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sabato 2 luglio 2011

Pensioni: verso stretta; in prima fascia -45% rivalutazione

PENSIONI: VERSO STRETTA; IN PRIMA FASCIA -45% RIVALUTAZIONE
CORSERA, PERIODO 2012-2013; IL SOLE 24 ORE, TOCCA 5 MLN ASSEGNI
(ANSA) - ROMA, 2 LUG - Le forbici della manovra potrebbero
colpire gli assegni previdenziali anche di importo piu'
relativamente modesto, quelle da 1.400 euro al mese. Secondo
quanto riportato da 'Il Corriere della Sera', il decreto per la
correzione dei conti pubblici prevedrebbe infatti la mancata
rivalutazione per il biennio 2012-2013 delle pensioni superiori
a cinque volte il minimo, cioe' 2.300 euro al mese (il minimo
delle pensioni Inps 2011 e' di 476 euro al mese), mentre quelle
piu' basse, comprese tra 1.428 e 2.380 euro mensili, dovrebbero
saranno essere valutate per tenere conto dell'inflazione, ma
solo nella misura del 45%. A cio' si aggiungerebbe
l'allungamento dell'eta' minima di pensione che dal 2014 salira'
di almeno tre mesi con l'anticipo dell'agganciamento automatico
delle speranze di vita.
La stretta sull'indicizzazione delle pensioni, secondo quanto
rileva 'Il Sole 24 Ore', dovrebbe garantire una minor spesa
cumulata, nel triennio 2012-2014, pari a 2,2 miliardi. La platea
colpita dal blocco sfiorerebbe i 5 milioni di pensionati. Per
quanto riguarda il posticipo di tre mesi del momento del
pensionamento previsto nel 2014, dovrebbe produrre una minor
spesa per 200 milioni nell'anno interessato, mentre il risparmio
cumulato e' stato stimato tra il 2014 e il 2020 in 1,9 miliardi.
(ANSA).

LS
02-LUG-11 09:46 NNNN
PENSIONI: VERSO STRETTA; IN PRIMA FASCIA -45% RIVALUTAZIONE
CORSERA, PERIODO 2012- 2013; IL SOLE 24 ORE, TOCCA 5 MLN ASSEGNI
(ANSA) - ROMA, 2 LUG - Le forbici della manovra potrebbero
colpire gli assegni previdenziali anche di importo piu'
relativamente modesto, quelle da 1.400 euro al mese. Secondo
quanto riportato da 'Il Corriere della Sera', il decreto per la
correzione dei conti pubblici prevedrebbe infatti la mancata
rivalutazione per il biennio 2012-2013 delle pensioni superiori
a cinque volte il minimo, cioe' 2.300 euro al mese (il minimo
delle pensioni Inps 2011 e' di 476 euro al mese), mentre quelle
piu' basse, comprese tra 1.428 e 2.380 euro mensili, dovrebbero
saranno essere valutate per tenere conto dell'inflazione, ma
solo nella misura del 45%. A cio' si aggiungerebbe
l'allungamento dell'eta' minima di pensione che dal 2014 salira'
di almeno tre mesi con l'anticipo dell'agganciamento automatico
delle speranze di vita.
La stretta sull'indicizzazione delle pensioni, secondo quanto
rileva 'Il Sole 24 Ore', dovrebbe garantire una minor spesa
cumulata, nel triennio 2012-2014, pari a 2,2 miliardi. La platea
colpita dal blocco sfiorerebbe i 5 milioni di pensionati. Per
quanto riguarda il posticipo di tre mesi del momento del
pensionamento previsto nel 2014, dovrebbe produrre una minor
spesa per 200 milioni nell'anno interessato, mentre il risparmio
cumulato e' stato stimato tra il 2014 e il 2020 in 1,9 miliardi.
(ANSA).

LS
02-LUG-11 09:48 NNNN

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