MARTEDÌ 25 AGOSTO 2020 10.36.56
CORONAVIRUS: INFETTIVOLOGO GALLI, 'PIU' GROSSO ERRORE PENSARE CHE L'AVEVAMO SCAMPATA' =
ADN0226 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CORONAVIRUS: INFETTIVOLOGO GALLI, 'PIU' GROSSO ERRORE PENSARE CHE L'AVEVAMO SCAMPATA' = 'Ma era una malattia nuova e il 20 febbraio ci si poteva illudere che fosse finita lì' Milano, 25 ago. (Adnkronos Salute) - "Ci siamo trovati il 20 febbraio la triste sorpresa del coronavirus nel nostro Paese quando tutti quanti, me compreso, cominciavamo ad accarezzare l'idea di averla scampata. Io credo che il più grosso errore che io abbia mai fatto in tutta questa storia è illudermi, o cominciare a illudermi" in quei giorni, "che le cose si stessero mettendo bene" e che l'onda anomala di Covid-19 non avrebbe travolto l'Italia. E' il 'mea culpa' di Massimo Galli, infettivologo dell'ospedale Sacco e dell'università degli Studi di Milano, intervenuto ad 'Agorà Estate' su Rai3. Covid-19 era "una cosa completamente nuova - osserva l'esperto - e facendo il confronto con la Sars del 2003, che io ho vissuto in prima persona" e che aveva fatto registrare nella Penisola "4 casi di importazione", considerando che prima della diagnosi di Codogno "nessuno aveva avuto una trasmissione in questo Paese" si poteva pensare che fosse "finita lì. Ci si poteva illudere", sottolinea Galli che racconta un episodio personale: "Ricordo una mattina davanti allo specchio, mentre mi facevo la barba, a domandarmi 'come vado a dire a un politico - con il precedente della Sars e i 2 turisti cinesi che stavano all'epoca allo Spallanzani e sembrava non avessero lasciato alle loro spalle nessun'altra infezione - di alzare le barricate, di impostare ogni tipo di attenzione su un problema che rischia di essere un totale flop?' E invece c'erano già migliaia e migliaia di casi di infezione nel Lodigiano e della Bergamasca". (segue) (Opa/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 25-AGO-20 10:36 NNNN
CORONAVIRUS: INFETTIVOLOGO GALLI, 'PIU' GROSSO ERRORE PENSARE CHE L'AVEVAMO SCAMPATA' =
ADN0226 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CORONAVIRUS: INFETTIVOLOGO GALLI, 'PIU' GROSSO ERRORE PENSARE CHE L'AVEVAMO SCAMPATA' = 'Ma era una malattia nuova e il 20 febbraio ci si poteva illudere che fosse finita lì' Milano, 25 ago. (Adnkronos Salute) - "Ci siamo trovati il 20 febbraio la triste sorpresa del coronavirus nel nostro Paese quando tutti quanti, me compreso, cominciavamo ad accarezzare l'idea di averla scampata. Io credo che il più grosso errore che io abbia mai fatto in tutta questa storia è illudermi, o cominciare a illudermi" in quei giorni, "che le cose si stessero mettendo bene" e che l'onda anomala di Covid-19 non avrebbe travolto l'Italia. E' il 'mea culpa' di Massimo Galli, infettivologo dell'ospedale Sacco e dell'università degli Studi di Milano, intervenuto ad 'Agorà Estate' su Rai3. Covid-19 era "una cosa completamente nuova - osserva l'esperto - e facendo il confronto con la Sars del 2003, che io ho vissuto in prima persona" e che aveva fatto registrare nella Penisola "4 casi di importazione", considerando che prima della diagnosi di Codogno "nessuno aveva avuto una trasmissione in questo Paese" si poteva pensare che fosse "finita lì. Ci si poteva illudere", sottolinea Galli che racconta un episodio personale: "Ricordo una mattina davanti allo specchio, mentre mi facevo la barba, a domandarmi 'come vado a dire a un politico - con il precedente della Sars e i 2 turisti cinesi che stavano all'epoca allo Spallanzani e sembrava non avessero lasciato alle loro spalle nessun'altra infezione - di alzare le barricate, di impostare ogni tipo di attenzione su un problema che rischia di essere un totale flop?' E invece c'erano già migliaia e migliaia di casi di infezione nel Lodigiano e della Bergamasca". (segue) (Opa/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 25-AGO-20 10:36 NNNN