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lunedì 18 dicembre 2023

Fisco, Uil: nuova Irpef non recupera il potere d'acquisto perso

 

LUNEDÌ 18 DICEMBRE 2023 13.04.00

Fisco, Uil: nuova Irpef non recupera il potere d'acquisto perso

Fisco, Uil: nuova Irpef non recupera il potere d'acquisto perso Fisco, Uil: nuova Irpef non recupera il potere d'acquisto perso Solo 4 euro in più per redditi fino a 15mila euro Roma, 18 dic. (askanews) - Con la nuova Irpef 2024 non si recupera il potere d'acquisto perso da lavoratori e pensionati. Per chi guadagna 15.000 euro solo 4 euro al mese in più. Lo rileva uno studio della Uil. La riduzione dell'Irpef a tre aliquote, così come contenuta nel decreto attuativo della riforma fiscale, è "una soluzione totalmente insufficiente a recuperare il potere d'acquisto perso da lavoratori dipendenti e pensionati, i cui redditi sono stati erosi, per un lungo periodo, da un'inflazione a due cifre - dice il segretario confederale Vera Buonomo - per i redditi annui lordi intorno ai 15.000 euro l'aumento netto mensile dovuto alla riduzione dell'Irpef sarà di soli 4 euro. L'aumento sarà di 5 euro per chi ne guadagna 20.000, di 16 euro per chi ne guadagna 28.000 e di 20 euro per chi ne guadagna 35.000". La legge di bilancio conferma tuttavia il taglio del cuneo fiscale. "In questo caso - sottolinea la Uil - non si tratta di risorse fresche, bensì di soldi che permarranno nelle buste paghe di gennaio e che, dunque, resteranno allo stesso livello di quelle dei mesi precedenti. Se così non fosse stato, avremmo avuto addirittura la beffa di una riduzione di quei redditi. Peraltro, entrambe le misure non sono strutturali e resteranno in vigore solo per il 2024. Pertanto alla fine del prossimo anno sarà necessario varare provvedimenti che li confermino". Vis 20231218T130357Z

LUNEDÌ 18 DICEMBRE 2023 13.05.05

Fisco, Uil: nuova Irpef non recupera il potere d'acquisto... -2-

Fisco, Uil: nuova Irpef non recupera il potere d'acquisto... -2- Fisco, Uil: nuova Irpef non recupera il potere d'acquisto... -2- Manca totalmente una vera lotta all'evasione Roma, 18 dic. (askanews) - La Uil aveva chiesto la detassazione degli aumenti contrattuali di primo e di secondo livello e una riforma fiscale veramente progressiva che redistribuisse le risorse a lavoratori dipendenti e pensionati, i contribuenti più fedeli al fisco. "Queste misure sono assenti - conclude Buonomo - così come manca totalmente una vera lotta all'evasione fiscale, priorità assoluta del nostro Paese. La decisione della Bce di mantenere elevati i tassi di interesse conferma che l'inflazione non è assolutamente ancora rientrata entro i parametri del 2%. Ecco perché sono più che mai necessarie risorse da destinare a lavoratori dipendenti e pensionati". Vis 20231218T130456Z

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