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sabato 13 febbraio 2021

**FLASH -TRIESTE: POLIZIOTTI UCCISI, MERAN 'HO COMMESSO UN BEL GUAIO, SONO MORTI DUE AGENTI DI POLIZIA...'- FLASH** =

 

SABATO 13 FEBBRAIO 2021 15.57.07


**FLASH -TRIESTE: POLIZIOTTI UCCISI, MERAN 'HO COMMESSO UN BEL GUAIO, SONO MORTI DUE AGENTI DI POLIZIA...'- FLASH** =


ADN0761 7 CRO 0 ADN CRO NAZ **FLASH -TRIESTE: POLIZIOTTI UCCISI, MERAN 'HO COMMESSO UN BEL GUAIO, SONO MORTI DUE AGENTI DI POLIZIA...'- FLASH** = (Afe/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 13-FEB-21 15:57 NNNN

SABATO 13 FEBBRAIO 2021 15.58.08


TRIESTE: POLIZIOTTI UCCISI, MERAN 'MI SENTO INNOCENTE, MI SONO SOLO DIFESO' =


ADN0762 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RFV TRIESTE: POLIZIOTTI UCCISI, MERAN 'MI SENTO INNOCENTE, MI SONO SOLO DIFESO' = Milano, 13 feb. (Adnkronos) - "Io mi sento innocente, mi sono difeso. Non volevo uccidere, l'ho fatto solo per difendermi. Mi aspetto una cosa giusta...una pena minima". Così Alejandro Stephan Meran, accusato dell'omicidio dei due poliziotti avvenuto negli uffici della questura di Trieste, risponde a chi gli chiede se è consapevole di quanto accaduto il 4 ottobre 2019 quando ha prima disarmato e sparato tre colpi di pistola contro l'agente Pierluigi Rotta, poi ha sparato quattro contro Matteo Demenego, intervenuto per soccorrere il collega. "Se vogliono dirmi che posso andare a casa sarebbe una cosa bellissima", replica nei colloqui inseriti nella perizia psichiatria -in possesso dell'Adnkronos - che riconosce la sua capacità di intendere e volere al momento dei fatti. "E' grave da una parte perché sono morti, ma da un'altra non lo è perché mi sono difeso, solo volevo difendermi", aggiunge l'imputato. "Ho commesso un bel guaio...sono morti due agenti di polizia". (Afe/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 13-FEB-21 15:58 NNNN

SABATO 13 FEBBRAIO 2021 16.03.13


TRIESTE: POLIZIOTTI UCCISI, PERIZIA 'MERAN SI SENTIVA PERSEGUITATO' =


ADN0807 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RFV TRIESTE: POLIZIOTTI UCCISI, PERIZIA 'MERAN SI SENTIVA PERSEGUITATO' = Milano, 13 feb. (Adnkronos) - "Già dal giorno prima, ma certamente dal mattino del 4 ottobre il periziando si trovava in una condizione delirante di terrore psicotico e si sentiva immerso in una atmosfera persecutoria in cui percepiva l'esistenza di un complotto per ucciderlo, anche se era in grado di relazionarsi, di muoversi e di agire concretamente nella realtà". E' uno dei passaggi della perizia - in possesso dell'Adnkronos - i cui gli esperti incaricati dal gip di Trieste Massimo Tomassini hanno ricostruito la mattina in cui sono stati uccisi i poliziotti Pierluigi Rotta e Matteo Demenego. Per il pool - gli psichiatri Mario Novello, Ariadna Baez e Gaetano Savarese e la psicologa Erika Jakovcic - l'inizio dei fatti può essere identificato all'arrivo davanti all'abitazione del 30enne di alcune macchine della polizia e di un'ambulanza - giunte dopo il furto di uno scooter messo a segno la mattina dal 30enne - "che lui ha interpretato come un complotto ovvero come la conferma della esistenza di un complotto ordito contro di lui e implicitamente contro il fratello", con cui vive un rapporto "diade con alcuni aspetti simbiotici". Meran "stava male in modo pervasivo almeno dal giorno precedente, non aveva dormito la notte tormentato dai deliri e dalle allucinazioni ed era rimasto terrorizzato e sconvolto dalla 'minaccia di morte da parte dell'ex cliente', (avvenuta la mattina del 4 ottobre, ndr)" che lo porta a "scalzare una sconosciuta dallo scooter per fuggire e andare a cercare rifugio e protezione dal fratello. Si trovava quindi in una condizione genericamente inquadrabile nell'ambito degli scompensi psicotici acuti". Per lui l'episodio dello scooter, "era chiaramente un evento di significato sintomatologico anziché un furto". (segue) (Afe/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 13-FEB-21 16:03 NNNN

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