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giovedì 7 novembre 2019

Antitrust: Tar conferma sanzione 1mln a Acea Ato5

GIOVEDÌ 07 NOVEMBRE 2019 14.59.13


Antitrust: Tar conferma sanzione 1mln a Acea Ato5

ZCZC5666/SXA XCI10911_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Antitrust: Tar conferma sanzione 1mln a Acea Ato5 Accusata di pratiche commerciali aggressive (ANSA) - ROMA, 07 NOV - Nessuna sospensione della sanzione da un milione di euro inflitta dall'Antitrust nel luglio scorso ad Acea Ato5, societa' del gruppo Acea che gestisce il Servizio Idrico Integrato in 86 Comuni della provincia di Frosinone, accusata di aver realizzato pratiche commerciali aggressive nei confronti dei consumatori. L'ha deciso il Tar del Lazio con un'ordinanza con la quale ha respinto la richiesta della societa' di sospensione del provvedimento sanzionatorio. A chiusura di una complessa istruttoria, avviata in seguito a numerose segnalazioni di consumatori e associazioni, l'Autorita' accerto' che la ricorrente aveva realizzato pratiche commerciali aggressive con riferimento: "all'inadeguata gestione dei reclami degli utenti (risposte tardive o non risolutive) e mancata sospensione delle procedure di riscossione degli importi contestati e di distacco della fornitura; al mancato trattamento delle istanze di prescrizione relative a fatture risalenti a oltre cinque anni dalla data del consumo o mancato riconoscimento della stessa, a causa della non corretta individuazione del termine di decorrenza della prescrizione e degli atti interruttivi della stessa, anche in tale caso senza sospensione delle procedure di riscossione e di distacco in pendenza di reclamo; alla mancata gestione delle istanze di rettifica delle fatture in presenza di perdite idriche occulte, ovvero applicando criteri stringenti e ostativi ai fini dello storno parziale degli importi fatturati in caso di perdita occulta, relativi ai canoni di depurazione e fognatura". Il Tar oggi ha considerato che "nel caso di specie, in relazione alla entita' della comminata sanzione pecuniaria e alle paventate conseguenze sull'attivita' di impresa, non appaiono ravvisabili profili di estrema gravita' e urgenza per la concessione della tutela cautelare richiesta, tenuto anche conto del fatto che la societa' ricorrente e' comunque facoltizzata a presentare istanza di rateizzazione del relativo pagamento". L'effetto e': istanza cautelare respinta e conferma del provvedimento sanzionatorio. YJ1-PAT 07-NOV-19 14:58 NNNN

Classe si vaccina contro l'influenza per proteggere compagno

GIOVEDÌ 07 NOVEMBRE 2019 14.56.54

Classe si vaccina contro l'influenza per proteggere compagno

ZCZC5609/SX4 OBO10838_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Classe si vaccina contro l'influenza per proteggere compagno Bimbo affetto da forma di leucemia che lo espone a infezioni (ANSA) - CESENA, 7 NOV - Tutti gli alunni si sono vaccinati contro l'influenza per proteggere il loro compagno e consentirgli di tornare a scuola: e' successo in una seconda classe elementare nel Cesenate. Un anno fa il loro compagno e' stato colpito da una leucemia linfoblastica acuta, malattia che lo ha costretto a un lungo periodo di cure, lontano dalla scuola e dagli amici, e che lo espone tutt'oggi al rischio di infezioni. Il bimbo e' molto debole e anche una semplice influenza potrebbe avere su di lui effetti gravi. Per questo le famiglie dei compagni di classe hanno scelto di vaccinare i propri figli, per tutelarlo. Una trentina di bambini insieme alle insegnanti e anche a diversi genitori si sono sottoposti a vaccinazione antinfluenzale presso la pediatria di comunita'. Grazie anche a loro il bambino e' potuto tornare sui banchi di scuola.(ANSA). YKT-PSS 07-NOV-19 14:56 NNNN

Pubblicazioni aggiornate al 7 novembre 2019




Seggiolini antiabbandono, scatta l'obbligo: cosa si rischia senza



mercoledì 6 novembre 2019

VIGILI FUOCO: SINDACATI, NO A CORPO DI SERIE B, SERVE PARITA' RETRIBUTIVA =

MERCOLEDÌ 06 NOVEMBRE 2019 18.44.16


VIGILI FUOCO: SINDACATI, NO A CORPO DI SERIE B, SERVE PARITA' RETRIBUTIVA =

ADN1601 7 CRO 0 ADN CRO NAZ VIGILI FUOCO: SINDACATI, NO A CORPO DI SERIE B, SERVE PARITA' RETRIBUTIVA = Roma, 6 nov. (Adnkronos/Labitalia) - "Il sangue dei Vigili del Fuoco non può valere meno di quello degli altri Corpi, siamo stanchi di essere considerati un corpo di serie B dai politici. Chiediamo solo pari trattamento retributivo e previdenziale con la Polizia di Stato che, come noi, appartiene al medesimo ministero dell'interno". È il grido di rabbia che i sindacati Conapo, Apvvf, Sindir vvf e Dirstat vvf lanciano al governo, dopo aver oggi proclamato lo stato di agitazione nazionale preannunciando l'intenzione di attuare uno sciopero nazionale dei Vigili del Fuoco che va ad aggiungersi alla protesta a piazza Montecitorio già programmata per il 19 novembre. "Per equiparare retribuzioni e previdenza -spiegano i sindacati- servono 216 milioni di euro all'anno e questo dimostra quale grave sperequazione subiscono i Vigili del Fuoco. A fronte di questo, il premier Conte, i ministri Lamorgese e Gualtieri e i capi politici dei partiti di maggioranza Di Maio, Zingaretti, Renzi e Grasso hanno previsto a questo scopo solo 25 milioni nel ddl Bilancio ora in discussione al Senato, di cui 10 sono una partita di giro". "Intanto, alle Forze di Polizia sono stati corrisposti ulteriori stanziamenti per il riordino delle carriere e questo, in mancanza di idoneo stanziamento anche per i Vigili del Fuoco, porterà ad aumentare ulteriormente il divario esistente. Chiediamo emendamenti alla legge di bilancio in questo senso: è una questione di rispetto e pari dignità per la quale non sono tollerabili ulteriori rinvii", conclude la nota dei sindacati. (Pal/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 06-NOV-19 18:44 NNNN

SICUREZZA. CONAPO-APVVF-SINDIR VVF-DIRSTAT: PROCLAMATO SCIOPERO NAZIONALE

MERCOLEDÌ 06 NOVEMBRE 2019 18.50.14


SICUREZZA. CONAPO-APVVF-SINDIR VVF-DIRSTAT: PROCLAMATO SCIOPERO NAZIONALE

DIR2707 3 LAV 0 RR1 N/POL / DIR /TXT SICUREZZA. CONAPO-APVVF-SINDIR VVF-DIRSTAT: PROCLAMATO SCIOPERO NAZIONALE (DIRE) Roma, 6 nov. - "Il sangue dei Vigili del Fuoco non puo' valere meno di quello degli altri Corpi, siamo stanchi di essere considerati un corpo di serie B dai politici. Chiediamo solo pari trattamento retributivo e previdenziale con la Polizia di Stato che, come noi, appartiene al medesimo ministero dell'interno". È il grido di rabbia che i sindacati Conapo, Apvvf, Sindir vvf e Dirstat vvf lanciano al governo, dopo aver oggi proclamato lo stato di agitazione nazionale preannunciando l'intenzione di attuare uno sciopero nazionale dei Vigili del Fuoco che va ad aggiungersi alla protesta a piazza Montecitorio gia' programmata per il 19 novembre. "Per equiparare retribuzioni e previdenza- spiegano i sindacati- servono 216 milioni di euro all'anno e questo dimostra quale grave sperequazione subiscono i Vigili del Fuoco. A fronte di questo, il premier Conte, i ministri Lamorgese e Gualtieri e i capi politici dei partiti di maggioranza Di Maio, Zingaretti, Renzi e Grasso hanno previsto a questo scopo solo 25 milioni nel DDL bilancio ora in discussione al Senato, di cui 10 sono una partita di giro. Intanto alle Forze di Polizia sono stati corrisposti ulteriori stanziamenti per il riordino delle carriere e questo, in mancanza di idoneo stanziamento anche per i Vigili del Fuoco, portera' ad aumentare ulteriormente il divario esistente. Chiediamo emendamenti alla legge di bilancio in questo senso: e' una questione di rispetto e pari dignita' per la quale non sono tollerabili ulteriori rinvii". (Red/ Dire) 18:48 06-11-19 NNNN

Sindacati dei vigili del fuoco proclamano agitazione nazionale

MERCOLEDÌ 06 NOVEMBRE 2019 20.04.45


Sindacati dei vigili del fuoco proclamano agitazione nazionale

Sindacati dei vigili del fuoco proclamano agitazione nazionale Conapo, Apvvf, Sindir, Dirstat: chiediamo rispetto e pari dignità Roma, 6 nov. (askanews) - "Il sangue dei vigili del fuoco non può valere meno di quello degli altri corpi, siamo stanchi di essere considerati un corpo di serie B dai politici. Chiediamo solo pari trattamento retributivo e previdenziale con la polizia di Stato che, come noi, appartiene al medesimo ministero dell'interno": così i sindacati Conapo, Apvvf, Sindir e Dirstat vigili del fuoco lanciano al governo, dopo aver oggi proclamato lo stato di agitazione nazionale preannunciando l'intenzione di attuare uno sciopero nazionale dei vigili del fuoco che va ad aggiungersi alla protesta a piazza Montecitorio già programmata per il 19 novembre. "Per equiparare retribuzioni e previdenza - spiegano i sindacati - servono 216 milioni di euro all'anno e questo dimostra quale grave sperequazione subiscono i vigili del fuoco. A fronte di questo, il premier Conte, i ministri Lamorgese e Gualtieri e i capi politici dei partiti di maggioranza Di Maio, Zingaretti, Renzi e Grasso hanno previsto a questo scopo solo 25 milioni nel ddl bilancio ora in discussione al Senato, di cui 10 sono una partita di giro. Intanto alle forze di polizia sono stati corrisposti ulteriori stanziamenti per il riordino delle carriere e questo, in mancanza di idoneo stanziamento anche per i vigili del fuoco, porterà ad aumentare ulteriormente il divario esistente". Per questo i sindacati chiedono "emendamenti alla legge di bilancio in questo senso: è una questione di rispetto e pari dignità per la quale non sono tollerabili ulteriori rinvii". Red/Gtu 20191106T200437Z

Omaggio a Matteo Gastaldo, Marco Triches e Antonio Candido





SALUTE, 5% ADOLESCENTI COLPITO DA EMICRANIA CON AURA

**RAPINA ROMA: BANDITI AVEVANO REVOLVER E SEMIAUTOMATICA, SPARATI 4 COLPI** =


++ Migranti: Berlino rafforza misure controllo ai confini ++

VIGILI FUOCO: CONTE, 'FAREMO POSSIBILE PER ACCOGLIERE LORO RICHIESTE'




Esploso edificio: 'discrete condizioni' vigili fuoco feriti


ALIMENTI: RICHIAMATO LOTTO ACQUA DI NEPI, PRESENZA BATTERI COLIFORMI =

Doppio flop per Trump. Democratici vincono in Virginia e Kentucky

NEWS SANITA'. Fake news, quelle sui vaccini le piu' numerose

Usa: mostro' dito medio a Trump, eletta in consiglio Virginia

Contrabbandieri sigarette percepivano reddito cittadinanza


A Roma la raccolta differenziata funziona così

martedì 5 novembre 2019

Finalmente un Governo che aiuta il ceto medio basso!





Altro consumo

Clima, 11.000 scienziati: emergenza "chiara e inequivocabile"


Impeachment, capo dello staff di Trump convocato dal Congresso


++ Impeachment:Sondland cambia deposizione, inguaia Trump ++


== Trump: Sondland cambia versione, collega aiuti a Kiev a Biden =


RAPINA ROMA: BANDITI ERANO ARMATI, COLPI PARTITI IN COLLUTTAZIONE =


*Rapina con sparatoria in un bar a Cinecittà: muore bandito


>ANSA-INTERVISTA/ Capo Vigili del fuoco, morire cosi' fa piu' male


ROMA: RAPINA CON SPARI A CINECITTA' EST, MORTO BANDITO, FERITO TITOLARE BAR =


RAPINA ROMA: MORTO BANDITO E FERITO TITOLARE BAR, POLIZIA FERMA SECONDO RAPINATORE =


FIRENZE: ENTRANO IN CITTA' SENZA PERMESSO, 31 BUS TURISTICI MULTATI DALLA POLIZIA MUNICIPALE =


Fondi Lega: Cassazione su confisca 49 mln, partito non estraneo a reato =


GOVERNO: SENATO SEMPRE CON PALLOTTOLIERE, PRONTI 'RESISTENTI' PER SALVARE LEGISLATURA/ADNKRONOS =

MARTEDÌ 05 NOVEMBRE 2019 16.26.28


GOVERNO: SENATO SEMPRE CON PALLOTTOLIERE, PRONTI 'RESISTENTI' PER SALVARE LEGISLATURA/ADNKRONOS =

ADN1278 7 POL 0 ADN POL NAZ GOVERNO: SENATO SEMPRE CON PALLOTTOLIERE, PRONTI 'RESISTENTI' PER SALVARE LEGISLATURA/ADNKRONOS = Ipotesi gruppo di ultà del non voto in caso di strappo M5S, coinvolti malpancisti Fi Roma, 5 nov. (Adnkronos) - Un big piddino li ha ribattezzati i 'resistenti'. C'è chi li definisce, invece, i 'novelli responsabili' e chi li critica, chiamandoli gli 'ultrà del non voto', perché mossi prevalentemente dalla volontà di scongiurare un voto anticipato dopo l'approvazione della manovra targata Conte bis. Sono giorni che a palazzo Madama si parla dell'ipotesi di un nuovo gruppo parlamentare pronto a decollare in caso di implosione dei Cinque stelle e conseguente rottura dell'alleanza con il Pd per garantire una maggioranza e salvare la legislatura. La ciambella di salvataggio, appunto, raccontano all'Adnkronos fonti parlamentari del centrodestra, verrebbe lanciata al momento opportuno al Senato, dove i numeri sono sempre stati ballerini e da tempo sono in corso grandi manovre di riposizionamento. Secondo gli ultimi rumors circolati con insistenza in queste ore, sarebbero oltre una quindicina i senatori coinvolti, alcuni del Pd e molti di Forza Italia, a cominciare da quelli più delusi dall'attuale gestione del partito azzurro e che fino ad ora hanno resistito al canto delle sirene renziane. (segue) (Vam/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 05-NOV-19 16:26 NNNN
MARTEDÌ 05 NOVEMBRE 2019 16.26.28

GOVERNO: SENATO SEMPRE CON PALLOTTOLIERE, PRONTI 'RESISTENTI' PER SALVARE LEGISLATURA/ADNKRONOS (2) =

ADN1279 7 POL 0 ADN POL NAZ GOVERNO: SENATO SEMPRE CON PALLOTTOLIERE, PRONTI 'RESISTENTI' PER SALVARE LEGISLATURA/ADNKRONOS (2) = (Adnkronos) - Si parla di contatti, incontri, trattative riservate. Chi sta seguendo da vicino l'operazione assicura che si stanno valutando i pro e i contro, con tanto di pallottoliere alla mano. Tra gli 'attenzionati', tutti i malpancisti azzurri, ma la notizia sarebbe arrivata all'orecchio anche degli esponenti di 'Idea' e di 'Cambiamo', che sarebbero stati contattati, invece, per un'altro tipo di operazione, ovvero la creazione di una 'gamba moderata' della coalizione di centrodestra, alleata con la Lega ma senza Fi, con alla guida il ticket Toti-Carfagna, che 'coprirebbe' Matteo Salvini al centro. 'L'operazione di soccorso' alla legislatura sarebbe pronta a partire alla bisogna, ma solo in caso di strappo di Luigi Di Maio e avrebbe anche la benedizione dei renziani di 'Italia Viva', per lo più contrari a elezioni. C'è chi scommette che i 'responsabili' siano pronti a correre a sostegno del governo, non necessariamente a guida Conte. (Vam/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 05-NOV-19 16:26 NNNN

Condominio non mette in sicurezza facciata,sigilli a palazzo

MARTEDÌ 05 NOVEMBRE 2019 15.58.57

Condominio non mette in sicurezza facciata,sigilli a palazzo

ZCZC6925/SXB OCA83153_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Condominio non mette in sicurezza facciata,sigilli a palazzo Indagato amministratore. Calcinacci avevano danneggiato auto (ANSA) - SASSARI, 5 NOV - Non hanno ottemperato all'ordinanza con cui il sindaco gli aveva imposto di mettere in sicurezza la facciata del palazzo e il gip di Sassari, accogliendo la richiesta formulata dalla Procura, ne ha disposto il sequestro. E' il singolare provvedimento di cui sono destinatari gli abitanti del palazzo tra via Dolcetta e via Simon, nel centrale quartiere di San Paolo. In seguito alla caduta di calcinacci, il provvedimento del sindaco prevedeva un loro intervento in emergenza entro sette giorni e uno definitivo entro 90 giorni. Trascorsi i termini, l'amministratore del condominio e' stato iscritto nel registro degli indagati. Ad apporre i sigilli sulla facciata sono stati gli agenti della polizia locale, dai quali era partito in estate la segnalazione dello stato di pericolo dell'immobile. In seguito ai sopralluoghi di questi mesi, la polizia locale ha accertato che i lavori di messa in sicurezza non erano stati eseguiti e ha trasmesso un'annotazione d'indagine alla Procura. I calcinacci avevano provocato ingenti danni a un'auto parcheggiata davanti al palazzo e gli inquirenti hanno ravvisato la responsabilita' penale del condominio per non avere rispettato l'ordinanza. Il provvedimento del gip prevede il sequestro preventivo della facciata, compresi balconi e cornicioni, e del tratto di suolo sottostante necessario a prevenire il pericolo. (ANSA). Y1E-FOI 05-NOV-19 15:58 NNNN

USA: EX SOCIO DI GIULIANI PRONTO A PARLARE, 'NON E' VERO CHE NON CONOSCO TRUMP' =

MARTEDÌ 05 NOVEMBRE 2019 10.03.06

USA: EX SOCIO DI GIULIANI PRONTO A PARLARE, 'NON E' VERO CHE NON CONOSCO TRUMP' =

ADN0160 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: EX SOCIO DI GIULIANI PRONTO A PARLARE, 'NON E' VERO CHE NON CONOSCO TRUMP' = Washington, 5 nov. (Adnkronos/Washington Post) - Lev Parnas, ex socio di Rudy Giuliani, accusato lo scorso mese di violazioni delle norme sui finanziamenti della campagna elettorale, è pronto a collaborare con gli inquirenti della Camera dei Rappresentanti di Washington che indagano sull'impeachment e contesta la ricostruzione secondo cui Donald TRUMP non lo conosce. A parlare con il Washington Post è stato il legale che assiste Parnas, Joseph Bondy, secondo cui il sui cliente ha avuto un certo numero di interazioni con il presidente ed il suo legale personale, Giuliani, malgrado TRUMP abbia detto che Parnas non gli è familiare. Con riferimento alla presenza di Parnas a cene con TRUMP, alle foto scattate assieme a lui, ai saluti che i due si sono rivolti reciprocamente in occasioni pubbliche, alla conoscenza con Giuliani, Bondy contesta la versione secondo cui TRUMP non conosce il suo assistito: "se il presidente davvero non conoscesse il signor Parnas, ciò implicherebbe un grado di ignoranza che non siamo disposti ad attribuirgli". (segue) (Ses/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 05-NOV-19 10:02 NNNNMARTEDÌ 05 NOVEMBRE 2019 10.10.04

USA: EX SOCIO DI GIULIANI PRONTO A PARLARE, 'NON E' VERO CHE NON CONOSCO TRUMP' (2) =

ADN0161 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: EX SOCIO DI GIULIANI PRONTO A PARLARE, 'NON E' VERO CHE NON CONOSCO TRUMP' (2) = (Adnkronos/Washington Post) - (Adnkronos) - Il legale ha quindi manifestato la disponibilità di Parnas ad "onorare e non evitare" le richieste provenienti dagli investigatori del Congresso, "nella misura in cui esse siano legalmente corrette, e nella scrupolosa tutela dei diritti di Parnas, incluso quello del Quinto Emedamento" per evitare l'autoincriminazione. Lo scorso mese, tre commissioni della Camera avevano inviato mandati a Parnas e al suo assistente Igor Fruman per la consegna di documenti e per una loro testimonianza, che si sono rifiutati di rendere. Una testimonianza di Parnas potrebbe fornire agli inquirenti molte informazioni utili riguardanti gli sforzi messi in atto da Rudy Giuliani nel quadro di una politica estera ombra in Ucraina, sottolinea il Washington Post. (Ses/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 05-NOV-19 10:02 NNNN

USA: EX AMBASCIATRICE A KIEV, 'MI SENTO MINACCIATA DA PAROLE TRUMP' =

MARTEDÌ 05 NOVEMBRE 2019 09.36.55

USA: EX AMBASCIATRICE A KIEV, 'MI SENTO MINACCIATA DA PAROLE TRUMP' =

ADN0125 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: EX AMBASCIATRICE A KIEV, 'MI SENTO MINACCIATA DA PAROLE TRUMP' = Washington, 5 nov. (Adnkronos/Washington Post) - L'ex ambasciatrice americana in Ucraina, Marie Yovanovitch, ha rivelato nel corso di una testimonianza di essere stata bersaglio di un complotto segreto orchestrato per allontanarla dal suo incarico in cui era coinvolto l'avvocato personale di Donald TRUMP e funzionari ucraini sospettati di corruzione. Questo quanto emerge da una trascrizione della sua testimonianza divulgata dagli inquirenti della Camera che lavorano all'inchiesta sull'impeachment di Donald TRUMP. Lo scrive il Washington Post. In uno dei più inquietanti passaggi della sua testimonianza, resa l'11 ottobre, Marie Yovanovitch si è detta preoccupata di essere possibile bersaglio di una rappresaglia di TRUMP, che in una conversazione telefonica il 25 luglio con il presidente ucraino, si riferì a lei usando le parole 'bad news' e descrivendola come qualcuno "che si apprestava a passare attraverso alcune cose". "Ero molto preoccupata" dopo aver letto le parole della trascrizione della telefonata, ha dichiarato, aggiungendo: "Lo sono ancora". E alla domanda se si sentisse minacciata ha risposto "sì". (segue) (Ses/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 05-NOV-19 09:36 NNNN
MARTEDÌ 05 NOVEMBRE 2019 09.36.55

USA: EX AMBASCIATRICE A KIEV, 'MI SENTO MINACCIATA DA PAROLE TRUMP' (2) =

ADN0126 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: EX AMBASCIATRICE A KIEV, 'MI SENTO MINACCIATA DA PAROLE TRUMP' (2) = (Adnkronos/Washington Post) - La trascrizione della testimonianza di Yovanovitch è la prima di una serie di dichiarazioni di testimoni in procinto di essere pubblicate nei prossimi giorni, aprendo così la strada ad una nuova fase del processo di impeachment che prevede tra l'altro audizioni pubbliche di Yovanovitch ed altre figure chiave della vicenda. La deposizione resa dall'ex inviata descrive il coinvolgimento di Rudy Giuliani, avvocato personale di TRUMP, nelle prime fasi di quella che poi è diventata una campagna coordinata per costringere il nuovo leader ucraino ad indagare sugli oppositori politici di TRUMP, si legge sul quotidiano americano. Le parole di Yovanovitch sono state rafforzate dalla divulgazione - avvenuta separatamente - della deposizione rilasciata da Michael McKinley, ex consigliere del segretario di stato Mike Pompeo, che ha lasciato il suo incarico il mese scorso in segno di protesta per il trattamento riservato a Yovanovitch ed altri coinvolti nel Kievgate. (Ses/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 05-NOV-19 09:36 NNNN

Gb, Lindsay Hoyle nuovo speaker Comuni, il contrario di Bercow

MARTEDÌ 05 NOVEMBRE 2019 01.04.16


## Gb, Lindsay Hoyle nuovo speaker Comuni, il contrario di Bercow

## Gb, Lindsay Hoyle nuovo speaker Comuni, il contrario di Bercow Imparziale, autocontrollo, deputato Roma, 5 nov. (askanews) - Campione di autocontrollo e imparzialità, mano salda quando serve ma senza mai esagerare, Sir Lindsay Hoyle non potrebbe essere più diverso dal suo predecessore John Bercow. "E forse per questo ha vinto senza problemi la gara" per la regia della Camera dei Comuni, scrive Andrew Pierce sul Mail online, seguito da altri commentatori che tracciano il profilo del nuovo speaker della House of Commons, il 158esimo. Hoyle in particolare non ha mai dato lezioni a favore o contro la Brexit e questo deve avergli facilitato le cose ieri sera, quando alla quarta votazione ha raccolto 325 su 540 voti, emergendo vincitore da una rosa di sette candidati. Nato 62 anni fa a Chorley, Lancashire, in una famiglia di laburisti - tutti impegnati in politica, in un modo o nell'altro - Lindsay Hoyle è stato eletto ai Comuni nel 1997 ed è stato vice speaker dal 2010. Di lui da deputato si ricordano gli scontri con Tony Blair. Poi si racconta di come nel marzo 2017, durante l'attacco terroristico a Westminster, rimase a gestire la situazione in aula pur sapendo che sua moglie - che lavora per lui - stava arrivando in parlamento proprio mentre un uomo armato di coltello tentava di fare irruzione nel cortile del parlamento. Solo due ore dopo l'attacco gli fu comunicato che la consorte era sana e salva. Sposato due volte, sempre nel 2017 ha perso tragicamente la secondogenita Natalie all'età di 28 anni.(Segue) Orm 20191105T010416Z

ROMA. SONDAGGIO DIRE-TECNÈ: 8 SU 10 BOCCIANO RAGGI, MELONI E CALENDA IN TESTA /PDF

MARTEDÌ 05 NOVEMBRE 2019 15.40.04


--ROMA. SONDAGGIO DIRE-TECNÈ: 8 SU 10 BOCCIANO RAGGI, MELONI E CALENDA IN TESTA /PDF

DIR1836 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR MDO/TXT --ROMA. SONDAGGIO DIRE-TECNÈ: 8 SU 10 BOCCIANO RAGGI, MELONI E CALENDA IN TESTA /PDF (DIRE) Roma, 5 nov. - Otto romani su dieci bocciano la sindaca Virginia Raggi e la sua Giunta e non la rivoterebbero alle prossime elezioni, dove la favorita in caso di candidatura sarebbe la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, seguita da Carlo Calenda e Alessandro Di Battista. A pesare sull'insufficienza affibbiata dai cittadini all'amministrazione M5S sono la situazione dei rifiuti, delle strade, del traffico e dei trasporti, oltre a una qualita' di vita percepita in costante calo. Sono alcuni dei risultati del sondaggio realizzato da Tecne' per l'Agenzia DIRE sulle intenzioni di voto a Roma in vista delle elezioni amministrative 2021, sia per quanto riguarda le liste che i possibili candidati a sindaco, presentato oggi nella Sala Caduti di Nassirya del Senato, a Palazzo Madama, dal direttore dell'Agenzia DIRE, Nico Perrone, e dal direttore scientifico di Tecne', Carlo Buttaroni. Presenti anche i senatori Bruno Astorre (Pd) e Paola Binetti (Udc) e i capigruppo del Campidoglio Andrea De Priamo (Fdi) e Maurizio Politi (Lega). LE INTENZIONI DI VOTO - Per quanto riguarda le intenzioni di voto ai partiti, il Pd si confermerebbe primo partito a Roma con il 24% dei voti. Exploit di Fratelli d'Italia, al 20%, con Lega e M5S appaiati sul gradino piu' basso del podio al 18%. Molto piu' indietro +Europa e Forza Italia, entrambi al 6%, Italia Viva con il 3% e La Sinistra con il 2% (altri partiti 3%). Significativo il dato dell'astensione, che raggiunge il 41%. Per quanto riguarda i candidati a sindaco, oltre ai gia' citati dati su Raggi, il sondaggio ha esplorato altre tre possibili figure. Per il Movimento Cinque Stelle l'alternativa vagliata e' quella di Alessandro Di Battista: il nome del 'pasionario' del M5S viene pero' promosso solo dal 12% degli intervistati, mentre il 65% lo boccia (il 23% non risponde). Per il centrodestra l'ipotesi sondata e' quella di Giorgia Meloni: giudizio positivo per il 27%, negativo per il 54% (il 19% non si esprime). Il centrosinistra nel sondaggio e' rappresentato da Carlo Calenda: il 20% dei cittadini interrogati ne giudica positivamente la candidatura, il 56% da' un voto inferiore al 6 (il 24% si astiene). In una corsa a tre al primo turno, Giorgia Meloni sarebbe avanti con il 27%, inseguita da Calenda al 19%. Per il M5S al variare del candidato le cose cambierebbero di molto poco: Raggi raccoglierebbe il 10%, Di Battista l'11. Nelle sfide a due, Meloni risulta vincitrice in ogni duello: Raggi e Di Battista raccoglierebbero rispettivamente il 12 e il 13% con Meloni staccata al 28% (astensione tra gli intervistati rispettivamente al 60 e al 59%), solo Calenda in un eventuale ballottaggio potrebbe impensierire la leader di Fdi, con il 20% a fronte dello stabile 28% di Meloni (l'astensione in questo caso scende al 53%). LA QUALITÀ DELLA VITA - Il 58% dei romani giudica bassa la qualita' della vita nel proprio Municipio (picchi del 73% in XV, del 65% nel X e del 64% in IV, V e VIII), solo il 39% la reputa sufficiente (il 60% in XIII, unico a superare il 50%), appena il 3% la vede come elevata (dal 7% in XIV fino alla totale assenza di giudizi molto positivi in III). Rispetto allo scorso anno, oltre la meta' degli stessi intervistati (il 52%) giudica la situazione peggiorata, mentre per il 46% e' invariata e solo il 2% ha notato un miglioramento. Per i prossimi 12 mesi il 56% non si aspetta alcun cambiamento ne' in meglio ne' in peggio, mentre uno su quattro (il 26%) prevede un peggioramento e appena il 3% un miglioramento. Per quanto riguarda la situazione economica cittadina, per il 54% negli ultimi 12 mesi e' invariata, per il 44% peggiorata e per il 2% migliorata; per il prossimo anno il 53% non si aspetta cambiamenti, il 26% si attende un peggioramento e il 3% un miglioramento. I SERVIZI NELLA CAPITALE - I romani bocciano in blocco tutti i servizi erogati dall'amministrazione comunale: a salvarsi sono solo gli eventi culturali e di intrattenimento (con un indice di apprezzamento - voti da 6 a 10 - pari al 53%) e la cura del patrimonio artistico e culturale (52), vicini alla sufficienza anche i servizi al turismo (47) e la cura del Centro storico (45). I tasti piu' dolenti sono quelli legati anche alla stretta attualita': l'86% dei romani boccia (voti da 5 a 1) la raccolta e gestione dei rifiuti urbani, l'85% stronca la manutenzione di strade e marciapiedi e l'83% la situazione del traffico e dei parcheggi. Bassissimo anche l'indice di gradimento del trasporto pubblico tra autobus e metro, bocciato dal 75% dei cittadini dell'Urbe, cosi' come gravemente insufficienti vengono giudicati la gestione dell'immigrazione (71%), le politiche per la casa 66%), l'efficienza dei servizi della Pa (70%) e i servizi per anziani e disabili (67%). Male anche la sicurezza (64%), la cura dei quartieri (73%), il decoro e l'illuminazione (73%), i servizi scolastici (60%), la cura del Litorale (56%), e la cura del verde e dei parchi pubblici (54%). Una 'classifica' che viene rispecchiata anche quando agli stessi intervistati viene chiesto quali debbano essere le priorita' su cui concentrare l'azione amministrativa a Roma: il 48% dei romani indica la gestione dei rifiuti come priorita' assoluta, seguito a distanza dal 15% che punta il dito sulla manutenzione di strade e marciapiedi e dal 9% che preferirebbe interventi immediati sui trasporti. IL GIUDIZIO SULLA GIUNTA RAGGI - L'82% dei cittadini romani boccia sonoramente l'operato della Giunta capitolina, solo il 9% gli assegna un '6' e appena il 4% si spinge oltre, con un voto da 7 a 10. Stessa tendenza riguarda il giudizio personale sulla sindaca Virginia Raggi: l'82% le assegna un voto da 5 in giu', mentre le sufficienze sono ferme al 15%. Una valutazione fortemente influenzata dall'opinione dei cittadini rispetto al programma presentato dalla prima cittadina all'inizio del mandato: per il 50% degli intervistati Raggi non ha realizzato nulla di quanto promesso, per il 36% ha fatto poco, solo per il 9% ha realizzato in gran parte il programma. In termini 'elettorali', il giudizio negativo e' ancora piu' evidente: in caso di elezioni, l'80% non voterebbe per Raggi (lo farebbe solo il 10%). (Mgn/ Dire) 15:38 05-11-19 NNNN

MANOVRA. SINDACATI: INSUFFICIENTE PER PENSIONATI, BENE IMPEGNI FUTURI

MARTEDÌ 05 NOVEMBRE 2019 15.42.44


MANOVRA. SINDACATI: INSUFFICIENTE PER PENSIONATI, BENE IMPEGNI FUTURI

DIR1873 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT MANOVRA. SINDACATI: INSUFFICIENTE PER PENSIONATI, BENE IMPEGNI FUTURI (DIRE) Roma, 5 nov. - "La manovra del governo e' insufficiente per quanto riguarda le risposte date ai pensionati, a partire dalla misura sulla mini rivalutazione per la quale riconfermiamo il nostro giudizio critico. Manca inoltre l'intervento sull'ampliamento della 14esima cosi' come l'abbassamento delle tasse anche per chi e' in pensione. Bene invece gli impegni che il governo si e' assunto per il futuro e in particolare la volonta' di proseguire il confronto sulla previdenza e per una legge quadro sulla non autosufficienza". Lo dichiarano Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil a seguito degli incontri che si sono tenuti ieri con il governo. "A queste condizioni- continuano i sindacati- confermiamo la manifestazione convocata per il prossimo 16 novembre a Roma, con l'intento di spingere il Parlamento a migliorare ulteriormente la manovra economica tenendo in considerazione le necessita' di 16 milioni di persone che oggi rappresentano un terzo del paese e che non possono quindi continuare ad essere ignorate. A tal fine organizzeremo anche dei presidi davanti al Senato in occasione della discussione parlamentare". (Com/Tar/ Dire) 15:41 05-11-19 NNNN

Ipotesi esplosione, dissidi familiari o assicurazione ++

MARTEDÌ 05 NOVEMBRE 2019 15.49.56


++ Ipotesi esplosione, dissidi familiari o assicurazione ++

ZCZC6736/SXB XCI82974_SXB_QBXB B CRO S0B QBXB ++ Ipotesi esplosione, dissidi familiari o assicurazione ++ Sono due delle pista battute, ma indagini a 360 gradi (ANSA) - ROMA, 5 NOV - Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti che indagano sull'esplosione in cui sono morti tre vigili del fuoco non si esclude, secondo quanto appreso dall'ANSA, quella di dissidi tra il proprietario dell'abitazione e il figlio, cosi' come la pista legata al risarcimento assicurativo. Al momento, pero', viene sottolineato, si tratta solo di ipotesi di lavoro: le indagini proseguono a 360 gradi. (ANSA). SV 05-NOV-19 15:49 NNNN