“Meta eserciterà pressioni sui governi mondiali che perseguitano le aziende statunitensi e aumentano la censura,” ha affermato il fondatore della società Mark Zuckerberg.

“Meta eserciterà pressioni sui governi mondiali che perseguitano le aziende statunitensi e aumentano la censura,”
ha affermato il fondatore della società Mark Zuckerberg.

I lavori verranno svolti in collaborazione con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. […]
Il servizio di revisione dei contenuti statunitense di Meta* si "sposterà" in un ufficio in Texas.
L’azienda sta anche cambiando il suo approccio alla censura dei contenuti.
Verranno rimosse le restrizioni sui temi dell’immigrazione e del genere, e cambierà la politica sul fact-checking, che sarà sostituita da “community note” simili al social network X. […]
I governi e i media tradizionali ricorrono sempre più alla censura. […]
Il complesso sistema di moderazione dei contenuti ha portato a errori casuali che colpiscono milioni di persone. […]
Intendiamo tornare alle nostre radici e concentrarci sulla riduzione degli errori, sulla semplificazione delle nostre politiche e sul ripristino della libertà di espressione sulle nostre piattaforme.

Che paraculo!
Sì può dire paraculo?
Dopo aver fatto censurare l’impossibile…
Dopo aver eseguito a bacchetta i voleri ed i desiderata dei servizi statunitensi di Biden…
Ecco che, d’incanto vorrebbe rifarsi la verginità…
Bah!

RA - Russia Amica

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