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sabato 24 aprile 2021

Armeni: a Erevan, Giornata della Memoria del massacro Ottomano =

 


SABATO 24 APRILE 2021 12.52.42

Armeni: a Erevan, Giornata della Memoria del massacro Ottomano =

(AGI/AFP) - Erevan, 24 apr. - Migliaia di persone hanno sfilato, con i fiori in mano, a Erevan per commemorare il 106esimo anniversario dell'inizio del massacro degli armeni da parte dell'Impero Ottomano durante la prima guerra mondiale. La folla ha marciato dal centro della capitale fino al monumento su una collina, che si affaccia sulla citta', il mausoleo dedicato alle vittime di quello che fu il primo genocidio del XXesimo secolo. Militari, autorita' religiose e politiche, gente comune tra cui donne e bambini, si sono fermati in raccoglimento al mausoleo che si affaccia sulla capitale armena, come e' tradizione ogni 24 aprile, giorno dell'inizio dei massacri nel 1915. Ieri sera, c'era stata un altro degli eventi tradizionali, la processione con le candele accese. Oggi anche il presidente degli Stati Uniti Joe Biden dovrebbe riconoscere che il massacro degli armeni fu un genocidio: un gesto che rispetta una promessa da lui fatta in campagna elettorale ma che rischia di aggravare ulteriormente le tensioni tra Washington e Ankara, che peraltro e' un membro della Nato. Biden sara' il primo presidente Usa a compiere un tale passo, un passo che ha un'enorme valenza simbolica perche' metterebbe sullo stesso piano le violenze contro gli armeni con quelle commesse in Europa dai nazisti, in Cambogia e in Ruanda. L'Armenia, una trentina di Paesi al mondo e gli storici ritengono che il massacro fu un vero e proprio genocidio, ma all'uso del termine si oppone con veemenza la Turchia. (AGI)Bia 241252 APR 21 NNNN

SABATO 24 APRILE 2021 13.08.46

Armeni: a Erevan, Giornata della Memoria del massacro Ottomano (2)=

(AGI/AFP) - Erevan, 24 apr. - Si calcola che furono tra 1,2 milioni e 1,5 milioni gli armeni uccisi dall'Impero Ottomano. Ankara contesta l'uso del termine genocidio, non vuole neanche sentir parlare di sterminio e sostiene che all'epoca Ci furono massacri, anche pesanti, ma in un contesto di guerra civile e carestia pesante, che peraltRo causarono centinaia di migliaia di morti in entrambi i fronti La rabbia armena contro la Turchia si e' riacutizzata dopo la sconfitta subita da Erevan l'autunno scorso nella regione separatista del Nagorno-Karabakh, sconfitta subita dall'Azerbaigian sostenuta dalla Turchia. Proprio in occasione delle commemorazioni, il premier armeno, Nikol Pashinyan, ha definito il conflitto, scoppiato a settembre e terminato sei settimane dopo, dopo un cessate il fuoco firmato con la mediazione dalla Russia, come "un'aggressione azero-turca volta ad annientare la traccia armena" in Karabakh. "La politica estera espansionistica della Turchia e le sue aspirazioni territoriali verso l'Armenia sono la prova della rinascita della loro ideologia genocida", ha insistito. "L'armenofobia e' l'essenza del pan-turkismo e oggi -ha aggiunto nella nota diffusa in mattinata- possiamo vedere le sue manifestazioni piu' disgustose in Azerbaigian". Venerdi' sera erano state circa 10mila le persone che avevano marciato da Piazza della Liberta' verso il mausoleo in cima alla collina, in mano le torce accese, alcuni cantando canzoni patriottiche o rullando i tamburi. Gli attivisti del partito nazionalista Dashnaktsutyun - alla testa della marcia - hanno anche bruciato bandiere turche e azere. Sono stati il New York Times e il Wall Street Journal ad anticipare che Biden proprio oggi fara' il riconoscimento di genocidio. (AGI)Bia 241308 APR 21 NNNN

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