MARTEDÌ 20 AGOSTO 2019 17.52.05
>>>ANSA/ Johnson vuole un accordo senza backstop, ma l'Ue chiude
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>>>ANSA/ Johnson vuole un accordo senza backstop, ma l'Ue chiude
Telefonata con Trump sul libero scambio Usa-Gb dopo la Brexit
(ANSA) - ROMA, 20 AGO - E' ancora la questione del confine
irlandese il nodo per un possibile accordo tra Londra e
Bruxelles sulla Brexit, con il premier britannico Boris Johnson
che, in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio
europeo Donald Tusk, apre a una possibile intesa sull'uscita
britannica dall'Unione ma solo con un passo indietro dell'Ue sul
"backstop" - il protocollo di salvaguardia per evitare un
confine fisico tra Repubblica d'Irlanda e Irlanda del Nord -
considerato da Londra "antidemocratico e in contrasto con la
sovranita'" del Regno Unito. Ma Tusk ha risposto a Downing Street
chiudendo su qualunque cambiamento del meccanismo, che per l'Ue
rappresenta "una garanzia" contro la reintroduzione di una
frontiera.
Intanto la Gran Bretagna continua il suo processo di
allontanamento dall'Unione, con i ministri di Sua Maesta' che da
settembre non parteciperanno ad alcune riunioni Ue e il premier
Johnson che discute con il presidente americano Donald Trump
dell'accordo di libero scambio tra Stati Uniti e Regno Unito.
"Grande discussione con Johnson. Abbiamo parlato della Brexit e
di come procedere rapidamente con un accordo di libero scambio.
Non vedo l'ora di incontrarmi con Boris questa fine settimana al
G7 in Francia", ha twittato Trump.
Nella lettera indirizzata a Tusk, Johnson garantisce il suo
"personale impegno" sul fatto che il suo governo "lavorera' con
energia e determinazione per raggiungere un accordo" sulla
Brexit entro il 31 ottobre, ma esclude che tale accordo possa
comprendere il backstop. Il primo ministro ha anche affermato
che il suo sostegno rischierebbe di compromettere il processo di
pace nell'Irlanda del Nord. E la paura sembra essere concreta,
dopo che due uomini sono stati arrestati a Dublino nell'ambito
delle indagini relative alla recente scoperta di una bomba
piazzata sotto un'auto della polizia nordirlandese a Belfast.
Al documento di 4 pagine di Johnson, Tusk risponde con un
rapido tweet, nel quale sottolinea che "il backstop sta a
garanzia che una frontiera fisica sara' evitata sull'isola di
Irlanda, a meno che e fino a quando venga trovata
un'alternativa. Chi e' contro il backstop e non propone
alternative realistiche, nei fatti, sostiene la reintroduzione
di una frontiera. Anche se non lo ammette".
Una dichiarazione che ha trovato il sostegno della
Commissione Europea, che da' "il benvenuto all'impegno britannico
per un divorzio ordinato, che e' nel migliore interesse sia
dell'Ue che del Regno Unito", sottolineando pero' che "non e'
stata proposta una soluzione legale per evitare frontiere
fisiche sull'isola di Irlanda". Inoltre, secondo Bruxelles, la
lettera di Johnson contiene affermazioni "non corrette" e
"fuorvianti", affermando che l'attuale intesa sulla Brexit
"rispetta in pieno l'Accordo del Venerdi' Santo, lo status
costituzionale dell'Irlanda del Nord e l'integrita' territoriale
del Regno Unito".
Londra tuttavia rimane ferma sulla sua posizione: "Se non
sara' riaperto l'accordo sul ritiro, con l'abolizione del
backstop, non ci sono prospettive per un accordo", ha spiegato
Downing Street, sottolineando che "siamo sempre stati chiari sul
fatto che non intendiamo mettere infrastrutture, verifiche o
controlli al confine" tra Eire ed Irlanda del Nord.(ANSA).
KZW
20-AGO-19 17:51 NNNN
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