Costa: scellerato chiudere Forestale, servono nuovi 1500 militari "Un vuoto nel sistema di gestione e di tutela della biodiversità" Roma, 29 mag. (askanews) - "La rispetto ma è stata un'idea scellerata quella del Parlamento dell'epoca che ha chiuso il Corpo Forestale dello Stato". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente Sergio Costa, alla Commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati. "All'epoca, da generale, dissi le stesse cose, ma proposi alternative e forse era un buon modo costruire un nuovo corpo Forestale dello Stato, in coordinamento con quelli regionali, con il sistema agenziale e con il sistema delle polizie provinciali, perchè sono tutti quelli che si occupano di ambiente, insieme ai carabinieri". "L'assorbimento della Forestale nell'Arma - ha spiegato - lascia un vuoto nel sistema di gestione e di tutela della biodiversità, un grande vuoto ancora da rimpire. Sul sistema di presidio ambientale, che è un altro tema, sicuramente con l'Arma dei carabinieri sta camminando bene, ma si è troppo pochi. Oggettivamente, già parlando dei roghi tossici e dei rifiuti, se allargassimo il panorama a tutte le vicende ambientali, che richiedono tutela e valorizzazione, che è diverso da polizia, sarebbe una buona cosa affidare al Parlamento l'idea di incrementare queste figure professionali: occorrerebbero almeno 1500 unità di nuove assunzioni tra Noe e carabinieri Forestali". "Se si dovesse tornare al Corpo Forestale si dovrebbe tornare in una sorta di allargamento del potenziare territoriale. Se invece è un taglia e ritorna indietro, la storia non si può riavvolgere: auspico un incremento di carabinieri Forestali e del Noe, si può fare in Legge di Stabilità e chiedo al Parlamento di aiutarmi, e ragionare in una logica di sistema agenziale", ha concluso Costa. Sav 20190529T104530Z
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