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lunedì 25 aprile 2011

GROSSETO: FINITO INTERVENTO, RESTA GRAVE UNO DEI CARABINIERI AGGREDITI ACCUSA PER GIOVANI FERMATI E' DUPLICE TENTATO OMICIDIO

GROSSETO: FINITO INTERVENTO, RESTA GRAVE UNO DEI CARABINIERI AGGREDITI =
ACCUSA PER GIOVANI FERMATI E' DUPLICE TENTATO OMICIDIO

Grosseto, 25 apr. - (Adnkronos) - Si e' concluso l'intervento
chirurgico a cui e' stato sottoposto l'appuntato dei carabinieri
aggredito, insieme a un suo collega, nel corso di un posto di blocco
nei pressi di Sorano, in provincia di Grosseto. L'operazione, presso
l'ospedale di Siena, si e' resa necessaria per ridurre un ematoma alla
testa. Le sue condizioni restano gravi.

Rischia di perdere un occhio, invece, l'altro militare
aggredito, un carabiniere scelto. I due sono stati colpiti alla testa
con un paletto usato per le recinzioni da un gruppo di giovani, di cui
tre minorenni. L'accusa per i quattro ragazzi e' di duplice tentato
omicidio.

I due militari del nucleo radiomobile della compagnia di
Pitigliano (Grosseto) sono stati aggrediti questa mattina dopo aver
intimato l'alt ad una vettura con quattro persone a bordo. Una
pattuglia della stazione di Saturnia (Grosseto), che sopraggiungeva in
quel momento, ha notato un'auto che si allontanava a forte velocita',
riuscendo poi a bloccarla dopo un inseguimento. I giovani a bordo
della macchina, tutti fiorentini, sono stati arrestati e il conducente
e' risultato in seguito positivo all'alcoltest.

(Asc/Ct/Adnkronos)
25-APR-11 17:04

NNNN
FERMANO GIOVANI, CARABINIERI AGGREDITI A BASTONATE
2 MILITARI FERITI NEL GROSSETANO.4 PERSONE FERMATE,3 SONO MINORI
(ANSA) - ROMA, 25 APR - Due carabinieri sono stati aggrediti
a bastonate da quattro giovani, di cui tre minorenni, che erano
stati fermati ad un posto di blocco nei pressi di Sorano, in
provincia di Grosseto.
I due militari, che hanno riportato ferite giudicate gravi,
sono stati ricoverati all'ospedale di Siena. (SEGUE)

GUI
25-APR-11 13:19 NNNN

Grosseto, minorenni prendono a bastonate carabinieri dopo rave
Le forze dell'ordine erano intervenute su richiesta residenti

Firenze, 25 apr. (TMNews) - Due carabinieri sono stati aggrediti
a colpi di bastone, questa notte, mentre intervenivano per
interrompere un rave party vicino a Pitigliano, nel grossetano.
Sembra che il rave, al quale partecipavano centinaia di persone,
non fosse autorizzato. Ne è nato uno scontro tra i giovani e le
forze dell'ordine, che erano state chiamate su segnalazione dei
residenti. Uno dei due carabinieri colpiti è stato ricoverato,
non se conoscono al momento le condizioni.

Xfi/cro



251337 apr
CC AGGREDITI: RAVE IN AREA PRIVATA CON 600 GIOVANI
(V. 'FERMANO GIOVANI, ...' DELLE 13.20)
(ANSA) - SORANO (GROSSETO), 25 APR - Il rave, al quale
parteciperebbero circa 600 giovani e' in corso da sabato scorso
dentro un'area privata a Sovana, nel comune di Sorano
(Grosseto). Molti dei partecipanti provengono da altre regioni e
dall'estero.
Dopo aver picchiato i due carabinieri che volevano fare loro
l'alcol test, i quattro giovani hanno tentato la fuga ma alcuni
chilometri piu' avanti sono stati bloccati e fermati da altre
pattuglie dell'Arma in servizio nella zona proprio per
monitorare il rave party.(ANSA).

GUN
25-APR-11 13:54 NNNNGROSSETO: CARABINIERI AGGREDITI A POSTO DI BLOCCO, 4 ARRESTI =

Roma, 25 apr. - (Adnkronos) - Un equipaggio radiomobile della
compagnia di Pitigliano (Grosseto) e' stato aggredito questa mattina
nelle vicinanze di Sorano dopo aver intimato l'alt ad una vettura con
quattro persone a bordo. Un appuntato scelto dell'Arma e un
carabiniere sono stati aggrediti dagli occupanti della vettura, armati
di bastoni.

Una pattuglia della stazione di Saturnia (Grosseto), che
sopraggiungeva in quel momento, ha notato una Ford Focus che si
allontanava a forte velocita', riuscendo poi a bloccarla dopo un
inseguimento. I giovani a bordo della macchina, tre maggiorenni e un
minorenne di Firenze, sono stati arrestati. Dai primi accertamenti, e'
emerso che in una zona di campagna delle vicinanze, a circa 5
chilometri dal luogo dell'aggressione, e' in corso un rave party. I
militari aggrediti sono stati trasportati in elicottero all'ospedale
di Siena ed uno dei due componenti della pattuglia e' sottoposto in
queste ore ad operazione chirurgica.

(Mac/Ct/Adnkronos)
25-APR-11 13:59

NNNN
Grosseto, grave uno dei due carabinieri aggredito da 4 giovani
Sottoposto a intervento chirurgico a Siena

Firenze, 25 apr. (TMNews) - E' grave uno dei due carabinieri
picchiati da 4 giovani nel grossetano. L'aggressione ai danni dei
due militari della compagnia di Pitigliano avvenuta a 5 Km dal
luogo del rave, ad un posto di blocco nei pressi di Sorano, in
provincia di Grosseto. Durante le operazioni di controllo, quando
i carabinieri hanno intimato l'alt all'auto, quattro ragazzi sono
scesi dalla macchina, hanno rifiutato di sottoporsi ai test per
la misurazione dell'alcol nel sangue e hanno preso a botte e
bastonate i militari. Poi si sono allontanati e sono stati notati
da una pattuglia della stazione di Saturnia che li ha bloccati e
identificati per quattro giovani, tutti originari del fiorentino,
di cui tre minorenni.

I militari aggrediti sono stati elitrasportati all'ospedale di
Siena per le cure necessarie: uno dei due carabinieri grave e
al momento sottoposto ad intervento chirurgico.

Proprio dalle indagini fatte a seguito dell'aggressione emerso
che nella notte era in corso un rave party vicino a Pitigliano,
al quale partecipavano centinaia di persone: la manifestazione, a
quanto si apprende, non era autorizzata.

Xfi/Apa

251407 apr 11

CC AGGREDITI: RAVE IN AREA PRIVATA CON 600 GIOVANI (2)

(ANSA) - SORANO (GROSSETO), 25 APR - Secondo quanto si e'
appreso l'aggressione sarebbe scattata a meta' del controllo dei
quattro giovani, quando uno dei due carabinieri che li avevano
fermati si e' chinato per svolgere le operazioni necessarie ai
controlli dell'alcol test.
In questo frangente i quattro avrebbero iniziato il pestaggio
con calci e pugni, e sembra anche con bastoni. Poi sono fuggiti.
Ma la fuga e' durata poco piu' di due chilometri.
Nel frattempo una pattuglia dei vigili urbani di Sorano ha
trovato i due carabinieri a terra, con molto sangue ed evidenti
traumi da pestaggio. Subito e' stato allertato il 118.
Il rave party era stato promosso su Internet tramite siti
specifici dedicati a questo genere di raduni 'no stop'.(ANSA).

GUN
25-APR-11 14:11 NNNN
GROSSETO: CARABINIERI AGGREDITI A POSTO DI BLOCCO, APPUNTATO GRAVISSIMO =
L'ALTRO MILITARE RISCHIA DI PERDERE UN OCCHIO, COLPITI CON
PALETTO PER RECINZIONE

Roma, 25 apr. - (Adnkronos) - E' in gravissime condizioni
l'appuntato aggredito, insieme a un suo collega, questa mattina da
quattro giovani mentre era in servizio nei pressi di Sorano, in
provincia di Grosseto. Ricoverato presso l'ospedale di Siena e' stato
sottoposto a un intervento chirurgico. Rischia di perdere un occhio,
invece, l'altro militare aggredito, un carabiniere scelto. I due
carabinieri sono stati colpiti, a quanto si apprende, con un paletto
usato per la recinzione.

I due militari del nucleo radiomobile della compagnia di
Pitigliano (Grosseto) sono stati aggrediti questa mattina dopo aver
intimato l'alt ad una vettura con quattro persone a bordo. Una
pattuglia della stazione di Saturnia (Grosseto), che sopraggiungeva in
quel momento, ha notato un'auto che si allontanava a forte velocita',
riuscendo poi a bloccarla dopo un inseguimento. I giovani a bordo
della macchina, tutti fiorentini, sono stati arrestati e il conducente
e' risultato in seguito positivo all'alcoltest. Dai primi
accertamenti, e' emerso che in una zona di campagna delle vicinanze, a
circa 5 chilometri dal luogo dell'aggressione, era in corso un rave
party.

(Asc/Col/Adnkronos)
25-APR-11 15:42

NNNN
CC AGGREDITI:VIGILE URBANO,GIOVANI IMPASSIBILI DOPO MASSACRO
AGENTE INTERVENUTO SU LUOGO PESTAGGIO, SOLO LA RAGAZZA PIANGEVA
(ANSA) - SORANO (GROSSETO), 25 APR - ''Impassibili, non hanno
detto una parola. Solo la ragazza di 16 anni piangeva e diceva
che lei non c'entrava niente. Ma i tre ragazzi sembravano
indifferenti. Zitti, muti, sul momento non hanno dato nessuna
giustificazione, eppure hanno massacrato due carabinieri e erano
con le manette ai polsi''. Cosi' un vigile urbano di Sorano,
Emidio Gubernari, descrive i quattro giovani arrestati per il
tentato omicidio di due carabinieri che li avevano fermati per
un controllo, stamani nei pressi di Sorano.
''Li ho potuti osservare per almeno venti minuti mentre davo
supporto ai colleghi dell'Arma - prosegue il racconto
dell'agente - e mi hanno fatto impressione per la freddezza.
Sembravano normali, e nemmeno mezz'ora prima hanno fatto un
massacro''.
I quattro sono stati interrogati dai carabinieri nella
caserma della compagnia di Pitigliano.(ANSA).

GUN
25-APR-11 16:53 NNNN

Cassazione "...Autista del bus frena bruscamente? Il passeggero va sempre indennizzato!

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE
SEZIONE VI CIVILE
Ordinanza 23 febbraio 2011, n. 4442
Svolgimento del processo - Motivi della decisione
E' stata depositata la seguente relazione:

1 - Il fatto che ha originato la controversia è il seguente:
#################### ha chiesto il risarcimento dei danni conseguenti alla caduta sul pavimento di un autobus causata da una brusca frenata.
Con sentenza depositata in data 14 settembre 2009 la Corte d'Appello di Catania ha confermato la sentenza del Tribunale, che aveva riconosciuto all'attore una modesta indennità.
Alla Corte di Cassazione è stata devoluta la seguente questione di diritto: la corretta applicazione dell'art. 1681 c.c..

2 - Il relatore propone la trattazione del ricorso in Camera di consiglio ai sensi degli artt. 375, 376 e 380 bis c.p.c..

3. - Il primo motivo denuncia falsa applicazione dell'art. 1681 c.c., cui segue il motivo 1 bis che lamenta omessa motivazione.

Anche recentemente questa stessa sezione ha ribadito (Cass. Sez. 3^, n. 4482 del 2009) che, in tema di trasporto di persone, la presunzione di responsabilità di cui all'art. 1681 c.c., a carico del vettore per i danni al viaggiatore opera quando sia provato il nesso causale tra il sinistro occorso al viaggiatore medesimo e l'attività del vettore in esecuzione del trasporto, restando viceversa detta presunzione esclusa quando sia accertata la mancanza di una colpa in capo al vettore, come nel caso in cui il sinistro venga attribuito al fatto di un terzo viaggiatore.

La sentenza impugnata non si è affatto discostata da questo orientamento (vedi art. 360 bis c.p.c., n. 1) in quanto ha affermato che il conducente dell'autobus non aveva la possibilità di tenere una condotta di guida diversa e che era stato costretto a frenare per l'improvvisa invasione della corsia di marcia di un motorino cui ha attribuito l'esclusiva responsabilità dell'evento.

In realtà anche nella parte relativa all'asserita falsa applicazione di norme di diritto il ricorrente adduce argomentazioni che implicano apprezzamenti di fatto, che nella specie trovano congrua motivazione nella sentenza impugnata.

Il secondo motivo denuncia violazione dell'art. 1681 c.c., art. 116 c.p.c., art. 2735 c.c.; contraddirlo ria motivazione su fatti controversi e decisivi per il giudizio.

Anche questa censura, pur prospettando formalmente anche violazione di norme di diritto, tratta argomenti (velocità del mezzo, intensità della frenata; dinamica del sinistro; attendibilità del teste escusso) squisitamente di merito e, quindi, inammissibili in sede di legittimità.

Le medesime considerazioni si attagliano al quarto (rectius: terzo) motivo, che lamenta omessa, insufficiente o contraddittoria motivazione con riferimento alla C.T.U. nei cui confronti non risultano rispettati il dettato dell'art. 366 c.p.c., n. 6 e il principio di autosufficienza del ricorso per cassazione.

Il quarto motivo ipotizza violazione dell'art. 112 c.p.c., cui segue il motivo 4 bis che lamenta omessa motivazione. Il tema riguarda la misura dell'indennità liquidata: l'asserita violazione dell'art. 112 c.p.c., resta indimostrata, mentre la duplice censura poggia su argomentazioni generiche e non consentite in questa sede.

4.- La relazione è stata comunicata al Pubblico Ministero e notificata ai difensori delle parti;

Entrambe le parti hanno presentato memorie; nessuna ha chiesto d'essere ascoltata in Camera di consiglio;
Le argomentazioni addotte dal ricorrente con la memoria non sono condivisibili e non superano i rilievi critici contenuti nella relazione;

5.- Ritenuto:
che, a seguito della discussione sul ricorso, tenuta nella Camera di consiglio, il collegio ha condiviso i motivi in fatto e in diritto esposti nella relazione;
che il ricorso deve perciò essere rigettato essendo manifestamente infondato;
le spese seguono la soccombenza;
visti gli artt. 380 bis e 385 cod. proc. civ..

P.Q.M.
Rigetta il ricorso. Condanna il ricorrente al pagamento delle spese del giudizio di cassazione, liquidate in complessivi Euro 3.200,000, di cui Euro 3.000,00 per onorari, oltre spese generali e accessori di legge.

Cassazione "...Ponteggio: furto in appartamento e responsabilità civile dell’appaltatore..."

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE
SEZIONE III CIVILE
Sentenza 10 gennaio 2011, n. 292
(pres. Trifone, rel. Amendola)
REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TRIFONE Francesco - Presidente

Dott. UCCELLA Fulvio - Consigliere

Dott. AMATUCCI Alfonso - Consigliere

Dott. AMENDOLA Adelaide - rel. Consigliere

Dott. D'AMICO Paolo - Consigliere
ha pronunciato la seguente:

sentenza
sul ricorso 22265-2006 proposto da:

--

- ricorrente -

contro

--
- controricorrenti -

avverso la sentenza n. 402/2006 della CORTE D'APPELLO di TORINO, 3^ SEZIONE CIVILE, emessa il 10/2/2006, depositata il 14/03/2006, R.G.N. 372/2005;

udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 09/11/2010 dal Consigliere Dott. ADELAIDE AMENDOLA;

udito l'Avvocato --

udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. SCARDACCIONE Eduardo Vittorio che ha concluso per il rigetto del ricorso.
Svolgimento del processo
Con citazione notificata il 3 gennaio 1995 --. convennero in giudizio innanzi al Tribunale di Novara ---. esponendo che in data **** ignoti ladri si erano introdotti nella loro abitazione servendosi dell'impalcatura allestita dalla società convenuta per eseguire lavori in un cantiere edile attiguo all'immobile ove era ubicato l'appartamento. Dell'accaduto chiesero quindi che venisse ritenuta responsabile, ex art. 2043 cod. civ., la società costruttrice, con conseguente condanna della stessa al risarcimento dei danni quantificati in L. 200.000.000.

La convenuta contestò l'avversa pretesa sia sotto il profilo dell'an, che sotto quello del quantum debeatur.

Con sentenza del 16 luglio 2007 il giudice adito dichiarò --- responsabile di incustodia ex art. 2051 cod. civ., per l'effetto condannandola al risarcimento dei danni nella misura da determinarsi in separato giudizio.

Su gravame principale di #################### #################### e incidentale dei coniugi #################### e ####################, la Corte d'appello di Torino, in data 14 marzo 2006, per quanto qui interessa, ha dichiarato #################### #################### responsabile del furto commesso nell'abitazione degli attori il giorno ****; ha posto a carico degli stessi un concorso di colpa nella misura del 30%; ha condannato in definitiva la convenuta società al pagamento in favore di #################### e di #################### della somma di Euro 21.691,19, oltre rivalutazione, interessi e spese nella misura di due terzi.

Avverso detta pronuncia propone ricorso per cassazione #################### #################### s.r.l. formulando tre motivi, con pedissequi quesiti.

Resistono con controricorso, illustrato da memoria, #################### e ####################.
Motivi della decisione
1 Col primo motivo l'impugnante denuncia violazione dell'art. 2043 cod. civ.. La censura ha ad oggetto l'affermazione del giudice di merito secondo cui, con riferimento a furto consumato da persona introdottasi in un appartamento avvalendosi dei ponteggi installati per lavori di riattazione dello stabile, deve essere affermata la responsabilità ai sensi dell'art. 2043 cod. civ. dell'imprenditore che per l'esecuzione di tali opere si sia servito di quei manufatti, tutte le volte in cui lo stesso, trascurando le più elementari norme di diligenza e perizia, e cioè la doverosa adozione di cautele idonee ad impedire l'uso anomalo delle impalcature, in violazione del principio del neminein laedere, abbia colposamente creato un agevole accesso ai ladri, ponendo in essere le condizioni del verificarsi del danno.

Così argomentando, il giudice di merito avrebbe ignorato i più recenti arresti del Supremo Collegio, secondo cui, allorquando una persona subisca un furto nel proprio appartamento ad opera di ladri, che vi si siano introdotti attraverso impalcature per lavori edilizi lasciate incustodite presso l'appartamento stesso, il proprietario dei ponteggi non può essere ritenuto civilmente responsabile del furto nè ex art. 2050 cod. civ., perchè le attività pericolose danno luogo a responsabilità specifica solo se il danno si sia prodotto durante il loro espletamento, e non quando gli strumenti ad esse necessari non vengano adoperati per essere le attività sospese;

nè ex art. 2051 cod. civ., poichè le cose in custodia non danno luogo a responsabilità quando i danni siano stati cagionati dall'attività illecita di terze persone; nè, infine, ex art. 2043 cod. civ., per omissione di cautele, poichè la responsabilità civile per omissione sorge solo se si sia contravvenuto ad uno specifico obbligo di fare, nella specie, inesistente (confr. Cass. civ. 18 ottobre 2005, n. 20133).

2 La censura è infondata.

Il giudice di merito, ritenuta provata, sulla base la ricostruzione dei fatti contenuta nel rapporto della Polizia scientifica della Questura di **** nonchè delle deposizioni rese dai testi escussi, la circostanza che i ladri si erano introdotti nell'appartamento dei coniugi #################### usando l'impalcatura allestita dalla società convenuta, ha affermato la responsabilità di #################### perchè questa, benchè ripetutamente sollecitata a dotare il cantiere di adeguate difese per impedire l'accesso al ponteggio, soprattutto dopo la perpetrazione di un primo tentativo di furto, nessun presidio aveva di fatto adottato.

Ora, la decisione della Curia territoriale fa corretta applicazione della giurisprudenza di questa Corte secondo cui del furto in appartamento realizzato da chi vi si sia introdotto attraverso ponteggi installati per lavori di manutenzione risponde, ex art. 2043 cod. civ., l'imprenditore che per tali lavori si sia avvalso delle impalcature, tutte le volte in cui, violando il principio del neminem laedere, egli abbia omesso di dotarle di cautele atte a impedirne l'uso anomalo da parte di terzi, così creando colposamente un agevole accesso ai ladri e ponendo in essere le condizioni del verificarsi del danno subito dai derubati (confr. Cass. civ. 17 marzo 2009, n. 6435; Cass. civ. 12 aprile 2006, n. 8630; Cass. civ. 25 novembre 2005, n. 24897).

E' appena il caso di aggiungere che le affermazioni contenute nella pronuncia evocata dal ricorrente (Cass. civ. 18 ottobre 2005, n. 20133) hanno riguardo a fattispecie in cui del furto perpetrato nell'appartamento era stato chiamato a rispondere il condominio, di talchè la Corte, dato atto che esse erano state enunciate in un risalente precedente, neppure esattamente individuato, le ha utilizzate a confutazione delle critiche formulate nei confronti di sentenza di merito che aveva escluso ogni responsabilità del portiere dello stabile.

Trattasi, in ogni caso, di principi non condivisi dal collegio e rimasti, per giunta, sostanzialmente isolati, in un panorama giurisprudenziale di segno contrario assolutamente compatto.

3 Col secondo mezzo il ricorrente lamenta violazione dell'art. 1227 ########################################, commi 1 e 2, nonchè vizi motivazionali. Sostiene che il giudice d'appello, riconosciute che il #################### aveva favorito l'azione dei ladri facendo sì che la chiave della cassaforte fosse facilmente reperibile, e ciò sia. che l'avesse lasciata nella tasca di un abito, sia che l'avesse lasciata in un cassetto, avrebbe dovuto applicare alla fattispecie il secondo, piuttosto che l'art. 1227 cod. civ., comma 1 in base al quale il risarcimento non è dovuto per i pregiudizi che il creditore avrebbe potuto evitare usando l'ordinaria diligenza.

In ogni caso le circostanze del caso concreto erano tali da imporre una valutazione più severa dell'incidenza del concorso di colpa dei danneggiati nella produzione del danno, tenuto conto della entità del valore delle cose custodite nel caveau e della estrema implausibilità che i ladri, avendo dovuto percorrere in pieno giorno e nel centro urbano un pezzo di cornicione, fossero in possesso altresì di strumenti di scasso.

4 Anche tali critiche non hanno fondamento.

Va anzitutto precisato che la ricorrenza di un concorso di colpa del creditore riconducibile al secondo piuttosto che all'art. 1227 cod. civ., comma 1 è questione non trattata nella sentenza impugnata e quindi nuova. E invero, per quanto risulta dalla esposizione dei fatti di causa contenuta in ricorso, la ricorrente si limitò a prospettare, nei motivi di appello, la necessità di diminuire: il risarcimento, ex art. 1227 cod. civ., per avere il fatto colposo del creditore concorso a cagionare il danno, fermo restando che il risarcimento non era dovuto per i danni che il creditore avrebbe potuto evitare usando l'ordinaria diligenza. La mancata enucleazione della diversa incidenza causale dell'applicabilità dell'una piuttosto che dell'altra fattispecie di concorso di colpa di cui alla norma codicistica richiamata, e quindi, in definitiva, la genericità dell'approccio dell'appellante, spiega l'assenza di ogni precisazione al riguardo nella sentenza impugnata. La Curia territoriale si è per vero limitata a rilevare che il #################### aveva concorso a cagionare il danno, perchè, ove avesse nascosto adeguatamente la chiave del caveau o l'avesse tenuta con sè, la perpetrazione del furto sarebbe stata più difficile, posto che i ladri avrebbero dovuto scassinare la serratura della cassaforte. E in tale prospettiva ha quantificato nella misura del 30% il concorso di colpa del danneggiato.

Ritiene il collegio che siffatto apparato motivazionale resista alle censure dell'impugnante tanto più che queste si limitano ad enunciare, in termini puramente assertivi, la necessità di applicare l'art. 1227 cod. civ., comma 2 in luogo del primo, senza specificarne le ragioni nè individuarne gli effetti e senza precisare dove e in che termini la questione era stata sottoposta al giudice del gravame: precisazione tanto più necessaria in quanto, per consolidata giurisprudenza di questa Corte, l'ipotesi del fatto colposo del creditore che abbia concorso al verificarsi dell'evento dannoso (di cui all'art. 1227 cod. civ., comma 1) va distinta da quella (disciplinata nel comma 2 della medesima norma) riferibile a un contegno dello stesso danneggiato che abbia prodotto il solo aggravamento del danno senza contribuire alla sua causazione, giacchè - mentre nel primo caso il giudice deve procedere d'ufficio alla relativa indagine, sempre che risultino prospettati gli elementi di fatto dai quali sia ricavabile la colpa concorrente, sul piano causale, dello stesso - la seconda di tali situazioni forma oggetto di un'eccezione in senso stretto (Cass. civ., 25 maggio 2010, n. 12714).

Infine, la quantificazione nella misura del 30% dell'incidenza causale della responsabilità del danneggiato appare conforme a criteri di ragionevolezza e di comune buon senso, tenuto conto che la valutazione dell'elemento della gravità della colpa deve essere rapportata alla misura della diligenza violata (Cass. civ., 21 gennaio 2010, n. 1002), e che la diligenza che il legislatore esige dal creditore, ex art. 1227 cod. civ., non implica l'assunzione di attività straordinarie e particolarmente onerose per limitare gli effetti dannosi determinati dall'illecita condotta altrui (confr. Cass. civ. 11 gennaio 2002, n. 317).

5 Col terzo motivo si deduce violazione dell'art. 1226 cod. civ., nonchè vizi motivazionali con riferimento alla operata liquidazione, in via equitativa dei danni. Contesta la società che nella fattispecie si versasse in un'ipotesi di impossibilità di prova del pregiudizio del quale veniva chiesto il ristoro, perchè, essendo la refurtiva costituita soprattutto da apparecchi fotografici e da orologi di note case produttrici, gli attori avrebbero potuto agevolmente acquisire i relativi prezzi di listino. In ogni caso la motivazione resa dalla Corte d'appello in ordine alla impossibilità o rilevante difficoltà di provare il danno nel suo esatto ammontare, era apodittica e in contrasto con l'agevole apprezzabilità del valore degli oggetti asportati.

6 Anche tali critiche non hanno pregio.

Nel suo percorso argomentativo il giudice di merito è partito dai beni elencati nella prima denuncia di furto; ha quindi considerato le deposizioni dei testi escussi e le precisazioni fatte dalle parti nel corso del giudizio, anche in ordine al valore attribuibile alla refurtiva. Sulla base degli elementi di fatto ritenuti, in siffatto contesto, dimostrati, ha quindi espunto dall'ambito dei pregiudizi risarcibili l'asportazione di beni, come il quadro olandese, il cui costo gli attori avrebbero potuto agevolmente provare, mentre ha liquidato equitativamente i danni connessi alla perdita di oggetti, come macchine fotografiche, orologi e gioielli delle migliori marche, considerata l'estrema difficoltà di ricostruire e documentare, per ciascuno di essi, epoca di acquisto, provenienza e prezzo.

Esplicitato quindi che siffatta refurtiva, in un quadro complessivo di ottima situazione economica, era verosimilmente di valore, ha fissato il risarcimento per equivalente in L. 60.000.000, pervenendo in definitiva ad attribuire agli attori, riconosciuto un loro concorso di colpa nella misura del 30% la somma di Euro 21.691,19.

Queste essendo la motivazione della decisione, ritiene il collegio che il giudice di merito non solo abbia adeguatamente esplicitato le ragioni della scelta operata in dispositivo, ma della stessa abbia offerto una giustificazione niente affatto arbitraria e implausibile.

Valga al riguardo considerare che, per consolidata giurisprudenza di questa Corte, la valutazione equitativa del danno, in quanto inevitabilmente caratterizzata da un certo grado di approssimatività, è suscettibile di rilievi in sede di legittimità, sotto il profilo del vizio di motivazione, solo se la giustificazione della decisione difetti totalmente, o si discosti macroscopicamente dai dati di comune esperienza, o, ancora, sia radicalmente contraddittoria (Cass. civ. 26 gennaio 2010, n. 1529; Cass. 8 novembre 2007, n. 23304).

Ne deriva che il ricorso deve in definitiva essere rigettato.

Il ricorrente rifonderà alla controparte vittoriosa le spese del giudizio.
P.Q.M.
La Corte rigetta il ricorso. Condanna il ricorrente al pagamento delle spese di giudizio, liquidate in complessivi Euro 2.700 (di cui Euro 200 per spese), oltre IVA e CPA, come per legge.

Ministero dell'Interno - Chiarimenti in ordine alle modalità di espletamento del servizio da parte degli operatori della Polizia Locale ed alla dotazione delle "mazzette di segnalazione" I precedenti No a manganelli e spray per i vigili Il Ministero: sono armi e la legge non ne autorizza l’utilizzo

Ministero dell'Interno - Chiarimenti in ordine alle modalità di espletamento del servizio da parte degli operatori della Polizia Locale ed alla dotazione delle "mazzette di segnalazione"

I precedenti

No a manganelli e spray per i vigili Il Ministero: sono armi e la legge non ne autorizza l’utilizzo

25 aprile 2011 - 66° anno dalla Liberazione dal nazifascismo











sabato 23 aprile 2011

Referendum nucleare - acqua - Agenzie di stampa del 23 aprile 2011

REFERENDUM: URSO, LEGGE PER EVITARLI? COME L'ANDIAMO AL MARE DI CRAXI =
SI RISCHIA FINE DI OGNI PROSPETTIVA LIBERALE

Roma, 23 apr. (Adnkronos) - "L'ipotesi di realizzare un'altra
leggina per evitare anche il referendum sull'acqua non e' solo il
segno ulteriore dello smarrimento in cui si ritrovano il Pdl e il
governo ma rischia di rappresentare la fine di ogni prospettiva
riformista e liberale". E' quanto scrive Adolfo Urso, deputato di Fli,
su FareitaliaMag, il magazine on line dell'associazione di cui e'
presidente promossa da oltre trenta parlamentari di Fli, Udc, Pdl,
Forza del Sud e Coesione Sociale.

"La strategia di chi dice rinunciamo al nucleare e alla
liberalizzazione dei servizi idrici per svuotare l'appuntamento
referendario fa il paio -scrive Urso- con il celebre funesto 'andiamo
al mare' di Bettino Craxi".

"Se si rinuncia a dare battaglia sulle cose serie, per cui vale
davvero la pena di lottare -prosegue- se si rinuncia a cambiare questo
Paese, se si abdica ai principi del'94 e si manifesta paura e non
coraggio, allora nessuna linea Maginot puo' tenere. E' questa
-conclude- la prova del nove che il Pdl ha perso la sua anima
riformista e che occorre cambiare".

(Pol/Col/Adnkronos)
23-APR-11 13:37

NNNN
REFERENDUM: URSO, PDL HA PERSO SUA PROSPETTIVA RIFORMISTA =
(AGI) - Roma, 23 apr. - "L' ipotesi di realizzare un'altra
leggina per evitare anche il referendum sull'acqua non e' solo
il segno ulteriore dello smarrimento in cui si ritrovano il Pdl
e il Governo ma rischia di rappresentare la fine di ogni
prospettiva riformista e liberale". E' quanto scrive Adolfo
Urso, deputato di FIi, su FareitaliaMag il magazine on line
dell'associazione di cui e' presidente promossa da oltre trenta
parlamentari di Fli, Udc, Pdl, Forza del Sud e Coesione
Sociale.
"La strategia di chi dice rinunciamo al nucleare e alla
liberalizzazione dei servizi idrici per svuotare l'appuntamento
referendario fa il paio - scrive Urso - con il celebre funesto
'andiamo al mare' di Bettino Craxi. Se si rinuncia a dare
battaglia sulle cose serie, per cui vale davvero la pena di
lottare, se si rinuncia a cambiare questo Paese, se si abdica
ai principi del'94 e si manifesta paura e non coraggio, allora
nessuna linea Maginot puo' tenere. E' questa la prova del nove
che il Pdl ha perso la sua anima riformista - conclude - e che
occorre cambiare". (AGI)
Red/Mgm
231328 APR 11

NNNN
REFERENDUM: GIULIETTI-VITA, VIOLATO STATO DI DIRITTO

(ANSA) - ROMA, 23 APR - ''E' ancora piu' grave di quanto si
sia detto. Il fatto che il governo intenda far fallire i
referendum e' un prepotente e cinico cazzotto dato alla
Costituzione. Ed e' un altro colpo inquietante il silenzio
radiotelevisivo''. Lo affermano in una nota il portavoce di
Articolo21 Giuseppe Giulietti e il senatore Pd Vincenzo Vita.
''I referendum sono fissati e, fino alle decisioni della
Corte di Cassazione, sono pienamente in vita. I comitati
costituiscono uno specifico potere previsto dalla Carta
costituzionale. Dunque, e' inaudito che proprio ai comitati
promotori non sia data la dovuta agibilita', che prescinde dal
Regolamento apposito boicottato non a caso dalla destra nella
Commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai. Un'altra
oscenita' in una stagione oscena. Non siamo di fronte solo ad un
vulnus politico, bensi' - conclude - ad una vera e propria
violazione dello Stato di diritto''. (ANSA).

PH
23-APR-11 13:34 NNNN
ENERGIA: BELISARIO (IDV), GOVERNO VA 'DENUCLEARIZZATO' CON REFERENDUM =
FA IL GAMBERO SULLE RINNOVABILI

Roma, 23 apr. (Adnkronos) - "La strigliata dell'Ue e di Althesys
al Governo svela una volta per tutte la totale assenza di una politica
energetica. Il ministro Romani ha lanciato il nucleare oltre
l'ostacolo dei referendum con un bluff da giocatore d'azzardo,
penalizzando la sicurezza e l'economia del Paese: in Italia c'e'
bisogno di innovazione, cominciando a rimuovere le scorie di questo
Governo ormai imploso''. Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei
Valori in Senato, Felice Belisario, commentando la lettera inviata al
ministro dello Sviluppo Economico dal Commissario Ue per l'Energia
Oettinger e l'Annual Report Irex di Althesys.

''Denunciamo da sempre - aggiunge Belisario - la mancanza di un
quadro chiaro e stabile di incentivi all'utilizzo di fonti rinnovabili
e le devastanti conseguenze per il Paese: il passo del gambero del
Governo, che fa un passetto avanti verso le energie pulite e due
indietro per tornare al nucleare, mette gravemente a rischio la
possibilita' di rispettare le quote stabilite dall'Ue per il 2020, gli
investimenti privati nel settore e la creazione di nuovi posti di
lavoro".

"Il Governo rappresenta un ostacolo alla crescita sociale ed
economica e per questo va denuclearizzato con il referendum: bisogna
mandarlo a casa e dare centralita' alla green economy, che - conclude
Belisario - rappresenta l'unica prospettiva futura per garantire
all'Italia uno sviluppo sostenibile al pari con le altre democrazie
moderne''.

(Sec/Col/Adnkronos)
23-APR-11 13:08

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ENERGIA. BELISARIO: SUL NUCLEARE ROMANI GIOCATORE TENTA IL BLUFF
INTANTO DEL TUTTO ASSENTE POLITICA ENERGETICA: MANDIAMOLI A CASA.

(DIRE) Roma, 23 apr. - "La strigliata dell'Ue e di Althesys al
Governo svela una volta per tutte la totale assenza di una
politica energetica. Il ministro dello Sviluppo economico Paolo
Romani ha lanciato il nucleare oltre l'ostacolo dei referendum
con un bluff da giocatore d'azzardo, penalizzando la sicurezza e
l'economia del Paese: in Italia c'e' bisogno di innovazione,
cominciando a rimuovere le scorie di questo Governo ormai
imploso". Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei Valori in
Senato, Felice Belisario, commentando la lettera inviata al
ministro dello Sviluppo Economico dal Commissario Ue per
l'Energia Oettinger e l''Annual Report Irex' di Althesys.
"Denunciamo da sempre la mancanza di un quadro chiaro e
stabile di incentivi all'utilizzo di fonti rinnovabili e le
devastanti conseguenze per il Paese- aggiunge Belisario- il passo
del gambero del governo, che fa un passetto avanti verso le
energie pulite e due indietro per tornare al nucleare, mette
gravemente a rischio la possibilita' di rispettare le quote
stabilite dall'Ue per il 2020, gli investimenti privati nel
settore e la creazione di nuovi posti di lavoro".
Il governo, insomma, "rappresenta un ostacolo alla crescita
sociale ed economica e per questo va denuclearizzato con il
referendum- conclude il presidente dei senatori Pd- bisogna
mandarlo a casa e dare centralita' alla green economy, che
rappresenta l'unica prospettiva futura per garantire all'Italia
uno sviluppo sostenibile al pari con le altre democrazie moderne".

(Com/Ran/Dire)
13:06 23-04-11 begin_of_the_skype_highlighting            06 23-04-11      end_of_the_skype_highlighting

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REFERENDUM: DI PIETRO, NAPOLITANO GARANTISCA IL DIRITTO DEI CITTADINI =

Roma, 23 apr. - (Adnkronos) - ''Quella di Berlusconi e' una
furbata. Anzi e' peggio di una furbata, e' una truffa''. Cosi' Antonio
Di Pietro in un'intervista pubblicata oggi dal 'Fatto Quotidiano'. Il
leader dell'Italia dei valori considera ''anticostituzionali'' i
provvedimenti del governo Berlusconi per disinnescare i referendum di
giugno: ''Sono solo dei trucchi per impedire l'unico referendum di cui
gli importa: quello sul legittimo impedimento. Ma il governo non
rinuncia ne' al nucleare ne' all'acqua. E allora l'unico modo per non
farsi infinocchiare e' andare a votare, il 12 e 13 giugno''.

''Il primo che deve intervenire adesso -aggiunge Di Pietro- e'
il Presidente della Repubblica. E' lui che deve garantire il diritto
dei cittadini a potersi esprimere. Il governo, nella speranza di
impedire che i cittadini andassero a votare, ha letteralmente
fotocopiato il nostro quesito, traducendolo in sei commi di un disegno
di legge. Peccato che abbia aggiunto due commi truffaldini che dicono
esattamente il contrario. Tra cui il piu' importante, anzi il piu'
grave, quello che dice: la materia energetica sara' affidata
all'agenzia per il nucleare".

''Abbiamo gia' presentato un ricorso alla Cassazione -prosegue
il leader dell'Idv-. Ma abbiamo intenzione di impostare la campagna
elettorale come se il quesito fosse ancora in vigore. Se scattera' il
quorum il dato ineludibile sara' che il governo viene bocciato dagli
elettori malgrado il suo tentativo di fuga''.

(Pol/Zn/Adnkronos)
23-APR-11 12:53

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REFERENDUM. ART.21: GOVERNO CONTRO COSTITUZIONE PER FARLO FALLIRE


(DIRE) Roma, 23 apr. - "E' ancora piu' grave di quanto si sia
detto. Il fatto che il governo intenda far fallire i referendum
e' un prepotente e cinico cazzotto dato alla Costituzione. Ed e'
un altro colpo inquietante il silenzio radiotelevisivo. I
referendum sono fissati e, fino alle decisioni della Corte di
Cassazione, sono pienamente in vita". Lo affermano in una nota
il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti e il senatore Pd
Vincenzo Vita.
I comitati, proseguono, "costituiscono uno specifico potere
previsto dalla Carta costituzionale. Dunque, e' inaudito che
proprio ai comitati promotori non sia data la dovuta agibilita',
che prescinde dal Regolamento apposito boicottato non a caso
dalla destra nella Commissione parlamentare di vigilanza sulla
Rai. Un'altra oscenita' in una stagione oscena. Non siamo di
fronte solo ad un vulnus politico, bensi' ad una vera e propria
violazione dello Stato di diritto".

(Com/Lum/ Dire)
12:38 23-04-11 begin_of_the_skype_highlighting            38 23-04-11      end_of_the_skype_highlighting

NNNNReferendum/ Di Pietro: Napolitano non firmi questa furbata
Incostituzionali tentativi fermare voto

Roma, 23 apr. (TMNews) - "Quella di Berlusconi una furbata.
Anzi peggio di una furbata, una truffa". Cos Antonio Di
Pietro in un`intervista pubblicata oggi dal Fatto Quotidiano. Il
leader dell`Italia dei Valori considera "anticostituzionali" i
provvedimenti del governo Berlusconi per disinnescare i
referendum di giugno: "Sono solo dei trucchi per impedire l`unico
referendum di cui gli importa: quello sul legittimo impedimento.
Ma il governo non rinuncia n al nucleare n all`acqua. E allora
l`unico modo per non farsi infinocchiare andare a votare, il 12
e 13 giugno".

"Il primo che deve intervenire adesso il presidente della
Repubblica. lui che deve garantire il diritto dei cittadini a
potersi esprimere", spiega Di Pietro che se la prende anche con
il Pd: "Ho visto che Bersani si rallegra perch dice che
Berlusconi ha riconosciuto le nostre ragioni. Primo: non mi pare
di aver visto questo grande impegno di Bersani per i referendum
quando noi ci spaccavamo la schiena sui banchetti per raccogliere
le firme".

Ecco perch secondo il leader di Idv il Capo dello Stato dovrebbe
"non firmare la legge-furbata. Stiamo parlando di un quesito
approvato dalla Corte, controfirmato dal Quirinale, e gi
calendarizzato dal ministro dell`Interno". Sul piano formale cosa
farete? "Abbiamo gi presentato un ricorso in Cassazione. Ma
abbiamo intenzione di impostare la campagna elettorale come se il
quesito fosse ancora in vigore".


REFERENDUM: BONINO, BERLUSCONI MIRA A FAR SALTARE QUORUM SU 'IMPEDIMENTO' =
CONSULTAZIONE SABOTATA ANCHE DAL BAVAGLIO ALL'INFORMAZIONE

Roma, 23 apr. - (Adnkronos) - "Sono 40 anni che cercano di far
fuori i referendum e Berlusconi e' solo l'ultimo di una lunga serie,
il suo obiettivo e' far saltare il quorum sul legittimo impedimento".
Lo afferma Emma Bonino, che intervistata da 'La Repubblica' ricorda
che i Radicali avevano lanciato l'allarme sul tentativo di evitare i
referendum gia' da 15 giorni, alla luce del "bavaglio
all'informazione" che "e' parte integrante del sabotaggio dei
referendum".

"Per fortuna -aggiunge la vice presidente del Senato- oltre il
15 giugno per legge non si puo'" andare a votare "altrimenti li
metterebbero ad agosto". E ricorda: il primo a proporre di ignorare i
referendum "fu Craxi, poi arrivo' Berlusconi. Disse piu' o meno cosi':
i temi posti dai referendum radicali sono giusti ma voi andate al
mare, che le cose le regolo io quando vincero'. In effetti vinse nel
2001 e di quelle riforme liberalizzatrici non si vide neppure
l'ombra".

(Pol/Zn/Adnkronos)
23-APR-11 09:48

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REFERENDUM: BONINO, VERO OBIETTIVO E'LEGITTIMO IMPEDIMENTO
'BERLUSCONI VUOLE FAR SALTARE IL QUORUM'
(ANSA) - ROMA, 23 APR - ''Sono 40 anni che cercano di far
fuori i referendum, Berlusconi e' solo l'ultimo di una lunga
serie, il suo obiettivo e' far saltare il quorum sul legittimo
impedimento''. Lo dice a Repubblica la vicepresidente del Senato
Emma Bonino, che punta il dito anche sulla Rai dove finora non
si e' visto alcun ''dibattito sui referendum'': ''il bavaglio
all'informazione - afferma - e' parte integrante del sabotaggio
dei referendum''.
''Il referendum abrogativo - aggiunge - e' stato sempre
osteggiato dai signori al potere sin dalla sua istituzione:
destra, centrodestra, sinistra, centrosinistra, tutti uguali''.
Anche la Corte Costituzionale a suo avviso ci ha messo del suo e
per ''farli fuori preventivamente, ha inventato i criteri i piu'
improbabili e fantasiosi rispetto al dettato costituzionale che
prevede solo tre fattispecie di inammissibilita': trattati
internazionali, amnistia, provvedimenti fiscali. C'e' di tutto e
di piu': a volte dice no perche' si creerebbe il vuoto
legislativo, a volte perch‚ il quesito e' troppo complesso,
altre volte ancora perche' il quesito e troppo specifico''. Per
fortuna, prosegue, per questo tipo di consultazione i cittadini
non possono essere convocati oltre il 15 giugno per legge
''altrimenti li metterebbero ad agosto''.(ANSA).

Y14-PAT
23-APR-11 08:50 NNNN
REFERENDUM: STADERINI, L'OBIETTIVO E' FAR SALTARE IL QUORUM
LEGGINE NON SERVONO PER CANCELLARE VOTO MA PER DEMOTIVARE
(ANSA) - ROMA, 23 APR - ''Il vero obiettivo del Governo non
e' tanto evitare il voto ma demotivarlo. Far passare cioe' il
messaggio che i referendum sono inutili perche' tanto ci ha gia'
pensato il Governo a fare marcia indietro, cosi' determinando
gli indecisi a disertare le urne e far saltare il quorum''. Lo
afferma Mario Staderini, segretario di Radicali Italiani secondo
il quale ''la leggina anti referendum nucleare, che non e' stata
ancora approvata, comunque non sara' sufficiente a impedire il
voto, mentre il decreto legge sull'acqua e' un mostro giuridico
che in ogni caso non avra' effetti concreti sulla
consultazione''.
''La partita - sostiene Staderini - si giochera', ancora una
volta, sulla possibilita' per gli italiani di conoscere le tesi
contrapposte al fine di esercitare un voto responsabile. E su
questo il partito degli antireferendari ha gia' vinto, con la
fattiva complicita' della Commissione di vigilanza che non ha
ancora approvato il regolamento della campagna referendaria che
doveva essere in vigore gia dal 4 aprile.
''Se fosse possibile un dibattito vero e serrato sul
nucleare, infatti - conclude Staderini - non si potrebbe che
parlare anche delle politiche energetiche italiane e delle
oligarchie che le condizionano a loro esclusivo vantaggio, cosi'
come parlare di acqua e di servizi pubblici locali
significherebbe aprire il vaso di Pandora del consociativismo
municipale e degli imprenditori d'area cui si vuole regalare la
cogestione dei miliardi di investimenti pubblici nel settore
idrico''.
(ANSA).

COM-SES
23-APR-11 14:17 NNNN

25 APRILE. BELISARIO: RESISTENZA PATRIMONIO ASSOLUTO


(DIRE) Roma, 23 apr. - "L'Idv difende i principi democratici e
costituzionali della nostra Repubblica, risorta dalle macerie del
nazifascismo grazie alla straordinaria pagina della Resistenza,
un patrimonio assoluto che rappresenta uno dei momenti piu' alti
e intensi della nostra storia: chi non si riconosce in questi
valori e sta cercando di cancellarli con leggi liberticide,
sappia che in Parlamento trovera' l'opposizione dei partigiani
antiberlusconiani". Lo afferma Felice Belisario, capogruppo Idv
in Senato, e prosegue: "In questo momento di grave crisi politica
dove la democrazia ha un prezzo e le istituzioni fondamentali
dell'ordine giudiziario e del Quirinale per il Pdl sono nemici
da aggredire, e' necessario mantenere vivi i principi di liberta'
e uguaglianza sanciti con l'abbattimento del regime mussoliniano.
I post fascisti che non si vergognano di se stessi, vedi tale
Lehner, fanno da camerieri al banchetto del ducetto di turno in
cambio di qualche prebenda, per questo sono in minoranza tra i
loro stessi seguaci". Gli italiani "guardano invece con orgoglio
all'Anpi, che rappresenta la continuazione del movimento di
liberazione del Paese: in nome di quei valori, ci opponiamo al
tentativo di ferire a morte la democrazia, a partire dai
referendum che non vogliono far celebrare, perche' - conclude
Belisario - la vittoria referendaria sara' la bancarotta
fraudolenta di Berlusconi e dei suoi sodali".

(Com/ Pol/ Dire)
14:18 23-04-11

NNNN

NUCLEARE. BONELLI: CONTINUARE CAMPAGNA REFERENDUM ANCHE PER ACQUA
GRAVISSIMO ITALIANI POSSANO SAPERE SOLO A GIUGNO SE CI SARANNO.

(DIRE) Roma, 23 apr. - "Invitiamo tutti a continuare la campagna
referendaria con ancora maggior impegno e vigore. Quello che sta
facendo il governo su acqua e nucleare e' gravissimo: si tratta
di un esproprio di democrazia e di un attacco all'unico strumento
che i cittadini hanno per far sentire la propria voce: il
referendum". Lo dichiara il presidente dei Verdi Angelo Bonelli.
"Per quanto riguarda il referendum sul nucleare i tempi sono
strettissimi- avverte Bonelli- dopo il Senato adesso
l'emendamento al decreto Omnibus va approvato alla Camera: cio'
significa che la Corte di Cassazione non potra' pronunciarsi
prima della fine di maggio. Per quanto riguarda l'acqua
l'Authority proposta da Saglia non incide sui due quesiti
referendari".
Intanto, pero', "il governo ha gia' raggiunto il suo scopo-
denuncia il presidente dei Verdi- quello di sabotare la campagna
referendaria creando l'incertezza". Il risultato e' che "gli
italiani non sapranno se si votera' o meno per i referendum del
12 e del 13 di giugno prima dei primi giorni di giugno- conclude
Bonelli- per questa ragione noi Verdi invitiamo tutti a
continuare con maggior forza e determinazione la campagna
referendaria per impedire che il trucco da bari dell'esecutivo
abbia successo".

(Com/Ran/Dire)
15:23 23-04-11

NNNN
NUCLEARE. BELISARIO: BASTA MURO DI GOMMA SU ITREC ROTONDELLA (MT) -2-


(DIRE) Roma, 23 apr. - La notizia che la Basilicata potrebbe
ospitare anche i rifiuti nucleari di Casaccia "non fa che
confermare questi sospetti, per questo continuare ad arrampicarsi
sugli specchi non produrra' altro che spiacevoli scivoloni-
afferma Felice Belisario, capogruppo dei senatori Idv- i
cittadini devono essere tutelati da enti locali e Regione e,
visto che il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani fa
orecchie da mercante, bisogna far sentire con forza la propria
voce per assicurare alla comunita' che il nostro territorio non
sara' sacrificato alla follia atomica".
Il Governo "sta tentando di boicottare il referendum del 12 e
del 13 giugno, vera garanzia per i cittadini, e questo dimostra
che non ha nessuna intenzione di abbandonare il progetto
nucleare, ma solo rinviarlo- conclude Belisario- in Basilicata e'
ancora piu' necessaria una mobilitazione condivisa per abrogare
queste leggi scellerate e mandare a casa un Governo di
irresponsabili affaristi".

(Com/Ran/Dire)
15:28 23-04-11

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venerdì 22 aprile 2011

Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie Speciale - Concorsi n. 32 del 22-4-2011

LEGGE 21 aprile 2011, n. 47 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 febbraio 2011, n. 5, recante disposizioni per la festa nazionale del 17 marzo 2011. (11G0088) (GU n. 92 del 21-4-2011 )

testo in vigore dal: 22-4-2011

        
La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Promulga la seguente legge: Art. 1 1. Il decreto-legge 22 febbraio 2011, n. 5, recante disposizioni per la festa nazionale del 17 marzo 2011, e' convertito in legge con le modificazioni riportate in allegato alla presente legge. 2. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sara' inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Data a Roma, addi' 21 aprile 2011 NAPOLITANO Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri La Russa, Ministro della difesa Gelmini, Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca Visto, il Guardasigilli: Alfano LAVORI PREPARATORI Senato della Repubblica (atto n. 2569): Presentato dal Presidente del Consiglio dei Ministri (Berlusconi), dal Ministro della difesa (La Russa), dal Ministro dell' istruzione, universita' e ricerca (Gelmini), il 23 febbraio 2011. Assegnato alla Commissione 1ª (Affari costituzionali), in sede referente, il 23 febbraio 2010, con pareri delle Commissioni 1ª, 4ª, 5ª, 7ª. Esaminato dalla 1ª Commissione, in sede consultiva, sull'esistenza dei presupposti di costituzionalita' il 24 febbraio 2011. Esaminato dalla 1ª Commissione, in sede referente, il 2, 8, 10, 15, 16 e 22 marzo 2011. Esaminato in aula il 22 e 23 marzo 2011 ed approvato il 24 marzo 2011. Camera dei deputati (atto n. 4215): Assegnato alla Commissione I (Affari costituzionali), in sede referente, il 28 marzo 2011, con pareri del Comitato per la legislazione e delle Commissioni IV, V, VII, IX e XI. Esaminato dalla I Commissione, in sede referente, il 29, 30 e 31 marzo 2011 e il 5 e 7 aprile 2011. Esaminato in aula l'11 aprile 2011 ed approvato il 14 aprile 2011.

          
                      Avvertenza: 
              Il decreto-legge  22  febbraio  2011,  n.  5, e'  stato
          pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale  -  n.
          44 del 23 febbraio 2011. 
              A norma dell'art. 15, comma 5, della  legge  23  agosto
          1988,  n.  400  (Disciplina  dell'attivita'  di  Governo  e
          ordinamento della Presidenza del Consiglio di Ministri), le
          modifiche apportate dalla  presente  legge  di  conversione
          hanno efficacia dal giorno successivo a  quello  della  sua
          pubblicazione. 
              Il testo del decreto-legge coordinato con la  legge  di
          conversione e'  pubblicato  in   questa   stessa   Gazzetta
          Ufficiale alla pag. 35. 
  Allegato Modificazioni apportate in sede di conversione al decreto-legge 22 febbraio 2011, n. 5 All'articolo 1: al comma 2, le parole da: «per la festivita' soppressa del 4 novembre» fino alla fine del comma sono sostituite dalle seguenti: «per la festivita' soppressa del 4 novembre o per una delle altre festivita' tuttora soppresse ai sensi della legge 5 marzo 1977, n. 54, non si applicano a una di tali ricorrenze ma, in sostituzione, alla festa nazionale per il 150º anniversario dell'Unita' d'Italia proclamata per il 17 marzo 2011 mentre, con riguardo al lavoro pubblico, sono ridotte a tre le giornate di riposo riconosciute dall'articolo 1, comma 1, lettera b), della legge 23 dicembre 1977, n. 937, e, in base a tale disposizione, dai contratti e accordi collettivi».


TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 22 febbraio 2011, n. 5

Testo del decreto-legge 22 febbraio 2011, n. 5 (in Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 44 del 23 febbraio 2011), coordinato con la legge di conversione 21 aprile 2011, n. 47 (in questa stessa Gazzetta Ufficiale alla pag. 1), recante: «Disposizioni per la festa nazionale del 17 marzo 2011». (11A05291) (GU n. 92 del 21-4-2011 )


Avvertenza: Il testo coordinato qui pubblicato e' stato redatto dal Ministero della giustizia ai sensi dell'art. 11, comma 1 del testo unico delle disposizioni sulla promulgazione delle leggi, sull'emanazione dei decreti del Presidente della Repubblica e sulle pubblicazioni ufficiali della Repubblica italiana, approvato con D.P.R. 28 dicembre 1985, n. 1092, nonche' dell'art. 10, commi 2 e 3, del medesimo testo unico, al solo fine di facilitare la lettura sia delle disposizioni del decreto-legge, integrate con le modifiche apportate dalla legge di conversione, che di quelle modificate o richiamate nel decreto, trascritte nelle note. Restano invariati il valore e l'efficacia degli atti legislativi qui riportati. Le modifiche apportate dalla legge di conversione sono stampate con caratteri corsivi. Tali modifiche sul video sono riportate tra i segni ((...)) A norma dell'art. 15, comma 5, della legge 23 agosto 1988, n. 400 (Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri), le modifiche apportate dalla legge di conversione hanno efficacia dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione. Art. 1 1. Limitatamente all'anno 2011, il giorno 17 marzo e' considerato giorno festivo ai sensi degli articoli 2 e 4 della legge 27 maggio 1949, n. 260. 2. Al fine di evitare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e delle imprese private, derivanti da quanto disposto nel comma 1, per il solo anno 2011 gli effetti economici e gli istituti giuridici e contrattuali previsti (( per la festivita' soppressa del 4 novembre o per una delle altre festivita' tuttora soppresse ai sensi della legge 5 marzo 1977, n. 54, non si applicano a una di tali ricorrenze ma, in sostituzione, alla festa nazionale per il 150º anniversario dell'Unita' d'Italia proclamata per il 17 marzo 2011 mentre, con riguardo al lavoro pubblico, sono ridotte a tre le giornate di riposo riconosciute dall'articolo 1, comma 1, lettera b), della legge 23 dicembre 1977, n. 937, e, in base a tale disposizione, dai contratti e accordi collettivi.)) 3. Dall'attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

          
                      Riferimenti normativi 
              - Il testo degli articoli 2 e 4 della legge  27  maggio
          1949,  n.  260,  recante  "Disposizioni   in   materia   di
          ricorrenze festive", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.
          124 del 31 maggio 1949, e' il seguente: 
              «Art. 2. Sono considerati giorni festivi, agli  effetti
          della osservanza del completo orario festivo e del  divieto
          di compiere determinati atti  giuridici,  oltre  al  giorno
          della festa nazionale, i giorni seguenti: 
              tutte le domeniche; 
              il primo giorno dell'anno; 
              il giorno dell'Epifania; 
              il giorno della festa, di San Giuseppe; 
              il 25 aprile: anniversario della liberazione; 
              il giorno di lunedi' dopo Pasqua; 
              il giorno dell'Ascensione; 
              il giorno del Corpus Domini; 
              il 1° maggio: festa del lavoro; 
              il giorno della  festa  dei  santi  Apostoli  Pietro  e
          Paolo; 
              il giorno dell'Assunzione della B. V. Maria; 
              il giorno di Ognissanti; 
              il 4 novembre: giorno dell'unita' nazionale; 
              il giorno della festa dell'Immacolata Concezione; 
              il giorno di Natale; 
              il giorno 26 dicembre.» 
              «Art. 4. Gli edifici  pubblici  sono  imbandierati  nei
          giorni della festa nazionale, delle solennita' civili e del
          25 aprile, 1 maggio e 4 novembre.». 
              - La legge 5 marzo 1977, n. 54,  recante  «Disposizioni
          in materia ei giorni festivi» e' pubblicata nella  Gazzetta
          Ufficiale n. 63 del 7 marzo 1977. 
              - Il testo dell'articolo  1  della  legge  23  dicembre
          1977, n. 937, recante «Attribuzione di giornate  di  riposo
          ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni»,  pubblicata
          nella Gazzetta Ufficiale n. 355 del 30 dicembre 1977, e' il
          seguente: 
                «Art.  1.  Ai  dipendenti  civili  e  militari  delle
          pubbliche amministrazioni  centrali  e  locali,  anche  con
          ordinamento autonomo, esclusi gli enti pubblici  economici,
          sono attribuite, in aggiunta ai periodi di congedo previsti
          dalle norme vigenti, sei giornate complessive di riposo  da
          fruire nel corso dell'anno solare come segue: 
              a) due giornate in aggiunta al congedo ordinario; 
              b) quattro giornate,  a  richiesta  degli  interessati,
          tenendo conto delle esigenze dei servizi. 
              Le due giornate di cui al punto a) del precedente comma
          seguono la disciplina del congedo ordinario. 
              Le quattro giornate di cui al punto b) del primo  comma
          non  fruite  nell'anno  solare,  per  fatto  derivante   da
          motivate esigenze inerenti alla organizzazione dei servizi,
          sono forfettariamente compensate in  ragione  di  L.  8.500

Art. 2 1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sara' presentato alle Camere per la conversione in legge.



          giornaliere lorde». 

sciopero generale del 6 maggio 2011

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Immigrazione: Silp Cgil, grave tendopoli trasformata in Cie

IMMIGRAZIONE: SILP-CGIL, GRAVE TENDOPOLI TRASFORMATA IN CIE
(V. ''IMMIGRAZIONE: CARITAS, S.MARIA...'' DELLE 15.49)
(ANSA) - ROMA, 22 APR - ''Consideriamo grave e pericolosa la
trasformazione della tendopoli di S.Maria Capua Vetere, che sta
ospitando i migranti tunisini, in un Centro di identificazione
ed espulsione''. Lo afferma il segretario generale del sindacato
di polizia Silp-Cgil, Claudio Giardullo.
''La tendopoli - rileva Giardullo - per ragioni strutturali,
non garantisce infatti condizioni di sicurezza per gli operatori
di polizia e per gli stessi migranti. Ne' la previsione di un
utilizzo temporaneo della tendopoli con funzioni di Cie puo'
tranquillizzare operatori che stanno supplendo all'inadeguato
impegno di risorse del Governo e sui quali ancora una volta si
vorrebbe scaricare tutto il peso dell'emergenza immigrazione''.
''Pensiamo, dunque - prosegue il segretario del Silp - sia
necessaria una marcia indietro del Governo su questa decisione e
urgente ridurre drasticamente il numero dei migranti presenti in
quella tendopoli. E pensiamo sia tempo che l'esecutivo faccia
sapere se ci saranno risorse specifiche per fare fronte all'
emergenza immigrazione o intende scaricare i costi organizzativi
e finanziari esclusivamente sulla polizia, che a causa dei
ripetuti tagli di bilancio di questi ultimi anni fatica a
garantire l'attivita' ordinaria''. (ANSA).

NE
22-APR-11 15:55 NNNN

IMMIGRAZIONE:211MILA GUANTI E 81MILA MASCHERINE A POLIZIOTTI DIPARTIMENTO PS RASSICURA SINDACATI, NO CARENZE PREVENZIONE

IMMIGRAZIONE:211MILA GUANTI E 81MILA MASCHERINE A POLIZIOTTI
DIPARTIMENTO PS RASSICURA SINDACATI, NO CARENZE PREVENZIONE
(ANSA) - ROMA, 22 APR - Piu' che le pistole, ai poliziotti
impegnati ad affrontare l'emergenza immigrazione, sono serviti
guanti e mascherine. La direzione centrale sanita' del
Dipartimento della pubblica sicurezza fa infatti sapere che, a
partire dallo scorso 21 febbraio, sono stati forniti agli agenti
ben 211mila guanti in lattice e 81mila mascherine chirurgiche
''triplo velo''.
Erano stati i sindacati di polizia a sollevare il problema
dei rischi sanitari per gli operatori delle forze dell'ordine
alle prese con l'emergenza migranti. Oggi il Dipartimento ha
rassicurato le organizzazioni, sottolineando che ''non risultano
notizie di carenze dei suddetti mezzi di prevenzione; ne'
particolari doglianze in merito da parte degli operatori di
polizia impiegati''. Cio' anche perche', viene sottolineato, la
direzione centrale di sanita' ''ha acconsentito, in via
straordinaria e nonostante le gravissime carenze di bilancio,
all'acquisto, anche sul libero mercato, di questi presidi''.
Sono stati inoltre sensibilizzati i medici della polizia
affinche' ''sorveglino e vigilino su eventuali criticita'
sanitarie'', prevedendo che il personale ''venga, su sua
richiesta, visitato dai sanitari della polizia al fine di
individuare precocemente ogni possibile contagio''. (ANSA).

NE
22-APR-11 15:34 NNNN

SALUTE. ANORESSIA, ECCO IL BLOG 'IMPERFEZIONE CI RENDE UNICI' E' GESTITO DALLE UTENTI DELLA CASA DELLE FARFALLE

**SALUTE. ANORESSIA, ECCO IL BLOG 'IMPERFEZIONE CI RENDE UNICI'E' GESTITO DALLE UTENTI DELLA CASA DELLE FARFALLE

(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 21 apr. - Un blog per discutere
dei problemi legati ai disturbi del comportamento alimentare,
luogo virtuale in cui incontrarsi e mettersi in relazione con
altre persone che vivono gli stessi o simili problemi, per
potersi esprimere liberamente.
Essenzialmente questo, "un aiuto per chi soffre di disturbi del
comportamento alimentare", vuole essere
http://casafarfalle.wordpress.com/, il blog appena avviato,
costruito e gestito dalle utenti della comunita' della 'Casa
delle farfalle', la struttura residenziale per il trattamento dei
Dca dell'Aussl 10 Veneto orientale. A Portogruaro la comunita' e'
ormai attiva da diversi anni e, insieme all'ambulatorio, la
struttura e' centro di riferimento per la cura e la
riabilitazione dei disturbi del comportamento alimentare e del
peso, sotto la guida del dottor Pierandrea Salvo.

Questo blog "e' gestito da chi, come noi, sta affrontando ora
questo disagio attraverso un percorso riabilitativo in comunita'"
scrivono sul web le ragazze della Casa delle farfalle. "Viviamo
in un ambiente familiare aiutati da operatori competenti che con
attenzione ci accompagnano quotidianamente ad affrontare quelle
che sono le nostre difficolta' dal punto di vista alimentare,
psicologico e comportamentale. Sul blog e' possibile condividere
esperienze e scambiarsi opinioni, pensieri e paure per aiutarsi
reciprocamente a superare ostacoli e difficolta'".

On line la clip di Liguabue con 'Giorno per giorno' e quella di
Marco Carta con 'Quello che dai', commenti e prese di posizione
su video che trasmettono un modello di donna basato sulla
magrezza eccessiva come presunta perfezione fisica. Scrive una
ragazza: "Ecco quello che i mass media ci fanno vedere, ci fanno
crederea'ragazze perfette, modelle senza difettia' ma tutto cio'
e' solo e soltanto finzione, menzognaa' e' un mondo completamente
falso, costruito, troppo perfetto per essere vero. L'imperfezione
fa parte della nostra unicita'". Pagine che permettono anche di
verificare un percorso riabilitativo che portera', o ha gia'
portato, sulla strada della guarigione. E che intendono anche
sostituirsi ai tanti blog pro-anoressia che affollano la rete e
che possono costituire un pericolo di peggioramento della
malattia, uno spazio per soffermarsi in maniera ossessiva sui
suoi sintomi, senza nessun aiuto.

In contemporanea con l'avvio del blog e collegata ad esso e'
l'apertura del portale http://www.saporeallavita.net/, anch'esso
luogo di scambio e confronto sugli stili di vita e di salute
giovanili (vi si parla di anoressia e bulimia ma anche di sport e
bullismo, dipendenze da internet e vacanze). Il sito - "per
raccontare la bellezza della vita" - e' realizzato dagli studenti
dell'Istituto tecnico commerciale statale Leon Battista Alberti
di San Dona' di Piave (Venezia) in collaborazione con il centro
per la cura dei Dca dell'Aussl 10 Veneto orientale e con La
Fenice onlus, l'associazione di familiari di utenti del centro.

Il sito sara' presentato ufficialmente il 28 maggio mattina
presso l'aula magna dell'Istituto Alberti. Sara' anche
l'occasione per la firma di un protocollo tra il Centro disturbi
del comportamento alimentare di Portogruaro e Ufficio scolastico
regionale: lo scopo del documento e' quello di riconoscere
definitivamente l'attivita' di scuola a distanza messa in atto
presso il Centro per le ragazze e i ragazzi in trattamento
residenziale, che altrimenti sarebbero costretti a perdere mesi
di scuola. (ep) (www.redattoresociale.it) 12:59 21-04-11
NNNN