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giovedì 7 novembre 2019

Gb: uccise ex calciatore nero, poliziotto incriminato

GIOVEDÌ 07 NOVEMBRE 2019 13.40.45

Gb: uccise ex calciatore nero, poliziotto incriminato

ZCZC4404/SXB XAI09248_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Gb: uccise ex calciatore nero, poliziotto incriminato Dalian Atkinson perse la vita per scarica elettrica d'un taser (ANSA) - LONDRA, 7 NOV - E' stato incriminato per omicidio il poliziotto che nel 2016 provoco' la morte di un ex calciatore britannico di successo, Dalian Atkinson, allora 48enne, con la scarica elettrica di un taser durante un banale controllo notturno sfociato in un fermo a Telford (Midlands, Inghilterra). Un secondo poliziotto sara' invece processato per aggressione, secondo quanto stabilito dagli inquirenti del Crown Prosecution Service dopo una lunga inchiesta interna condotta dagli stessi organi di polizia. I due agenti, accusati di aver agito con violenza senza alcuna concreta giustificazione contro un semplice sospetto, dovranno ora comparire di fronte alla Birmingham Magistrates' Court. Atkinson, di origini familiari caraibiche, mori' la notte stessa del fermo durante il trasferimento in ospedale. Nella sua carriera sportiva, iniziata nelle file dell'Ipswich Town, aveva giocato per lo Sheffield Wednesday, i baschi del Real Sociedad in Spagna, i turchi del Fenerbahce e soprattutto l'Aston Villa. La famiglia ha deplorato che ci siano voluti tre anni per avere giustizia.(ANSA). LR 07-NOV-19 13:40 NNNN

SICUREZZA STRADALE: POLIZIA, DA OGGI OBBLIGO SEGGIOLINI ANTI ABBANDONO

GIOVEDÌ 07 NOVEMBRE 2019 13.57.39


SICUREZZA STRADALE: POLIZIA, DA OGGI OBBLIGO SEGGIOLINI ANTI ABBANDONO =

ADN0738 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SICUREZZA STRADALE: POLIZIA, DA OGGI OBBLIGO SEGGIOLINI ANTI ABBANDONO = Roma, 7 nov. - (Adnkronos) - "Oggi entra in vigore il decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che definisce le caratteristiche tecnico-costruttive dei dispositivi antiabbandono per bambini". Lo ricorda una nota della POLIZIA, sottolineando che "l'entrata in vigore del decreto comporta anche l'immediato obbligo per i conducenti dei veicoli sui quali devono essere installati i seggiolini che trasportino un bambino di età inferiore a quattro anni di far uso, anche di apposito dispositivo di allarme volto a prevenire l'abbandono del minore all'interno del veicolo medesimo". "Secondo quanto previsto dal decreto i dispositivi possono essere già integrati nel seggiolino, possono costituire una dotazione di base o un accessorio del veicolo, oppure essere indipendenti sia dal seggiolino sia dal veicolo - chiarisce la nota - Non necessitano di omologazione, ma devono essere conformi alle prescrizioni tecniche riportate nell'allegato A al decreto. "In particolare, l'antiabbandono deve dare un segnale di allarme idoneo ad attirare tempestivamente l'attenzione del conducente attraverso appositi segnali visivi e acustici o visivi e aptici, percepibili all'interno o all'esterno del veicolo, nonché avere la capacità di attivarsi automaticamente ad ogni utilizzo, senza ulteriori azioni da parte del conducente. Prima dell'acquisto del dispositivo - conclude la nota della POLIZIA - è consigliabile verificare la conformità alle caratteristiche tecniche previste dalla norma consultando la documentazione tecnica eventualmente messa a disposizione dal fabbricante". (Cro/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 07-NOV-19 13:57 NNNN

SCHEDA = Mafie: da Messina Denaro a Morabito, chi sono i superlatitanti

GIOVEDÌ 07 NOVEMBRE 2019 14.46.33


= SCHEDA = Mafie: da Messina Denaro a Morabito, chi sono i superlatitanti =

(AGI) - Roma, 7 nov. - Matteo Messina Denaro, Giovanni Motisi, Rocco Morabito, Renato Cinquegranella. Sono due mafiosi, uno 'ndranghetista e un camorrista i primi quattro superlatitanti inseriti nella lista dei "most wanted" stilata dal Viminale. Lista che - dopo l'arresto del camorrista Marco Di Lauro il 2 marzo scorso a Napoli - comprende anche un quinto e ultimo nome, quello di Attilio Cubeddu: niente mafie per lui ma un ruolo da protagonista nell'Anonima sequestri sarda. Il piu' conosciuto, e pericoloso, di tutti resta Messina Denaro, "u siccu", "il magro", letteralmente sparito nel nulla nel '93, l'anno delle bombe a Milano, Firenze e Roma, dopo una vacanza a Forte dei Marmi con i fratelli Graviano: e' ricercato in campo internazionale - precisa la scheda della Direzione centrale della Polizia criminale - per "associazione di tipo mafioso, omicidio, strage, devastazione, detenzione e porto di materie esplodenti, furto ed altro". Figlio di Francesco, capo della cosca di Castelvetrano e del relativo mandamento, nell'ultima tranche dei suoi 57 anni ha visto farsi "terra bruciata" intorno a colpi di arresti e sequestri di beni ma continua a restare imprendibile. Protagonista di un numero imprecisato di esecuzioni e tra gli organizzatori del sequestro del piccolo Giuseppe Di Matteo - rapito per costringere il padre Santino a ritrattare le rivelazioni sulla strage di Capaci e poi strangolato e sciolto nell'acido dopo 779 giorni di prigionia - Matteo Messina Denaro secondo molti inquirenti non sarebbe il capo di Cosa nostra ma sicuramente continua a rivestire un ruolo di assoluto rilievo: la rivista "Forbes" lo ha incluso tra i dieci latitanti piu' pericolosi del mondo. (AGI) Bas (Segue) 071446 NOV 19 NNNNGIOVEDÌ 07 NOVEMBRE 2019 14.46.57


= SCHEDA = Mafie: da Messina Denaro a Morabito, chi sono i superlatitanti (2)=

(AGI) - Roma, 7 nov. - Difficile distinguere il vero e il falso in quello che di Messina Denaro raccontano informatori e pentiti: che, beffando chi lo bracca da anni, vivrebbe in Sicilia, spostandosi di continuo; che si sarebbe sottoposto in Bulgaria (o in Piemonte) a una plastica ai polpastrelli e al viso; che avrebbe seri problemi agli occhi e ai reni, tanto da aver bisogno della dialisi; che godrebbe della protezione dalla 'ndrangheta. Di volta in volta, c'e' chi lo ha collocato sulle tribune del "Barbera" per un Palermo-Sampdoria, chi su una spiaggia greca, in vacanza con la compagna Maria, chi in una casa di Baden, in Germania. Ma la caccia resta aperta. A lui come a Giovanni Motisi, "u pacchiuni", "il grasso", 59 anni, palermitano doc, ricercato dal '98 per omicidio, dal 2001 per associazione di tipo mafioso e dal 2002 per strage: quattro anni fa e' finito anche nella lista dei criminali piu' ricercati dall'Europol. Ha l'ergastolo da scontare, il killer di fiducia di Toto' Riina, secondo un collaboratore di giustizia presente anche quando si parlo' per la prima volta di ammazzare il generale Dalla Chiesa. Nel '99, durante la perquisizione della sua villa di Palermo, spunta una fitta corrispondenza tra lui e la moglie Caterina, bigliettini recapitati da 'postini' fidati assieme a vestiti e regali. Ed e' dello stesso anno l'ultima 'apparizione' certa in Sicilia di "u pacchiuni", alla festa di compleanno della figlia: nelle foto ritrovate diversi anni dopo risaltano le pareti coperte con lenzuola bianche per non far riconoscere il posto. Da allora, piu' niente o quasi tanto da alimentare il sospetto - ricorrente nelle grandi latitanze - che Motisi possa essere morto. Un'altra ipotesi e' che abbia cercato, e trovato, riparo in Francia: l'esattore del racket Angelo Casano ha raccontato che nel 2002 Motisi 'perse' la reggenza di Pagliarelli a vantaggio di Nino Rotolo e che per un paio d'anni si nascose nell'Agrigentino, 'terra' di Giuseppe Falsone. Boss arrestato nel 2010 dalla Gendarmeria francese a Marsiglia. (AGI) Bas (Segue) 071446 NOV 19 NNNNGIOVEDÌ 07 NOVEMBRE 2019 14.46.57


= SCHEDA = Mafie: da Messina Denaro a Morabito, chi sono i superlatitanti (2)=

(AGI) - Roma, 7 nov. - Difficile distinguere il vero e il falso in quello che di Messina Denaro raccontano informatori e pentiti: che, beffando chi lo bracca da anni, vivrebbe in Sicilia, spostandosi di continuo; che si sarebbe sottoposto in Bulgaria (o in Piemonte) a una plastica ai polpastrelli e al viso; che avrebbe seri problemi agli occhi e ai reni, tanto da aver bisogno della dialisi; che godrebbe della protezione dalla 'ndrangheta. Di volta in volta, c'e' chi lo ha collocato sulle tribune del "Barbera" per un Palermo-Sampdoria, chi su una spiaggia greca, in vacanza con la compagna Maria, chi in una casa di Baden, in Germania. Ma la caccia resta aperta. A lui come a Giovanni Motisi, "u pacchiuni", "il grasso", 59 anni, palermitano doc, ricercato dal '98 per omicidio, dal 2001 per associazione di tipo mafioso e dal 2002 per strage: quattro anni fa e' finito anche nella lista dei criminali piu' ricercati dall'Europol. Ha l'ergastolo da scontare, il killer di fiducia di Toto' Riina, secondo un collaboratore di giustizia presente anche quando si parlo' per la prima volta di ammazzare il generale Dalla Chiesa. Nel '99, durante la perquisizione della sua villa di Palermo, spunta una fitta corrispondenza tra lui e la moglie Caterina, bigliettini recapitati da 'postini' fidati assieme a vestiti e regali. Ed e' dello stesso anno l'ultima 'apparizione' certa in Sicilia di "u pacchiuni", alla festa di compleanno della figlia: nelle foto ritrovate diversi anni dopo risaltano le pareti coperte con lenzuola bianche per non far riconoscere il posto. Da allora, piu' niente o quasi tanto da alimentare il sospetto - ricorrente nelle grandi latitanze - che Motisi possa essere morto. Un'altra ipotesi e' che abbia cercato, e trovato, riparo in Francia: l'esattore del racket Angelo Casano ha raccontato che nel 2002 Motisi 'perse' la reggenza di Pagliarelli a vantaggio di Nino Rotolo e che per un paio d'anni si nascose nell'Agrigentino, 'terra' di Giuseppe Falsone. Boss arrestato nel 2010 dalla Gendarmeria francese a Marsiglia. (AGI) Bas (Segue) 071446 NOV 19 NNNNGIOVEDÌ 07 NOVEMBRE 2019 14.47.03


= SCHEDA = Mafie: da Messina Denaro a Morabito, chi sono i superlatitanti (4)=

(AGI) - Roma, 7 nov. - Anche di Attilio Cubeddu, l'"ultimo bandito" di Ogliastra non ci sono piu' tracce da tempo, e anche di lui si dice che sia passato a miglior vita, forse ucciso. Nato nel 1947 ad Arzana, in provincia di Nuoro, brucia le tappe della carriera criminale e partecipa in Toscana ed Emilia Romagna ai rapimenti di Cristina Peruzzi, Ludovica Rangoni Machiavelli e Patrizia Bauer: arrestato nell'aprile dell''84 a Riccione e condannato a 30 anni, si guadagna diversi permessi premio con la sua condotta da detenuto modello. Peccato che il 7 febbraio del '97 al carcere di Badu 'e Carros attendano invano che rientri da uno di questi permessi: e da latitante cede presto al vecchio 'vizietto', restando coinvolto nel sequestro di Giuseppe Soffiantini (e' lui il custode dell'ostaggio). E' ricercato in campo internazionale, ma chi tuttora gli da' la caccia e' convinto che viva protetto dalla sua terra e da una rete di fiancheggiatori: la moglie 63enne e la seconda figlia abitano ancora nella casa di Arzana confiscata dal Ros, un edificio di quattro piani che un anno prima era stato passato al setaccio dallo stesso Ros, insieme con altri due appartamenti del paese. Cercavano Cubeddu, i carabinieri. E si cercano i vivi, non i morti. (AGI) Bas 071446 NOV 19 NNNN

Il tempo: domani attesa pioggia da Nord a Sud =

GIOVEDÌ 07 NOVEMBRE 2019 15.01.33


Il tempo: domani attesa pioggia da Nord a Sud =

(AGI) - Roma, 7 nov. - Previsioni del tempo in Italia fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. SITUAZIONE: l'Italia meridionale continua ad essere interessata da un sistema perturbato in lento spostamento verso est ma un nuovo peggioramento e' su nord ovest, Toscana e Sardegna mentre si attenuano le condizioni di instabilita' atmosferica sulle rimanenti zone del centro nord. TEMPO PREVISTO FINO ALLE ORE 06.00 DI DOMANI: NORD - sul nord ovest nubi con precipitazioni sparse in estensione pomeridiana a Lombardia ed ovest Emilia Romagna, con nevicate sui rilievi sopra i 1400-1600 metri. In serata intensificazione dei fenomeni anche con rovesci temporaleschi in Liguria e nuvolosita' e piogge che tenderanno ad interessare anche le rimanenti aree del settentrione. CENTRO E SARDEGNA - nuvolosita' in aumento su alta Toscana e centro-ovest Sardegna associata a precipitazioni che si estenderanno a tutte le zone delle due regioni e si intensificheranno in serata; sereno o poco nuvoloso sulle rimanenti zone peninsulari. SUD E SICILIA - poco nuvoloso su Campania, Molise e Puglia garganica mentre precipitazioni anche a carattere di rovescio continueranno ad interessare le rimanenti zone in particolare il Salento, le aree ioniche, la Calabria e il nord-est della Sicilia. TEMPERATURE: minime in generale calo; massime in diminuzione al sud sull'area ionica e del basso Adriatico, senza apprezzabili variazioni altrove. VENTI: deboli da ovest nordovest con rinforzi sulle due isole maggiori, tendenti a divenire sudoccidentali ed a rinforzare sulla Liguria, Sardegna e Toscana. MARI: mossi o molto mossi i bacini occidentali e lo Jonio; poco mosso o localmente mosso l'Adriatico. (AGI) 071457 NOV 19 NNNNGIOVEDÌ 07 NOVEMBRE 2019 15.01.20


Il tempo: domani attesa pioggia da Nord a Sud (2)=

(AGI) - Roma, 7 nov. - TEMPO PREVISTO PER DOMANI: NORD - molte nubi su tutte le regioni con precipitazioni diffuse, a prevalente carattere di pioggia o rovescio, intense su triveneto e levante ligure, dove potranno assumere anche carattere temporalesco. quota neve generalmente oltre i 1500 metri, in abbassamento fino a 1200-1300 metri sulle alpi centrorientali dalla sera. CENTRO E SARDEGNA - nubi compatte su regioni tirreniche ed Umbria con rovesci e temporali diffusi, localmente anche di forte intensita', ma in generale attenuazione dal tardo pomeriggio; sul versante adriatico addensamenti compatti lungo la dorsale appenninica, con precipitazioni sparse e cielo velato altrove. SUD E SICILIA - molte nubi su Campania, Basilicata e Calabria tirreniche, e sulla Sicilia con precipitazioni da sparse a diffuse, anche sotto forma di temporale, tendenti a divenire intensi dal pomeriggio sulla Campania settentrionale; scarsa nuvolosita' sul resto del sud, salvo addensamenti piu' consistenti su aree interne del Molise e Calabria tirrenica con associati isolati rovesci. TEMPERATURE: minime in lieve calo al sud, in rialzo altrove; massime in aumento sulle regioni ioniche e pianura padana, in calo su aree alpine, prealpine e regioni centrali, stazionarie sul resto del Paese. VENTI: in regime di burrasca forte, dai quadranti meridionali lungo le coste di Friuli-Venezia Giulia e Veneto; moderati da sud sulla pianura padana; da moderati a forti dai quadranti meridionali sul resto del centro-sud, con rinforzi lungo le aree appenniniche. MARI: da molto mossi ad agitati mare e canale di Sardegna, mar Ligure, Tirreno e stretto di Sicilia; da molto mossi ad agitati il Tirreno ed il canale di Sicilia; da mossi a molto mossi i restanti bacini. (AGI) Red/Mom/Pgi 071457 NOV 19 NNNN

Antitrust: Tar conferma sanzione 1mln a Acea Ato5

GIOVEDÌ 07 NOVEMBRE 2019 14.59.13


Antitrust: Tar conferma sanzione 1mln a Acea Ato5

ZCZC5666/SXA XCI10911_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Antitrust: Tar conferma sanzione 1mln a Acea Ato5 Accusata di pratiche commerciali aggressive (ANSA) - ROMA, 07 NOV - Nessuna sospensione della sanzione da un milione di euro inflitta dall'Antitrust nel luglio scorso ad Acea Ato5, societa' del gruppo Acea che gestisce il Servizio Idrico Integrato in 86 Comuni della provincia di Frosinone, accusata di aver realizzato pratiche commerciali aggressive nei confronti dei consumatori. L'ha deciso il Tar del Lazio con un'ordinanza con la quale ha respinto la richiesta della societa' di sospensione del provvedimento sanzionatorio. A chiusura di una complessa istruttoria, avviata in seguito a numerose segnalazioni di consumatori e associazioni, l'Autorita' accerto' che la ricorrente aveva realizzato pratiche commerciali aggressive con riferimento: "all'inadeguata gestione dei reclami degli utenti (risposte tardive o non risolutive) e mancata sospensione delle procedure di riscossione degli importi contestati e di distacco della fornitura; al mancato trattamento delle istanze di prescrizione relative a fatture risalenti a oltre cinque anni dalla data del consumo o mancato riconoscimento della stessa, a causa della non corretta individuazione del termine di decorrenza della prescrizione e degli atti interruttivi della stessa, anche in tale caso senza sospensione delle procedure di riscossione e di distacco in pendenza di reclamo; alla mancata gestione delle istanze di rettifica delle fatture in presenza di perdite idriche occulte, ovvero applicando criteri stringenti e ostativi ai fini dello storno parziale degli importi fatturati in caso di perdita occulta, relativi ai canoni di depurazione e fognatura". Il Tar oggi ha considerato che "nel caso di specie, in relazione alla entita' della comminata sanzione pecuniaria e alle paventate conseguenze sull'attivita' di impresa, non appaiono ravvisabili profili di estrema gravita' e urgenza per la concessione della tutela cautelare richiesta, tenuto anche conto del fatto che la societa' ricorrente e' comunque facoltizzata a presentare istanza di rateizzazione del relativo pagamento". L'effetto e': istanza cautelare respinta e conferma del provvedimento sanzionatorio. YJ1-PAT 07-NOV-19 14:58 NNNN

Classe si vaccina contro l'influenza per proteggere compagno

GIOVEDÌ 07 NOVEMBRE 2019 14.56.54

Classe si vaccina contro l'influenza per proteggere compagno

ZCZC5609/SX4 OBO10838_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Classe si vaccina contro l'influenza per proteggere compagno Bimbo affetto da forma di leucemia che lo espone a infezioni (ANSA) - CESENA, 7 NOV - Tutti gli alunni si sono vaccinati contro l'influenza per proteggere il loro compagno e consentirgli di tornare a scuola: e' successo in una seconda classe elementare nel Cesenate. Un anno fa il loro compagno e' stato colpito da una leucemia linfoblastica acuta, malattia che lo ha costretto a un lungo periodo di cure, lontano dalla scuola e dagli amici, e che lo espone tutt'oggi al rischio di infezioni. Il bimbo e' molto debole e anche una semplice influenza potrebbe avere su di lui effetti gravi. Per questo le famiglie dei compagni di classe hanno scelto di vaccinare i propri figli, per tutelarlo. Una trentina di bambini insieme alle insegnanti e anche a diversi genitori si sono sottoposti a vaccinazione antinfluenzale presso la pediatria di comunita'. Grazie anche a loro il bambino e' potuto tornare sui banchi di scuola.(ANSA). YKT-PSS 07-NOV-19 14:56 NNNN

Pubblicazioni aggiornate al 7 novembre 2019




Seggiolini antiabbandono, scatta l'obbligo: cosa si rischia senza



mercoledì 6 novembre 2019

VIGILI FUOCO: SINDACATI, NO A CORPO DI SERIE B, SERVE PARITA' RETRIBUTIVA =

MERCOLEDÌ 06 NOVEMBRE 2019 18.44.16


VIGILI FUOCO: SINDACATI, NO A CORPO DI SERIE B, SERVE PARITA' RETRIBUTIVA =

ADN1601 7 CRO 0 ADN CRO NAZ VIGILI FUOCO: SINDACATI, NO A CORPO DI SERIE B, SERVE PARITA' RETRIBUTIVA = Roma, 6 nov. (Adnkronos/Labitalia) - "Il sangue dei Vigili del Fuoco non può valere meno di quello degli altri Corpi, siamo stanchi di essere considerati un corpo di serie B dai politici. Chiediamo solo pari trattamento retributivo e previdenziale con la Polizia di Stato che, come noi, appartiene al medesimo ministero dell'interno". È il grido di rabbia che i sindacati Conapo, Apvvf, Sindir vvf e Dirstat vvf lanciano al governo, dopo aver oggi proclamato lo stato di agitazione nazionale preannunciando l'intenzione di attuare uno sciopero nazionale dei Vigili del Fuoco che va ad aggiungersi alla protesta a piazza Montecitorio già programmata per il 19 novembre. "Per equiparare retribuzioni e previdenza -spiegano i sindacati- servono 216 milioni di euro all'anno e questo dimostra quale grave sperequazione subiscono i Vigili del Fuoco. A fronte di questo, il premier Conte, i ministri Lamorgese e Gualtieri e i capi politici dei partiti di maggioranza Di Maio, Zingaretti, Renzi e Grasso hanno previsto a questo scopo solo 25 milioni nel ddl Bilancio ora in discussione al Senato, di cui 10 sono una partita di giro". "Intanto, alle Forze di Polizia sono stati corrisposti ulteriori stanziamenti per il riordino delle carriere e questo, in mancanza di idoneo stanziamento anche per i Vigili del Fuoco, porterà ad aumentare ulteriormente il divario esistente. Chiediamo emendamenti alla legge di bilancio in questo senso: è una questione di rispetto e pari dignità per la quale non sono tollerabili ulteriori rinvii", conclude la nota dei sindacati. (Pal/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 06-NOV-19 18:44 NNNN

SICUREZZA. CONAPO-APVVF-SINDIR VVF-DIRSTAT: PROCLAMATO SCIOPERO NAZIONALE

MERCOLEDÌ 06 NOVEMBRE 2019 18.50.14


SICUREZZA. CONAPO-APVVF-SINDIR VVF-DIRSTAT: PROCLAMATO SCIOPERO NAZIONALE

DIR2707 3 LAV 0 RR1 N/POL / DIR /TXT SICUREZZA. CONAPO-APVVF-SINDIR VVF-DIRSTAT: PROCLAMATO SCIOPERO NAZIONALE (DIRE) Roma, 6 nov. - "Il sangue dei Vigili del Fuoco non puo' valere meno di quello degli altri Corpi, siamo stanchi di essere considerati un corpo di serie B dai politici. Chiediamo solo pari trattamento retributivo e previdenziale con la Polizia di Stato che, come noi, appartiene al medesimo ministero dell'interno". È il grido di rabbia che i sindacati Conapo, Apvvf, Sindir vvf e Dirstat vvf lanciano al governo, dopo aver oggi proclamato lo stato di agitazione nazionale preannunciando l'intenzione di attuare uno sciopero nazionale dei Vigili del Fuoco che va ad aggiungersi alla protesta a piazza Montecitorio gia' programmata per il 19 novembre. "Per equiparare retribuzioni e previdenza- spiegano i sindacati- servono 216 milioni di euro all'anno e questo dimostra quale grave sperequazione subiscono i Vigili del Fuoco. A fronte di questo, il premier Conte, i ministri Lamorgese e Gualtieri e i capi politici dei partiti di maggioranza Di Maio, Zingaretti, Renzi e Grasso hanno previsto a questo scopo solo 25 milioni nel DDL bilancio ora in discussione al Senato, di cui 10 sono una partita di giro. Intanto alle Forze di Polizia sono stati corrisposti ulteriori stanziamenti per il riordino delle carriere e questo, in mancanza di idoneo stanziamento anche per i Vigili del Fuoco, portera' ad aumentare ulteriormente il divario esistente. Chiediamo emendamenti alla legge di bilancio in questo senso: e' una questione di rispetto e pari dignita' per la quale non sono tollerabili ulteriori rinvii". (Red/ Dire) 18:48 06-11-19 NNNN

Sindacati dei vigili del fuoco proclamano agitazione nazionale

MERCOLEDÌ 06 NOVEMBRE 2019 20.04.45


Sindacati dei vigili del fuoco proclamano agitazione nazionale

Sindacati dei vigili del fuoco proclamano agitazione nazionale Conapo, Apvvf, Sindir, Dirstat: chiediamo rispetto e pari dignità Roma, 6 nov. (askanews) - "Il sangue dei vigili del fuoco non può valere meno di quello degli altri corpi, siamo stanchi di essere considerati un corpo di serie B dai politici. Chiediamo solo pari trattamento retributivo e previdenziale con la polizia di Stato che, come noi, appartiene al medesimo ministero dell'interno": così i sindacati Conapo, Apvvf, Sindir e Dirstat vigili del fuoco lanciano al governo, dopo aver oggi proclamato lo stato di agitazione nazionale preannunciando l'intenzione di attuare uno sciopero nazionale dei vigili del fuoco che va ad aggiungersi alla protesta a piazza Montecitorio già programmata per il 19 novembre. "Per equiparare retribuzioni e previdenza - spiegano i sindacati - servono 216 milioni di euro all'anno e questo dimostra quale grave sperequazione subiscono i vigili del fuoco. A fronte di questo, il premier Conte, i ministri Lamorgese e Gualtieri e i capi politici dei partiti di maggioranza Di Maio, Zingaretti, Renzi e Grasso hanno previsto a questo scopo solo 25 milioni nel ddl bilancio ora in discussione al Senato, di cui 10 sono una partita di giro. Intanto alle forze di polizia sono stati corrisposti ulteriori stanziamenti per il riordino delle carriere e questo, in mancanza di idoneo stanziamento anche per i vigili del fuoco, porterà ad aumentare ulteriormente il divario esistente". Per questo i sindacati chiedono "emendamenti alla legge di bilancio in questo senso: è una questione di rispetto e pari dignità per la quale non sono tollerabili ulteriori rinvii". Red/Gtu 20191106T200437Z

Omaggio a Matteo Gastaldo, Marco Triches e Antonio Candido





SALUTE, 5% ADOLESCENTI COLPITO DA EMICRANIA CON AURA

**RAPINA ROMA: BANDITI AVEVANO REVOLVER E SEMIAUTOMATICA, SPARATI 4 COLPI** =


++ Migranti: Berlino rafforza misure controllo ai confini ++

VIGILI FUOCO: CONTE, 'FAREMO POSSIBILE PER ACCOGLIERE LORO RICHIESTE'




Esploso edificio: 'discrete condizioni' vigili fuoco feriti


ALIMENTI: RICHIAMATO LOTTO ACQUA DI NEPI, PRESENZA BATTERI COLIFORMI =

Doppio flop per Trump. Democratici vincono in Virginia e Kentucky

NEWS SANITA'. Fake news, quelle sui vaccini le piu' numerose

Usa: mostro' dito medio a Trump, eletta in consiglio Virginia

Contrabbandieri sigarette percepivano reddito cittadinanza


A Roma la raccolta differenziata funziona così

martedì 5 novembre 2019

Finalmente un Governo che aiuta il ceto medio basso!





Altro consumo

Clima, 11.000 scienziati: emergenza "chiara e inequivocabile"


Impeachment, capo dello staff di Trump convocato dal Congresso


++ Impeachment:Sondland cambia deposizione, inguaia Trump ++


== Trump: Sondland cambia versione, collega aiuti a Kiev a Biden =


RAPINA ROMA: BANDITI ERANO ARMATI, COLPI PARTITI IN COLLUTTAZIONE =


*Rapina con sparatoria in un bar a Cinecittà: muore bandito


>ANSA-INTERVISTA/ Capo Vigili del fuoco, morire cosi' fa piu' male


ROMA: RAPINA CON SPARI A CINECITTA' EST, MORTO BANDITO, FERITO TITOLARE BAR =


RAPINA ROMA: MORTO BANDITO E FERITO TITOLARE BAR, POLIZIA FERMA SECONDO RAPINATORE =


FIRENZE: ENTRANO IN CITTA' SENZA PERMESSO, 31 BUS TURISTICI MULTATI DALLA POLIZIA MUNICIPALE =


Fondi Lega: Cassazione su confisca 49 mln, partito non estraneo a reato =


GOVERNO: SENATO SEMPRE CON PALLOTTOLIERE, PRONTI 'RESISTENTI' PER SALVARE LEGISLATURA/ADNKRONOS =

MARTEDÌ 05 NOVEMBRE 2019 16.26.28


GOVERNO: SENATO SEMPRE CON PALLOTTOLIERE, PRONTI 'RESISTENTI' PER SALVARE LEGISLATURA/ADNKRONOS =

ADN1278 7 POL 0 ADN POL NAZ GOVERNO: SENATO SEMPRE CON PALLOTTOLIERE, PRONTI 'RESISTENTI' PER SALVARE LEGISLATURA/ADNKRONOS = Ipotesi gruppo di ultà del non voto in caso di strappo M5S, coinvolti malpancisti Fi Roma, 5 nov. (Adnkronos) - Un big piddino li ha ribattezzati i 'resistenti'. C'è chi li definisce, invece, i 'novelli responsabili' e chi li critica, chiamandoli gli 'ultrà del non voto', perché mossi prevalentemente dalla volontà di scongiurare un voto anticipato dopo l'approvazione della manovra targata Conte bis. Sono giorni che a palazzo Madama si parla dell'ipotesi di un nuovo gruppo parlamentare pronto a decollare in caso di implosione dei Cinque stelle e conseguente rottura dell'alleanza con il Pd per garantire una maggioranza e salvare la legislatura. La ciambella di salvataggio, appunto, raccontano all'Adnkronos fonti parlamentari del centrodestra, verrebbe lanciata al momento opportuno al Senato, dove i numeri sono sempre stati ballerini e da tempo sono in corso grandi manovre di riposizionamento. Secondo gli ultimi rumors circolati con insistenza in queste ore, sarebbero oltre una quindicina i senatori coinvolti, alcuni del Pd e molti di Forza Italia, a cominciare da quelli più delusi dall'attuale gestione del partito azzurro e che fino ad ora hanno resistito al canto delle sirene renziane. (segue) (Vam/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 05-NOV-19 16:26 NNNN
MARTEDÌ 05 NOVEMBRE 2019 16.26.28

GOVERNO: SENATO SEMPRE CON PALLOTTOLIERE, PRONTI 'RESISTENTI' PER SALVARE LEGISLATURA/ADNKRONOS (2) =

ADN1279 7 POL 0 ADN POL NAZ GOVERNO: SENATO SEMPRE CON PALLOTTOLIERE, PRONTI 'RESISTENTI' PER SALVARE LEGISLATURA/ADNKRONOS (2) = (Adnkronos) - Si parla di contatti, incontri, trattative riservate. Chi sta seguendo da vicino l'operazione assicura che si stanno valutando i pro e i contro, con tanto di pallottoliere alla mano. Tra gli 'attenzionati', tutti i malpancisti azzurri, ma la notizia sarebbe arrivata all'orecchio anche degli esponenti di 'Idea' e di 'Cambiamo', che sarebbero stati contattati, invece, per un'altro tipo di operazione, ovvero la creazione di una 'gamba moderata' della coalizione di centrodestra, alleata con la Lega ma senza Fi, con alla guida il ticket Toti-Carfagna, che 'coprirebbe' Matteo Salvini al centro. 'L'operazione di soccorso' alla legislatura sarebbe pronta a partire alla bisogna, ma solo in caso di strappo di Luigi Di Maio e avrebbe anche la benedizione dei renziani di 'Italia Viva', per lo più contrari a elezioni. C'è chi scommette che i 'responsabili' siano pronti a correre a sostegno del governo, non necessariamente a guida Conte. (Vam/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 05-NOV-19 16:26 NNNN

Condominio non mette in sicurezza facciata,sigilli a palazzo

MARTEDÌ 05 NOVEMBRE 2019 15.58.57

Condominio non mette in sicurezza facciata,sigilli a palazzo

ZCZC6925/SXB OCA83153_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Condominio non mette in sicurezza facciata,sigilli a palazzo Indagato amministratore. Calcinacci avevano danneggiato auto (ANSA) - SASSARI, 5 NOV - Non hanno ottemperato all'ordinanza con cui il sindaco gli aveva imposto di mettere in sicurezza la facciata del palazzo e il gip di Sassari, accogliendo la richiesta formulata dalla Procura, ne ha disposto il sequestro. E' il singolare provvedimento di cui sono destinatari gli abitanti del palazzo tra via Dolcetta e via Simon, nel centrale quartiere di San Paolo. In seguito alla caduta di calcinacci, il provvedimento del sindaco prevedeva un loro intervento in emergenza entro sette giorni e uno definitivo entro 90 giorni. Trascorsi i termini, l'amministratore del condominio e' stato iscritto nel registro degli indagati. Ad apporre i sigilli sulla facciata sono stati gli agenti della polizia locale, dai quali era partito in estate la segnalazione dello stato di pericolo dell'immobile. In seguito ai sopralluoghi di questi mesi, la polizia locale ha accertato che i lavori di messa in sicurezza non erano stati eseguiti e ha trasmesso un'annotazione d'indagine alla Procura. I calcinacci avevano provocato ingenti danni a un'auto parcheggiata davanti al palazzo e gli inquirenti hanno ravvisato la responsabilita' penale del condominio per non avere rispettato l'ordinanza. Il provvedimento del gip prevede il sequestro preventivo della facciata, compresi balconi e cornicioni, e del tratto di suolo sottostante necessario a prevenire il pericolo. (ANSA). Y1E-FOI 05-NOV-19 15:58 NNNN

USA: EX SOCIO DI GIULIANI PRONTO A PARLARE, 'NON E' VERO CHE NON CONOSCO TRUMP' =

MARTEDÌ 05 NOVEMBRE 2019 10.03.06

USA: EX SOCIO DI GIULIANI PRONTO A PARLARE, 'NON E' VERO CHE NON CONOSCO TRUMP' =

ADN0160 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: EX SOCIO DI GIULIANI PRONTO A PARLARE, 'NON E' VERO CHE NON CONOSCO TRUMP' = Washington, 5 nov. (Adnkronos/Washington Post) - Lev Parnas, ex socio di Rudy Giuliani, accusato lo scorso mese di violazioni delle norme sui finanziamenti della campagna elettorale, è pronto a collaborare con gli inquirenti della Camera dei Rappresentanti di Washington che indagano sull'impeachment e contesta la ricostruzione secondo cui Donald TRUMP non lo conosce. A parlare con il Washington Post è stato il legale che assiste Parnas, Joseph Bondy, secondo cui il sui cliente ha avuto un certo numero di interazioni con il presidente ed il suo legale personale, Giuliani, malgrado TRUMP abbia detto che Parnas non gli è familiare. Con riferimento alla presenza di Parnas a cene con TRUMP, alle foto scattate assieme a lui, ai saluti che i due si sono rivolti reciprocamente in occasioni pubbliche, alla conoscenza con Giuliani, Bondy contesta la versione secondo cui TRUMP non conosce il suo assistito: "se il presidente davvero non conoscesse il signor Parnas, ciò implicherebbe un grado di ignoranza che non siamo disposti ad attribuirgli". (segue) (Ses/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 05-NOV-19 10:02 NNNNMARTEDÌ 05 NOVEMBRE 2019 10.10.04

USA: EX SOCIO DI GIULIANI PRONTO A PARLARE, 'NON E' VERO CHE NON CONOSCO TRUMP' (2) =

ADN0161 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: EX SOCIO DI GIULIANI PRONTO A PARLARE, 'NON E' VERO CHE NON CONOSCO TRUMP' (2) = (Adnkronos/Washington Post) - (Adnkronos) - Il legale ha quindi manifestato la disponibilità di Parnas ad "onorare e non evitare" le richieste provenienti dagli investigatori del Congresso, "nella misura in cui esse siano legalmente corrette, e nella scrupolosa tutela dei diritti di Parnas, incluso quello del Quinto Emedamento" per evitare l'autoincriminazione. Lo scorso mese, tre commissioni della Camera avevano inviato mandati a Parnas e al suo assistente Igor Fruman per la consegna di documenti e per una loro testimonianza, che si sono rifiutati di rendere. Una testimonianza di Parnas potrebbe fornire agli inquirenti molte informazioni utili riguardanti gli sforzi messi in atto da Rudy Giuliani nel quadro di una politica estera ombra in Ucraina, sottolinea il Washington Post. (Ses/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 05-NOV-19 10:02 NNNN

USA: EX AMBASCIATRICE A KIEV, 'MI SENTO MINACCIATA DA PAROLE TRUMP' =

MARTEDÌ 05 NOVEMBRE 2019 09.36.55

USA: EX AMBASCIATRICE A KIEV, 'MI SENTO MINACCIATA DA PAROLE TRUMP' =

ADN0125 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: EX AMBASCIATRICE A KIEV, 'MI SENTO MINACCIATA DA PAROLE TRUMP' = Washington, 5 nov. (Adnkronos/Washington Post) - L'ex ambasciatrice americana in Ucraina, Marie Yovanovitch, ha rivelato nel corso di una testimonianza di essere stata bersaglio di un complotto segreto orchestrato per allontanarla dal suo incarico in cui era coinvolto l'avvocato personale di Donald TRUMP e funzionari ucraini sospettati di corruzione. Questo quanto emerge da una trascrizione della sua testimonianza divulgata dagli inquirenti della Camera che lavorano all'inchiesta sull'impeachment di Donald TRUMP. Lo scrive il Washington Post. In uno dei più inquietanti passaggi della sua testimonianza, resa l'11 ottobre, Marie Yovanovitch si è detta preoccupata di essere possibile bersaglio di una rappresaglia di TRUMP, che in una conversazione telefonica il 25 luglio con il presidente ucraino, si riferì a lei usando le parole 'bad news' e descrivendola come qualcuno "che si apprestava a passare attraverso alcune cose". "Ero molto preoccupata" dopo aver letto le parole della trascrizione della telefonata, ha dichiarato, aggiungendo: "Lo sono ancora". E alla domanda se si sentisse minacciata ha risposto "sì". (segue) (Ses/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 05-NOV-19 09:36 NNNN
MARTEDÌ 05 NOVEMBRE 2019 09.36.55

USA: EX AMBASCIATRICE A KIEV, 'MI SENTO MINACCIATA DA PAROLE TRUMP' (2) =

ADN0126 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: EX AMBASCIATRICE A KIEV, 'MI SENTO MINACCIATA DA PAROLE TRUMP' (2) = (Adnkronos/Washington Post) - La trascrizione della testimonianza di Yovanovitch è la prima di una serie di dichiarazioni di testimoni in procinto di essere pubblicate nei prossimi giorni, aprendo così la strada ad una nuova fase del processo di impeachment che prevede tra l'altro audizioni pubbliche di Yovanovitch ed altre figure chiave della vicenda. La deposizione resa dall'ex inviata descrive il coinvolgimento di Rudy Giuliani, avvocato personale di TRUMP, nelle prime fasi di quella che poi è diventata una campagna coordinata per costringere il nuovo leader ucraino ad indagare sugli oppositori politici di TRUMP, si legge sul quotidiano americano. Le parole di Yovanovitch sono state rafforzate dalla divulgazione - avvenuta separatamente - della deposizione rilasciata da Michael McKinley, ex consigliere del segretario di stato Mike Pompeo, che ha lasciato il suo incarico il mese scorso in segno di protesta per il trattamento riservato a Yovanovitch ed altri coinvolti nel Kievgate. (Ses/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 05-NOV-19 09:36 NNNN