MARTEDÌ 27 AGOSTO 2019 20.17.20
ANSA/ Attivisti Hong Kong denunciano, Lam vuole legge marziale
ZCZC6879/SXB OPE58008_SXB_QBXB R EST S0B QBXB ANSA/ Attivisti Hong Kong denunciano, Lam vuole legge marziale Cina contrariata dal sostegno del G7 all'autonomia della citta' (di Antonio Fatiguso) (ANSA) - PECHINO, 27 AGO - La mossa dirompente allo studio della governatrice Carrie Lam per "placare" i disordini di Hong Kong originati dalla legge sulle estradizioni in Cina sarebbe la "Emergency regulations ordinance" (Ero), una norma che di fatto le darebbe pieni poteri e che gli attivisti pro-democrazia hanno subito paragonato alla legge marziale. All'indomani del sostegno del G7 all'autonomia dell'ex colonia britannica, l'indiscrezione del Sing Tao Daily, quotidiano locale pro-Pechino, ha avuto subito l'effetto di far salire la tensione a livello politico. Lam "sta considerando di rendere esecutiva" la Ero, "che e' una legge marziale" senza l'intervento dell'Esercito di liberazione popolare della Cina, ha denunciato su Twitter l'attivista Joshua Wong, uno dei leader del 'movimento degli ombrelli' del 2014 che per 79 giorni blocco' il centro dell'ex colonia. Claudia Mo, parlamentare del fronte pan-democratico, ha rincarato la dose denunciando che, se la misura fosse adottata, l'amministrazione Lam passerebbe da "governo autoritario" a "dittatura". I sospetti, del resto, sono aumentati in mattinata durante la conferenza stampa settimanale della governatrice che, nonostante abbia ribadito le priorita' del dialogo e del rispetto della legge, ha detto che il governo di Hong Kong "e' ancora fiducioso di poter gestire i disordini" con tutti gli strumenti legali a sua disposizione (dunque, anche la Ero) e senza l'assistenza delle forze cinesi, malgrado l'impennata degli scontri tra attivisti e polizia dell'ultimo weekend. Lam, che ha escluso le dimissioni, ha espresso queste valutazioni, accusate pero' di essere vaghe, replicando alla domanda se stesse prendendo in considerazione - secondo il Sing Tao Daily - l'idea di invocare una legge per dare al governo poteri d'emergenza oppure cercando l'intervento dell'esercito cinese contro le proteste. La normativa in questione data il suo nucleo al 1922, in pieno periodo coloniale, e attraverso successive modifiche dispone che al capo del governo e al suo gabinetto sia affidato il potere "normativo in occasione di emergenza o pericolo pubblico" con la possibilita' di dichiarare lo stato di emergenza e di emanare regolamenti e punizioni con potere di fatto illimitato. Secondo la Basic Law, la mini-costituzione di Hong Kong, il governo potrebbe chiedere l'aiuto all'Esercito di liberazione popolare per mantenere l'ordine: il sospetto circolato sui social media (e non solo) e' che si voglia creare il contesto legale per un'eventuale azione delle truppe di Pechino. Del resto anche la visita nel vicino Guangdong del ministro della Pubblica sicurezza cinese Zhao Kezhi non e' passata inosservata col suo richiamo all'importanza di contrastare le attivita' terroristiche. Il movimento pro-democrazia, intanto, ha superato i 79 giorni di attivita' di 'occupy central', la protesta degli ombrelli del 2014: dal 9 giugno, giorno di avvio delle manifestazioni di massa, sono state arrestate 883 persone, incluse 15 di eta' compresa tra i 12 e i 15 anni, mentre 136 sono state incriminate. La Cina ha espresso "forte insoddisfazione" per il comunicato congiunto con cui il G7 ha sostenuto l'autonomia di Hong Kong sollecitando il ritorno alla calma dopo oltre due mesi di proteste. "Esprimiamo la nostra forte insoddisfazione e l'opposizione decisa al comunicato fatto dai leader al summit del G7 sugli affari di Hong Kong", ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri, Geng Shuang, rilevando la natura "interna" dei fatti sull'ex colonia. FT 27-AGO-19 20:16 NNNN
ANSA/ Attivisti Hong Kong denunciano, Lam vuole legge marziale
ZCZC6879/SXB OPE58008_SXB_QBXB R EST S0B QBXB ANSA/ Attivisti Hong Kong denunciano, Lam vuole legge marziale Cina contrariata dal sostegno del G7 all'autonomia della citta' (di Antonio Fatiguso) (ANSA) - PECHINO, 27 AGO - La mossa dirompente allo studio della governatrice Carrie Lam per "placare" i disordini di Hong Kong originati dalla legge sulle estradizioni in Cina sarebbe la "Emergency regulations ordinance" (Ero), una norma che di fatto le darebbe pieni poteri e che gli attivisti pro-democrazia hanno subito paragonato alla legge marziale. All'indomani del sostegno del G7 all'autonomia dell'ex colonia britannica, l'indiscrezione del Sing Tao Daily, quotidiano locale pro-Pechino, ha avuto subito l'effetto di far salire la tensione a livello politico. Lam "sta considerando di rendere esecutiva" la Ero, "che e' una legge marziale" senza l'intervento dell'Esercito di liberazione popolare della Cina, ha denunciato su Twitter l'attivista Joshua Wong, uno dei leader del 'movimento degli ombrelli' del 2014 che per 79 giorni blocco' il centro dell'ex colonia. Claudia Mo, parlamentare del fronte pan-democratico, ha rincarato la dose denunciando che, se la misura fosse adottata, l'amministrazione Lam passerebbe da "governo autoritario" a "dittatura". I sospetti, del resto, sono aumentati in mattinata durante la conferenza stampa settimanale della governatrice che, nonostante abbia ribadito le priorita' del dialogo e del rispetto della legge, ha detto che il governo di Hong Kong "e' ancora fiducioso di poter gestire i disordini" con tutti gli strumenti legali a sua disposizione (dunque, anche la Ero) e senza l'assistenza delle forze cinesi, malgrado l'impennata degli scontri tra attivisti e polizia dell'ultimo weekend. Lam, che ha escluso le dimissioni, ha espresso queste valutazioni, accusate pero' di essere vaghe, replicando alla domanda se stesse prendendo in considerazione - secondo il Sing Tao Daily - l'idea di invocare una legge per dare al governo poteri d'emergenza oppure cercando l'intervento dell'esercito cinese contro le proteste. La normativa in questione data il suo nucleo al 1922, in pieno periodo coloniale, e attraverso successive modifiche dispone che al capo del governo e al suo gabinetto sia affidato il potere "normativo in occasione di emergenza o pericolo pubblico" con la possibilita' di dichiarare lo stato di emergenza e di emanare regolamenti e punizioni con potere di fatto illimitato. Secondo la Basic Law, la mini-costituzione di Hong Kong, il governo potrebbe chiedere l'aiuto all'Esercito di liberazione popolare per mantenere l'ordine: il sospetto circolato sui social media (e non solo) e' che si voglia creare il contesto legale per un'eventuale azione delle truppe di Pechino. Del resto anche la visita nel vicino Guangdong del ministro della Pubblica sicurezza cinese Zhao Kezhi non e' passata inosservata col suo richiamo all'importanza di contrastare le attivita' terroristiche. Il movimento pro-democrazia, intanto, ha superato i 79 giorni di attivita' di 'occupy central', la protesta degli ombrelli del 2014: dal 9 giugno, giorno di avvio delle manifestazioni di massa, sono state arrestate 883 persone, incluse 15 di eta' compresa tra i 12 e i 15 anni, mentre 136 sono state incriminate. La Cina ha espresso "forte insoddisfazione" per il comunicato congiunto con cui il G7 ha sostenuto l'autonomia di Hong Kong sollecitando il ritorno alla calma dopo oltre due mesi di proteste. "Esprimiamo la nostra forte insoddisfazione e l'opposizione decisa al comunicato fatto dai leader al summit del G7 sugli affari di Hong Kong", ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri, Geng Shuang, rilevando la natura "interna" dei fatti sull'ex colonia. FT 27-AGO-19 20:16 NNNN