Morti per amianto, a giudizio ex dirigenti Ansaldo Caldaie
Gup Bari manda a processo 11 persone per la morte di 7 operai
(ANSA) - BARI, 26 APR - Il gup del Tribunale di Bari Marco
Galesi ha rinviato a giudizio gli 11 imputati nel procedimento
sulla morte di sette ex lavoratori dello stabilimento Ansaldo
Caldaie di Gioia del Colle, deceduti a causa dell' esposizione
alle polveri di amianto. Al termine dell' udienza preliminare il
giudice ha dichiarato la prescrizione di due imputazioni
relative a fatti risalenti al 2002 e 2004 e ha disposto il
processo per le altre contestazioni per i reati di omicidio
colposo e disastro colposo.
Secondo l' accusa i decessi, gli ultimi risalenti al 2013,
sarebbero stati causati dalla presenza di polveri di amianto a
contatto con gli operai e, dagli accertamenti svolti dalla
sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri, sarebbero state
violate per decenni le norme sulla gestione delle polveri e dei
materiali contenenti amianto che venivano lavorati nella
fabbrica. Gli imputati rinviati a giudizio sono gli ex legali
rappresentanti dell' azienda, gli ex responsabili della fabbrica
pugliese e gli allora medici addetti allo stabilimento.
Nel processo si sono costituiti parti civili i familiari
delle sette vittime decedute dopo anni di esposizione
all' amianto all' interno dell' azienda specializzata nella
produzione di generatori di vapore e centro di ricerca
combustione. Il processo inizierà il prossimo 30 novembre
dinanzi al Tribunale Monocratico di Bari. (ANSA).
YB2-LF
26-APR-16 17: 31 NNN
(ANSA) - BARI, 26 APR - Il gup del Tribunale di Bari Marco
Galesi ha rinviato a giudizio gli 11 imputati nel procedimento
sulla morte di sette ex lavoratori dello stabilimento Ansaldo
Caldaie di Gioia del Colle, deceduti a causa dell' esposizione
alle polveri di amianto. Al termine dell' udienza preliminare il
giudice ha dichiarato la prescrizione di due imputazioni
relative a fatti risalenti al 2002 e 2004 e ha disposto il
processo per le altre contestazioni per i reati di omicidio
colposo e disastro colposo.
Secondo l' accusa i decessi, gli ultimi risalenti al 2013,
sarebbero stati causati dalla presenza di polveri di amianto a
contatto con gli operai e, dagli accertamenti svolti dalla
sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri, sarebbero state
violate per decenni le norme sulla gestione delle polveri e dei
materiali contenenti amianto che venivano lavorati nella
fabbrica. Gli imputati rinviati a giudizio sono gli ex legali
rappresentanti dell' azienda, gli ex responsabili della fabbrica
pugliese e gli allora medici addetti allo stabilimento.
Nel processo si sono costituiti parti civili i familiari
delle sette vittime decedute dopo anni di esposizione
all' amianto all' interno dell' azienda specializzata nella
produzione di generatori di vapore e centro di ricerca
combustione. Il processo inizierà il prossimo 30 novembre
dinanzi al Tribunale Monocratico di Bari. (ANSA).
YB2-LF
26-APR-16 17: 31 NNN
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