L’autodeterminazione per i guerrafondai
Nel 1966 l’Assemblea Generale dell’ONU ha approvato una Risoluzione dove sostiene; “tutti i popoli hanno il diritto di autodeterminazione: in virtù di questo diritto, essi decidono liberamente del loro statuto politico e perseguono liberamente il loro sviluppo economico, sociale e culturale. Gli Stati parti del presente Patto debbono promuovere l’attuazione del diritto di autodeterminazione dei popoli e rispettarlo “.
Il principio approvato della Carta delle Nazioni Unite doveva diventare “diritto umano”, formalmente riconosciuto da tutti i popoli che hanno il diritto di autodeterminarsi.
Contraddicendo sé stessa e tale diritto, il 27 marzo 2014 l’ONU a trazione occidentalista da libero mercato anticipa gli eventi e getta le basi per la guerra Ucraina/Russia approvando una mozione dal titolo «L'integrità territoriale dell'Ucraina».
In applicazione della Carta Onu del 1966, a fine settembre del 2014 le Istituzioni Provinciali di Donetsk e Luhansk indicono una consultazione referendaria popolare per stabilire se annettere le Province alla Russia o all’Ucraina; il 92%. della popolazione vota per la Russia.
Ucraina e Unione Europea si apprestano subito a dichiarare "Illegali, nulli e invalidi" i referendum; motivando che questi “non consentono l’offensiva Ucraina per la conquista dei territori con popolazione filo russa; ma innanzitutto implicano la possibilità che anche le regioni di Kherson, Kharkiv e Zaporizhzhia, attuino la stessa iniziativa referendaria; con implicazioni cruciali Ucraini per il proseguo della guerra in corso.
Come conseguenza, la guerra inizia alla fine del 2014 con i Battaglioni filo nazisti Azov, che prima usano violenza sui civili; poi li bruciano vivi; poi sparano su ogni cittadino di etnia russa che incontrano; o li decapitano spedendo la testa mozza ai genitori del malcapitato.
A questi criminali si uniscono anche i “Pravy Sector“ e il Corpo Nazionale Speciale; tutti che si rifanno al nazismo. Poi, per rafforzare lp schieramento militare Ucraino, acquistando prestigio militare con la criminalità; tanto che nel gennaio 2015 tutte queste bande vengono integrate nella Guardia Nazionale Ucraina. Questi sono i valorosi combattenti per la libertà di Zelensky; commilitone della Meloni e della von der Leyen nipoticcie del patto di ferro Hitler/Mussolini.
I cosiddetti saggi neutrali; negandosi la ricerca delle vere cause classiste economiche scatenanti le guerre sono costretti a brancolare nel buio di un negoziato che Usa e Nato non vogliono.
Enrico Corti
22 febbraio 2023
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