GIOVEDÌ 27 LUGLIO 2023 11.35.01
Amianto: morte operaio fumatore, Cassazione riapre processo =
Amianto: morte operaio fumatore, Cassazione riapre processo = (AGI) - Roma, 27 lug. - La Corte di Cassazione, disponendo un nuovo giudizio, ha accolto il ricorso della vedova e degli orfani di un lavoratore (fumatore incallito) ucciso a 37 anni da un cancro al polmone dovuto - secondo i familiari - all'esposizione all'amianto. L'operaio, elettromeccanico e manutentore di mezzi rotabili, dal 1988 aveva lavorato alle officine di Roma Centocelle di Cotral spa, smontando apparecchiature e componenti elettrici contenenti amianto. Nel 1992 ci furono i primi sintomi del tumore polmonare che determinera' il decesso dell'uomo nel 1994. I familiari si sono rivolti all'Osservatorio Nazionale Amianto e al suo presidente, l'avvocato Ezio Bonanni, per ottenere giustizia. Chiamata in giudizio l'azienda era riuscita a ottenere il rigetto del ricorso in appello, sul presupposto che in base a una consulenza tecnica d'ufficio a uccidere il lavoratore (tabagista dall'eta' di 16 anni) fosse stato un cancro al polmone provocato dal fumo e non mesotelioma legato all'amianto. La Suprema Corte, invece, ha annullato con rinvio la sentenza e ordinato un nuovo processo d'appello, perche' non e' stato riconosciuto il "ruolo concausale a ogni fattore, sia pure in maniera indiretta e remota, all'insorgere o all'aggravamento della patologia". "Si censura, tra l'altro, la sentenza impugnata - si legge nelle motivazioni della Cassazione - per l'errata valutazione della condizione di rischio e dell'entita' dell'esposizione, nonche' per aver ignorato il ruolo sinergico e di potenziamento degli effetti cancerogeni dell'amianto attribuito al fumo di sigarette e per essersi dissociata dalle leggi scientifiche". Infatti, soprattutto per il cancro al polmone il fumo di sigaretta e l'amianto contribuiscono insieme a causare gravi danni alla salute di coloro che ne sono esposti. Si tratta di valutare, se possibile, in che misura. Si torna, dunque, di nuovo in corte d'appello che dovra' pronunciarsi anche sul diritto dei familiari al risarcimento, sia dei danni subiti personalmente sia di quelli sofferti dalla vittima. "Molti altri dipendenti Cotral hanno subito danni alla salute - dichiara Bonanni - attraverso lo Sportello Nazionale Amianto, siamo a disposizione di tutte le vittime, in particolare nel contesto della citta' di Roma, che vogliano chiedere il risarcimento dei danni". (AGI)Cop 271134 LUG 23 NNNN
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