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martedì 10 novembre 2020

Brexit, allarme dell'ex premier Major: sarà più brutale del previsto

 

MARTEDÌ 10 NOVEMBRE 2020 11.41.24


Brexit, allarme dell'ex premier Major: sarà più brutale del previsto

Brexit, allarme dell'ex premier Major: sarà più brutale del previsto Lord Tory contro legge mercato unico che viola accordo con Ue Roma, 10 nov. (askanews) - La Brexit potrebbe essere "ancora più brutale del previsto" a causa dei "fallimenti" negoziali del Regno Unito. Il giudizio senza appello è dell'ex premier di Londra John Major, oggi lord, a suo tempo delfino di Margaret Thatcher, considerato un padre nobile del partito conservatore. In un discorso pubblico a Londra Major ha detto che l'"inflessibilità" e le "minacce" britanniche verso la Ue renderanno i futuri scambi commerciali "meno redditizi". E ha lanciato un avvertimento sull'impatto "corrosivo" per la reputazione del Regno Unito del testo di legge in discussione in parlamento che affida ai ministri il potere di derogare dal trattato sulla Brexit firmato con Bruxelles. L'allarme di Major è suonato proprio mentre la Camera dei lord ha respinto le clausole del famigerato disegno di legge sul mercato interno, che avrebbero dato a Londra il diritto di rinnegare gli obblighi previsti dall'accordo di ritiro siglato con la Ue in relazione all'Irlanda del Nord, bocciando due volte il governo con un ampio margine. (Segue) Bea 20201110T114119Z

MARTEDÌ 10 NOVEMBRE 2020 11.41.31


Brexit, allarme dell'ex premier Major: sarà più brutale del previsto -2-

Brexit, allarme dell'ex premier Major: sarà più brutale del previsto -2- Roma, 10 nov. (askanews) - I ministri hanno detto che non intendono usare i poteri di scavalcare il trattato, ma che li ritengono necessari in quanto "rete di sicurezza" nel caso eventuali dispute sull'attuazione degli accordi non possano essere risolte altrimenti. Il governo ha annunciato che reinserirà le misure bocciate dai Lord quando il testo tornerà alla Camera dei Comuni, dove è già stato approvato in prima lettura. Sir John, da sempre critico verso il divorzio di Londra dalla Ue, ha detto che si tratta di "una china scivolosa che un governo democratico non dovrebbe mai percorrere". Major, che è stato premier dal 1990 al 1997, ha invitato il parlamento a non abbracciare le clausole nel testo che secondo lui minacciano le libertà civili e possono porre i ministri sopra la legge. Inoltre si è detto pessimista circa l'esito l negoziato sui futuri rapporti commerciali tra Londra e Bruxelles ripreso ieri nella capitale britannica, sostenendo che il Regno Unito non è "franco" sui possibili esiti. Bea 20201110T114126Z

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