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mercoledì 15 gennaio 2020

I Neanderthal erano subacquei, le prove vicino a Gaeta


MERCOLEDÌ 15 GENNAIO 2020 16.02.57


I Neanderthal erano subacquei, le prove vicino a Gaeta

ZCZC6170/SXB XSP99465_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB I Neanderthal erano subacquei, le prove vicino a Gaeta (EMBARGO ORE 20)Si immergevano per raccogliere conchiglie (EMBARGO ALLE ORE 20,00) (ANSA) - MILANO, 15 GEN - Altro che rudi uomini delle caverne abituati a cacciare solo mammut: i Neanderthal se la cavavano egregiamente anche come subacquei, capaci di immergersi in apnea fino a 2-4 metri di profondita' per raccogliere conchiglie da trasformare in utensili. Lo dimostrano i reperti della Grotta dei Moscerini, lungo il litorale laziale nei pressi di Gaeta. Risalenti a circa 90.000 anni fa, sono al centro di uno studio condotto da un gruppo di ricerca internazionale guidato da Paola Villa, archeologa dell'Universita' del Colorado, con la partecipazione dell'Universita' di Pisa, la Sapienza e l'Universita' Roma tre. I risultati sono pubblicati sulla rivista Plos One. I 171 reperti sono gusci di mollusco fasolaro (Callista chione) che i Neanderthal affilavano con martelletti di pietra per utilizzarli poi come raschietti. Circa tre quarti di questi strumenti preistorici presentano una superficie opaca e leggermente abrasa dalla sabbia, segno che i gusci erano stati portati sulla spiaggia dalle correnti marine; le conchiglie restanti, leggermente piu' grandi delle altre, mostrano invece una superficie esterna liscia e luminosa, segno che erano state pescate direttamente sott'acqua. Tra i reperti della Grotta dei Moscerini ci sono anche degli strumenti fatti di pietra vulcanica (pomice), che le correnti marine avevano probabilmente trasportato fin li' dal Golfo di Napoli. (ANSA). Y25-BR 15-GEN-20 16:02 NNNN 

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