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sabato 13 febbraio 2021

== Governo: in M5s scoppia il caso Sud. Rivolta fra i senatori =

 

SABATO 13 FEBBRAIO 2021 20.51.41


== Governo: in M5s scoppia il caso Sud. Rivolta fra i senatori =

(AGI) - Roma, 13 feb. - Fibrillazione nel Movimento 5 stelle dopo la scelta di appoggiare il governo Draghi, al punto da arrivare ad una situazione, viene riferito, 'esplosiva' in Senato mentre nel Movimento scoppia la 'questione Sud'. I senatori pentastellati si stanno confrontando in una riunione da remoto. Una ventina su 92 sarebbe orientata a non votare la fiducia, viene confermato. Il 'no netto', avrebbe ribadito il capo politico Vito Crimi, portera' all'espulsione dal Movimento. Diverso il caso per chi dovesse astenersi: secondo quanto viene riferito si deve ancora decidera' quali potrebbero essere le ricadute. Nessuna ipotesi di costituire un nuovo gruppo sarebbe comunque all'orizzonte. "Sono tutti in......i", spiega una fonte, anche fra coloro che in Parlamento seguiranno le indicazioni della maggioranza degli iscritti e voteranno si' al governo Draghi. Sono pochi i ministeri di peso ottenuti da M5s. Il che significa che in Parlamento 'non toccheremo palla', viene notato. E c'e' chi vorrebbe chiedere spiegazioni non solo a Crimi, ma anche agli altri vertici del Movimento, ad esempio a Roberto Fico, su come sono andate le 'trattative'. Siamo un partito del 33% con 4 ministri di cui due senza portafoglio, viene ancora sottolineato, e nessuna rappresentanza per il Mezzogiorno, nonostante il fatto che nel 2018 dalla Sicilia sia arrivato il 47% delle preferenze del Movimento. M5s 'non avra' cosi' nessuna voce in capitolo' nella spesa dei fondi previsti dal Pnnr, gestiti da altri dicasteri. Ma se in M5s qualcuno teme che ci sia stata una trattativa al ribasso, che il governo rischi di essere 'fuffa' non portando ai risultati-obiettivo di M5s, visto che anche il nuovo ministero della transizione ambientale e' stato affidato al fisico Roberto Cingolani che, viene notato da alcuni, non e' M5s, la replica interna non manca: Cingolani? Il nome e' stato indicato da Beppe Grillo in persona ed ha competenze enormi. E ancora, si ricorda: il Mise alla Lega? Il problema, dicono i critici, non sono tanto le nomine fatte negli altri partiti ma il ruolo dato a M5s nella compagine governativa. Il Ministero, e' la risposta di chi non e' su posizioni estreme di critica, e' stato, comunque, svuotato di alcune deleghe importanti. Intanto, sul fronte dell'Esecutivo, bisognera' vedere quali saranno i sottosegretari e in M5s, sul tavolo c'e' la partita dell'organizzazione interna che potrebbe portare a dire addio alla figura del capo politico per istituire un comitato direttivo a cinque. (AGI)Mao 132051 FEB 21 NNNN

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