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mercoledì 15 gennaio 2020

RIGOPIANO: DENUNCIA FRATELLO VITTIMA, 'OMISSIONI CARABINIERI CONSEGUENZA VOLONTA' DEPISTATORIA' =


MERCOLEDÌ 15 GENNAIO 2020 13.35.32


RIGOPIANO: DENUNCIA FRATELLO VITTIMA, 'OMISSIONI CARABINIERI CONSEGUENZA VOLONTA' DEPISTATORIA' =

ADN0769 7 CRO 0 ADN CRO RLA NAZ RAB RIGOPIANO: DENUNCIA FRATELLO VITTIMA, 'OMISSIONI CARABINIERI CONSEGUENZA VOLONTA' DEPISTATORIA' = Roma, 15 gen. (Adnkronos) - "L'omissione della consegna alla Procura della Repubblica di un brogliaccio che i carabinieri non potevano non sapere fosse un documento di indagine di massimo rilievo nella ricerca della verità, induce al sospetto (confortato anche negli elementi provenienti dalla Polizia di Stato) che l'occultamento di elementi fondamentali per l'accertamento delle responsabilità sia purtroppo da rinvenire all'interno dell'Arma dei Carabinieri, dove alcuni ufficiali potrebbero aver preso coscienza delle responsabilità di militari presenti sul territorio". E' quanto scrive Gianluca Tanda, fratello di una delle 29 vittime dell'hotel Rigopiano , nella denuncia presentata questa mattina in Procura per chiedere indagini suppletive e nuove iscrizioni nel registro degli indagati. La responsabilità dei carabinieri del posto sarebbe legata al fatto, secondo Tanda, che potrebbero aver condiviso l'assioma che le richieste provenienti dall'hotel non dovessero essere prese in considerazione. "L'informativa conclusiva dei carabinieri forestali è del 3 novembre 2018 e in essa - si legge nella denuncia - non vi è alcuna annotazione in ordine all'attività del Pca (posto coordinamento avanzato, ndr)". E ancora: "I carabinieri forestali delegati all'indagine - aggiunge Tanda - a conoscenza quale nucleo della situazione in loco il 18 gennaio 2017, sembrano ignorare l'esistenza del Pca insediato nella sede della Croce Rossa, cui partecipava il comandante della loro stazione di Penne". "L'individuazione delle richieste di aiuto, degli allarmi e di tutte le questioni connesse - si legge nella denuncia - erano attribuite ai carabinieri forestali, i quali hanno omesso di tracciarle tutte, fatto che incide sulla valutazione delle eventuali ipotesi di reato". Ma non è tutto: "Il 17 marzo 2017 il Ris di Roma completa il lavoro di estrazione dei dati dal telefono di Gabriele D'Angelo, segnalando un 'interesse investigativo tra screenshot delle telefonate da rete mobile e telefonate con whatsapp (15 alla Croce Rossa di Penne che ospita il Coc di Penne e il Pca). Il plico sigillato arriva sul tavolo del nucleo investigativo Roni Carabinieri di Pescara tre gironi dopo ma gli approfondimenti svolti malgrado la segnalazione dell'interesse investigativo sono marginali". Omissioni dolose, che secondo Gianluca Tanda, sono conseguenti ad una volontà depistatoria. (Sil/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 15-GEN-20 13:35 NNNN

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