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giovedì 28 novembre 2024

**MO: TARFUSSER (EX CPI), 'NETANYAHU? IMMUNITA' NON VALE RISPETTO AI CRIMINI INTERNAZIONALI'** =

 

GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2024 17.57.10

**MO: TARFUSSER (EX CPI), 'NETANYAHU? IMMUNITA' NON VALE RISPETTO AI CRIMINI INTERNAZIONALI'** =

ADN1227 7 EST 0 ADN EST NAZ **MO: TARFUSSER (EX CPI), 'NETANYAHU? IMMUNITA' NON VALE RISPETTO AI CRIMINI INTERNAZIONALI'** = 'la qualifica di capo di governo non esonera da responsabilità' Roma, 28 nov. (Adnkronos) - Dal punto di vista del diritto, "che non è una scienza, ma un'opinione", Benjamin Netanyahu deve essere arrestato se dovesse mettere piede in uno dei Paesi firmatari dello Statuto di Roma, che è il Trattato fondante della Corte penale internazionale. Lo sostiene Cuno TARFUSSER, ex giudice e vice presidente della Cpi per 11 anni, in un'intervista all'Adnkronos. "Non sono né antisemita né pro-palestinese, guardo le cose da magistrato, sono un uomo di diritto", premette TARFUSSER, che nella sua spiegazione parte dall'articolo 117 della Costituzione secondo cui la potestà legislativa è esercitata dallo Stato nel rispetto della Costituzione nonché dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali. Quindi i Trattati ratificati da uno Stato prevalgono sull'ordinamento nazionale. "Nel 1998 la comunità internazionale, che era senza dubbio diversa da quella odierna, si è data delle regole che sono state codificate nello Statuto di Roma, il cui articolo 27, che non ho scritto io né i giudici della Cpi, ma gli Stati, afferma in modo chiaro che la qualifica di Capo di Stato o di Governo non esonera la persona dalla sua responsabilità penale per crimini internazionali. Di cosa stiamo parlando allora?", prosegue TARFUSSER, riferendosi alle discussioni politiche in atto sull'immunità diplomatica che potrebbe esonerare gli Stati dall'arrestare e consegnare Netanyahu alla Cpi. (segue) (Spi/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 28-NOV-24 17:57 NNNN

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**MO: TARFUSSER (EX CPI), 'NETANYAHU? IMMUNITA' NON VALE RISPETTO AI CRIMINI INTERNAZIONALI'** (2) =

ADN1228 7 EST 0 ADN EST NAZ **MO: TARFUSSER (EX CPI), 'NETANYAHU? IMMUNITA' NON VALE RISPETTO AI CRIMINI INTERNAZIONALI'** (2) = 'fuori luogo ricerca spasmodica aggirare regole scritte dagli Stati' (Adnkronos) - "Fa giurisprudenza il caso, anche a mia firma, che riguardava il presidente sudanese al-Bashir che si era recato in Sudafrica e poi era stato lasciato fuggire prima che un giudice sudafricano si esprimesse sull'obbligo di arresto, confermandolo", scandisce TARFUSSER, precisando che in questo senso si è pronunciata poi la stessa Cpi statuendo che il Sudafrica, non arrestando al-Bashir, era venuto meno ai suoi obblighi. Quindi, afferma TARFUSSER "l'immunità non vale rispetto ai crimini internazionali". Secondo l'ex giudice della Cpi, anche gli articoli 86 e 89 dello Statuto di Roma, che citano tra l'altro l'obbligo di cooperazione "piena" da parte degli Stati riguardo l'arresto e la consegna di un individuo colpito da mandato d'arresto, sono piuttosto chiari. "Finché restano in vigore queste norme, ci sono due soluzioni: la prima, banale, è dire a Netanyahu di non venire, la seconda, è togliere i finanziamenti alla Corte e farla morire, il che sarebbe gravissimo, un ritorno alla barbarie", spiega TARFUSSER, che critica il comportamento "ipocrita" di quei Paesi che oggi vogliono 'salvare' il primo ministro israeliano e "meno di un anno fa applaudivano la stessa Cpi per il mandato di arresto contro Putin. Non si può essere così ondivaghi". "Credo che chiunque, non pervaso da un credo politico e ideologico, semplicemente guardando ogni giorno in tv cosa accade a Gaza, abbia la percezione, di banale buon senso, che quello che accade non può essere normale e lecito. Ebbene, siccome la comunità internazionale si è data delle regole definendo cosa sono i crimini internazionali, come vanno perseguiti e puniti e quali sono i doveri di collaborazione degli Stati con la Corte, pretenderei che le rispettasse - conclude l'ex giudice della Cpi - Netanyahu ha tutte le possibilità e i diritti di difendersi nel processo. Si tratta di un processo altamente garantista e rispettoso dei diritti fondamentali dell'accusato. Trovo del tutto fuori luogo questa ricerca spasmodica di aggirare regole che la Corte ha applicato ma che, non mi stanco di ripetere, sono state scritte dagli Stati che ora le vorrebbero aggirare". (Spi/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 28-NOV-24 17:57 NNNN

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