MANOVRA:SIT-IN SINDACATI A MONTECITORIO,'PAGANO SOLITI
NOTI'
(ANSA) - ROMA, 19 DIC - E' iniziato il presidio di Cgil,
Cisl
e Uil davanti a Montecitorio. Al sit-in,
organizzato in
concomitanza dello sciopero nazionale dei lavoratori dei
servizi
pubblici e della scuola, sono arrivate gia' diverse centinaia
di
persone. Tra gli striscioni esposti davanti al Parlamento
campeggia
quello dei medici: ''Chi paga la manovra? I soliti
noti''.
In piazza
Montecitorio sono presenti tutte le categorie del
pubblico impiego, compresi
alcuni lavoratori della sanita' del
Lazio, come il San Carlo-Idi e Cristo Re.
''Per salvare l'Italia
bisogna salvare i servizi pubblici'', si legge uno
striscione
esposto dalle educatrici del Comune di Roma. ''L'esito di
questa
manovra sara' quello di avere medici sempre piu' anziani e turni
di
lavoro notturni sempre piu' massacranti, senza prospettive
per migliaia di
giovani e precari - dice Massimo Cozza,
segretario Fp Medici della Cgil -. Cosi' si strangola il
servizio sanitario
nazionale. Un terzo dei medici del servizio
sanitario nazionale ha gia' tra i
55 e i 65 anni, solo un medico
su dieci ha tra i 40 e i 50 anni''. ''La
manovra deve cambiare
disegno - afferma il segretario della Fp Cgil del Lazio Lorenzo
Mazzoli - perche' continua a
chiedere sacrifici a chi ha gia'
dato tanto in questi anni e in molti casi
non e' piu' in grado
di dare''.
''Scioperiamo non solo per le pensioni e
per il contratto
nazionale - fa eco il segretario generale della Fp Cgil Rossana
Dettori -, ma affinche' i servizi pubblici
non vengano
smantellati, perche' i servizi pubblici non sono differenti
dai
lavoratori''. Tra i manifestanti anche il senatore del Pd
Ignazio
Marino giunto in piazza in camice bianco. (ANSA).
YJ4-PD
19-DIC-11
10:49 NNNN
MANOVRA: CAMUSSO,DA GOVERNO SUPPONENZA IMPRESSIONANTE SU PENSIONI
=
(AGI) - Roma, 19 dic. - "Sulle pensioni un intervento folle,
governo
supponente". Lo sostiene la numero uno della Cgil,
Susanna Camusso in un'intervista sul Corriere
della Sera, nella
quale attacca duramente la manovra del governo Monti. "Vedo
che
si attribuiscono il ruolo di salvatori della patria. La realta'
e' che
la situazione era ed e' grave, ma la ricetta giusta non
e' quella di Monti".
Durissima la Camusso sull'intervento sulle
pensioni: "C'e' una straordinaria
sottovalutazione e una
supponenza impressionante da parte del governo nel non
capire
che rappresenta un intervento brutale sui prossimi 6-7 anni
per
tante persone che non potranno accedere alla pensione e non
avranno un
sussidio. C'e' un livello di aggressione nei
confronti dei lavoratori e delle
lavoratrici che, fatto da una
donna, stupisce molto". Nella riforma, aggiunge
il leader
sindacale, "c'e' una norma programmatica che affida a
una
commissione di studiare la possibilita' che i lavoratori
spostino una
parte dei contributi previdenziali dal sistema
pubblico alle assicurazioni
private. Questa e' una riforma per
smontare il pilastro delle pensioni
pubbliche". Sulla manovra
la Camusso dice che "grava sui soliti noti" e
"punta a fare
cassa rapidamente su chi non puo' sottrarsi e non si e'
mai
sottratto al Fisco. Determina recessione e quindi non mette
affatto al
riparo il paese. Hanno solo preso tempo". "Di sicuro
- dice ancora - non c'e'
una spinta alla crescita. C'e' invece
l'impoverimento di gran parte del
paese, perche' la logica e'
stata quella di trovare chi pagasse il prezzo del
pareggio di
bilancio". Era meglio Berlusconi? "No - risponde il
segretario
generale - perche' se siamo arrivati a questo punto e per
colpa
dei suoi governi. Ma cio' non significa che questo esecutivo
possa
fare qualsiasi cosa". Sulla possibilita' di indire altri
scioperi, la Camusso
dice: "Valuteremo con Cisl e Uil. Io sono
per continuare la mobilitazione.
Non finisce qui". "Contesto -
sostiene ancora la Camusso - che si possa
pensare che ci siano
lavori che si possano fare fino a 70 anni. Fornero
scenda dalla
cattedra: se la immagina una sala operatoria con
infermieri
settantenni? Mica sono tutti banchieri". Sul mercato
del
lavoro, la Camusso boccia la proposta di un contratto unico per
i
giovani, senza le tutele al 100% dell'articolo 18. "Sarebbe
un nuovo
apartheid a danno dei giovani - dice - La precarieta'
c'e' soprattutto dove
non si applica l'articolo 18, nelle
piccole aziende", che "e' una norma di
civilta'. Vogliamo
superare il dualismo? Lancio la sfida: facciamo costare
il
lavoro precario piu' di quello a tempo indeterminato e
scommettiamo che
nessuno dira' piu' che il problema e'
l'articolo 18". (AGI)
Gaa
191013
DIC 11
NNNN
PENSIONI: CAMUSSO, DAL GOVERNO UN INTERVENTO FOLLE
'CONTRATTO UNICO
SAREBBE NUOVO APARTHEID A DANNO DEI GIOVANI'
(ANSA) - ROMA, 19 DIC - ''C'e'
una straordinaria
sottovalutazione e una supponenza impressionante da parte
del
governo nel non capire le conseguenze della riforma delle
pensioni,
che rappresenta un intervento brutale sui prossimi 6-7
anni per tante persone
che non potranno accedere alla pensione e
non avranno un sussidio''. Cosi' Il
segretario generale della
Cgil Susanna Camusso,
che in un'intervista al Corriere della
Sera definisce l'intervento sulle
pensioni ''folle''.
Nella riforma ''c'e' una norma programmatica che affida a
una
commissione di studiare la possibilita' che i lavoratori
spostino una
parte dei contributi previdenziali dal sistema
pubblico alle assicurazioni
private. Questa e' una riforma per
smontare il pilastro delle pensioni
pubbliche'', denuncia
Camusso.
''La situazione era ed e' grave, ma la
ricetta giusta non e'
quella di Monti, perche' grava sui soliti noti e punta
a far
cassa rapidamente su chi non puo' sottrarsi e non si e'
mai
sottratto al Fisco. Determina recessione e quindi non mette
affatto al
riparo il Paese'', dice la leader sindacale, secondo
cui servira' ''di
sicuro'' un'altra manovra, perche' in questa
''non c'e' una spinta alla
crescita''.
In merito alla possibilita' di altri scioperi,
''valuteremo
con Cisl e Uil. Io sono per continuare la mobilitazione.
Non
finisce qui'', avverte Camusso. ''Contesto che si possa pensare
che ci
siano lavori che si possono fare fino a 70 anni. Se la
immagina una sala
operatoria con infermieri settantenni? Mica
sono tutti banchieri''.
Il
contratto unico per i giovani proposto da Fornero
''sarebbe un nuovo
apartheid a danno dei giovani'', commenta il
segretario della Cgil. ''La precarieta' c'e' soprattutto nelle
piccole
aziende, dove non si applica l'articolo 18'', che e'
''una norma di civilta'.
Vogliamo superare il dualismo? Lancio
una sfida: facciamo costare il lavoro
precario di piu' di quello
a tempo indeterminato e scommettiamo che nessuno
piu' dira' che
il problema e' l'articolo 18?''.
(ANSA).
Y89/SB
19-DIC-11 09:11 NNNNLavoro/ Bonanni: No toccare art.18, pagare di più quello
precario
Proccupato, a 12 ore da manovra si aizza su tema
problematico
Roma, 19 dic. (TMNews) - No a toccare l'articolo 18. Ciò che
il
governo deve fare è pagare di più il lavoro precario. E' questa
la
sfida del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni,
commentando
l'intervista del ministro del Welfare, Elsa Fornero
la quale ha detto che
l'articolo 18 non è un totem.
"Sono molto preoccupato - ha detto Bonanni
- a 12 ore
dall'approvazione della manovra già si aizza su una materia
che
si sa che crea problemi. Il governo deve far sì che si paghi di
più il
lavoro flessibile. Sfidiamoci sul fatto che chi è più
flessibile si paga di
più e chi è meno flessibile si paga di
meno. La preecarietà è frutto di una
flessibilità pagata male".
La stessa posizione espressa oggi in un'intevista
sul 'Corsera'
dalla leader della Cgil, Susanna
Camusso.
Cos
191043 dic 11
MANOVRA: CENTRELLA, RENDE PIU' POVERI CITTADINI, CONTINUA MOBILITAZIONE
=
Roma, 19 dic. - (Adnkronos) - Il segretario generale della Ugl,
Giovanni Centrella, annuncia che continuera' la mobilitazione dei
sindacati arrivando al presidio di Cgil, Cisl,
Uil e Ugl in piazza
Montecitorio, in occasione dello sciopero generale del
pubblico
impiego. "Fin quando chi sta all'interno dei palazzi non capisce
che
questa manovra rende piu' poveri i cittadini italiani noi non
possiamo
non continuare con le nostre mobilitazioni". Lo ha afffermato
Centrella aggiungendo anche "credo che i cittadini devono far capire
alle politica che non possono pagare solo i
lavoratori".
(Arm/Opr/Adnkronos)
19-DIC-11 11:18
Oggi sciopera il pubblico impiego, protesta a Roma contro la
manovra
Confindustria "pronta ad una trattativa" sulla riforma
dell'articolo 18, i sindacati: 'Il governo soffia sulla protesta'
ROMA -
Piazza Montecitorio a Roma gremita di lavoratori che
protestano contro la
manovra del governo nel giorno dello
sciopero del pubblico impiego.
Sventolano le bandiere dei
sindacati confederali e quelle dell'Ugl. Sul palco
intervengono i
big: Raffaele Bonanni per la Cisl, Luigi Angeletti per la
Uil,
Susanna Camusso per la Cgil. Presenti in
piazza molti lavoratori
della sanita' (qualcuno e' in camice bianco) e della
scuola.
L'area di solito destinata ai presidi e' piena. I
lavoratori
chiedono "piu' equita' nella manovra".
L'ARTICOLO 18 NON SIA
UNA TABU' - Confindustria e' pronta "a una
trattativa seria, pragmatica,
senza ideologie sulla riforma del
mercato del lavoro: l'articolo 18 non deve
essere un totem o un
tabu'". Lo dice la presidente di Confindustria, Emma
Marcegaglia,
a margine di un convegno sull'Europa nella sede della
commissione
europea in Italia.
I SINDACATI: "IL GOVERNO AIZZA LA
PROTESTA" - "Questa storia non
la capisco proprio, sembra si voglia aizzare
la protesta e, non
e' quello che doveva fare un governo tecnico". È quanto
afferma
il segretario genr4rale della Cisl, Raffaele Bonanni, a
proposito
di possibili modifiche all'articolo 18. Arrivando davanti
alla
Camera, dove Cigl, Cisl e Uil manifestano contro la manovra
in
occasione dello sciopero del pubblico impiego il sindacalista
osserva
che a poche ore dall'approvazione della manovra "gia' si
aizza su una
materia, che si sa, e' problematica. È la politica-
prosegue Bonanni-
dell'invidia sociale, del mal comune mezzo
gaudio, basata sul presupposto che
se i giovani vedono i piu'
anziani perdere il posto di lavoro si sentono
meglio. È un
impostura".
Piuttosto per la Cisl il governo dovrebbe "far
pagare di piu'" i
lavori precari.
19 dicembre 2011
(Pic/
Dire)
11:47 19-12-11
NNNN
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