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venerdì 25 ottobre 2019

Polizia: Gabrielli, chi ne fa parte sia prudente sui social =

VENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 20.14.08


Polizia: Gabrielli, chi ne fa parte sia prudente sui social =

(AGI) - Roma, 25 ott. - La cautela non e' mai troppa, perche' i social network, anche attraverso la sola messaggistica, possono rivelarsi una trappola pure per chi e' impegnato nel garantire la sicurezza dei cittadini e nel prevenire reati. Non e' una stretta ma un invito alla cautela e alla riservatezza nell'uso dei social da parte dei poliziotti quella che arriva dal Capo della Polizia, prefetto Franco Gabrielli. Un invito rivolto non solo a chi opera sul territorio, in strada, nel pattugliamento, ma a tutti coloro che nei vari ruoli - quindi anche apicali o di responsabilita' per aree - operano nella Polizia di Stato. A tutti viene ricordato da Gabrielli che lo status giuridico di chi e' in forza alla Polizia "richiede un comportamento ineccepibile ed esemplare anche nella partecipazione a discussioni sui social forum online", comportamento che dev'essere ispirato "all'equilibrio, alla ponderatezza, al rispetto delle altrui opinioni e ai doveri inerenti alla funzione svolta". E non meno importante e' la riservatezza: va fatta un'attenta riflessione sull'importanza di non diffondere sui social network "notizie attinenti alla propria persona e al proprio entourage, soprattutto familiare (ad esempio, fornire generalita', residenza, ecc.)" poiche' quei dati potrebbero essere utilizzati in modo improprio da qualcuno che ne venga in possesso appunto via social. (AGI) Vic (Segue) 252013 OTT 19 NNNNVENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 20.14.20


Polizia: Gabrielli, chi ne fa parte sia prudente sui social (2)=

(AGI) - Roma, 25 ott. - La circolare di Gabrielli e' stata indirizzata a tutti i Questori in Italia, al dirigente dell'ufficio presidenziale della Polizia di Stato presso la Sovrintendenza centrale dei servizi di sicurezza del Quirinale, ai responsabili dei diversi Ispettorati particolarmente sensibili, come Vaticano, Senato, Camera, Palazzo Chigi, Viminale, e via via a tutti i dirigenti dei vari Compartimenti, Reparti e Servizi della Polizia di Stato. Gabrielli sottolinea che di recente sono stati registrati episodi in cui operatori della Polizia attraverso i social e le applicazioni di messaggistica, su tutti WhatsApp, "si sono resi autori di esternazioni, spesso accompagnate da video, audio e foto, dal contenuto inappropriato e, in taluni casi, con profili di natura penale e/o disciplinare". Ci sono stati poliziotti che hanno pubblicato, attraverso il proprio account, affermazioni sul lavoro, foto in uniforme, spesso con armi di ordinanza, indicando anche sede di servizio o di residenza. per non dire anche di generalita' inserite. E invece "l'attivita' di Polizia impone il massimo riserbo su argomenti o notizie la cui divulgazione potrebbe recare pregiudizio alla sicurezza dello Stato, oltre che ala propria e a quella dei colleghi". (AGI) Vic (Segue) 252013 OTT 19 NNNNVENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 20.14.20
 VENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 20.14.14


Polizia: Gabrielli, chi ne fa parte sia prudente sui social (4)=

(AGI) - Roma, 25 ott. - Il Capo della Polizia rileva anche che non e' sufficiente aver impostato specifiche restrizioni rispetto ai profili di privacy a garantire in assoluto la riservatezza della comunicazione via social e la possibilita' di limitare con sicurezza i destinatari del messaggio. Una 'fuga' potrebbe sempre verificarsi. Peraltro e' noto come sia difficile, molto difficile, rimuovere dal web in modo definitivo i post, le foto, i video, la cancellazione degli account o l'eliminazione dei contenuti ritenuti inappropriati non escludono la successiva loro riproposizione, cosi' da poter essere acquisiti al'esterno attraverso screenshot o salvataggi di pagine web, "a testimonianza della tendenziale permanenza delle risorse una volta inserite in rete". Di qui l'importanza del mantenimento della prudenza in un luogo che Gabrielli definisce "privo di confini delimitati", quale e' l'online, "dove l'indiscriminato accesso rischierebbe di rendere di dominio pubblico notizie che per loro natura dovrebbero essere circoscritte ad un numero di persone limitato in virtu' delle peculiari funzioni". E c'e' anche il rischio che diffondere notizie relative ad attivita' di servizio puo' compromettere anche un'indagine, oltre che far venir meno la riservatezza di terze persone. In definitiva, il poliziotto, ad ogni livello, non deve rivelare a terzi informazioni e dati, ne' pubblicare notizie o immagini o audio relativi ad attivita' di servizio che sebbene all'apparenza insignificanti potrebbero invece danneggiare seerizi di Polizia oltre che violare la privacy di terze persone; il poliziotto deve interagire nel web "tenendo un comportamento sempre improntato al massimo rispetto dei principi costituzionali, delle liberta' fondamentali, della dignita' della persona e di non discriminazione", cosi' da evitare che il contenuto delle esternazioni possa essere equivocato o addirittura travisato o comunque strumentalizzato. Ne consegue l'esigenza di usare "massimo equilibrio, cautela ed attenzione nella partecipazione a discussioni su forum presenti sul web". Ed anche la pubblicazione di proprie foto in divisa o dell'arma di servizio insieme ad altre informazioni personali "e' quanto mai inopportuna, anche in assenza di rilevanza penale". (AGI) Vic 252013 OTT 19 NNNN

Polizia: Gabrielli, chi ne fa parte sia prudente sui social (3)=

(AGI) - Roma, 25 ott. - Il prefetto non manca di evidenziare che la stessa normativa costituzionale prevede che la liberta' di corrispondenza e di comunicazione "possono subire delle limitazioni in casi particolari, che, lungi dallo snaturarne il contenuto di diritto assoluto, fondamentale e inalienabile del nostro ordinamento, ne rafforzano invece la ratio". Perche' il corollario del principio di uguaglianza e' rappresentato dal "piu' generale principio di ragionevolezza alla luce del quale la legge deve regolare in maniera uguale situazioni simili ed in maniera diversa situazioni differenti, con la conseguenza che la disparita' di trattamento trova giustificazione nella diversita' delle situazioni disciplinate". Ed e' "pacifico" che l'appartenente alla Polizia di Stato, rispetto alla generalita' dei cittadini e anche agli altri pubblici dipendenti, e' assoggettato (come dice un parere dell'Avvocatura dello Stato del 2016,) "ad un regime giuridico peculiare, in considerazione dei delicati compiti istituzionali". E questo significa che l'operatore della Polizia di Stato ha "l'obbligo di mantenere, in servizio e fuori servizio, un comportamento idoneo a non creare disdoro o imbarazzo all'Amministrazione". Gabrielli ricorda anche che ogni singolo poliziotto "gode presso l'opinione pubblica di una considerazione sociale, culturale e istituzionale connaturata alla funzione svolta che lo caratterizza, in via continuativa, come appartenente al'Amministrazione della pubblica sicurezza". Ne deriva che la sua immagine di poliziotto "e' prevalente rispetto a quella come privato cittadino". Questa peculiarita' "giustifica e impone" di tenere un maggiore riserbo e una particolare cautela nell'esprimere via web opinioni, valutazioni anche di taglio critico, specie in relazione a fatti che interessano l'opinione pubblica. E poi l'utilizzo dei social e' caratterizzato anche dai principi deontologici che "connotano una categoria peculiare di dipendenti pubblici" al servizio del Paese, delle istituzioni, dei cittadini, "per la tutela delle liberta' e dei diritti ed il controllo sull'osservanza delle leggi", oltre che dei regolamenti e dei provvedimenti delle autorita'. Visto inoltre "l'inevitabile rischio" di commistione tra sfera privata e ruolo istituzionale, ecco che gli appartenenti alla Polizia di Stato "sono tenuti ad un 'riserbo' indirizzato - scrive Gabrielli - a garantire l'imparzialita', la dignita' e l'esemplare svolgimento delle funzioni che l'ordinamento demanda agli stessi". E questo "al di la' delle proprie opinioni personali". (AGI) Vic (Segue) 252013 OTT 19 NNNN

RICERCA: PROTEINA-MECCANICO DIVENTA 'MIELE' PER RIPARARE IL DNA =

VENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 13.06.27

RICERCA: PROTEINA-MECCANICO DIVENTA 'MIELE' PER RIPARARE IL DNA =

ADN0578 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RICERCA: PROTEINA-MECCANICO DIVENTA 'MIELE' PER RIPARARE IL DNA = Si fa più vischiosa per appiccicarsi alla porzione danneggiata, studio guidato dall'Ifom di Milano Milano, 25 ott. (Adnkronos Salute) - Da liquida come l'acqua diventa vischiosa come il miele per 'appiccicarsi' tipo mastice al Dna danneggiato e aiutare ad aggiustarlo. Il potere trasformista di 53BP1, 'proteina-meccanico' cruciale nel processo di riparazione del genoma, è stato scoperto in uno studio guidato dall'Istituto Firc di oncologia molecolare (Ifom) di Milano, pubblicato su 'Nature Cell Biology'. Il lavoro - finanziato da Fondazione Airc per la ricerca sul cancro e Consiglio europeo della ricerca (Erc), oltre che da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia - apre nuove strade anche contro la lotta ai tumori. Tecnicamente, quello che succede a 53BP1 quando entra in azione in presenza di una 'ferita' del Dna si chiama transizione di fase. La stessa che osserviamo per esempio davanti a una tazza di tè fumante (transizione liquido-gas) o a un cubetto di ghiaccio che si scioglie in un drink (solido-liquido). In questo caso, nella proteina riparatrice, gli scienziati hanno osservato a livello molecolare una transizione liquido-liquido: "All'interno di un liquido omogeneo" paragonabile all'acqua, "si formano 'gocce' con una composizione molto diversa e una consistenza simile a quella del miele", spiega Fabrizio d'Adda di Fagagna dell'Ifom, coordinatore dello studio che si è avvalso dell'apparato di microscopia dell'unità di Imaging Ifom diretta da Dario Parazzoli, e della collaborazione dell'università Statale di Milano e dalla New York University. (segue) (Red-Opa/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 25-OTT-19 13:06 NNNNVENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 13.06.33

RICERCA: PROTEINA-MECCANICO DIVENTA 'MIELE' PER RIPARARE IL DNA (2) =

ADN0579 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RICERCA: PROTEINA-MECCANICO DIVENTA 'MIELE' PER RIPARARE IL DNA (2) = (Adnkronos Salute) - In risposta a un danno nel nucleo cellulare, quindi, 53BP1 è in grado di aumentare progressivamente la propria viscosità e "questo stato - riferisce Fabio Pessina, primo autore della ricerca - ha una conseguenza estremamente interessante sulla funzionalità della molecola, perché permette di concentrare molto efficacemente nel sito del danno sul Dna le proteine preposte alla riparazione" del codice della vita. "E' un fenomeno straordinario da osservare specie se consideriamo che avviene nel cuore di una cellula", commenta Roberto Cerbino, coautore della ricerca e professore di Fisica applicata in Statale. "Abbiamo osservato - prosegue d'Adda di Fagagna - che nel momento in cui il nostro Dna si rompe, evento estremamente frequente nella vita delle cellule e ancora di più durante la degenerazione tumorale, proteine addette all'immediata riparazione di questo danno creano un compartimento liquido molto viscoso intorno al Dna danneggiato, per isolarlo e per concentrare in loco tutti i fattori utili alla riparazione". Se questo avviene in generale, in particolare "abbiamo scoperto - precisa Pessina - che la proteina 53BP1, già nota per regolare la riparazione del Dna, ha una spiccata abilità di modificare il proprio stato fisico a due diversi livelli di liquidità dove il genoma si rompe. E abbiamo anche visto che l'inibizione di questa sua capacità risulta nociva per la cellula, riducendone la capacità di riparare in modo efficiente il danno al proprio Dna". (segue) (Red-Opa/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 25-OTT-19 13:06 NNNNVENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 13.06.33

RICERCA: PROTEINA-MECCANICO DIVENTA 'MIELE' PER RIPARARE IL DNA (3) =

ADN0580 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RICERCA: PROTEINA-MECCANICO DIVENTA 'MIELE' PER RIPARARE IL DNA (3) = (Adnkronos Salute) - "Una delle sfide più grandi di questo lavoro - dice Fabio Giavazzi, fisico e ricercatore alla Statale di Milano - è stato riuscire a misurare le proprietà fisiche di queste microscopiche goccioline e a descrivere in modo quantitativo il loro processo di formazione e maturazione. Questo è stato possibile soprattutto grazie all'acquisizione di immagini di microscopia di elevatissima qualità e risoluzione, e alla loro analisi con metodi quantitativi". L'individuazione di compartimenti 'smart' formati all'occasione dalla cellula in risposta a un danno al Dna, attraverso un cambio di fase, "apre una nuova prospettiva con cui affrontare processi biologici già noti -conclude d'Adda di Fagagna - Nella lotta alle cellule tumorali, che notoriamente accumulano più danni nel Dna rispetto alle cellule sane, auspichiamo che in futuro si possa trovare un modo di sfruttare questa nuova conoscenza a vantaggio di una terapia contro i tumori più efficace". (Red-Opa/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 25-OTT-19 13:06 NNNN

All'ospedale Bambino Gesù arriva in reparto il cinema per bambini

VENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 12.50.48


All'ospedale Bambino Gesù arriva in reparto il cinema per bambini

All'ospedale Bambino Gesù arriva in reparto il cinema per bambini Iniziativa dell'Istituto "Virgilio" con il Cinema Farnese Roma, 25 ott. (askanews) - Con la proiezione del film "Mio fratello rincorre i dinosauri", del regista Stefano Cipani, prende il via martedì 29 ottobre al Bambino Gesù il "Progetto Cinema". L'iniziativa, rivolta ai pazienti del reparto di Onco-Ematologia dell'Ospedale Pediatrico della Santa Sede, è promossa dall'Istituto Comprensivo Statale "Virgilio" in collaborazione con il Cinema Farnese. Nella sala cinema appositamente attrezzata in reparto, verranno proposte una volta al mese pellicole adatte al pubblico di piccoli e giovani ricoverati. Nel corso del primo appuntamento, sarà presente Giacomo Mazzariol, autore del libro da cui il film è tratto. "Il Progetto Cinema nasce da un'idea sviluppata dalla Scuola in Ospedale con il Dipartimento di Onco-Ematologia del Bambino Gesù» spiegano la professoressa Rosa Isabella Vocaturo, dirigente Scolastico dell'Istituto Comprensivo Statale "Virgilio" di Roma, e il professore Franco Locatelli, direttore del Dipartimento. «L'obiettivo è quello offrire ai pazienti un ulteriore momento di aggregazione e di terapia. Si tratta di un "luogo" dove i bambini possono volare via dalle mura ospedaliere, attraverso i viaggi della fantasia che il Grande Cinema è capace di regalare. I film proiettati per i piccoli pazienti nel corso di una degenza ospedaliera, possono essere un potente mezzo per suscitare riflessioni ed emozioni, aggiungendo note di leggerezza alla storia di un ricovero". Nell'ambito del progetto - si spiega in una nota - il cinema riveste il ruolo di "cerniera" tra il momento della terapia e quello della didattica e di collegamento tra Ospedale e Scuola. La finalità è quella di garantire il diritto allo studio oltre al diritto alla salute, integrandosi con l'attività medica e diventando parte rilevante del processo di cura, contribuendo così al recupero della salute psico-fisica dei bambini e dei ragazzi ricoverati. Red/Nav 20191025T125034Z

RAGAZZO UCCISO: GARANTE PRIVACY, 'VIETATO PUBBLICARE IMMAGINI PERSONE IN MANETTE' =

VENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 18.26.02


RAGAZZO UCCISO: GARANTE PRIVACY, 'VIETATO PUBBLICARE IMMAGINI PERSONE IN MANETTE' =

ADN1491 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RAGAZZO UCCISO: GARANTE PRIVACY, 'VIETATO PUBBLICARE IMMAGINI PERSONE IN MANETTE' = Roma, 25 ott. (Adnkronos) - In seguito alla pubblicazione "di numerose immagini dei presunti autori di un omicidio, avvenuto a Roma", il Garante ritiene opportuno ricordare che "fermo restando il diritto-dovere di informare su fatti di interesse pubblico, il giornalista deve comunque attenersi a quanto stabilito dalla specifica normativa vigente in materia". "Oltre a quanto previsto dalle Regole deontologiche relative al trattamento di dati personali nell'esercizio dell'attività giornalistica, l'art. 114, del Codice di procedura penale -ricorda il Garante- vieta 'la pubblicazione dell'immagine di persona privata della libertà personale ripresa mentre la stessa si trova sottoposta all'uso di manette ai polsi ovvero ad altro mezzo di coercizione fisica, salvo che la persona vi consenta'". (Mac/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 25-OTT-19 18:26 NNNN

Usa:Soros, Trump fa danni, Warren qualificata per presidenza

VENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 15.27.54

Usa:Soros, Trump fa danni, Warren qualificata per presidenza

ZCZC5028/SXB ONY49640_SXB_QBXB U EST S0B QBXB Usa:Soros, Trump fa danni, Warren qualificata per presidenza Ma non e' endoserment. Tycoon mette suoi interessi sopra paese (ANSA) - NEW YORK, 25 OTT - Donald "Trump sta facendo molti danni. Solo quello che ha fatto la scorsa settimana in Medio Oriente e' stato devastante per l'influenza americana nel mondo". Lo afferma il miliardario filantropo George Soros in un'intervista al New York Times, riferendosi al ritiro delle truppe americane dalla Siria. Trump e' "un'aberrazione, e chiaramente mette i suoi interessi personali al di sopra di quelli nazionali" mette in evidenza Soros, convinto che questo contribuira' alla sua sconfitta il prossimo anno. Soros scommette che Elizabeth Warren sara' la candidata per i democratici. "Non prendo una posizione, ma ritengo che sia la piu' qualificata a essere presidente" aggiunge, precisando immediatamente che la sua previsione non e' un endorsement per Warren. "Non mi schiero con nessun perche' voglio lavorare con tutti. In generale non esprimo i miei punti di vista perche' devo vivere con chiunque vincera'".(ANSA). DRZ 25-OTT-19 15:27 NNNN

Usa: contatti Bolton con Congresso per possibile deposizione

VENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 16.03.03

Usa: contatti Bolton con Congresso per possibile deposizione

ZCZC5647/SXB ONY50397_SXB_QBXB U EST S0B QBXB Usa: contatti Bolton con Congresso per possibile deposizione Dopo testimonianza ambasciatore Usa a Kiev in Ucrainagate (ANSA) - WASHINGTON, 25 OTT - L'ex consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca John Bolton ha avuto colloqui tramite i suoi legali con le tre commissioni della Camera che conducono l'indagine di impeachent sul presidente su una sua possibile testimonianza. Lo riferiscono i media Usa. L'ambasciatore Usa ad interim a Kiev Bill Taylor ha dichiarato al Congresso che Bolton aveva espresso preoccupazione per la telefonata di Donald Trump al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Bolton e' stato silurato dal tycoon lo scorso mese per "forti divergenze" su molti dossier, come ha spiegato Trump.(ANSA). SAV 25-OTT-19 16:02 NNNN

Usa: "Anonymous" pubblichera' libro con conversazioni segrete con Trump =

VENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 16.28.54

Usa: "Anonymous" pubblichera' libro con conversazioni segrete con Trump =

(AGI) - New York, 25 ott. - L'anonimo funzionario della Casa Bianca che nel 2018 aveva rivelato l'esistenza di una fronda interna al presidente, svelera' il contenuto delle conversazioni private con Donald Trump in un libro in uscita. Lo rivela l'agenzia Axios che ha potuto leggere il libro, dal titolo "A Warning", un avvertimento. "Anonymous", come viene chiamato, sarebbe stato un assiduo frequentatore degli incontri con il presidente e ha avuto accesso alle note interne. "In queste pagine - riporta la quarta di copertina del libro, letta dall'agenzia - non troverai notizie riportate solo da me. Scoprirai un grande affare direttamente dalle parole di Donald Trump, perche' non c'e' testimonianza migliore del suo modo di essere che le sue stesse parole, e non una prova migliore di quanto possa essere pericolosa la sua condotta". Il libro uscira' il 19 novembre. L'intento dell'autore sara' "convincere gli americani a non rieleggere Trump nel 2020". Axios avrebbe ottenuto la possibilita' di intervistarlo, ma i termini non sono stati ancora definiti. L'anno scorso Anonymous firmo' un articolo sul New York Times in cui sosteneva di essere parte di una "resistenza" impegnata a contrastare i "peggiori impulsi di Trump". Il presidente lo defini' "vigliacco" e bollo' la decisione del Times di dargli spazio come "tradimento". (AGI) Nwy/Zec 251625 OTT 19 NNNN

Animali: abbatte un cervo e lo macella, scia di sangue lo incastra =

VENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 18.09.54

Animali: abbatte un cervo e lo macella, scia di sangue lo incastra =

(AGI) - Brescia, 25 ott. - Ad incastrarlo e' stata la lunga scia di sangue sull'erba che portava a un casolare in localita' Domaro, sopra Gardone Valtrompia (Brescia). Tanto e' bastato agli agenti della polizia provinciale di Vestone per scoprire il bracconiere, un pensionato neppure titolare di licenza di caccia ma di semplice porto d'armi per tiro a volo. Non solo. Nello stesso casolare sono state trovate decine di trappole a scatto. L'uomo aveva da poche ore abbattuto un bellissimo esemplare cervo maschio di oltre 120 chili. Il 65enne di Gardone Valtrompia aveva gia' macellato il cervo senza nemmeno cancellare le tracce di sangue lasciate. (AGI) Bs1/Dan 251809 OTT 19 NNNN

ROMA. RADICALI: DOPO OMICIDIO SACCHI AMMETTERE CHE PROIBIZIONISMO HA FALLITO

VENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 18.11.37


ROMA. RADICALI: DOPO OMICIDIO SACCHI AMMETTERE CHE PROIBIZIONISMO HA FALLITO

DIR2247 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR /TXT ROMA. RADICALI: DOPO OMICIDIO SACCHI AMMETTERE CHE PROIBIZIONISMO HA FALLITO (DIRE) Roma, 25 ott. - "Mentre proseguono le indagini sull'omicidio di Luca Sacchi, ucciso secondo le ricostruzioni degli inquirenti dopo una compravendita di droga finita male, e' necessario interrogarsi sul perche' a Roma accadano episodi del genere, e su come sia possibile che la capitale d'Italia sia ormai diventata la capitale dello spaccio. Nell'ultimo anno, cioe' con Salvini al ministero dell'Interno e Virginia Raggi in Campidoglio, sono stati spesi milioni di euro per sequestrare poche dosi di hashish con la farsesca operazione 'Scuole sicure', ma le denunce per droga sono aumentate del 10,9%. Lo Stato costringe i ragazzi a rivolgersi agli spacciatori anche per pochi grammi di cannabis, con il risultato che il fatturato criminale legato alla droga continua a essere di centinaia di milioni l'anno, di cui un'alta percentuale rimane nei quartieri: un modello Scampia che comprende il controllo territoriale, l'usura e il racket delle case popolari. La guerra proibizionista alla droga e' fallita: e' necessario dismetterla. Ed e' arrivato il momento di accompagnare la battaglia per la legalizzazione, che come Radicali portiamo avanti anche in questa legislatura e che ha raccolto il sostegno di deputati di diversi schieramenti politici uniti in un intergruppo nato mercoledi' dopo la manifestazione davanti al Campidoglio, a proposte che siano in grado di sostituire con politiche di emancipazione economica quel sistema di 'occupazione e welfare' che la rete dello spaccio garantisce nei quartieri periferici. Dobbiamo cominciare a pensare in modo diverso per rigenerare le citta' fuori dai centri storici, rendendole capaci di attrarre e trattenere capitale umano". Cosi' in un comunicato Simone Sapienza, segretario di Radicali Roma. (Comunicati/Dire) 18:09 25-10-19 NNNN

TRUFFE ONLINE, ATTENZIONE A FINTA EMAIL DELL'INAIL


INAIL: CAMPAGNA PHISHING USA NOME ISTITUTO PER RICHIESTE PAGAMENTO FRAUDOLENTE =


Siria: Amnesty accusa Ankara, "rimpatri forzati di siriani" =

Ministero dell'Interno: utilizzo dei social network e di applicazioni di messaggistica da parte degli operatori della Polizia di Stato


VACCINI: CONTRO VIRUS BIMBI E ANTI-MENINGITE UNIVERSALE, RIVOLUZIONE HI-TECH


WEB: CIRCOLARE PS, 'NO A ESTERNAZIONI INAPPROPRIATE POLIZIOTTI SUI SOCIAL, CAUTELA'** =

VENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 16.19.02


**WEB: CIRCOLARE PS, 'NO A ESTERNAZIONI INAPPROPRIATE POLIZIOTTI SUI SOCIAL, CAUTELA'** =

ADN1115 7 CRO 0 ADN CRO NAZ **WEB: CIRCOLARE PS, 'NO A ESTERNAZIONI INAPPROPRIATE POLIZIOTTI SUI SOCIAL, CAUTELA'** = Roma, 25 ott. (Adnkronos) - - No alle "esternazioni" dei poliziotti sui social "dal contenuto inappropriato" o "con profili di natura penale e/o disciplinare". E' una circolare del Dipartimento di Pubblica Sicurezza a sottolineare "l'inevitabile rischio di commistione tra sfera privata e ruolo istituzionale', manifestando la necessità che gli agenti dimostrino "riserbo e particolare cautela nell'esprimere, anche via web, opinioni, valutazioni anche di taglio critico, specie in ordine ai fatti che interessano l'opinione pubblica". Lo status giuridico dei poliziotti, rileva la direttiva firmata dal Capo della Polizia Franco Gabrielli, "richiede un comportamento ineccepibile ed esemplare anche nella partecipazione a discussioni sui social forum online ispirato all'equilibrio, alla ponderatezza, al rispetto delle altrui opinioni e ai doveri inerenti alla funzione svolta". Esternazioni come messaggi apparentemente innocui o anche un 'like' a post di commenti su fatti e personaggi di cronaca possono essere "travisate e amplificarsi a dismisura" oltre che offrire "a terzi una percezione dissonante o addirittura contraria ai valori rappresentati dalla divisa". E' poi "inopportuna", chiarisce la circolare, "la pubblicazione di proprie foto in divisa o di altri elementi chiaramente distintivi (ad esempio l'arma di servizio) con l'indicazione delle proprie generalità, del luogo di residenza o di servizio". (Mac/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 25-OTT-19 16:19 NNNN

BREXIT. IN ALLARME ANCHE I NUOVI ITALIANI NATI IN BANGLADESH /FOTO

VENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 13.17.44


BREXIT. IN ALLARME ANCHE I NUOVI ITALIANI NATI IN BANGLADESH /FOTO

DIR0920 3 SOC 0 RR1 N/POL / DIR MPHMPH/TXT BREXIT. IN ALLARME ANCHE I NUOVI ITALIANI NATI IN BANGLADESH /FOTO SAREBBERO 7.500, E I LORO TIMORI SONO FINITI PURE SU 'AL JAZEERA' (DIRE) Roma, 25 ott. - Si sono trasferiti in Gran Bretagna dall'Italia e sono nati in Bangladesh. I media inglesi li chiamano "Italian Bangladeshi" e questa settimana un servizio di 'Al Jazeera', una delle emittenti piu' seguite al mondo, ne ha raccontato ansie e timori in vista della BREXIT e della possibilita' di essere costretti a lasciare il Regno Unito. Gli "Italian Bangladeshi" sarebbero circa 7.500, il 2 per cento degli italiani che risiedono in Gran Bretagna, il dieci per cento tra quelli che non sono nati ne' in Italia ne' nel Regno Unito. Sono andati via dal nostro Paese una volta ottenuta la cittadinanza o il passaporto, e quindi lo status di cittadini dell'Unione Europea. In tanti negli ultimi mesi si stanno adoperando per rispondere alle "settle status application", che permettera' ai cittadini con documenti Ue di continuare a vivere nel Regno Unito legalmente dopo il 2021, l'anno fissato come termine per il periodo di transizione della BREXIT. "Ho deciso di andare in Gran Bretagna per il futuro dei miei figli" ha detto Golam Maula, attivista punto di riferimento dei bengalesi d'italia in Gran Bretagna, intervistato da 'Al Jazeera'. "L'Italia, secondo me, non e' pronta per la diversita'". Un altro migrante bengalese che si e' trasferito a Londra dall'Italia, Paese a cui dice di essere ancora affezionato, avrebbe confermato: "Nessuno viene qui per i soldi. Lo facciamo per i nostri ragazzi, cosi' possono avere piu' possibilita'". Gli ostacoli che si trovano ad affrontare, pero', non sono pochi. I passaggi burocratici da fare per ottenere lo status sono spesso difficoltosi, come denunciato da piu' parti, anche a causa di alcune lacune nei sistemi di registrazione nei Paesi di origine di chi fa la richiesta. (Est/Dire) 13:16 25-10-19 NNNN

Gb: Corbyn ribadisce, si' a elezioni ma se BoJo esclude no-deal =

VENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 13.37.11

Gb: Corbyn ribadisce, si' a elezioni ma se BoJo esclude no-deal =

(AGI) - Londra, 25 ott. - Nelle stesse ore in cui la Ue ha fatto sapere di essere disposta a offrire una proroga alla Brexit, di cui pero' rendera' nota la nuova scadenza solo la la prossima settimana, il leader dell'opposizione laburista Jeremy Corbyn ha ribadito che appoggera' la richiesta di Boris Johnson di andare a elezioni anticipate il 12 dicembre, ma solo se il primo ministro, lunedi' davanti ai Comuni, si impegnera' a escludere una Brexit no-deal. Corbyn aveva legato proprio alla lunghezza della proroga concessa da Bruxelles lo scioglimento della riserva sul sostegno alle elezioni anticipate, ma sembra invece che la Ue a sua volta stia proprio aspettando di vedere come il leader laburista si posizionera' sul tema del voto anticipato, con cui si vuole rompere l'empasse parlamentare in cui e' finito il processo di uscita del Regno Unito dalla Ue. Per andare alle urne prima della scadenza naturale della legislatura, Johnson ha bisogno dell'approvazione dei due terzi del Parlamento e per questo non puo' fare a meno del Labour. In un'intervista all'emittente Itv, Corbyn ha poi detto che la data del 12 dicembre e' "strana per molte ragioni: e' vicina a Natale e dopo la fine del semestre universitario". A suo dire, il Labour potrebbe chiedere che il voto si svolga prima del 12 dicembre. (AGI) Ruy/Zec 251336 OTT 19 NNNN

EMIGRAZIONE, FOND. MIGRANTES: ITALIANI VERSO 195 DESTINAZIONI, UK META PREFERITA 2018

VENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 08.23.04


EMIGRAZIONE, FOND. MIGRANTES: ITALIANI VERSO 195 DESTINAZIONI, UK META PREFERITA 2018

9CO1010274 4 CRO ITA R01 EMIGRAZIONE, FOND. MIGRANTES: ITALIANI VERSO 195 DESTINAZIONI, UK META PREFERITA 2018 (9Colonne) Roma, 25 ott - Il 71,2% degli iscritti all'AIRE per solo espatrio da gennaio a dicembre 2018 è in Europa e il 21,5% in America (il 14,2% in America Latina). Ad uno sguardo più dettagliato sono ben 195 le destinazioni di tutti i continenti. È quanto emerge dalla XIV edizione del Rapporto italiani nel mondo, della Fondazione Migrantes, presentato questa mattina a Roma. Torna il protagonismo del Regno Unito che, con oltre 20 mila iscrizioni, risulta essere la prima meta prescelta nell'ultimo anno (+11,1% rispetto all'anno precedente). Considerando però i numeri contraddittori sulla reale presenza di italiani sul suolo inglese si può pensare che molte di queste iscrizioni siano, probabilmente, delle "regolarizzazioni" di presenze già da tempo in essere, "emersioni" fortemente sollecitate anche dalla Brexit che ha provocato molta confusione nei residenti stranieri nel Regno Unito e a Londra in particolare, e continua tuttora a disturbare il sonno degli innumerevoli lavoratori di origine straniera impegnati nei diversi settori occupazionali. Al secondo posto, con 18.385 connazionali, e nonostante il decremento di 1.622 unità rispetto all'anno precedente, vi è la Germania (-8,1%). A seguire la Francia (14.016), il Brasile (11.663) la Svizzera (10.265), la Spagna (7.529). (sip) 250823 OTT 19 

128mila italiani sono espatriati all'estero l'anno scorso

VENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 08.01.28


128mila italiani sono espatriati all'estero l'anno scorso

128mila italiani sono espatriati all'estero l'anno scorso Rapporto Migrantes: fenomeno "emersioni" per la Brexit Roma, 24 ott. (askanews) - Da gennaio a dicembre 2018 si sono iscritti all'AIRE 242.353 italiani di cui il 53,1% per espatrio, il 35,9% per nascita, il 6,8% per reiscrizione da irreperibilità, il 3,3% per acquisizione di cittadinanza e lo 0,9% circa per trasferimento dall'AIRE di altro comune. Da gennaio a dicembre 2018, quindi, hanno registrato la loro residenza fuori dei confini nazionali per espatrio 128.583 italiani (400 persone in più rispetto all'anno precedente). Si conferma la prevalenza degli uomini (oltre 71 mila, il 55,2%) sulle donne (oltre 57 mila, il 44,8%), ma questa differenza nell'ultimo anno si è leggermente accentuata. Lo si legge nel Rapporto Italiani nel Mondo elaborato da Fondazione Migrantes della Conferenza Episcopale Italiana. Da gennaio a dicembre 2018 si sono iscritti all'AIRE 242.353 italiani di cui il 53,1% per espatrio, il 35,9% per nascita, il 6,8% per reiscrizione da irreperibilità, il 3,3% per acquisizione di cittadinanza e lo 0,9% circa per trasferimento dall'AIRE di altro comune. Da gennaio a dicembre 2018, quindi, hanno registrato la loro residenza fuori dei confini nazionali per espatrio 128.583 italiani (400 persone in più rispetto all'anno precedente). Si conferma la prevalenza degli uomini (oltre 71 mila, il 55,2%) sulle donne (oltre 57 mila, il 44,8%), ma questa differenza nell'ultimo anno si è leggermente accentuata. Si tratta soprattutto di celibi e nubili (64,0%) e, a distanza, di coniugati/e (30,3%). I maschi prevalgono in tutte le disaggregazioni dello stato civile ma soprattutto nelle unioni civili con il 68,9% e tranne nello stato di vedovanza dove le donne sono il 77,2%. L'attuale mobilità italiana continua a interessare prevalentemente i giovani (18-34 anni, 40,6%) e i giovani adulti (35-49 anni, 24,3%). In valore assoluto, quindi, chi è nel pieno della vita lavorativa e ha deciso, da gennaio a dicembre 2018, di mettere a frutto fuori dei confini nazionali la formazione e le competenze acquisite in Italia, raggiunge le 83.490 unità di cui il 55,1% maschi. Il 71,2% degli iscritti all'AIRE per solo espatrio da gennaio a dicembre 2018 è in Europa e il 21,5% in America (il 14,2% in America Latina). Ad uno sguardo più dettagliato sono ben 195 le destinazioni di tutti i continenti. Torna il protagonismo del Regno Unito che, con oltre 20 mila iscrizioni, risulta essere la prima meta prescelta nell'ultimo anno (+11,1% rispetto all'anno precedente). Considerando però i numeri contraddittori sulla reale presenza di italiani sul suolo inglese si può pensare che molte di queste iscrizioni siano, probabilmente, delle "regolarizzazioni" di presenze già da tempo in essere, "emersioni" fortemente sollecitate anche dalla Brexit che ha provocato molta confusione nei residenti stranieri nel Regno Unito e a Londra in particolare, e continua tuttora a disturbare il sonno degli innumerevoli lavoratori di origine straniera impegnati nei diversi settori occupazionali. Al secondo posto, con 18.385 connazionali, e nonostante il decremento di 1.622 unità rispetto all'anno precedente, vi è la Germania (-8,1%). A seguire la Francia (14.016), il Brasile (11.663) la Svizzera (10.265), la Spagna (7.529). Le partenze nell'ultimo anno hanno riguardato 107 province italiane. Le prime dieci, nell'ordine, sono: Roma, Milano, Napoli, Treviso, Brescia, Palermo, Vicenza, Catania, Bergamo e Cosenza. Si va, cioè, dal Nord al Centro, al Sud e alle Isole a riprova, ancora una volta, come sia tutto il tessuto italiano ad essere interessato attualmente dalla mobilità. Con 22.803 partenze continua il solido "primato" della Lombardia, la regione da cui partono più italiani, seguita dal Veneto (13.329), dalla Sicilia (12.127), dal Lazio (10.171) e dal Piemonte (9.702). Il 2014 è stato l'ultimo anno che ha visto le partenze degli italiani essere inferiori alle 100 mila unità. Da allora l'aumento è stato continuo sino a superare le 128 mila partenze negli ultimi due anni con un aumento, quindi, del 36,0% rispetto al 2014. Ska 20191025T080120Z

ROMA. COLLI ALBANI, HOTEL E TERRAZZO DI UN PALAZZO: ECCO DOVE ERANO NASCOSTI I DUE FERMATI

VENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 13.30.42


ROMA. COLLI ALBANI, HOTEL E TERRAZZO DI UN PALAZZO: ECCO DOVE ERANO NASCOSTI I DUE FERMATI

DIR0983 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR /TXT ROMA. COLLI ALBANI, HOTEL E TERRAZZO DI UN PALAZZO: ECCO DOVE ERANO NASCOSTI I DUE FERMATI "RECUPERATI OGGETTI DI INTERESSE INVESTIGATIVO" (DIRE) Roma, 25 ott. - In seguito all'omicidio di Luca Sacchi commesso la sera del 23 ottobre a Roma nei pressi del locale 'John Cabot' in via Teodoro Mommsen, e' stata immediatamente avviata una serrata attivita' di indagine da parte dell'Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, che ha consentito di raccogliere elementi di colpevolezza nei confronti di Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, entrambi di 21 anni, poiche' gravemente indiziati di essere i responsabili dell'efferato delitto. Sono proseguite senza sosta, spiega una nota congiunta, le attivita' volte al rintraccio dei medesimi, resisi irreperibili subito dopo i fatti, che hanno visto impegnati per la Polizia di Stato personale del Servizio Centrale Operativo, della Squadra Mobile di Roma e del commissariato di San Basilio, mentre per l'Arma dei Carabinieri personale del Nucleo Investigativo e del Nucleo Radiomobile del Comando provinciale di Roma nonche' della Compagnia di Roma Piazza Dante. Le intense ricerche hanno consentito di individuare e catturare la scorsa notte entrambi i fuggitivi. Del Grosso e' stato rintracciato in un hotel in zona Tor Cervara dove aveva trovato rifugio, mentre Pirino e' stato rintracciato sul terrazzo di una palazzina ove si era nascosto, in zona Torpignattara. Nel corso delle operazioni sono stati recuperati oggetti di interesse investigativo. Al termine delle attivita' Del Grosso e Pirino sono stati sottoposti a fermo del pubblico ministero emesso dalla Procura della Repubblica di Roma per i reati di omicidio, rapina, detenzione e porto abusivo di armi e condotti presso la casa circondariale di Regina Coeli. (Comunicati/ Dire) 13:29 25-10-19 NNNN

VENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 14.29.58 Ucciso in rapina: Gabrielli, non storia ragazzi scippati

VENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 14.29.58


Ucciso in rapina: Gabrielli, non storia ragazzi scippati (2)

ZCZC4221/SXA XCI48363_SXA_QBXB U POL S0A QBXB Ucciso in rapina: Gabrielli, non storia ragazzi scippati (2) (ANSA) - ROMA, 25 OTT - "Parliamo - ha sottolineato Gabrielli, a margine della cerimonia per i 70 anni della rivista Poliziamoderna - di una vicenda gravissima. E' morto un ragazzo di 24 anni. Questo dovrebbe imporre ad ognuno di noi un atteggiamento di grande riflessione e rispetto". "Sono soddisfatto - ha proseguito - della risposta delle forze di polizia, che hanno agito in maniera sinergica, senza gelosie. E non posso non notare, con un certo sollievo - ha sottolineato il capo della polizia - che questa vicenda, sotto il profilo dell'accertamento della verita', ha visto coinvolta la stessa famiglia di uno degli autori dell'efferato gesto". (ANSA). NE 25-OTT-19 14:29 NNNN

Rpt) Ragazzo ucciso: Gabrielli, Roma ha problemi ma non e' come... =

VENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 13.52.03


(Rpt) Ragazzo ucciso: Gabrielli, Roma ha problemi ma non e' come... =

Ragazzo ucciso: Gabrielli, Roma ha problemi ma non e' come Gotham City... (AGI) - Roma, 25 ott. - "Che Roma abbia i suoi problemi credo che nessuno lo disconosca, ma arrivare a rappresentare la nostra capitale come Gotham City...". Lo ha detto il capo della polizia, Franco Gabrielli, commentando l'uccisione a Roma del 24enne Luca Sacchi a margine di un evento per i 70 anni della rivista polizia moderna'. "Questo e' un fatto gravissimo perche' e' morto un ragazzo di 24 anni. Un episodio che dovrebbe imporre ad ognuno di noi un atteggiamento di grande riflessione e rispetto", ha aggiunto Gabrielli. (AGI) Rma/Mld/Mot 251351 OTT 19 NNNN

Ucciso in rapina:Gabrielli,non storia ragazzi scippati ++

VENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 13.57.35


++ Ucciso in rapina:Gabrielli,non storia ragazzi scippati ++

ZCZC3836/SXA XCI47934_SXA_QBXB B POL S0A QBXB ++ Ucciso in rapina:Gabrielli,non storia ragazzi scippati ++ 'ce lo raccontano gli accertamenti dell'autorita' giudiziaria' (ANSA) - ROMA, 25 OCT - "Gli accertamenti che l'autorita' giudiziaria disvelera' quando riterra' opportuno non ci raccontano la storia di due poveri ragazzi scippati. Lo dico tenendo sempre ben presente, non vorrei essere equivocato su questo, che stiamo parlando della morte di un ragazzo di 24 anni". Lo ha detto il capo della polizia Franco Gabrielli sul caso del ragazzo ucciso ieri a Roma. (ANSA). NE 25-OTT-19 13:56 NNNN

RAGAZZO UCCISO: SODDISFAZIONE F.ORDINE, 'CI SIAMO SEMPRE, CITTADINI POSSONO CONTARE SU DI NOI' =


Mafia: foto Falcone e Borsellino diventa opera in pietra



--ROMA. OMICIDIO COLLI ALBANI, INVESTIGATORI: I DUE SI ERANO NASCOSTI


Spacciava droga e aveva reddito di cittadinanza, arrestata a Roma

VENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 11.01.29


Spacciava droga e aveva reddito di cittadinanza, arrestata a Roma

Spacciava droga e aveva reddito di cittadinanza, arrestata a Roma Giudice le sospende la provvidenza Roma, 25 ott. (askanews) - Una 46enne romana che aveva trasformato un circolo ricreativo in gestione a centrale di spaccio di cocaina è stata arrestata dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma che hanno sventato l'immissione sul mercato di 155 dosi di stupefacente. Era anche beneficiaria del reddito di cittadinanza. Il via vai di avventori in un esercizio ubicato nel quartiere Tiburtino della Capitale ha attirato l'attenzione dei militari del 3° Nucleo Operativo Metropolitano di Roma facendo scattare la perquisizione dei locali, dove sono stati scoperte 155 dosi, già confezionate, per un totale di 38 grammi di cocaina. All'esterno un sofisticato sistema di videosorveglianza predisposto per poter monitorare costantemente l'ambiente esterno e fronteggiare eventuali irruzioni delle forze di polizia. Oltre alla droga, sequestrati scatole di amminoacidi per il taglio, un bilancino di precisione, un tirapugni, un telefono cellulare e denaro contante presumibilmente provento dello spaccio. Denunciato all'autorità giudiziaria anche un collaboratore della donna, che collaborava alla cessione delle dosi ai clienti. Durante il giudizio con rito c.d. "direttissimo" davanti al Tribunale di Roma, il giudice ha appurato che l'arrestata era titolare del cosiddetto "reddito di cittadinanza", disponendo la sospensione della provvidenza, oltre alla condanna per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Red/Cro/Bla 20191025T110119Z

ROMA. OMICIDIO COLLI ALBANI, SOSPETTATI DUE 21ENNI DI SAN BASILIO

VENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 10.38.28


--ROMA. OMICIDIO COLLI ALBANI, SOSPETTATI DUE 21ENNI DI SAN BASILIO

DIR0299 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR /TXT --ROMA. OMICIDIO COLLI ALBANI, SOSPETTATI DUE 21ENNI DI SAN BASILIO (DIRE) Roma, 25 ott. - Sono due 21enni di San Basilio i ragazzi che in questo momento si trovano negli uffici della Questura, in merito all'indagine sulla morte di Luca Sacchi, il 24enne ucciso con un colpo di pistola alla testa in zona Colli Albani. Uno dei due, quello che potrebbe aver premuto il grilletto, risulta incensurato. L'altro 21enne ha invece precedenti per droga. I due, interrogati per ore durante la notte dopo essere stati catturati dalle forze dell'ordine, sono attualmente sospettati nell'indagine per omicidio volontario. A portare le indagini vicino a una svolta, un parente prossimo di uno dei due che si sarebbe recato in commissariato per raccontare di un congiunto rimasto coinvolto in qualcosa di poco lecito. L'informazione ha portato Carabinieri e Polizia a bloccare i due ragazzi. (Ago/ Dire) 10:37 25-10-19 NNNN

RAGAZZO UCCISO: DUE FERMATI NELLA NOTTE, SOSPETTO ASSASSINO INTERROGATO DA ORE =

VENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 09.35.14


RAGAZZO UCCISO: DUE FERMATI NELLA NOTTE, SOSPETTO ASSASSINO INTERROGATO DA ORE =

ADN0133 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RAGAZZO UCCISO: DUE FERMATI NELLA NOTTE, SOSPETTO ASSASSINO INTERROGATO DA ORE = Spunta la pista della droga dietro l'omicidio Roma, 25 ott. (Adnkronos) - Sono stati fermati intorno alle 2.45 a Roma, due sospettati dell'omicidio di Luca Sacchi, in un'operazione congiunta di Polizia e Carabinieri. A quanto si apprende, uno dei due fermati, quello sospettato di avere esploso il colpo che ha ucciso il ragazzo di 24 anni, è interrogato da ore dal pm negli uffici della Squadra Mobile di Roma. A caldo, i due si sarebbero avvalsi delal facoltà di non rispondere. I due hanno 20 e 25 anni, uno dei due avrebbero precedenti anche per droga, mentre l'altro - il presunto autore dell'omicidio - sarebbe non avrebbe precedenti gravi. A quanto risulta all'Adnkronos, i due sarebbero stati fermati nella zona di Roma sud, dove abitano, grazie al riconoscimento dell'auto su cui sarebbe fuggiti dal luogo del delitto attraverso le telecamere del quartiere di Colli Albani. L'auto sarebbe stata rintracciata dalle forze dell'ordine, che poi hanno proceduto al fermo dei due. Secondo quanto trapela, all'origine dell'omicidio vi sarebbe una questione di droga. (Sil/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 25-OTT-19 09:35 NNNN