Rai: Anzaldi (Pd), ricatto Fazio? Carte a Corte Conti e Anac
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Rai: Anzaldi (Pd), ricatto Fazio? Carte a Corte Conti e Anac
"Per cedere format, pretende affidamento appalto a sua societa'"
(ANSA) - ROMA, 28 LUG - "La Rai mette nero su bianco, nella
risposta all'interrogazione che ho presentato sul mega contratto
per la nuova trasmissione di Fazio da oltre 83 milioni di euro,
che la scelta di affidare la produzione della trasmissione ad
una societa' di cui lo stesso Fazio e' titolare al 50% deriva da
una condizione inderogabile posta proprio da Fazio. Siamo di
fronte a quello che apparentemente sembra un vero e proprio
ricatto del conduttore? E' accettabile che il servizio pubblico
radiotelevisivo si faccia dettare condizioni del genere, un
costoso diktat capestro da milioni e milioni di euro, da un suo
collaboratore?". E' quanto scrive su Facebook il deputato Pd e
segretario della Vigilanza Rai, Michele Anzaldi.
"Gli appalti in Rai - insiste - vengono assegnati cosi', in
barba a trasparenza, procedure di gara e codice degli appalti? E
qui parliamo di un contratto da 11,2 milioni di euro, assegnato
ad un'azienda non costituita che non figura neanche nell'albo
fornitori Rai. I consiglieri di amministrazione, titolari della
responsabilita' di questa decisione poiche' di importo superiore a
10 milioni, sapevano della condizione posta da Fazio in questi
termini? Ho inoltrato la risposta ricevuta dalla Rai alla Corte
del Conti del Lazio, che sta indagando sulla vicenda, e
all'Anac, che ha chiesto chiarimenti al Cda, a integrazione del
mio esposto del 24 giugno".
"Fazio, titolare dei diritti del format - scrive ancora il
deputato dem citando stralci della risposta dell'azienda - del
suo programma, un format mai replicato ne' ceduto ad emittenti di
altri Paesi quindi finora senza alcun mercato, non li cede
direttamente alla Rai, ma pretende che la Rai li acquisti da una
societa' di suo gradimento e di cui lui stesso e' socio, ponendo
quindi come condizione non trattabile l'affidamento di un
appalto parziale da 11,2 milioni di euro per la produzione del
programma alla societa' di cui lo stesso Fazio e' socio". E "i
benefici di questo appalto vanno allo stesso conduttore, che non
si accontenta del suo super compenso, e a una societa' nella cui
compagine azionaria c'e' un concorrente Rai (Vivendi, socio
Mediaset). Altro che conflitti di interessi! Se non bastasse, la
Rai sara' costretta a pagare a proprie spese i lavori per
rinnovare gli studi da dove va in onda la trasmissione, studi
che non sono di proprieta' ma in affitto".
"Il Cda - scrive ancora si era impegnato a ridurre di almeno
il 10% tutti i contratti sopra il tetto da 240mila euro e del
30% quelli di prima serata. Fazio aumenta addirittura del 50%,
ma l'azienda sostiene che, poiche' Fazio condurra' piu' ore di
trasmissione, costera' meno perche' manterra' lo stesso compenso.
Ammesso che sia vero, e tra format, diritti e appalto alla sua
societa' di produzione abbiamo visto che non e' cosi', saremmo di
fronte all'ennesima presa in giro: vogliono farci credere che
Fazio viene pagato a ore, a cottimo, come un muratore o un
addetto alle pulizie? A tutto c'e' un limite". (ANSA).
COM-MAJ
28-LUG-17 13:37 NNNN
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