GIOVEDÌ 27 LUGLIO 2023 12.12.09
Scienza: algoritmo per sostituire terre rare con sostenibili =
Scienza: algoritmo per sostituire terre rare con sostenibili = (AGI) - Roma, 27 lug. - Lantanio, cerio, praseodimio, neodimio. Sono solo le prime delle diciassette 'terre rare' presenti nella tavola periodica degli elementi. Si chiamano terre, ma sono sostanzialmente dei metalli, tutti con colore simile, indispensabili per l'economia del presente e del futuro, per la transizione ecologica, e per gli interessi di molti Paesi. Le terre rare fanno parte di un piu' ampio gruppo di "materiali rari" o "materiali critici", per esempio nichel o cobalto, che sono alla base di tutti i dispositivi elettronici di ultima generazione, come batterie ricaricabili, motori elettrici, schermi TV e LCD. Sono anche elementi fondamentali per lo sviluppo delle tecnologie piu' avanzate in campo aerospaziale, medico, della difesa e delle energie rinnovabili. Il controllo e il primato sull'export di questi materiali, la cui domanda e' destinata a crescere in modo rapido ed esponenziale in tutto il mondo, e' attualmente in mano alla Cina. Norme e strategie per superare il 'monopolio' cinese e regolamentare il procedimento complesso e poco sostenibile di estrazione e lavorazione delle terre rare e dei materiali critici, sono in discussione anche a livello di Unione Europea e di singoli Stati, tra i quali l'Italia, dove sono coinvolti il ministero delle Imprese e del Made in Italy e quello dall'Ambiente. Stefano Bonetti, Ordinario di Fisica della Materia a Ca' Foscari, e' rappresentante di Fondazione Rara ETS, no profit nata per promuovere ed effettuare ricerca su tecnologie e materiali sostenibili, offrendo soluzioni 'pulite' e percorribili in qualunque strategia geopolitica legata ai materiali rari. Insieme a lui, i docenti di Ca' Foscari Guido Caldarelli, Ordinario di Fisica Teorica, Michele Bugliesi, Ordinario di Informatica e precedente Rettore, insieme ad Alberto Baban, Presidente di VeNetWork ed ex Presidente Nazionale di Piccola e Media Impresa di Confindustria, e Anna Soatto, di Cortellazzo&Soatto. Nei giorni scorsi Bonetti e' stato invitato per un'audizione alla Commissione Esteri della Camera dei deputati, dove ha spiegato le criticita' e possibili sviluppi nel campo delle terre e dei materiali rari, e ha presentato l'attivita' della Fondazione. "Al momento stiamo sviluppando e brevettando un algoritmo che permetta di sostituire completamente le terre rare con materiali sostenibili e abbondanti, cercando e combinando materiali con proprieta' simili - spiega Bonetti. - La realta' e' che non c'e' un modo pulito di estrarre terre rare, che significa che i processi per evitare di inquinare richiedono costosi processi di bonifica, che di ritorno aumenterebbero i prezzi dei materiali e porterebbero probabilmente fuori mercato le terre rare estratte in Europa. Consideriamo poi il costo sociale: qualsiasi dispositivo elettronico di uso quotidiano ha una batteria che contiene cobalto, e l'estrazione di cobalto avviene quasi totalmente in Congo, senza regole ambientali e sfruttando in maniera tragica lavoro minorile. (AGI)Sci/Pgi (Segue) 271211 LUG 23 NNNN
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