus/coronavirus_bollettino_5_agosto_2020_contagi_morti_ultima_ora-5388061.html
contagi in Lombardia.
https://www.ilmessaggero.it/salute/focus/coronavirus_bollettino_5_agosto_2020_contagi_morti_ultima_ora-5388061.html
FASE 3: SILERI, 'PRONTI A CHIUDERE LE FRONTIERE, CONTROLLI RIGIDI SU CHI ARRIVA' =
MERCOLEDÌ 05 AGOSTO 2020 08.44.47
FASE 3: SILERI, 'PRONTI A CHIUDERE LE FRONTIERE, CONTROLLI RIGIDI SU CHI ARRIVA' =
ADN0119 7 CRO 0 ADN CRO NAZ FASE 3: SILERI, 'PRONTI A CHIUDERE LE FRONTIERE, CONTROLLI RIGIDI SU CHI ARRIVA' = Il messaggio ai giovani 'Siate intelligenti e scaricate Immuni' Roma, 5 ago. (Adnkronos Salute) - "Se continuiamo a monitorare e a contenere i focolai, seguendo le indicazioni sull'uso della mascherina, possiamo ridurre la ripresa dei contagi. Sarà importante osservare quanto accadrà nelle prossime settimane del Nord Europa, dove le temperature caleranno prima che da noi e il virus potrebbe generare maggiori contagi". A sottolinearlo è Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, che alla 'Stampa' dice: "Una seconda ondata nei termini di marzo la vedo improbabile. Allora non eravamo preparati. Oggi usiamo le mascherine, i medici gestiscono la malattia meglio, i posti in terapia intensiva sono raddoppiati". Ma la ripresa dei contagi in Europa può portare a nuove restrizioni alle frontiere? "Qualora servisse sì. Per questo in più di un'occasione ho parlato di una strategia comunitaria, europea: per adottare misure più lungimiranti, come l'uso del tampone ripetuto a distanza di pochi giorni dall'arrivo dai paesi sotto osservazione per numero di contagi, come dalle aree extra Schengen. La sfida ora è controllare tutti coloro che vengono dall'estero". L'app Immuni l'hanno scaricata in pochi. E ancora uno strumento su cui puntate? "Certo che lo è, Immuni è arrivata in un momento in cui l'epidemia, almeno in Italia, si stava riducendo, anche se siamo stati i primi, in Europa, a fornire una applicazione di tracciamento del contagio. C'è stato un rilassamento che ha indotto a non scaricare l'app, ma adesso il download si rivela fondamentale e soprattutto peri più giovani, a cui voglio rivolgermi: siate intelligenti come avete già dimostrato di essere durante il lockdown, scaricate Immuni perché potrete contribuire ad un migliore tracciamento sanitario, a vostro beneficio vostro, di amici e famiglie". Nonostante la ribellione di Salvini verrà prorogato l'obbligo di mascherina? "La mascherina, dove non è possibile mantenere il distanziamento e sicuramente al chiuso nei locali pubblici, sarà ancora con noi: protegge noi e gli altri. Serve dare il buon esempio, non invogliare ad una deroga". (Mal/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 05-AGO-20 08:44 NNNN
FASE 3: SILERI, 'PRONTI A CHIUDERE LE FRONTIERE, CONTROLLI RIGIDI SU CHI ARRIVA' =
ADN0119 7 CRO 0 ADN CRO NAZ FASE 3: SILERI, 'PRONTI A CHIUDERE LE FRONTIERE, CONTROLLI RIGIDI SU CHI ARRIVA' = Il messaggio ai giovani 'Siate intelligenti e scaricate Immuni' Roma, 5 ago. (Adnkronos Salute) - "Se continuiamo a monitorare e a contenere i focolai, seguendo le indicazioni sull'uso della mascherina, possiamo ridurre la ripresa dei contagi. Sarà importante osservare quanto accadrà nelle prossime settimane del Nord Europa, dove le temperature caleranno prima che da noi e il virus potrebbe generare maggiori contagi". A sottolinearlo è Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, che alla 'Stampa' dice: "Una seconda ondata nei termini di marzo la vedo improbabile. Allora non eravamo preparati. Oggi usiamo le mascherine, i medici gestiscono la malattia meglio, i posti in terapia intensiva sono raddoppiati". Ma la ripresa dei contagi in Europa può portare a nuove restrizioni alle frontiere? "Qualora servisse sì. Per questo in più di un'occasione ho parlato di una strategia comunitaria, europea: per adottare misure più lungimiranti, come l'uso del tampone ripetuto a distanza di pochi giorni dall'arrivo dai paesi sotto osservazione per numero di contagi, come dalle aree extra Schengen. La sfida ora è controllare tutti coloro che vengono dall'estero". L'app Immuni l'hanno scaricata in pochi. E ancora uno strumento su cui puntate? "Certo che lo è, Immuni è arrivata in un momento in cui l'epidemia, almeno in Italia, si stava riducendo, anche se siamo stati i primi, in Europa, a fornire una applicazione di tracciamento del contagio. C'è stato un rilassamento che ha indotto a non scaricare l'app, ma adesso il download si rivela fondamentale e soprattutto peri più giovani, a cui voglio rivolgermi: siate intelligenti come avete già dimostrato di essere durante il lockdown, scaricate Immuni perché potrete contribuire ad un migliore tracciamento sanitario, a vostro beneficio vostro, di amici e famiglie". Nonostante la ribellione di Salvini verrà prorogato l'obbligo di mascherina? "La mascherina, dove non è possibile mantenere il distanziamento e sicuramente al chiuso nei locali pubblici, sarà ancora con noi: protegge noi e gli altri. Serve dare il buon esempio, non invogliare ad una deroga". (Mal/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 05-AGO-20 08:44 NNNN
Arriva l'app anti-Covid per misurare la febbre da remoto
MERCOLEDÌ 05 AGOSTO 2020 15.06.35
Arriva l'app anti-Covid per misurare la febbre da remoto
ZCZC5044/SXB XSP20218005857_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Arriva l'app anti-Covid per misurare la febbre da remoto Operativa in Sardegna per dipendenti stabilimento balneare (ANSA) - CAGLIARI, 05 AGO - Un'estate all'insegna del turismo e della sicurezza a prova di Covid grazie a Kalmo MAWI Vital, un'applicazione per smartphone in grado di monitorare giornalmente i parametri vitali di clienti e dipendenti degli stabilimenti balneari. Il servizio sbarca in Sardegna in una delle spiagge piu' rinomate del sud-est dell'Isola, Cala Sinzias, a Costa Rei, sul litorale di Castiadas. Ad usufruire della app e' il lido Tamatete, che la utilizzera' per il proprio personale. Studiato dalla veneziana Venicecom, l'applicazione e' semplice ed efficace: la fase di controllo del lavoratore viene virtualmente spostata direttamente a casa attraverso la app, lasciando a lui il compito di misurare la propria temperatura corporea e gli altri parametri vitali giornalmente prima di recarsi al lavoro, compilando un semplice e veloce questionario. Grazie ad un termometro bluetooth per la misurazione automatica della temperatura corporea, che restituisce un semaforo rosso in caso di valori anomali o verde in caso di normalita', ogni mattina viene quindi svolto un triage da remoto. "Il Lido Tamatete ha creduto nella nostra idea che potrebbe estendersi a tutti i lidi, e potenzialmente a tutte le aziende italiane, e non, che vorranno dotarsene - spiega Pierluigi Aluisio, fondatore e presidente di Venicecom - In Kazakhistan, per esempio, e' gia' in uso nelle piu' importanti societa' di oleodotti e compagnie petrolifere del Paese, e i casi di Covid, in una nazione in cui ci sono elevati contagi, sono molto limitati se non azzerati". "La tutela della salute e il benessere dei nostri clienti per noi sono sempre al primo posto - dice Daniele Bellandi, titolare dello stabilimento - La soluzione Kalmo ci ha convinti sin da subito per la praticita' di utilizzo, la semplicita' di funzionamento e l'efficacia del monitoraggio, non piu' all'ingresso del lido, ma direttamente a casa dei ragazzi del nostro staff". (ANSA). FOI 05-AGO-20 15:05 NNNN
Arriva l'app anti-Covid per misurare la febbre da remoto
ZCZC5044/SXB XSP20218005857_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Arriva l'app anti-Covid per misurare la febbre da remoto Operativa in Sardegna per dipendenti stabilimento balneare (ANSA) - CAGLIARI, 05 AGO - Un'estate all'insegna del turismo e della sicurezza a prova di Covid grazie a Kalmo MAWI Vital, un'applicazione per smartphone in grado di monitorare giornalmente i parametri vitali di clienti e dipendenti degli stabilimenti balneari. Il servizio sbarca in Sardegna in una delle spiagge piu' rinomate del sud-est dell'Isola, Cala Sinzias, a Costa Rei, sul litorale di Castiadas. Ad usufruire della app e' il lido Tamatete, che la utilizzera' per il proprio personale. Studiato dalla veneziana Venicecom, l'applicazione e' semplice ed efficace: la fase di controllo del lavoratore viene virtualmente spostata direttamente a casa attraverso la app, lasciando a lui il compito di misurare la propria temperatura corporea e gli altri parametri vitali giornalmente prima di recarsi al lavoro, compilando un semplice e veloce questionario. Grazie ad un termometro bluetooth per la misurazione automatica della temperatura corporea, che restituisce un semaforo rosso in caso di valori anomali o verde in caso di normalita', ogni mattina viene quindi svolto un triage da remoto. "Il Lido Tamatete ha creduto nella nostra idea che potrebbe estendersi a tutti i lidi, e potenzialmente a tutte le aziende italiane, e non, che vorranno dotarsene - spiega Pierluigi Aluisio, fondatore e presidente di Venicecom - In Kazakhistan, per esempio, e' gia' in uso nelle piu' importanti societa' di oleodotti e compagnie petrolifere del Paese, e i casi di Covid, in una nazione in cui ci sono elevati contagi, sono molto limitati se non azzerati". "La tutela della salute e il benessere dei nostri clienti per noi sono sempre al primo posto - dice Daniele Bellandi, titolare dello stabilimento - La soluzione Kalmo ci ha convinti sin da subito per la praticita' di utilizzo, la semplicita' di funzionamento e l'efficacia del monitoraggio, non piu' all'ingresso del lido, ma direttamente a casa dei ragazzi del nostro staff". (ANSA). FOI 05-AGO-20 15:05 NNNN
Coronavirus, studio: un terzo afgani è stato contagiato
MERCOLEDÌ 05 AGOSTO 2020 14.22.01
Coronavirus, studio: un terzo afgani è stato contagiato
Coronavirus, studio: un terzo afgani è stato contagiato Secondo test sierologici nel Paese Roma, 5 ago. (askanews) - Circa un terzo della popolazione afgana, 10 milioni di persone, ha contratto il coronavirus secondo uno studio del ministero della Salute. Lo studio si basa sui test sierologici che misurano la presenza di anticorpi: i test sono stati effettuati su un campione di 9.500 persone nel Paese, con il sostegno dell'Oms. Secondo le conclusioni il 31,5% della popolazione è stata contagiata, con il più alto tasso di infezioni a Kabul, dove circa la metà dei cinque milioni di abitanti sarebbe stata contagiata. In Afghanistan, che ha capacità di test limitate, si contano soltanto 36mila casi confermati e 1.200 morti. Dmo 20200805T142158Z
Coronavirus, studio: un terzo afgani è stato contagiato
Coronavirus, studio: un terzo afgani è stato contagiato Secondo test sierologici nel Paese Roma, 5 ago. (askanews) - Circa un terzo della popolazione afgana, 10 milioni di persone, ha contratto il coronavirus secondo uno studio del ministero della Salute. Lo studio si basa sui test sierologici che misurano la presenza di anticorpi: i test sono stati effettuati su un campione di 9.500 persone nel Paese, con il sostegno dell'Oms. Secondo le conclusioni il 31,5% della popolazione è stata contagiata, con il più alto tasso di infezioni a Kabul, dove circa la metà dei cinque milioni di abitanti sarebbe stata contagiata. In Afghanistan, che ha capacità di test limitate, si contano soltanto 36mila casi confermati e 1.200 morti. Dmo 20200805T142158Z
Neil Young vuol fare causa a Trump per utilizzo sue canzoni
MERCOLEDÌ 05 AGOSTO 2020 15.15.15
Neil Young vuol fare causa a Trump per utilizzo sue canzoni
Neil Young vuol fare causa a Trump per utilizzo sue canzoni Mai autorizzato nessuno a suonarle Roma, 5 ago. (askanews) - Neil Young vuole fare causa a Donald Trump. Dopo aver dichiarato l'intenzione di procedere giuridicamente contro il Presidente che ha utilizzato alcuni suoi brani durante i comizi e dopo averci ripensato a causa della pandemia, ora le cose si stanno facendo serie. Sul suo sito infatti è apparso il testo della denuncia. Non è chiaro se sia stata depositata o meno, i rappresentanti di Young non hanno risposto alla richieste di delucidazioni. Nel testo si legge: "Non ci sono e non ci sono mai state licenze o permessi del querelante per suonare le due canzoni [Rockin' in the Free World e Devil's Sidewalk] in qualsiasi evento politico pubblico". Young chiede "il risarcimento dei danni legali nella misura massima consentita per violazione intenzionale del copyright". La causa sostiene che la campagna di Trump abbia "volontariamente ignorato le richieste (di Young) e abbia utilizzato le canzoni nonostante la mancanza di una licenza e con la consapevolezza che la licenza fosse necessaria. Inoltre, in una sezione si legge che, dopo il primo polverone su Rockin' in the Free World nel 2015, il team di Trump abbia rilasciato una dichiarazione in cui afferma di essersi procurata una licenza, riconoscendo dunque «la necessità di esserne in possesso". Adx 20200805T151501Z
Neil Young vuol fare causa a Trump per utilizzo sue canzoni
Neil Young vuol fare causa a Trump per utilizzo sue canzoni Mai autorizzato nessuno a suonarle Roma, 5 ago. (askanews) - Neil Young vuole fare causa a Donald Trump. Dopo aver dichiarato l'intenzione di procedere giuridicamente contro il Presidente che ha utilizzato alcuni suoi brani durante i comizi e dopo averci ripensato a causa della pandemia, ora le cose si stanno facendo serie. Sul suo sito infatti è apparso il testo della denuncia. Non è chiaro se sia stata depositata o meno, i rappresentanti di Young non hanno risposto alla richieste di delucidazioni. Nel testo si legge: "Non ci sono e non ci sono mai state licenze o permessi del querelante per suonare le due canzoni [Rockin' in the Free World e Devil's Sidewalk] in qualsiasi evento politico pubblico". Young chiede "il risarcimento dei danni legali nella misura massima consentita per violazione intenzionale del copyright". La causa sostiene che la campagna di Trump abbia "volontariamente ignorato le richieste (di Young) e abbia utilizzato le canzoni nonostante la mancanza di una licenza e con la consapevolezza che la licenza fosse necessaria. Inoltre, in una sezione si legge che, dopo il primo polverone su Rockin' in the Free World nel 2015, il team di Trump abbia rilasciato una dichiarazione in cui afferma di essersi procurata una licenza, riconoscendo dunque «la necessità di esserne in possesso". Adx 20200805T151501Z
CORONAVIRUS, OLTRE 2 SU 3 NON MANGIANO PIU' FUORI
MERCOLEDÌ 05 AGOSTO 2020 15.01.13
CORONAVIRUS, OLTRE 2 SU 3 NON MANGIANO PIU' FUORI (1)
9CO1092564 4 CRO ITA R01 CORONAVIRUS, OLTRE 2 SU 3 NON MANGIANO PIU' FUORI (1) (9Colonne) Roma, 5 ago - Sono ancora troppo pochi gli italiani tornati al bar per fare colazione, o al ristorante per un pranzo o una cena. Ecco quanto emerge dall'indagine condotta dal Centro Studi di Fipe-Confcommercio per analizzare le cause del drastico calo di consumi che ha colpito in maniera drammatica il comparto dei pubblici esercizi. I numeri, purtroppo, sono molto chiari:il 72% non ha ancora mai fatto colazione al bar, il 67,9% un pranzo fuori casa e il 69,4% una cena. Peggio va solo per il dopocena ma è noto che questa sia un'occasione di consumo che riguarda principalmente la fascia giovanile della popolazione. Per quanto riguarda le ragioni che inducono a non andare al bar o al ristorante la fa da padrone, nell'immaginario dei consumatori, il timore del contagio: Il covid-19 fa ancora paura per ben il 66,5% degli intervistati. Tra le altre motivazioni che fanno da deterrente ai consumi fuori casa troviamo le diverse disposizioni di sicurezza che rendono meno godibile l'esperienza al ristorante (41,5%), mentre per chi lavora l'adozione dello smartworkingha di fatto quasi azzerato le occasioni di consumo della colazione, della pausa caffè e del pranzo. Chi decide di andare al ristorante o al bar è anzitutto attento alle misure di sicurezza sanitaria (47,4%) e al distanziamento tra i tavoli (35,2%). Grande importanza viene data alla presenza di tavoli all'aperto non solo per le ovvie ragioni collegate alla stagione ma anche per una maggiore percezione di sicurezza (34%).In ogni caso il 92,2% degli intervistati ritiene che l'osservanza delle disposizioni di sicurezza da parte degli esercenti sia molto o abbastanza soddisfacente. Un' evidenza che ci porta a dire che ristoranti e bar sono luoghi sicuri. (SEGUE) 051501 AGO 20 MERCOLEDÌ 05 AGOSTO 2020 15.02.02
CORONAVIRUS, OLTRE 2 SU 3 NON MANGIANO PIU' FUORI (1)
9CO1092564 4 CRO ITA R01 CORONAVIRUS, OLTRE 2 SU 3 NON MANGIANO PIU' FUORI (1) (9Colonne) Roma, 5 ago - Sono ancora troppo pochi gli italiani tornati al bar per fare colazione, o al ristorante per un pranzo o una cena. Ecco quanto emerge dall'indagine condotta dal Centro Studi di Fipe-Confcommercio per analizzare le cause del drastico calo di consumi che ha colpito in maniera drammatica il comparto dei pubblici esercizi. I numeri, purtroppo, sono molto chiari:il 72% non ha ancora mai fatto colazione al bar, il 67,9% un pranzo fuori casa e il 69,4% una cena. Peggio va solo per il dopocena ma è noto che questa sia un'occasione di consumo che riguarda principalmente la fascia giovanile della popolazione. Per quanto riguarda le ragioni che inducono a non andare al bar o al ristorante la fa da padrone, nell'immaginario dei consumatori, il timore del contagio: Il covid-19 fa ancora paura per ben il 66,5% degli intervistati. Tra le altre motivazioni che fanno da deterrente ai consumi fuori casa troviamo le diverse disposizioni di sicurezza che rendono meno godibile l'esperienza al ristorante (41,5%), mentre per chi lavora l'adozione dello smartworkingha di fatto quasi azzerato le occasioni di consumo della colazione, della pausa caffè e del pranzo. Chi decide di andare al ristorante o al bar è anzitutto attento alle misure di sicurezza sanitaria (47,4%) e al distanziamento tra i tavoli (35,2%). Grande importanza viene data alla presenza di tavoli all'aperto non solo per le ovvie ragioni collegate alla stagione ma anche per una maggiore percezione di sicurezza (34%).In ogni caso il 92,2% degli intervistati ritiene che l'osservanza delle disposizioni di sicurezza da parte degli esercenti sia molto o abbastanza soddisfacente. Un' evidenza che ci porta a dire che ristoranti e bar sono luoghi sicuri. (SEGUE) 051501 AGO 20 MERCOLEDÌ 05 AGOSTO 2020 15.02.02
UNIVERSITA': AOSTA, IL 10 AGOSTO SCADONO TERMINI PREISCRIZIONE LAUREA IN INFERMIERISTICA =
ADN0872 7 CRO 0 ADN CRO RVA UNIVERSITA': AOSTA, IL 10 AGOSTO SCADONO TERMINI PREISCRIZIONE LAUREA IN INFERMIERISTICA = Aosta, 5 ago (Adnkronos) - La preiscrizione al primo anno del Corso di Laurea triennale in Infermieristica (Sede di Aosta) deve essere effettuata entro lunedì 10 agosto 2020 online, sul sito www.unito.it. L'anno accademico 2020-2021 avrà inizio il 1° ottobre 2020 presso la sede di Aosta, facente capo all'Università degli Studi di Torino. I posti disponibili alla frequenza sono 25. Per accedere al Corso il candidato deve essere in possesso del Diploma di scuola secondaria superiore di secondo grado (di durata quinquennale).L'accesso al primo anno è subordinato al superamento di una prova di accertamento della conoscenza della lingua francese che si svolgerà ad Aosta in Via Saint-Martin-de-Corléans 248 (sede ''Ex Maternità'') mercoledì 26 agosto 2020 alle ore 8.30. Sono esonerati dall'accertamento i candidati che hanno superato la prova di francese nell'esame di stato, sostenuto in Valle d'Aosta, a partire dall'anno scolastico 1998/1999, ai sensi della L.R. 3 novembre 1998, n. 52, nonché coloro che rientrano negli esoneri di cui all'art. 14 della legge regionale 13 febbraio 2013, n. 2 e del Regolamento regionale 12 febbraio 2013, n. 1.I candidati che risulteranno idonei alla prova di accertamento della conoscenza della lingua francese dovranno sostenere un test d'ingresso per l'accesso al corso martedì 8 settembre 2020 a Torino (l'orario e la sede della prova saranno comunicati al momento della preiscrizione). L'ammissione al corso avverrà previo accertamento medico da parte dell'Azienda USL della Valle d'Aosta per stabilire l'idoneità all'attività specifica. La visita medica sarà effettuata nel mese di ottobre 2020. Per informazioni è possibile contattare il Corso di Laurea in Infermieristica (Cro/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 05-AGO-20 15:01 NNNN
Investe e uccide un ciclista nel Ravennate, era ubriaca
MERCOLEDÌ 05 AGOSTO 2020 13.00.12
Investe e uccide un ciclista nel Ravennate, era ubriaca
ZCZC3802/SXB XCI20218005441_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Investe e uccide un ciclista nel Ravennate, era ubriaca (ANSA) - RAVENNA, 05 AGO - Alla prima prova, ha fatto segnare un tasso alcolico compreso tra 1,3 e 1,4 grammi/litro - cioe' oltre due volte e mezzo quello di 0,50 consentito per mettersi al volante - la 22enne che nella notte tra lunedi' e ieri in auto su via Emilia Ponente nei pressi di Castel Bolognese (Ravenna), ha falciato e ucciso un ciclista 34enne. A riportarlo, il Resto del Carlino secondo cui la ragazza, di ritorno da una cena con amici, non e' poi stata in grado di sostenere la seconda prova in quanto lo stato di choc le avrebbe impedito di soffiare abbastanza aria nell'etilometro. Si dovranno dunque attendere gli esami ospedalieri per definire la sua posizione: ora e' indagata per omicidio stradale. La vittima - il 34enne di Castel Bolognese S. M., apicoltore in una azienda di Brisighella - stava pedalando preceduto a pochi metri da un amico quando, per cause al vaglio della polizia Stradale, verso l'una e' stato travolto da tergo dalla Opel Corsa della 22enne perdendo la vita sul colpo. (ANSA). Y7C-ROM 05-AGO-20 12:59 NNNN
Investe e uccide un ciclista nel Ravennate, era ubriaca
ZCZC3802/SXB XCI20218005441_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Investe e uccide un ciclista nel Ravennate, era ubriaca (ANSA) - RAVENNA, 05 AGO - Alla prima prova, ha fatto segnare un tasso alcolico compreso tra 1,3 e 1,4 grammi/litro - cioe' oltre due volte e mezzo quello di 0,50 consentito per mettersi al volante - la 22enne che nella notte tra lunedi' e ieri in auto su via Emilia Ponente nei pressi di Castel Bolognese (Ravenna), ha falciato e ucciso un ciclista 34enne. A riportarlo, il Resto del Carlino secondo cui la ragazza, di ritorno da una cena con amici, non e' poi stata in grado di sostenere la seconda prova in quanto lo stato di choc le avrebbe impedito di soffiare abbastanza aria nell'etilometro. Si dovranno dunque attendere gli esami ospedalieri per definire la sua posizione: ora e' indagata per omicidio stradale. La vittima - il 34enne di Castel Bolognese S. M., apicoltore in una azienda di Brisighella - stava pedalando preceduto a pochi metri da un amico quando, per cause al vaglio della polizia Stradale, verso l'una e' stato travolto da tergo dalla Opel Corsa della 22enne perdendo la vita sul colpo. (ANSA). Y7C-ROM 05-AGO-20 12:59 NNNN
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