BREXIT: PER RINVIO INDISPENSABILI RICHIESTA GB E UNANIMITA' DEI 27/SCHEDA

LUNEDÌ 25 FEBBRAIO 2019 17.04.51

BREXIT: PER RINVIO INDISPENSABILI RICHIESTA GB E UNANIMITA' DEI 27/SCHEDA =

(rif. "Brexit: Tusk, 'rinvio uscita Gb soluzione razionale') Bruxelles, 25 feb. (Adnkronos) - L'articolo 50 del trattato sull'Ue, o trattato di Lisbona, regola le modalità per l'uscita di uno Stato dall'Unione, fissando in due anni il periodo per negoziare le condizioni dell'uscita. Passati due anni, il Paese in questione, il Regno Unito in questo caso, cessa di essere membro dell'Unione, che ci sia un accordo sulle condizioni di uscita (soft Brexit) o meno (hard Brexit). Londra ha notificato l'intenzione di recedere dall'Ue il 29 marzo del 2017, decisione che fissa l'uscita del Regno dall'Unione, la Brexit, per le ore 24 del 29 marzo 2019 (le ore 23 a Londra). Per ora il governo britannico, ricorda il think tank Institute for Government, ha sempre negato di avere piani per prorogare l'uscita dall'Ue, eventualità che tuttavia è stata discussa a Sharm el Sheikh nell'incontro tra il primo ministro Theresa May e il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk, come ha confermato quest'ultimo. Prorogare la data di uscita del Regno Unito dall'Ue, comunque, richiede due condizioni: primo, lo deve chiedere il governo britannico; secondo, occorre l'unanimità dei capi di Stato e di governo dell'Ue a 27, riuniti nel Consiglio Europeo (che si terrà a Bruxelles il 21 e 22 marzo prossimi). Posto che le due condizioni citate si verifichino, occorre capire di quanto sarebbe la proroga: la durata, in ogni caso, sarebbe decisa nei negoziati tra l'Ue e il Regno Unito. Qualsiasi estensione deve tenere conto degli appuntamenti che sono fissati nei mesi a venire: nel maggio 2019 ci saranno le elezioni europee (e qui le cose si complicano, perché se il Regno Unito resta uno Stato membro, in teoria, deve eleggere i suoi parlamentari); in luglio i parlamentari europei si insedieranno e nell'autunno 2019 la nuova Commissione Europea avrà le audizioni per la nomina nel Parlamento Europeo. (segue) (Tog/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 25-FEB-19 17:04 NNNN
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(Adnkronos) - Secondo il think tank, ci sono tre possibilità. La prima è un rinvio fino al 18 aprile 2019, ultima sessione di votazione del Parlamento Europeo in carica: tre settimane dovrebbero bastare, se lo scopo fosse semplicemente ratificare da entrambe le parti l'accordo di ritiro della Gran Bretagna dall'Ue, che tuttavia è già stato bocciato dalla Camera dei Comuni. La seconda finestra va dal 19 aprile al luglio 2019, data di insediamento del nuovo Parlamento Europeo. In questo secondo caso, ci sono due sub-scenari possibili: nel primo, se il Parlamento britannico adotta l'accordo di ritiro prima della fine dell'attuale Parlamento Europeo e ha bisogno di più tempo per legiferare a scopi interni, allora l'Ue potrebbe decidere di estendere l'articolo 50 fino al 23-26 maggio, data delle elezioni europee. La ratifica dell'accordo da parte del Parlamento Europeo, però, dovrebbe attendere fino a luglio, quando l'Aula di Strasburgo si sarà insediata. Se invece serve più tempo per negoziare, ed è il secondo sub-scenario, allora l'Ue a 27 può decidere di estendere l'articolo 50 fino a luglio 2019. In questo modo ci sarebbe un po' di tempo per negoziare ancora. Secondo l'istituto, invece, sarebbe più difficile invece rinviare oltre luglio: l'Ue potrebbe essere disposta a considerare un rinvio così lungo in vista di nuove elezioni o di un secondo referendum (anche se non è chiaro che cosa succederebbe se la volontà di lasciare l'Ue uscisse confermata dalle urne una seconda volta). Tecnicamente, è molto difficile immaginare come il Regno Unito, Stato membro a tutti gli effetti fino alla sua uscita, possa non eleggere, in questo caso, i suoi eurodeputati. L'elezione degli europarlamentari britannici porrebbe problemi, naturalmente, perché resterebbero nell'Aula, che è colegislatore Ue insieme al Consiglio, deputati di un Paese che intende uscire, e che potrebbero intralciare i lavori di un'Unione che stanno per lasciare. Qualsiasi opzione, comunque, necessiterebbe del sostegno unanime dei 27. (Tog/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 25-FEB-19 17:04 NNNN