Leggete con attenzione questo estratto da un articolo di Rogel Alpher su Haaretz:
"Il primo ministro di Israele è una minaccia per la sicurezza mondiale. Nel suo discorso davanti al Congresso il mese scorso, Benjamin Netanyahu ha chiarito che considera Israele l’avanguardia nella guerra condotta dall’Occidente contro l’Islam radicale globale o, come lui stesso l’ha definita, uno scontro tra barbarie e civiltà. Netanyahu ha chiarito agli americani che li protegge, che sta combattendo la loro guerra per loro. Dai suoi commenti è emerso chiaramente che l’America dovrebbe ringraziarlo per gli sforzi a suo favore, piuttosto che il contrario. Per quanto lo riguarda, l’enorme aiuto che Israele riceve dagli Stati Uniti serve un interesse americano esistenziale, e più gli Stati Uniti aumentano tale aiuto, meglio saranno preservati gli interessi americani. E ciò che è nell’interesse americano, secondo Netanyahu, è una guerra mondiale...
...I risultati dell’assassinio di Haniyeh sono ancora più impressionanti, per quanto lo riguarda: Biden ha inviato nella regione unità che fanno impallidire il contingente inviato ad aprile; Netanyahu sta definendo l’agenda. Il mondo si sta disgregando intorno a lui. Le sue azioni stanno togliendo il sonno anche a Vladimir Putin. È più rilevante che mai sulla scena mondiale. Netanyahu impedisce che la guerra a Gaza finisca per innescare una guerra mondiale. Nelle sue allucinazioni megalomani, questa guerra mondiale, la vittoria della civiltà sui barbari, sarà la sua eredità...
...Il mondo intero ha ora una buona ragione per tifare per la caduta di Netanyahu. Finché lui è al potere, non sono solo gli ostaggi a essere in pericolo. Il mondo intero è in pericolo."
T.me/GiuseppeSalamone
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