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martedì 15 febbraio 2022

**PENSIONI: ITINERARI PREVIDENZIALI, PIU' DI 470MILA PAGATE DA OLTRE 40 ANNI** =

 

MARTEDÌ 15 FEBBRAIO 2022 11.08.55

**PENSIONI: ITINERARI PREVIDENZIALI, PIU' DI 470MILA PAGATE DA OLTRE 40 ANNI** =

ADN0313 7 ECO 0 ADN ECO NAZ **PENSIONI: ITINERARI PREVIDENZIALI, PIU' DI 470MILA PAGATE DA OLTRE 40 ANNI** = La durata delle pensioni più remote ancora oggi vigenti è in media di quasi 46 anni nel settore privato e di 44 per il pubblico -'Cifre destinata e far riflettere' Roma, 15 feb. (Adnkronos/Labitalia) - Secondo il Nono Rapporto Itinerari Previdenziali, sono 476.283 gli assegni previdenziali pagati dall'Inps da 40 anni o più a persone andate in pensione nel lontano 1980 o ancora prima: 423.009 le prestazioni riguardanti il settore privato, 53.274 quelle relative ai dipendenti pubblici. La durata delle pensioni più remote ancora oggi vigenti è in media di quasi 46 anni nel settore privato e di 44 per il pubblico: prestazioni corrette sotto il profilo attuariale non dovrebbero superare i 20/25 anni. Un monito fortissimo alle forze politiche e sociali che, a fronte di una delle più elevate aspettative di vita, continuano a proporre forme di anticipazioni Donne e prepensionati di anni Ottanta e Novanta tra i principali beneficiari delle rendite di lungo corso. L'analisi delle decorrenze pensionistiche evidenzia un sistema previdenziale sin troppo generoso tra 1965 e 1980: saltata la relazione contributi e prestazioni, con effetti che gravano tuttora sul welfare (segue) (Map/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 15-FEB-22 11:08 NNNN

MARTEDÌ 15 FEBBRAIO 2022 11.08.55

**PENSIONI: ITINERARI PREVIDENZIALI, PIU' DI 470MILA PAGATE DA OLTRE 40 ANNI** (2) =

ADN0314 7 ECO 0 ADN ECO NAZ **PENSIONI: ITINERARI PREVIDENZIALI, PIU' DI 470MILA PAGATE DA OLTRE 40 ANNI** (2) = (Adnkronos/Labitalia) - All'1 gennaio 2021 risultavano in pagamento presso l'Inps ben 476.283 prestazioni pensionistiche - comprese quelle ex Inpdap relative ai dipendenti pubblici - liquidate da oltre 40 anni, e quindi erogate a persone andate in pensione nel 1980, o anche prima. Nel dettaglio, si tratta di 423.009 prestazioni del settore privato, fruite sia da lavoratori dipendenti che autonomi, di cui 343.064 donne (l'81,1%) e 79.945 (il 18,9%) uomini, e di 53.724 pensione fruite da dipendenti pubblici, di cui 36.372 (il 68,3%) donne e 16.902 (il 31,7%) uomini. Lo scorso anno erano nel solo comparto privato 502.327, con un decremento rispetto all'1 gennaio 2020 del 16%, pari a 79.318 prestazioni eliminate, e in buona parte tristemente imputabile agli effetti di Covid-19. Se si considera che prestazioni corrette sotto il profilo attuariale dovrebbero essere correlate alla durata della vita contributiva attiva, che in media in Italia è di circa 20 anni per le pensioni di vecchiaia e di 35 anni per le anticipate, quelle evidenziate dal Nono Rapporto sul Bilancio del Sistema Previdenziale italiano, sono "sono cifre destinate a far riflettere". Attraverso l'esame in serie storica delle pensioni ancora in vigore all'1 gennaio 2021, a partire da quelle decorrenti dal 1980 (o anni precedenti), il documento - formulato tenendo conto delle età medie rilevate dagli Osservatori Statistici dell'Inps- consente infatti di ricavare alcuni importanti indicatori sull'evoluzione della normativa italiana in ambito pensionistico e sugli effetti prodotti dalle diverse leggi in materia sulla spesa pubblica del Paese. (Map/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 15-FEB-22 11:08 NNNN

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