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mercoledì 22 febbraio 2023

= Siccita': in Italia manto nevoso a -45% rispetto a 2011-21 =

 

MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2023 18.37.43

= Siccita': in Italia manto nevoso a -45% rispetto a 2011-21 =

= Siccita': in Italia manto nevoso a -45% rispetto a 2011-21 = (AGI) - Roma, 22 feb. - Profondo deficit per l'anno in corso, con circa meta' risorsa idrica nivale a scala nazionale oggi rispetto al periodo 2011-2021 (-45%). Nel bacino del Po, ad esempio, abbiamo un terzo di neve rispetto all'ultimo decennio e circa la stessa quantita' rispetto all'anno scorso. Il Po ospita la meta' della risorsa idrica nivale nazionale, e qui il volume di picco della neve puo' essere anche pari o superiore al 60% della portata annuale. Questo deficit di neve e' l'acqua che avremo (o non avremo) in estate. Sono i dati, pubblicati sulla rivista scientifica Earth System Science Data, della prima analisi a livello nazionale sulla risorsa idrica nivale italiana e sulla sua evoluzione nel corso degli ultimi 12 anni, IT-SNOW. Francesco Avanzi di Fondazione CIMA ha coordinato lo studio e spiega che "l'analisi e' basata sull'integrazione tra dati raccolti a terra dai molteplici soggetti ed enti che si occupano di neve a livello nazionale, immagini satellitari e modelli fisici che consentono di stimare non solo la presenza di neve a terra, ma anche il suo spessore e quindi la quantita' d'acqua contenuta, producendo mappe giornaliere a scala nazionale. Per la prima volta quindi disponiamo di un'informazione, prodotta in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale, che ci consenta di conoscere in tempo reale l'evoluzione di una delle risorse strategiche piu' importanti per il nostro Paese, in un contesto di crisi idriche sempre piu' frequenti indotte dalla crisi climatica" Fondazione Cima ha continuato il suo monitoraggio "Gli ultimi dati (aggiornati al 15 febbraio 2023) confermano il persistere di una condizione di deficit a risorsa idrica nivale a livello nazionale (-45%), con picchi nella zona alpina (-53%) e in particolare nel bacino del Po (-61%)". Anche gli Appennini mostrano segnali di deficit con un accumulo, per quanto riguarda il bacino del Tevere oltre un terzo (34 per cento) al di sotto della media del periodo 2011-2021. (AGI)Sci/Pgi 221837 FEB 23 NNNN

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