SANITA': MINISTERO, EPIDEMIA MORBILLO DOVUTA A SCARSA COPERTURA VACCINALE =
Roma, 18 mar. (AdnKronos Salute) - "Dire che è normale che si generino
epidemie di morbillo in cicli pluriennali è una sciocchezza. Nessuna
epidemia dovrebbe manifestarsi al raggiungimento delle soglie di
copertura indicate dal Piano nazionale. Quanto sta accadendo è dovuto
all'abbassamento delle stesse. Non c'è che un modo per prevenirle, ed
è vaccinarsi tutti". Lo precisa il direttore generale della
Prevenzione del ministero della Salute, Ranieri Guerra, in risposta
alla richiesta del Movimento 5 stelle di chiarimenti sull'aumento dei
casi di morbillo in Italia.
"L'andamento del morbillo nella popolazione con copertura vaccinale
insufficiente a fermarne la trasmissione, come accade purtroppo in
Italia (e per questo l'Oms ci tiene sotto osservazione da due anni) -
afferma - è infatti a cicli, determinati dall'accumularsi di un numero
sufficiente di soggetti non immunizzati e quindi suscettibili. Quando
questo numero diventa abbastanza elevato da permettere la circolazione
del virus, il contagio si espande finché non viene circoscritto dalle
barriere immunitarie di coloro che sono stati vaccinati".
"E' una questione di semplice modellistica basata sull'elevata
capacità di infezione del virus da un lato e dallo stato immunitario
della popolazione dall'altro. La soglia di copertura del 95% è appunto
il limite di equilibrio che impedisce la diffusione del virus",
sottolinea.
(Mad/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
18-MAR-17 17:23
NNNN
Roma, 18 mar. (AdnKronos Salute) - "Dire che è normale che si generino
epidemie di morbillo in cicli pluriennali è una sciocchezza. Nessuna
epidemia dovrebbe manifestarsi al raggiungimento delle soglie di
copertura indicate dal Piano nazionale. Quanto sta accadendo è dovuto
all'abbassamento delle stesse. Non c'è che un modo per prevenirle, ed
è vaccinarsi tutti". Lo precisa il direttore generale della
Prevenzione del ministero della Salute, Ranieri Guerra, in risposta
alla richiesta del Movimento 5 stelle di chiarimenti sull'aumento dei
casi di morbillo in Italia.
"L'andamento del morbillo nella popolazione con copertura vaccinale
insufficiente a fermarne la trasmissione, come accade purtroppo in
Italia (e per questo l'Oms ci tiene sotto osservazione da due anni) -
afferma - è infatti a cicli, determinati dall'accumularsi di un numero
sufficiente di soggetti non immunizzati e quindi suscettibili. Quando
questo numero diventa abbastanza elevato da permettere la circolazione
del virus, il contagio si espande finché non viene circoscritto dalle
barriere immunitarie di coloro che sono stati vaccinati".
"E' una questione di semplice modellistica basata sull'elevata
capacità di infezione del virus da un lato e dallo stato immunitario
della popolazione dall'altro. La soglia di copertura del 95% è appunto
il limite di equilibrio che impedisce la diffusione del virus",
sottolinea.
(Mad/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
18-MAR-17 17:23
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