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giovedì 27 gennaio 2011

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SICUREZZA: dopo l’incontro con il Capo della Polizia, i sindacati confermano lo stato di agitazione

 POLIZIA: SINDACATI IN AGITAZIONE, RISCHIO COLLASSO SICUREZZA
(V.: 'POLIZIA: SINDACATI A MANGANELLI...' DELLE 19:25)
(ANSA) - ROMA, 27 GEN - C'e' il rischio concreto che ''il
sistema di sicurezza collassi''. E' l'allarme che i sindacati di
polizia hanno lanciato oggi nel corso di un incontro con il capo
della polizia Antonio Manganelli, confermando lo stato di
agitazione dell'intera categoria contro la ''paralisi'' dell'
operativita' delle forze di polizia.
''Siamo totalmente insoddisfatti - affermano in una nota
congiunta i sindacati SIULP, SAP, SIAP-ANFP, SILP-CGIL, UGL
Polizia e COISP - della mancata approvazione dell'emendamento
che doveva sanare questa paralisi, cos� come promesso dal
Governo e dallo stesso Ministro Maroni''. Le organizzazioni
sottolineano la ''rabbia e l'indignazione'' del personale ''di
fronte al disinteresse del governo'' e ribadiscono che
''rispetto ai sacrifici e agli impegni richiesti agli uomini e
alle donne in uniforme, c'Š la convinzione che da parte dell'
esecutivo non vi sia la dovuta attenzione al rischio di collasso
del sistema sicurezza e al dovuto riconoscimento della dignit…
professionale e della specificit… del lavoro''.
Le ''promesse e i continui impegni assunti dal Governo e dal
Ministro Maroni, ad oggi non hanno avuto alcun riscontro nei
fatti'' proseguono, annunciando di aver inviato una lettera al
premier Berlusconi e ai ministri Maroni e Brunetta nella quale
si chiede di trovare una ''soluzione immediata'' allo ''stato di
abbandono in cui versano i poliziotti e i gravi rischi di
collasso del sistema sicurezza''. A Maroni inoltre i sindacati
chiedono di attivarsi affinche' nel primo consiglio dei ministri
vi sia un provvedimento che approvi l'emendamento accolto dal
Parlamento in cui si impegnava il Governo a dare soluzione alle
problematiche della categoria''
Se cosi' non sara', concludono i sindacati, ''sia ben chiaro
al Governo che da parte dei poliziotti non c'Š alcuna
disponibilit… a lavorare gratis visto anche che, purtroppo,
permangono intere sacche di spreco e di privilegio che neppure
gli ultimi provvedimenti hanno assolutamente intaccato o
eliminato''. (ANSA).


GUI
27-GEN-11 20:34 NNNN


Di seguito riportiamo il comunicato stampa del cartello sindacale della Polizia di Stato
Dopo l’incontro odierno con il Capo della Polizia, nel corso del quale il Prefetto Manganelli ha illustrato le iniziative che il Ministro dell’Interno e lo stesso Dipartimento - di seguito all’incontro tenutosi con il Ministro Maroni nel mese di novembre dello scorso anno - hanno posto in essere per trovare una soluzione amministrativa e legislativa che evitasse l’applicazione agli appartenenti al comparto sicurezza delle misure che “paralizzano” l’operatività delle Forze di polizia e mortificano la dignità dei suoi operatori. I sindacati del cartello SIULP, SAP, SIAP-ANFP, SILP per la CGIL, UGL Polizia e COISP, in rappresentanza della quasi totalità dei poliziotti, dichiarano la loro totale insoddisfazione sulla mancata approvazione dell’emendamento che doveva sanare questa paralisi, così come promesso dal Governo e dallo stesso Ministro Maroni.
Rispetto ai sacrifici e agli impegni richiesti agli uomini e alle donne in uniforme, - incalzano i rappresentanti dei sindacati del cartello che non nascondono la loro rabbia e indignazione di fronte il disinteresse del Governo, - c’è la convinzione nei poliziotti che da parte dell’esecutivo non vi sia la dovuta attenzione al rischio di collasso del sistema sicurezza e al dovuto riconoscimento della dignità professionale e la specificità del lavoro che espletano e che è ritenuto, anche da tutti gli italiani che in tal senso hanno espresso il loro gradimento, fondamentale volano per il rilancio economico e sociale del Paese.
Le promesse e i continui impegni assunti dal Governo e dal Ministro Maroni, ad oggi non hanno avuto alcun riscontro nei fatti; per questo - continuano i sindacati che nell’incontro odierno hanno rinviato la disamina con il Dipartimento della P.S. circa il merito di come applicare le norme di cui trattasi qualora dovesse permanere questa situazione e su quale sarà la ricaduta delle stesse sui servizi di polizia. Il Cartello sindacale ha inviato una nota al Presidente del Consiglio e ai Ministri Maroni e Brunetta con la quale, nel denunciare lo stato di abbandono in cui versano i poliziotti e i gravi rischi di collasso del sistema sicurezza, si chiede di trovare una soluzione immediata alle suddette problematiche.
Infine, nel preannunciare eclatanti manifestazioni pubbliche in tutto il territorio nazionale, i Sindacati, affinché non si consumi un vero e proprio tradimento nei confronti dei servitori dello Stato che rischiano la propria vita per garantire la sicurezza e la democrazia del nostro Paese, richiamano il Ministro Maroni ad attivarsi, nel primo Consiglio dei Ministri utile ed anche attraverso un provvedimento d’urgenza, a trovare la soluzione per approvare l’emendamento accolto dal Parlamento in cui si impegnava il Governo a dare soluzione a queste problematiche.
Perché se così non dovesse essere - chiosano i sindacati - sia ben chiaro al Governo che da parte dei poliziotti, i quali sinora hanno anticipato di tasca loro i soldi per fare le espulsioni dei clandestini e per la cattura dei latitanti di cui tanto merito l’esecutivo si è preso merito, non c’è alcuna disponibilità a lavorare a gratis visto anche che , purtroppo, permangono intere sacche di spreco e di privilegio che neppure gli ultimi provvedimenti hanno assolutamente intaccato o eliminato.
Roma 27 gennaio 2010

RUBY: FEDE DA' MANDATO AI LEGALI PER QUERELARE IL CAPOSCORTA

RUBY: FEDE DA' MANDATO AI LEGALI PER QUERELARE IL CAPOSCORTA

(ANSA) - MILANO, 27 GEN - Il direttore del Tg4, Emilio Fede,
''dopo aver preso visione, attraverso i verbali di
interrogatorio dell'inchiesta sulle cene ad Arcore'', ha
affidato ai suoi legali l'incarico di querelare il brigadiere
capo dei carabinieri, Luigi Sorrentino, ritenendo le sue
affermazioni ''non corrispondenti al vero e lesive della propria
dignita' umana e professionale''.
Ne da' notizia una nota nella quale si spiega che ''il signor
Luigi Sorrentino non e' mai stato autista di Emilio Fede'', che
''Emilio Fede non e' mai rientrato alle 4 del mattino, come
invece racconta il caposcorta'', che ''mai Emilio Fede, mai, ha
utilizzato la scorta per accompagnare ragazze a casa'' e che
''al tempo stesso Fede ha invitato i vertici dell'Arma dei
carabinieri ad accertare se il racconto di Luigi Sorrentino
corrisponda, oppure no, alla verita'''. (ANSA).

COM-GNN
27-GEN-11 17:40 NNNN

Ruby/ Emilio Fede querela carabiniere scorta: non dice il vero
"Affermazioni brigadiere capo lesive della mia dignità"

Roma, 27 gen. (TMNews) - Il direttore del Tg4, Emilio Fede, "dopo
avere preso visione dei verbali di interrogatorio dell'inchiesta
sulle cene ad Arcore, ha affidato ai propri legali il compito di
sporgere querela nei confronti del brigadiere capo dei
carabinieri Luigi Sorrentino (in servizio presso l'ufficio
scorte) ritenendo le affermazioni di quest'ultimo non
corrispondenti al vero e lesive della propria dignità umana e
professionale". Ad annunciarlo, in una nota, lo stesso Emilio
Fede che precisa anche come "il signor Luigi Sorrentino non sia
mai stato autista di Emilio Fede. Nei fatti - prosegue la nota -
Emilio Fede non è mai rientrato alle 4 del mattino, come invece
racconta il capo scorta. Nei fatti: mai Emilio Fede mai ha
utilizzato la scorta per accompagnare ragazze a casa". "Al tempo
stesso - conclude la nota - Emilio Fede ha invitato i vertici
dell'arma dei carabinieri ad accertare se il racconto di Luigi
Sorrentino corrisponda, oppure no, alla verità".

Red/Cro

271800 gen 11
RUBY: FEDE, QUERELO MIO EX CAPOSCORTA DICE COSE FALSE E GRAVI =
(AGI) - Milano, 27 gen. - Emilio Fede annuncia l'intenzione di
querelare il suo ex caposcorta. E' un fiume in piena il
direttore del Tg4 quando risponde alle domande sulle
dichiarazioni rilasciate ai magistrati dall'uomo che ha
riferito che le ragazze venivano accompagnate anche dalla sua
scorta alle cene di Arcore. "Quell'uomo dice cose gravissime -
dice furioso - io non sono mai tornato alle 4 del mattino, ho
la scorta perche' sono stato minacciato di morte e mai, dico
mai l'ho usata per altri motivi". Fede precisa poi che Luigi
Sorrentino era il capo della sua scorta e non gli faceva da
autista. "Ora mi sono rotto le scatole - ha concluso Fede - non
si possono denigrare le persone in questo modo". (AGI)
Mi6/Car
271814 GEN 11

NNNN
RUBY: EMILIO FEDE QUERELA CAPOSCORTA DEI CC LUIGI SORRENTINO =
(AGI) - Roma, 27 gen. - Il direttore del Tg4 Emilio Fede ha
affidato ai propri legali il compito di sporgere querela nei
confronti del brigadiere capo dei carabinieri Luigi Sorrentino
(in servizio all'ufficio scorte) ritenendo le affermazioni di
quest'ultimo non corrispondenti al vero e lesive della propria
dignita' umana e professionale. Ne da' notizia un comunicato
Mediaset dove si rileva che "il signor Luigi Sorrentino non e'
mai stato autista di Emilio Fede"; che il giornalsita "non e'
mai rientrato alle 4 del mattino, come invece racconta il capo
scorta"; "mai Emilio Fede -mai- ha utilizzato la scorta per
accompagnare ragazze a casa". Al tempo stesso, il direttore del
Tg4 ha invitato i vertici dell'Arma dei Carabinieri -conclude
il comunicato- ad accertare "se il racconto di Luigi Sorrentino
corrisponda, oppure no, alla verita'". (AGI)
Vic
271820 GEN 11

NNNN

Polizia di Stato - Lettera al Presidente del Consiglio, Ministri dell'Interno e della FP a firma delle OO.SS. del cartello

Poliziotto italiano arrestato a Dubai, Idv: perchè tanti silenzi?

Poliziotto italiano arrestato a Dubai, Idv: perchè tanti silenzi?
Interrogazione parlamentare su vicenda uomo detenuto

Roma, 27 gen. (TMNews) - Sull'arresto di un cittadino italiano
avvenuto a dicembre negli Emirati Arabi uniti il parlamentare
Pierfelice Zazzera (IDV) ha reso noto di aver depositato
un`interrogazione parlamentare. "La questione dell`arresto di
quest`uomo - spiega Zazzera - è piuttosto anomala, e non deve
passare inosservata. Si tratta di un poliziotto di origine
pugliese, che dopo un periodo di vacanza trascorso a Dubai, è
stato fermato all`aeroporto arabo perché nella sua valigia sono
stati trovati alcuni farmaci usati per alleviare fenomeni
depressivi".

"Per le leggi degli Emirati Arabi - prosegue il parlamentare - il
possesso di tali medicinali costituisce reato, punibile da
quattro anni fino all`ergastolo. Non voglio poi nemmeno
considerare l`ipotesi della pena di morte. Con l`accusa di
possesso di sostanze stupefacenti, è stato tradotto in carcere
ove ancora è costretto".

"Ci sono poche informazioni sulla vicenda, e risulta difficile
persino sapere il nome della persona detenuta da parte della
Farnesina. Gli ambasciatori italiani a Dubai hanno fatto sapere
che l`uomo per ora è in buone condizioni fisiche, ma la sua
situazione giudiziaria - continua Zazzera - non è chiara e i
familiari si trovano in un profondo stato d`angoscia.

"Per questo - conclude Zazzera - ho chiesto al Ministro Frattini
di adoperarsi per il rimpatrio, anche al fine di garantire al
nostro connazionale un eventuale processo davanti alla giustizia
italiana."

Red/Nes

271210 gen 11

MAW9102 4 cro gn00,rg00 469 ITA0102;
Poliziotto italiano arrestato a Dubai, Idv: perch tanti silenzi?
Interrogazione parlamentare su vicenda uomo detenuto

Roma, 27 gen. (TMNews) - Sull'arresto di un cittadino italiano
avvenuto a dicembre negli Emirati Arabi uniti il parlamentare
Pierfelice Zazzera (IDV) ha reso noto di aver depositato
un`interrogazione parlamentare. "La questione dell`arresto di
quest`uomo - spiega Zazzera - piuttosto anomala, e non deve
passare inosservata. Si tratta di un poliziotto di origine
pugliese, che dopo un periodo di vacanza trascorso a Dubai,
stato fermato all`aeroporto arabo perch nella sua valigia sono
stati trovati alcuni farmaci usati per alleviare fenomeni
depressivi".

"Per le leggi degli Emirati Arabi - prosegue il parlamentare - il
possesso di tali medicinali costituisce reato, punibile da
quattro anni fino all`ergastolo. Non voglio poi nemmeno
considerare l`ipotesi della pena di morte. Con l`accusa di
possesso di sostanze stupefacenti, stato tradotto in carcere
ove ancora costretto".

"Ci sono poche informazioni sulla vicenda, e risulta difficile
persino sapere il nome della persona detenuta da parte della
Farnesina. Gli ambasciatori italiani a Dubai hanno fatto sapere
che l`uomo per ora in buone condizioni fisiche, ma la sua
situazione giudiziaria - continua Zazzera - non chiara e i
familiari si trovano in un profondo stato d`angoscia.

"Per questo - conclude Zazzera - ho chiesto al Ministro Frattini
di adoperarsi per il rimpatrio, anche al fine di garantire al
nostro connazionale un eventuale processo davanti alla giustizia
italiana."

Red/Nes

271210 gen 11

SUDAFRICA: APPRENSIONE PER MANDELA IN OSPEDALE

Sudafrica/ Appello alla calma dopo il ricovero di Mandela
In ospedale da ieri per "controlli di routine"

Johannesburg, 27 gen. (TMNews) - Il partito di governo
sudafricano, African National Congress (Anc), ha lanciato oggi un
appello alla calma dopo il ricovero in ospedale dell'ex
Presidente Nelson Mandela.

"La Fondazione Mandela ci ha fatto sapere che si trova in
ospedale per controlli di routine. Noi ci crediamo - ha
dichiarato il portavoce dell'Anc, Jackson Mthembu, sull'emittente
televisiva Enews - chiediamo alla popolazione, e soprattutto ai
mass media, di non farsi prendere dal panico senza motivo. Se ci
saranno sviluppi, la Fondazione Mandela e la famiglia di Mandela
ci aggiorneranno".

Alcuni esponenti dell'Anc, ex movimento di lotta contro
l'apartheid arrivato al potere nel 1994, dopo il crollo del
regime segregazionista, si recheranno in giornata a visitare l'ex
Presidente. Mandela stato ricoverato ieri all'ospedale Milpark
di Johannesburg per "controlli di routine". "Non in pericolo e
ha il morale alto", ha fatto sapere la sua Fondazione in un breve
comunicato diffuso ieri. Da allora non filtrato altro sul suo
stato di salute.

(segue)

Sim

270952 gen 11
Sudafrica/ Appello alla calma dopo il ricovero di Mandela - 2
Secondo The Star stato visitato da uno pneumologo

Johannesburg, 27 gen. (TMNews) - Secondo il quotidiano The Star,
il Premio Nobel per la pace sarebbe stato visitato da uno
pneumologo, Michael Plit.

Lo stesso quotidiano riferisce che la corsia in cui ricoverato
Mandela ritenuta "la pi privata e la pi sicura" di tutto
l'ospedale, dove ogni paziente ha una propria stanza. Questa
mattina, la polizia controlla tutti gli accessi dell'ospedale,
dove sono raccolti tanti giornalisti in attesa di avere notizie
sull'eroe della lotta anti-apartheid.

Un fotografo della France presse ha visto entrare in ospedale
l'assistente personale di Mandela, Zelda La Grange, e la figlia
della moglie Graa Machel, Josina.

"Madiba, ti amiamo", si legge su uno striscione appeso alla
finestra di una scuola che si trova vicino all'ospedale.

(con fonte Afp)

Sim

270955 gen 11

 SUDAFRICA: APPRENSIONE PER MANDELA IN OSPEDALE, VISITA DI WINNIE =
(AGI/AFP) - Johannesburg, 27 gen. - Nelson Mandela, ricoverato
in un ospedale di Johannesburg per controlli definiti di
"routine", ha ricevuto la visita dell'ex moglie Winnie da cui
e' separato dal 1992. Il Paese e' in apprensione per il 92enne
ex presidente, apparso molto debole nelle ultime settimane.
L'African National Congress, il partito dello storico leader
della lotta all'apartheid, ha diffuso un comunicato in cui
invita tutti i sudafricani a mantenere la calma e a non farsi
prendere dal panico riguardo le condizioni di Madiba (il
soprannome di Mandela, ndr), perche' non ve ne e' motivo".
Al ricovero nel Milpark Hospital, mercoledi', Mandela era
stato accompagnato dalla seconda moglie Graca Machel, e
dall'assistente personale Zelda la Grange. (AGI)

Sar
271104 GEN 11

FINTI MEDICI: OPERAZIONE GDF E POLIZIA A CROTONE, DENUNCE

FINTI MEDICI: OPERAZIONE GDF E POLIZIA A CROTONE, DENUNCE =
(AGI) - Crotone, 27 gen. - Operatori sanitari esercitavano
abusivamente la professione medica. Lo hanno accertato Guardia
di Finanza e Polizia che hanno proceduto ad una serie di
denunce a Crotone e Provincia. I particolari saranno resi noti
alle ore 11.30 in Questura, durante una conferenza stampa
congiunta del comando provinciale delle Fiamme Gialle e della
Polizia. (AGI)

LEGGE REGIONALE 22 gennaio 2010, n.8 Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro. (G.U. 3° Serie Speciale - Regioni n. 3 del 22 gennaio 2011)

ORDINANZA 3 dicembre 2010 Misure cautelative a tutela della salute, sull'uso dei prodotti denominati Forest Green, Jamaican Spirit, Star of Fire, Amazonas, Amazonas Vanilla, B-52 e Jamaican Gold. (11A00532) (G.U. Serie Generale n. 12 del 17 gennaio 2011)

mercoledì 26 gennaio 2011

ALLARME BOMBA SU TRAGHETTO SICILIA-MALTA, CONTROLLI RIENTRATO A POZZALLO, TUTTI FUORI I 60 PASSEGGERI

ALLARME BOMBA SU TRAGHETTO SICILIA-MALTA, CONTROLLI
RIENTRATO A POZZALLO, TUTTI FUORI I 60 PASSEGGERI
(ANSA) - ROMA, 25 GEN - Un traghetto di una compagnia maltese
partito da Pozzallo, in Sicilia, e diretto a La Valletta, e'
stato fatto rientrare in porto dopo una telefonata che segnalava
a bordo la presenza di una bomba.
Secondo quanto si apprende, il traghetto sarebbe gia' tornato
indietro e i circa 60 passeggeri che erano a bordo sarebbero
gia' scesi. Sono in corso i controlli. (ANSA)

GUI
26-GEN-11 20:53 NNNN

AEREI: LE RUBANO DOCUMENTI, NIENTE VOLO; ENAC CONTRO RYANAIR

AEREI: LE RUBANO DOCUMENTI, NIENTE VOLO; ENAC CONTRO RYANAIR

(ANSA) - ROMA, 26 GEN - Una passeggera italiana alla quale
erano stati rubati i documenti e' stata lasciata a terra dalla
Ryanair, all'aeroporto di Barcellona, nonostante avesse con se'
la denuncia rilasciata dal consolato italiano come documento
sostitutivo. A denunciarlo e' l'Enac, l'Ente nazionale
dell'aviazione civile il cui presidente Vito Riggio, in una
nota, si dice ''indignato'' per il comportamento della compagnia
La passeggera, spiega l'Enac, ''si e' vista rifiutare
l'imbarco sul volo Ryanair in quanto la compagnia non ha
ritenuto accettabile come documento sostitutivo la denuncia per
furto rilasciata dal Consolato Italiano''. Da qui il ''vivo
disappunto del presidente dell'Enac'' per il comportamento della
compagnia irlandese. Riggio rende inoltre noto ''di voler
interessare il Ministero dell'Interno per il mancato
riconoscimento del documento presentato dalla passeggera''.
''L'Enac, inoltre, ha gia' segnalato l'episodio all'autorita'
per l'aviazione civile spagnola chiedendo un intervento a tutela
dei diritti della passeggera che ha dovuto rientrare in Italia
acquistando un biglietto con un altro vettore, e per evitare
ulteriori comportamenti analoghi da parte di Ryanair ai danni di
altri cittadini italiani''.(ANSA).

FBB
26-GEN-11 19:37 NNNN

BERLUSCONI. NUOVI ATTI. MINETTI: E' UN PEZZO DI MERDA...

BERLUSCONI. NUOVI ATTI. MINETTI: E' UN PEZZO DI MERDA...


(DIRE) Roma, 26 gen. - Dalle nuove carte della Procura di Milano,
arrivate alla Giunta per le autorizzazioni della Camera, emerge
una Nicole Minetti infuriata con il premier. Chi ha letto gli
atti, spiega che, in alcune intercettazioni, la consigliera
regionale della Lombardia, si sarebbe lamentata dicendo: "Gli ho
parato il culo. E' un pezzo di merda, se vuole mi convoca lui".

(Mar/ Dire)
19:37 26-01-11 begin_of_the_skype_highlighting              37 26-01-11      end_of_the_skype_highlighting
BERLUSCONI. NUOVI ATTI. MINETTI: E' UN PEZZO DI ... -2-


(DIRE) Roma, 26 gen. - Lo sfogo della Minetti e' contenuto in una
inrtercettazione a Clotilde Strada. "Io non mi faccio pigliare
piu' per il culo cosi'", dice Minetti.
In un'altra telefonata sempre con la Strada, Minetti aggiunge:
"Lui pur di salvare il suo culo flaccido...".

(Mar/ Dire)
20:51 26-01-11

NNNN
RUBY: ATTI CAMERA, MINETTI A MARYSTHELL 'CONTO MEDICO A SPINO' =
(AGI) - Roma, 26 gen. - Si parla anche di un tale 'Spino' in
un'intercettazione di Nicole Minetti inviata dalla procura di
Milano alla Giunta per le autorizzazioni a procedere della
Camera. Marysthell Garcia Polanco scrive il 13 gennaio alla
Minetti un sms in cui si legge: "Domani devo pagare la visita
medica". E la Minetti le risponde: "Non pagarla la visita,
fatti dare il preventivo e lo porto a Spino". (AGI)
Sab
262051 GEN 11

NNNN
RUBY: MINETTI, QUANDO PREMIER SI CAGHERA' ADDOSSO CI CHIAMA

(ANSA) - ROMA, 26 GEN - ''Quando si caghera' adosso per Ruby
chiamera' e si ricordera' di noi. Adesso fa finta di non
ricevere chiamate''. Nicole Minetti dice cosi' a Barbara
Faggioli, il 9 gennaio scorso, in una conversazione telefonica
intercettata dalla Procura di Milano e ora trasmessa alla Giunta
per le autorizzazione della Camera sul caso Ruby.
Dai nuovi atti con i quali i pm ribadiscono la richiesta di
perquisire gli uffici del ragionerie del premier, Giuseppe
Spinelli, la consigliera regionale lombarda, Nicole Minetti,
sembra un fiume in piena.
Dopo aver parlato con Barbara Faggioli, la ragazza, il 10
gennaio, si sfoga con Maristelle: ''Amo', ma e' serio che alla
Fico ha regalato la casa? Amo', se e' vero ti giuro che scateno
l'inferno!''.
Il giorno dopo ancora, l'11 gennaio, la Minetti chiama una
serie di ragazze tra cui una delle sorelle De Vivo, per dire che
possono prendere possesso di alcuni appartamenti. Nel caso di
Imma De Vivo sembra si tratta di un ''trilocale''. Ma qualcosa
sembra di non essere di gradimento alle ragazze. Il 12 gennaio,
infatti, sempre la Minetti informa Fabbri che ''le gemelle non
vogliono il trilocale. Pero' se lo prende Barbara Guerra''.
L'ex igienista dentale, il 13 gennaio, si confida anche con
Strada: ''Io parlo con Gianca che parla con il presidente, visto
che lui non mi ha chiamato. Gli faccio prendere paura''. Poi
prosegue: ''Gianca fa la figura di quello che lo salva dal
disastro mediatico. Io della pazza offesa, ma me ne fotto''.
Nicole Minetti, il 13 gennaio, si sente nuovamente al
telefono cono Maristelle, stavolta via sms. Quest'ultima dice
alla consigliera regionale che domani dovra' pagare una visita
medica. L'altra risponde: ''Non pagarla. Fatti dare il
preventivo e lo porto da Spino''.
Ma lo stesso giorno cerca anche di reclutare nuove
fanciulle. Cosi' Nicole Minetti manda un sms a Marincea: ''Amo'
lui c'e' sabato. Dobbiamo andare assolutamente. Hai qualche
amica carina che possiamo portare?''. Pronta Marincea risponde:
''Fatto. Mia amica del cuor. Molto affidabile. Bella fica''.
(ANSA).

BSA/LOI
26-GEN-11 20:50 NNNN
RUBY: DIFESA MINETTI, INTENDIAMO PRESENTARCI DA PM

(ANSA) - MILANO, 26 GEN - Nicole Minetti ha intenzione di
presentarsi davanti ai pm di Milano, che stamani le hanno
notificato un invito a comparire per martedi' prossimo, 1
febbraio, nell'ambito dell'inchiesta sul caso Ruby. Lo ha
spiegato il suo legale, l'avvocato Daria Pesce.
''L'intenzione c'e' e probabilmente si presentera' - ha
spiegato l'avvocato -, non abbiamo ancora letto le carte, ma la
mia assistita ha intenzione di difendersi davanti ai
magistrati''. (ANSA).

Y6N-BRU/KZR
BERLUSCONI. BEGHE SU CASE, MINETTI: AMO', A QUELLA L'HA REGALATA?
"SE E' VERO SCATENO L'INFERNO"

(DIRE) Roma, 26 gen. - Nelle intercettazioni arrivate alla Giunta
della Camera, nei nuovi atti inviati dalla Procura di Milano, ci
sono anche le 'beghe' delle ragazze coinvolte nel caso Ruby sulle
case. In un sms inviato il 10/1/2011 da Nicole Minetti a
Maristelle si legge: "Amo' ma e' serio che alla Fico ha regalato
la casa? Amo', se e' vero ti giuro che scateno l'inferno...".
In una intercettazione da Minetti a F., dell' 11/01/2011, si
parla di passaggi di monolocali. E ancora, in un altro sms da
Minetti alla gemelle Imma De vivo, dell'11/1/2011, si legge: "A
febbraio e' pronto il vostro trilocale".
Il 12/1/2011, sms da Minetti a Fabbri: "Le gemelle non lo
vogliono il trilocale, pero' lo prende Barbara Guerra".

(Mar/ Dire)
20:26 26-01-11

NNNN
BERLUSCONI. MINETTI: FACCIO LA FIGURA DELLA PAZZA, ME NE FREGO


DIRE) Roma, 26 gen. - "Parlo con Gianca che parla con il pres..
visto che lui non mi chiamata.. gli faccio prendere paura". E'
quanto si legge in un sms del 13/01/2011 inviato da Minetti a
Strada. Il 'messaggino' e' tra i nuovi atti inviati dalla procura
di Milano alla Giunta per le autorizzazioni della Camera.
Poi, sempre Minetti, in un altro sms: "Gianca fa la figura di
quello che lo salva dal disastro mediatico... io della pazza
offesa… ma me ne fotto".

(Mar/ Dire)
20:33 26-01-11 begin_of_the_skype_highlighting              33 26-01-11      end_of_the_skype_highlighting

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RUBY: ATTI CAMERA, MINETTI IL 17 OTTOBRE 'E' SUCCESSO UN CASINO' =
(AGI) - Roma, 26 gen. - In una telefonata a Marysthell Garcia
Polanco, Nicole Minetti racconto' gia' il 17 ottobre scorso
della vicenda Ruby. E' quanto si legge negli atti inviati dalla
procura di Milano alla giunta per le autorizzazioni a procedere
della Camera. Silvio Berlusconi, dice l Minetti, "mi ha detto
che e' successo un casino perche' 'sta stronza di Ruby ha detto
delle cose e ci sta sputtanando". (AGI)
Sab
262030 GEN 11

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RUBY: ATTI A GIUNTA, MINETTI IRRITATA CON BERLUSCONI =
(AGI) - Roma, 26 gen. - Nicole Minetti, intercettata dalla
procura di Milano, avrebbe espresso giudizi durissimi nei
confronti di Silvio Berlusconi. "C'e' un limite a tutto, non me
ne frega un c... se lui e' il presidente del Consiglio. E' un
vecchio e basta", dice la Minetti in una telefonata dell'11
gennaio a Clotilde Strada. "Io non mi faccio pigliare piu' per
il c... cosi', si sta comportando da pezzo di m...".
"Lo sapevamo", le risponde Clotilde. "Perche' uno che fa
cosi' e' un pezzo di m...", insiste Minetti, "perche' lui mi ha
tirato nei casini in una maniera che solo Dio lo sa. In cui non
sarei finita neanche se ci mettevo tutto l'impegno. Gli ho
parato il c... e non si puo' permettere di fare cosi'".
In un'altra telefonata sempre a Clotilde, la Minetti dice:
"Tu hai mai sentito dire dalla sua bocca: 'oh, fermi un attimo,
guarda che lei e' una brava ragazza'? Lui pur di salvare il suo
c... flaccido non se ne frega di niente".
E ancora, in una conversazione allegata qualche pagina
dopo: "A lui non gliene frega niente, io ho capito questo.
Cioe' io per la prima volta ho realizzato che lui non mi ha
dato quel ruolo perche' pensava che io fossi idonea e adatta,
mi ha dato quel ruolo perche' in quel momento e' la prima cosa
che gli e' venuta in mente", spiega Minetti, "se non ci fossi
stata io ma ci fosse stata un'altra l'avrebbe data a un'altra".
(AGI)
Sab
261954 GEN 11

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CARCERI: POLIZIA PENITENZIARIA LOMBARDIA IN PIAZZA IL 28 GENNAIO

CARCERI: POLIZIA PENITENZIARIA LOMBARDIA IN PIAZZA IL 28 GENNAIO =
(AGI) - Milano, 26 gen. - Scenderanno in piazza a Milano il 28
gennaio per protestare contro la situazione carceraria della
Lombardia gli agenti della polizia penitenziaria che aderiscono
a diverse sigle sindacali di categoria. "La situazione
penitenziaria in Regione Lombardia ha raggiunto livelli di
allarme che non possono essere taciuti ulteriormente - recita
un comunicato diffuso oggi da Uil Penitenziaria - parliamo di
9.400 detenuti presenti a fronte di una capienza di 5.382, una
carenza d'organico di polizia penitenziaria pari a 1.200 unita'
su una pianta organica di 5.300 e di 200 unita' nel comparto
ministeri". La manifestazione si terra' il 28 gennaio davanti
la prefettura di Milano. "Purtroppo - dichiara Angelo Urso
segretario nazionale UIL Penitenziari - a quei numeri bisogna
aggiungere le conseguenze che derivano dai tagli orizzontali
che la legge finanziaria ha realizzato, i quali rendono
praticamente impossibile il mandato istituzionale e
insopportabili le condizioni di lavoro". (AGI)
Mi6/mld
261753 GEN 11

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Cassazione "...Risarcimento ridotto per il motociclista senza casco. L'omesso uso del casco da parte del motociclista può essere fonte di corresponsabilità della vittima di un sinistro stradale per il danno causato, cui consegue una eventuale riduzione del risarcimento danni. ..."

Circolazione stradale. In soffitta gli autovelox fuori città.

Ministero dell'Interno ".. Circolare dicembre 2010 ...Circolazione stradale. In soffitta gli autovelox fuori città. La stragrande maggioranza degli enti locali (Comuni e Province) disattende le direttive del Ministero dell'Interno circa il corretto posizionamento dei dispositivi autovelox..."

TASSA SOGGIORNO: FEDERALBERGHI, PRONTI A CHIUDERE IL 17 MARZO

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(AGI) - Roma, 26 gen. - Alberghi chiusi il 17 marzo, proprio il
giorno del 150mo anniversario della proclamazione dell'Italia
unita. Il Consiglio Direttivo della Federalberghi-Confturismo,
riunitosi oggi a Roma in convocazione straordinaria, ha deciso
alcune forme di protesta contro la paventata introduzione della
tassa di soggiorno inserita all'interno del decreto sul
federalismo fiscale municipale, dichiarando da subito lo stato
di agitazione della categoria. "Se dovesse essere confermata
nelle prossime ore questa sciagurata ipotesi vessatoria nei
confronti dei consumatori italiani e stranieri che
pernotteranno negli alberghi italiani - e' scritto nella
delibera del Consiglio Direttivo della Federazione - i 34 mila
alberghi italiani verranno inviati a non accettare prenotazioni
il 17 marzo, giorno della celebrazione dell'Unita' d'Italia".
Quel giorno, nel quale si prevede come oltre 2 milioni di
turisti tra italiani e stranieri pernotteranno nelle strutture
alberghiere di tutta Italia, "il mancato introito economico
potrebbe portare l'erario a perdere tra tassazioni dirette ed
indirette qualcosa come 100 milioni di Euro". Inoltre la
Federazione ha anche deciso "ulteriori ed estreme forme di
protesta ed iniziative di piazza se la Commissione bicamerale
sul federalismo non battera' un colpo a favore di quelle
imprese che quotidianamente sostengono l'economia e
l'occupazione di questo Paese. Dopo due anni consecutivi di
gravissima crisi economica le imprese ricettive italiane
dichiarano uno stato di enorme difficolta' e pur mantenendo una
disponibilita' a discutere forme fiscali strutturate,
pretendono dal Governo e dal Parlamento quella attenzione che
finora non hanno avuto modo di vedere". (AGI)
Pgi
261644 GEN 11

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CAMORRA:POLIZIOTTA SOTTO COPERTURA, COSI'PER PRENDERE IOVINE A 'POLIZIAMODERNA', IO MASSAIA ANONIMA NELL'OMBRA PER MESI





CAMORRA:POLIZIOTTA SOTTO COPERTURA, COSI'PER PRENDERE IOVINE
A 'POLIZIAMODERNA', IO MASSAIA ANONIMA NELL'OMBRA PER MESI
(ANSA) - ROMA, 26 GEN - Per mesi si Š trasformata in una
anonima casalinga, e cosi' Š riuscita a girare e "mappare" un
paese come Casal di Principe, pattugliato dalla Camorra, senza
mai destare un sospetto. E' Rosaria Russo, 48 anni, agente della
squadra mobile di Napoli, che ha collaborato alla cattura di
Antonino Iovine, il boss arrestato il 17 novembre scorso, dopo
circa 15 anni di latitanza.
Il racconto di una avventura umana ed investigativa raccolto
da Conchita Sannino, per Poliziamoderna, parla di una donna di
mezza eta' che si e' resa invisibile per potersi infiltrare in
mezzo a chi proteggeva 'O Ninno. Erano quatto le insospettabili
donne che hanno protetto la primula rossa e Rosaria Russo si e'
lanciata alle calcagna di queste vestali. ''Casal di Principe e'
un paese dove non puoi passare con la stessa auto per due volte
in una strada - racconta - In caso contrario sentivamo dalle
intercettazioni, sia gente normale sia affiliati al clan,
chiedersi: 'Ma quello che Š ripassato Š il figlio del postino?
Ma quella Panda classe A 850 di chi Š?'''. ''Ogni mattina uscivo
ed era la nostra inventiva di squadra a decidere dove dirigermi.
Oppure un'intercettazione appena pi— significativa. Un gioco che
ovviamente poteva reggere solo se intorno a me c'era una squadra
esemplare di colleghi pronti a farmi da ponte, coprirmi le
spalle, o intervenire come comprimari di scena per avallare il
mio profilo'' aggiunge Rosaria. A portare la polizia da Iovine
sara' la giovane autista Benedetta Borrata, figlia diciannovenne
e incensurata di due genitori 'puliti', un muratore e una
casalinga di Casale, che con l'appoggio di tutta la famiglia era
diventata l'assistente e l'autista prediletta dei trasferimenti
richiesti dal padrino latitante. Seguendo e intercettando lei
per mesi la squadra arriva al boss. E' una sera di meta'
novembre, dalla casa dove si pensa sia nascosto Iovine trapela
un'urgenza: ''quella di trovare un panettone Tre Marie con l'uva
passa'', il capriccio di un boss a cui nessuno pu• dire no.
Benedetta scende di casa alle undici di sera per acquistare quel
dolce al prezzo non modico, soprattutto per un padre operaio
monoreddito, di 13 euro. Un dubbio troppo corposo, che convince
gli investigatori a tentare l'assalto il giorno dopo.
Quando la Mobile fa irruzione nella villa dei Borrata, il
superpadrino Iovine non riesce neanche a raggiungere la scala a
chiocciola perch‚ Rosaria e gli altri sanno dove andarlo a
pescare: avevano gi… disegnato la mappa approssimativa della
masseria. ''Avete fatto un colpo che non riusciva a nessuno,
vorrei permettermi di offrirvi il caffŠ'', ostenta il boss ormai
gi… ammanettato, diretto in questura. Sara' invece
immediatamente trasferito nel carcere di Badu 'e Carros, regime
di 41 bis. (ANSA).

AU
26-GEN-11 12:26 NNNN

Da oltre una settimana il Commissariato di polizia ad Alghero completamente isolato con la linea dati, controlli impossibili

I sindacati di polizia uniti alla vigilia dell'arrivo del ministro Masroni. Allarme sicurezza, serve la questura

"Polizia, traditi gli impegni"

Un altro presidio di polizia a rischio. "Dopo il sindaco, Pisticci rischia di perdere la polizia"

Grazie Belpietro! di Paolo Flores d'Arcais

      Newsletter
      25 gennaio 2010

Grazie Belpietro!
di Paolo Flores d'Arcais
Voglio ringraziare pubblicamente Maurizio Belpietro per il gigantesco spot pubblicitario a MicroMega (per il quale, lo giuro, non ho sborsato né denaro né “altra utilità”) con cui ha riempito per intero le prime tre pagine del suo quotidiano “Libero”.
Se il più efficiente e lesto capo-tifoseria del bunga-totalitario di Arcore ha deciso che il numero di MicroMega dedicato a “Berlusconismo e fascismo” è infinitamente più importante della strage dell’aeroporto di Mosca, della crisi in Albania, delle manovre intorno al “Corriere della Sera”, delle esternazioni della Marcegaglia, anzi di tutto questo messo insieme, vuol dire che forse il lavoro che abbiamo fatto con questo numero speciale non è stato inutile. Ha colpito nel segno.
Belpietro pensa che descrivere uno dei più popolari scrittori italiani nel mondo, Andrea Camilleri, e una delle più lucide e capaci giornaliste (anche rispetto ai colleghi maschi), Natalia Aspesi, come degli “odiatori di professione del Cavaliere” assomigli anche vagamente ad una stroncatura. Buon per lui.
Mi auguro che nessuno dei suoi lettori sia indotto in curiosità e vada a leggersi il numero di MicroMega. Potrebbe infatti scoprire, se è un elettore leghista, le quantità industriali di regali di impunità a “Roma ladrona” e alle cricche di regime, che il quasi centinaio di leggi ad personam (minuziosamente catalogate da Marco Travaglio) ha elargito. E se è un elettore che teme le intercettazioni illegali, il mare di “balletti” intrattenuti dal regime con ogni deviazione e soperchieria di apparati segreti, ricostruiti da Gianni Barbacetto. E se è un fautore della “american way of life”, capire grazie a Marco d’Eramo come Berlusconi abbia preso dagli Usa il peggio del passato e rifiutato il meglio del “nuovo” che lì si sperimenta. E se è un elettore cattolico leggere per intero le parole vere e terribili di un vescovo che prende sul serio il Vangelo, monsignor Nogaro, contro i nuovi “mercanti del Tempio”. E molto altro ancora.
Perciò, di cuore
grazie Belpietro!
IL SOMMARIO DEL NUOVO NUMERO DI MICROMEGA DA OGGI IN EDICOLA
SAGGIO
Paolo Flores d’Arcais - Fascismo e berlusconismoSilvio Berlusconi non è il nuovo Benito Mussolini. E il suo governo è molto diverso da quello fascista. Ma ciò non deve rassicurare. Del fascismo il berlusconismo è l’equivalente funzionale e postmoderno, fondato sulla ‘legalizzazione’ del privilegio e sul dominio dell’immagine. I suoi modelli sono Putin e Gheddafi, e ancor più il Mackie Messer di Bertolt Brecht e il Grande Fratello di George Orwell.

IL SASSO NELLO STAGNO mons. Raffaele Nogaro - Il vero cristiano è antiberlusconiano Da un lato c’è la Chiesa di Ruini e Ratzinger, una Chiesa prona al potere berlusconiano. Dall’altro c’è la Chiesa di Cristo, che non ci sta a mettere in mora i propri princìpi pur di compiacere quel potere. Un duro attacco del vescovo emerito di Caserta, che ammonisce: ‘Non si porta salvezza se si è complici della ingiustizia e della violenza istituzionali’.

ICEBERG - l’involuzione della specie
Andrea Camilleri - Homo berlusconensis Grazie alla televisione Berlusconi ha creato una involuzione di homo sapiens a sua perfetta immagine e somiglianza. Un essere che rifiuta la cultura e l’intelligenza, che osanna alle virtù del Capo, che ne invidia lo stile di vita. Un grande scrittore traccia, come un naturalista, il catalogo classificatorio di questa solo parzialmente inedita specie zoologica.

Natalia Aspesi - Foemina berlusconensisProprio negli anni in cui le italiane ottenevano il divorzio, un nuovo diritto di famiglia, la parità salariale, la legalizzazione della pillola e dell’interruzione di gravidanza, la cancellazione del delitto d’onore, in televisione iniziava a circolare l’immagine di una donna sempre pronta a denudarsi, a sorridere, ad ammiccare e a tacere. Quel modello berlusconiano ha trionfato, fino al parlamento e agli scranni del governo.

PRO MEMORIA
Marco Travaglio - Delle leggi vergogna, il catalogo è questo Un’attenta e completa panoramica di tutti quei provvedimenti che, varati ad hoc per salvare il Cavaliere e i suoi amici (anche dal centro-sinistra, ahimè), hanno devastato il sistema legislativo italiano. Dalla nascita della Seconda Repubblica l’autore ne segnala ben ottanta. Ottanta leggi di cui vergognarsi. Che fanno strame della legalità.

LABIRINTO
Gian Carlo Caselli - Antropologicamente diversi Ci fu un momento in cui, all’inizio degli anni Novanta, la scritta che campeggia nelle aule dei tribunali (‘la legge è eguale per tutti’), da oggetto di facili ironie si trasformò in prospettiva credibile: fu la stagione di Mani Pulite. Col berlusconismo è tornata la giustizia dei ‘due codici’: quello per i ‘galantuomini’, i potenti della politica e dell’economia; e quello per i cittadini comuni e i ‘poveri cristi’. Oltre alla vergogna delle leggi ad personam.

Malcom Pagani - ‘Terzisti’ e altri ascari di regimeIl profeta del ‘ci penso io’ in realtà in questi anni è stato sostenuto da un esercito pronto, nell’occasione, a giustificarlo e a salvarlo. Televisione, Chiesa, spettacolo, politica, cultura e giornali, solo apparentemente imparziali si sono adoperati per la causa del Cavaliere.

Marco d’Eramo - Berlusconi l’AmerikanoSilvio Berlusconi non è solo l’uomo politico che più ha tratto giovamento dall’‘americanizzazione’ della nostra vita pubblica. È stato anche – con le sue ‘città private’ e le sue televisioni – un agente attivo di questo mutamento. Ma quanto è diverso il capitalista Silvio Berlusconi da figure come Bill Gates e perfino Rupert Murdoch! Sembra quasi che l’‘America di Berlusconi’ abbia cambiato l’Italia, ma non l’abbia davvero avvicinata all’America. Di cui prende solo il peggio.

Annamaria Rivera - Razzismo di lotta e di governoUna saldatura fra xenofobia istituzionale e forme di discriminazione ‘spontanee’ che possono giungere fino alla violenza e a veri e propri pogrom: come a Ponticelli, Castel Volturno e Rosarno. Gli stranieri in Italia in epoca berlusconiana non hanno vita facile e costituiscono un perfetto capro espiatorio per la retorica sicuritaria. Alimentata, soprattutto, dai media e dalla Lega.

Gianni Barbacetto - Golpisti d’Italia Siamo il paese della strategia della tensione, delle stragi senza colpevoli, dei servizi segreti deviati e delle logge massoniche. Berlusconi, tessera P2 1816, rappresenta la perfetta continuità tra la Prima e la Seconda Repubblica, alimentata oggi da ‘macchine del fango’ e dossieraggi illegali a comando.

DIALOGO Pierfranco Pellizzetti / Piero Ostellino - Berlusconi liberale? Ma per favore! Per anni Silvio Berlusconi ha cercato di accreditarsi come il possibile alfiere di una ‘rivoluzione liberale’. Ma cosa c’entra il berlusconismo con Einaudi o Croce, per non parlare di Gobetti? Due autori che si definiscono entrambi liberali ne discutono ‘all’arma bianca’, evidenziando due modi di intendere il liberalismo che si escludono a vicenda.

SCHERZOAlessandro Robecchi - I funerali del Pequeño Grande (da Macondo ad Arcore) Una terra lontana ed esotica, attraversata dalle asprezze della Cordillera e dai misteri della Selva. Un pueblo che piange la scomparsa del Pequeño Grande e si stringe intorno alla bandiera della propria Patria, sulla quale campeggia la scritta ‘Propiedad Privada’. Un omaggio a García Márquez, uno straordinario e amarissimo racconto di realismo magico. Potrebbe essere Macondo, ma assomiglia molto all’Italia di oggi.

Sergio Staino / Massimo Bucchi / Riccardo Mannelli - In punta di matita
MEMORIA Tommaso De Lorenzis  (a cura di) - Il torto di aver ragione in anticipo Oggi sono in parecchi (benché sempre troppo pochi) a riconoscere che quello di Berlusconi è un regime, che sta devastando la democrazia repubblicana, che ha per modello Putin e Gheddafi anziché la civile convivenza voluta dalla Costituzione. Capirlo non era difficile, perfino prima della sciagurata ‘discesa in campo’. Abbiamo raccolto alcuni brani esemplificativi (solo fino al 2004), che per fortuna non esauriscono tutti gli scritti ‘preveggenti’ (ma purtroppo ne costituiscono una larga parte). A vergogna dei finti liberali che ancora slalomeggiano, anziché cospargersi il capo di cenere per il loro quasi ventennio di cecità, ipocrisia e viltà.

Centomila firme per la Fiom prima dello sciopero generale! - FIRMA L'APPELLO 
www.micromega.net

martedì 25 gennaio 2011

Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie Speciale - Concorsi n. 7 del 25-1-2011

vaccinazioni nel campo della medicina del lavoro, dispense e consenso (a cura di Maurizio Del Nevo Istituto di Formazione alla Prevenzione ISFoP Milano) Tratto dal portale Medicocompetente

News della giornata

Appello di Scalfaro per la Costituzione



Carissimi,
mi preme farvi conoscere l’appello appena inoltrato (e firmato dal presidente O. L. Scalfaro) dell’Associazione “Salviamo la Costituzione”, di cui faccio parte, perché sia di stimolo anche a tutti noi nel continuare a fare politica in quella giusta direzione.
Vi chiedo, se possibile, di diffonderla come meglio si può anche nei siti nazionali o su facebook.
A presto,
Giuseppe Sunseri

Il 24 gennaio 2011, sotto la presidenza di Oscar Luigi Scalfaro, il Direttivo nazionale dell’associazione “Salviamo la Costituzione” ha approvato all’unanimità il seguente appello:

“Nel 2006 un referendum popolare respinse a grande maggioranza il più grave tentativo di demolire il nostro sistema costituzionale, accentrando tutti i poteri nelle mani del Presidente del Consiglio.
Ignorando il risultato del referendum, lo stesso tentativo di sovversione della Costituzione repubblicana rischia oggi di realizzarsi in fatto, con procedimenti, iniziative e comportamenti che ne mettono in discussione i principi fondamentali: la divisione dei poteri, il ruolo del Parlamento, l’indipendenza della Magistratura, il ruolo del Capo dello Stato.
L’impegno delle istituzioni per risolvere i problemi dei cittadini italiani lascia sempre più il passo alla esasperata ricerca di strumenti ed espedienti per rafforzare i poteri del capo del Governo, garantirgli una totale immunità, asservire il Parlamento ai suoi voleri e interessi personali, emarginare le Istituzioni di garanzia (dal Presidente della Repubblica alla Magistratura), condizionare l’informazione al fine di manipolare le idee e le scelte dei cittadini.
Nei fatti, si restringono sempre più gli spazi di reale partecipazione democratica e l’effettività dei diritti di libertà politica.
Rivolgiamo a tutti coloro che rivestono responsabilità istituzionali un forte appello a rispettare il giuramento di fedeltà alla Costituzione e dunque ad astenersi da scelte e comportamenti che ne violino i principi e a prendere tutte le iniziative necessarie per rimuovere le situazioni di incompatibilità e ristabilire il rispetto dei valori costituzionali.
A tutte le cittadine e i cittadini rivolgiamo l’appello a una forte mobilitazione per la difesa e l’attuazione della Costituzione e a viverne nelle quotidianità lo spirito e i valori.
Solo su queste basi l’Italia può risorgere e risorgerà”.

Il Presidente
Oscar Luigi Scalfaro

Genova, trovato furgone con bombole gas e volantini pro Bin Laden

Genova, trovato furgone con bombole gas e volantini pro Bin Laden
Chiusa a traffico via Lungomare Canepa per intervento artificieri

Genova, 25 gen. (TMNews) - Momenti di tensione oggi nel quartiere
genovese di Sampierdarena per il ritrovamento, all'interno di un
furgone parcheggiato in via Lungomare Canepa, di alcuni volantini
in arabo inneggianti alla guerra santa e a Osama Bin Laden. Sul
mezzo sono state trovate dalla polizia anche alcune bombole di
gas per uso domestico, una delle quali era collegata ad un
fornelletto da campo. Per motivi precauzionali la strada è stata
chiusa al traffico per quasi due ore. In uno dei volantini, che
sono stati sequestrati dagli inquirenti e sono tuttora al vaglio
della Digos, campeggerebbe la foto del capo di Al Quaeda. Sul
posto, oltre ai vigili del fuoco e agli agenti della polizia
scientifica, è intervenuta anche una squadra di artificieri.

Fos/Cro

"Le ferie non godute vanno sempre pagate"

"SE I SINDACATI DI POLIZIA PROTESTANO"

"Radio Padania in Puglia: stop dal ministero"

"Pochi poliziotti e senza mezzi"

Mancanza di rispetto per la polizia

"In polizia troppi sindacalisti trasferiti d'ufficio"

Pubblica Amministrazione: un nuovo attacco al lavoro pubblico. Approvato decreto per stoppare operato Magistratura

Pubblichiamo di seguito  il Comunicato stampa sul Decreto correttivo della riforma della Pubblica Amministrazione approvato il 21 gennaio 2011 dal Consiglio dei Ministri.

“Brunetta si cimenta nell’ennesima prova di forza contro il lavoro”. Così il responsabile del dipartimento Settori pubblici della CGIL Nazionale, Michele Gentile, commenta il primo parziale decreto correttivo della riforma, approvato oggi dal Consiglio dei ministri, per fornire una interpretazione ‘autentica’ della legge Brunetta. “Un provvedimento - spiega il sindacalista - che prova a stoppare l’operato della magistratura che è intervenuta per condannare quelle amministrazioni dello Stato che applicano illegittimamente la riforma Brunetta”.

La norma approvata oggi dal governo, ‘salvo intese successive’, ha l’intento di fornire una interpretazione ‘autentica’ della cosiddetta riforma Brunetta, provando a stoppare l’operato della Magistratura che giustamente è intervenuta, ed interviene, condannando quelle amministrazioni che applicano illegittimamente la riforma, salvaguardando quindi i diritti dei lavoratori pubblici ed il sistema di relazioni sindacali, sanciti dai contratti nazionali e messi in discussione dalla cosiddetta ‘riforma’”. Inoltre,  “il provvedimento è incurante dei problemi anche di titolarità organizzativa del sistema regionale e delle autonomie locali e dei settori della conoscenza, e cioè scuola, università e ricerca. Questa è la fase dell’attacco alle funzioni della Magistratura da parte del Governo, e Brunetta non vuole essere da meno”.

Invece di prendere atto del fallimento della sua legge, messa in discussione dagli stessi colleghi del Ministro (basta vedere quanto sta avvenendo per il Ministero dell’Economia) che si affrettano a non applicarla e che per ironia della sorte non si applica, come per le altre amministrazioni, allo stesso Ministero della Funzione Pubblica, il Ministro Brunetta si cimenta nell’ennesima prova di forza contro il lavoro e contro coloro che vorrebbero amministrazioni veramente funzionanti ed efficaci e che forse oggi si interrogano sui risultati della tanto magnificata riforma Brunetta”. Sarebbe sicuramente più saggio fermarsi con gli atti unilaterali ed aprire finalmente quel tavolo di confronto che si è costantemente negato. Ci auguriamo - conclude - che i successivi passi del provvedimento (le intese, il confronto in Parlamento e il parere della Conferenza delle regioni e delle autonomie locali) blocchi questo provvedimento”.
In allegato decreto correttivo Brunetta. 
fonte: Cgil



Modifica all'articolo 6 della legge 1° aprile 1981, n. 121, concernente la dotazione di personale del Dipartimento della pubblica sicurezza, e delega al Governo in materia di ridefinizione della dipendenza gerarchica e delle funzioni dell'Arma dei carabinieri e del Corpo della guardia di finanza

Delega al Governo in materia di soppressione dei ruoli speciali dell'Arma dei carabinieri e del Corpo della guardia di finanza e dei ruoli direttivi speciali del Corpo di polizia penitenziaria

Modifica all'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 24 aprile 1982, n. 337, in materia di accesso dei congiunti di appartenenti alle Forze di polizia vittime del dovere al ruolo degli operatori e collaboratori tecnici della Polizia di Stato

Inpdap 3/2011 - Modifica del saggio di interesse legale a decorrere dallo gennaio 2011