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>ANSA-FOCUS/ M5S, tour e voto comunali prova generale referendum
Per sfrattare Renzi;Roma-Torino decisive;ma timore astensionismo
(di Teodoro Fulgione)
(ANSA) - ROMA, 16 GIU - Puglia, Sardegna, Veneto, Basilicata,
Emilia Romagna, Sicilia e le due tappe per i comizi finali di
Torino e Roma. Il tour per i ballottaggi ha coinvolto tutto lo
stato maggiore del M5S: il direttorio, i parlamentari, lo staff
di Milano a fare la regia sul web. Tutti impegnati a sostenere i
candidati pentastellati nelle venti località dove il movimento è
in corsa. Ma anche per fare le prove generali in vista del
referendum di ottobre sulle riforme quando l'obiettivo sarà
anche quello di "sfrattare" Matteo Renzi da Palazzo Chigi.
Per "i ragazzi" - come li ha ribattezzati Beppe Grillo - si è
trattato della prima volta con il comico genovese defilato in un
ruolo di secondo piano e, soprattutto, senza la guida di
Gianroberto Casaleggio. La prova - spiegano con soddisfazione
all'interno del movimento - è stata superata e "fa ben sperare"
per l'appuntamento della consultazione popolare del prossimo
autunno: "E per il referendum Beppe tornerà in prima fila".
Intanto, ci si concentra sul voto di domenica. Internamente
Roberto Giacchetti viene indicato in forte recupero su Virginia
Raggi. Il pericolo - temono nel M5S - è che si dia per scontata
una vittoria che, invece, va ancora confermata nelle urne. "Non
diamo nulla per scontato. Nulla. Andiamo a votare. Vi chiedo di
andare a votare domenica e di far votare amici e parenti. Sarà
una battaglia all'ultimo voto, dovunque. Non dimenticate che per
il "sistema" l'astensione è il miglior alleato!", sottolinea
Alessandro Di Battista. Proprio il deputato romano è uno tra i
più attivi nel tour in giro per l'Italia. Stasera insieme
Roberto Fico è a Torino per sostenere Chiara Appendino: i
vertici pentastellati si sono spesi moltissimo per la candidata
bocconiana del M5S nella convinzione che lei potrebbe
trasformarsi nella sorpresa dei ballottaggi e recuperare lo
svantaggio su Piero Fassino.
Domani, invece, saranno tutti ad Ostia con la Raggi. La
giovane avvocatessa romana ormai rappresenta il simbolo
dell'offensiva del M5S al Pd e a Renzi. "Siamo il partito più
forte della capitale", rivendicano con orgoglio i pentastellati.
L'idea dello stato maggiore 5 Stelle è metterla in vetta ad una
lista di amministratori pentastellati che dovranno radicare il
movimento sul territorio in vista delle elezioni politiche.
Inoltre, avere un buon numero di sindaci dalla propria parte
si rivelerebbe strategico in vista del referendum di ottobre
sulle riforme. Ed avere il sindaco della Capitale, una città con
poco meno di 3 milioni di abitanti - è il ragionamento - può
fare la differenza.
I vertici cinquestelle guardano con attenzione anche al
candidato sindaco del M5S ad Alcamo, 50mila abitanti. Si tratta
di un giovane avvocato che al primo turno ha ottenuto un
incoraggiante 48% e che potrebbe dare carburante alla
"rivoluzione pentastellata" in Sicilia.(ANSA).
FTM
16-GIU-16 19:23 NNN
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>ANSA-FOCUS/ M5S, tour e voto comunali prova generale referendum
Per sfrattare Renzi;Roma-Torino decisive;ma timore astensionismo
(di Teodoro Fulgione)
(ANSA) - ROMA, 16 GIU - Puglia, Sardegna, Veneto, Basilicata,
Emilia Romagna, Sicilia e le due tappe per i comizi finali di
Torino e Roma. Il tour per i ballottaggi ha coinvolto tutto lo
stato maggiore del M5S: il direttorio, i parlamentari, lo staff
di Milano a fare la regia sul web. Tutti impegnati a sostenere i
candidati pentastellati nelle venti località dove il movimento è
in corsa. Ma anche per fare le prove generali in vista del
referendum di ottobre sulle riforme quando l'obiettivo sarà
anche quello di "sfrattare" Matteo Renzi da Palazzo Chigi.
Per "i ragazzi" - come li ha ribattezzati Beppe Grillo - si è
trattato della prima volta con il comico genovese defilato in un
ruolo di secondo piano e, soprattutto, senza la guida di
Gianroberto Casaleggio. La prova - spiegano con soddisfazione
all'interno del movimento - è stata superata e "fa ben sperare"
per l'appuntamento della consultazione popolare del prossimo
autunno: "E per il referendum Beppe tornerà in prima fila".
Intanto, ci si concentra sul voto di domenica. Internamente
Roberto Giacchetti viene indicato in forte recupero su Virginia
Raggi. Il pericolo - temono nel M5S - è che si dia per scontata
una vittoria che, invece, va ancora confermata nelle urne. "Non
diamo nulla per scontato. Nulla. Andiamo a votare. Vi chiedo di
andare a votare domenica e di far votare amici e parenti. Sarà
una battaglia all'ultimo voto, dovunque. Non dimenticate che per
il "sistema" l'astensione è il miglior alleato!", sottolinea
Alessandro Di Battista. Proprio il deputato romano è uno tra i
più attivi nel tour in giro per l'Italia. Stasera insieme
Roberto Fico è a Torino per sostenere Chiara Appendino: i
vertici pentastellati si sono spesi moltissimo per la candidata
bocconiana del M5S nella convinzione che lei potrebbe
trasformarsi nella sorpresa dei ballottaggi e recuperare lo
svantaggio su Piero Fassino.
Domani, invece, saranno tutti ad Ostia con la Raggi. La
giovane avvocatessa romana ormai rappresenta il simbolo
dell'offensiva del M5S al Pd e a Renzi. "Siamo il partito più
forte della capitale", rivendicano con orgoglio i pentastellati.
L'idea dello stato maggiore 5 Stelle è metterla in vetta ad una
lista di amministratori pentastellati che dovranno radicare il
movimento sul territorio in vista delle elezioni politiche.
Inoltre, avere un buon numero di sindaci dalla propria parte
si rivelerebbe strategico in vista del referendum di ottobre
sulle riforme. Ed avere il sindaco della Capitale, una città con
poco meno di 3 milioni di abitanti - è il ragionamento - può
fare la differenza.
I vertici cinquestelle guardano con attenzione anche al
candidato sindaco del M5S ad Alcamo, 50mila abitanti. Si tratta
di un giovane avvocato che al primo turno ha ottenuto un
incoraggiante 48% e che potrebbe dare carburante alla
"rivoluzione pentastellata" in Sicilia.(ANSA).
FTM
16-GIU-16 19:23 NNN
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