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martedì 27 agosto 2019

ASTROFISICA, INAF: I PRIMI ISTANTI DI VITA DI UNA KILONOVA

MARTEDÌ 27 AGOSTO 2019 16.23.31


ASTROFISICA, INAF: I PRIMI ISTANTI DI VITA DI UNA KILONOVA (1)

9CO994114 4 CRO ITA R01 ASTROFISICA, INAF: I PRIMI ISTANTI DI VITA DI UNA KILONOVA (1) (9Colonne) Roma, 27 ago - GW170817 non smette di sorprenderci. Grazie a quella prima rilevazione di un'onda gravitazionale generata durante la fusione di due stelle di neutroni e associata ad un breve e debole lampo gamma, è stato possibile "rileggere" i dati riferiti a un lampo gamma osservato nell'agosto 2016, trovando nuove prove della nascita di una kilonova che sarebbe passata inosservata durante le osservazioni iniziali. Lo studio, pubblicato oggi sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, è stato realizzato da un team guidato dall'italiana Eleonora Troja, ricercatrice del Dipartimento di Astronomia dell'Università del Maryland, e vede Roberto Ricci dell'INAF di Bologna, Andrea Tiengo e Giovanni Novara della Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia e associati all'INAF, tra i co-autori. Gli astronomi ipotizzano che buona parte dell'oro e del platino presenti sulla Terra si siano formati come risultato di antiche kilonove nate dalla collisione di stelle di neutroni. La fusione rilevata nel 2017 degli osservatori per onde gravitazionali LIGO e Virgo ha dato origine a una kilonova, fornendo la prima prova convincente che le kilonove producono grandi quantità di metalli pesanti e confermando le previsioni teoriche. Sulla base dei dati rilevati nell'evento del 2017, gli astronomi hanno iniziato a capire meglio come una kilonova dovrebbe apparire a chi la osserva da Terra. Eleonora Troja e il suo team hanno quindi riesaminato i dati riferiti a un lampo di raggi gamma esploso nell'agosto 2016 trovando le tracce di una kilonova che erano sfuggite a una prima analisi delle osservazioni iniziali. (BIG ITALY / SEGUE) 271623 AGO 19
MARTEDÌ 27 AGOSTO 2019 16.27.08


ASTROFISICA, INAF: I PRIMI ISTANTI DI VITA DI UNA KILONOVA (2)

9CO994115 4 CRO ITA R01 ASTROFISICA, INAF: I PRIMI ISTANTI DI VITA DI UNA KILONOVA (2) (9Colonne) Roma, 27 ago - "L'evento del 2016 è stato molto entusiasmante. Era vicino e visibile da tutti i principali telescopi, compreso il telescopio spaziale Hubble della NASA e dell'ESA. Ma non corrispondeva alle nostre previsioni: ci aspettavamo di vedere l'emissione infrarossa diventare sempre più brillante nell'arco di diverse settimane", dice Eleonora Troja, che ha anche un incarico anche presso il Goddard Space Flight Center della NASA. "Dieci giorni dopo l'evento, non era rimasto quasi nessun segnale. Eravamo tutti molto delusi. Poi, a un anno di distanza, si è verificato l'evento rilevato con LIGO e Virgo. Abbiamo guardato i nostri vecchi dati con occhi nuovi e ci siamo resi conto di aver visto una kilonova nel 2016. I due eventi coincidevano quasi perfettamente. I dati a infrarossi per entrambi gli eventi hanno luminosità simili ed esattamente la stessa scala temporale". Secondo Troja, le informazioni raccolte nel corso dell'evento del 2016 non contengono così tanti dettagli quanto le osservazioni dell'evento rilevato da LIGO e Virgo, ma a fare la differenza è la copertura delle prime ore dell'evento, che manca nelle osservazioni dell'evento del 2017. Quei dati hanno rivelato nuove e importanti informazioni sulle prime fasi di vita di una kilonova. Il team ha potuto osservare per la prima volta il nuovo oggetto prodotto dopo la collisione, che non era visibile nei dati dell'evento LIGO/Virgo. Il Neil Gehrels Swift Observatory della NASA ha iniziato infatti a monitorare l'evento del 2016, noto come GRB160821B, a pochi minuti dalla sua rilevazione. Questo ha permesso al gruppo di ricerca di raccogliere nuove informazioni non disponibili per l'evento LIGO/Virgo, che ha avuto inizio solo 12 ore dopo la collisione iniziale. Le somiglianze tra i due eventi suggeriscono che anche la kilonova del 2016 sia nata dalla fusione di due stelle di neutroni. Le kilonove potrebbero anche essere l'esito della fusione di un buco nero e di una stella di neutroni, ma non è noto se un tale evento potrebbe dare una firma diversa nelle osservazioni a raggi X, infrarossi, radio e luce visibile. (BIG ITALY / SEGUE) 271627 AGO 19    

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