BOICOTTA L'OLANDA
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mercoledì 8 aprile 2020
Boicotta l'Olanda
L'Olanda sarebbe dovuta essere la mia prossima tappa di fine anno.
Ergo, OLANDA CANCELLATA A VITA DALLE MAPPE GEOGRAFICHE
Ergo, OLANDA CANCELLATA A VITA DALLE MAPPE GEOGRAFICHE
martedì 7 aprile 2020
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia
MARTEDÌ 07 APRILE 2020 21.14.24
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia "Chiede rigore ma sottrae entrate tributarie ad altri Paesi Ue" Roma, 7 apr. (askanews) - L'Olanda, che "chiede rigore ma sottrae entrate tributarie agli altri Paesi europei", "non può dare lezioni" all'Italia. Lo dice, con un lungo post su Facebook, il sottosegretario al ministero degli Esteri Manlio Di Stefano, sottolineando il 'doppiopesismo' del Paese dei tulipani che sulla vicenda dei 'coronabond' non ha risparmiato critiche al governo italiano. "Nel luglio 2019 Roberto Rustichelli, presidente dell'Autorità garante del mercato e della concorrenza (Antitrust), ha sottolineato come "la concorrenza fiscale nella Unione Europea mina la fiducia nel mercato unico e penalizza l'Italia": la stima del danno per il nostro Paese sarebbe tra 5 ed 8 miliardi di dollari l'anno", si legge sul social network. (Segue) Red/Fco 20200407T211419ZMARTEDÌ 07 APRILE 2020 21.14.31
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -2-
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -2- Roma, 7 apr. (askanews) - "Se alcuni Paesi ci perdono, altri ci guadagnano, visto che i gruppi multinazionali - inclusi ovviamente alcuni italiani - reagiscono alla concorrenza fiscale localizzando "intelligentemente" parte della loro struttura, inclusa la sede legale e/o fiscale, proprio nei Paesi europei con una tassazione più favorevole, tra i quali primeggia l'Olanda", prosegue Di Stefano. "Nel marzo 2018 un parlamentare europeo olandese, Paul Tang, dei laburisti del PvdA, riuscì a fare approvare una mozione (408 a favore, 205 contro) in cui si chiedeva alla Commissione ed al Consiglio di aggiungere alcuni Paesi europei, tra cui l'Olanda, all'elenco dei paradisi fiscali dell'UE. L'Olanda chiede rigore ma sottrae entrate tributarie agli altri Paesi europei". (Segue) Red/Fco 20200407T211426ZMARTEDÌ 07 APRILE 2020 21.14.38
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -3-
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -3- Roma, 7 apr. (askanews) - "In Olanda non sono tassati dividendi e royalties generati da imprese straniere operanti in loco", ricorda il sottosegretario, "Solo il 4 per cento del reale volume d'affari risulta imponibile ai fini fiscali. Secondo un rapporto della competente commissione del Parlamento Europeo infatti, le politiche fiscali olandesi sarebbero responsabili di una erosione di introiti fiscali pari a 11,2 miliardi di Euro, a danno degli altri Stati Membri, contribuendo così all'impoverimento di quegli stessi "partner" sui quali vorrebbe imporre le proprie lezioni di vita. Il Tax Justice Network ha collocato l'Olanda al quarto posto tra i paesi del Corporate Tax Haven Index, che elenca i più significativi paradisi fiscali per le multinazionali. Dopo le Isole Vergini Britanniche, Bermuda e Cayman ci sono i Paesi Bassi (https://www.corporatetaxhavenindex.org/in?/cthi-2019-results)". (Segue) Red/Fco 20200407T211433ZMARTEDÌ 07 APRILE 2020 21.14.44
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -4-
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -4- Roma, 7 apr. (askanews) - "Nel rapporto 2017 di Eurodad, solo 2 paesi non hanno fornito alla Commissione Europea i dati sugli accordi di tax ruling stipulati con le singole società multinazionali: Olanda ed Austria", va avanti Di Stefano, "Nel 2015, l'Olanda ha stipulato 235 contratti (tra unilaterali, bilaterali o multilaterali), 203 l'anno prima. In questa classifica, 2 paesi precedono l'Olanda: Lussemburgo e Belgio (con 519 e 396 accordi, rispettivamente)". "Secondo il Sole 24 Ore l'Italia attrarrebbe investimenti esteri diretti pari al 19% del PIL, il Lussemburgo per oltre il 5.766%, l'Irlanda il 311% e l'Olanda, badate bene, il 535%. Come? Grazie alle 15mila società "bucalettere" lì registrate che permettono un transito di denaro da 4.500 miliardi di euro all'anno, 6 volte il PIL". (Segue) Red/Fco 20200407T211440ZMARTEDÌ 07 APRILE 2020 21.14.50
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -5-
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -5- Roma, 7 apr. (askanews) - "L'Europa rischia l'implosione se non adotterà un metodo di cancellazione o limitazione sui propri paradisi fiscali interni. Si dovrà (potrà? vorrà?) porre rimedio alla mancata armonizzazione fiscale, mettendo mano alla proliferazione di società "speciali" (shell companies) che rappresentano un perfetto veicolo di evasione, elusione, corruzione, lavoro nero o riciclaggio. Ed ecco il bivio: non fare nulla e guardare la progressiva disgregazione politica e sociale europea, o agire velocemente con politiche fiscali di armonizzazione e rigetto del dumping". "Tutto interesse dell'Italia è che l'Europa ponga fine alla concorrenza sleale che penalizza il nostro network di aziende, che come sappiamo è costituito in maggioranza da piccole e medie imprese", conclude Di Maio, "Tutto interesse dell'Olanda è interrompere questa grottesca difesa oltranzista dell'austerità a fronte di ciò che vi ho appena descritto". Red/Fco 20200407T211447Z
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia "Chiede rigore ma sottrae entrate tributarie ad altri Paesi Ue" Roma, 7 apr. (askanews) - L'Olanda, che "chiede rigore ma sottrae entrate tributarie agli altri Paesi europei", "non può dare lezioni" all'Italia. Lo dice, con un lungo post su Facebook, il sottosegretario al ministero degli Esteri Manlio Di Stefano, sottolineando il 'doppiopesismo' del Paese dei tulipani che sulla vicenda dei 'coronabond' non ha risparmiato critiche al governo italiano. "Nel luglio 2019 Roberto Rustichelli, presidente dell'Autorità garante del mercato e della concorrenza (Antitrust), ha sottolineato come "la concorrenza fiscale nella Unione Europea mina la fiducia nel mercato unico e penalizza l'Italia": la stima del danno per il nostro Paese sarebbe tra 5 ed 8 miliardi di dollari l'anno", si legge sul social network. (Segue) Red/Fco 20200407T211419ZMARTEDÌ 07 APRILE 2020 21.14.31
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -2-
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -2- Roma, 7 apr. (askanews) - "Se alcuni Paesi ci perdono, altri ci guadagnano, visto che i gruppi multinazionali - inclusi ovviamente alcuni italiani - reagiscono alla concorrenza fiscale localizzando "intelligentemente" parte della loro struttura, inclusa la sede legale e/o fiscale, proprio nei Paesi europei con una tassazione più favorevole, tra i quali primeggia l'Olanda", prosegue Di Stefano. "Nel marzo 2018 un parlamentare europeo olandese, Paul Tang, dei laburisti del PvdA, riuscì a fare approvare una mozione (408 a favore, 205 contro) in cui si chiedeva alla Commissione ed al Consiglio di aggiungere alcuni Paesi europei, tra cui l'Olanda, all'elenco dei paradisi fiscali dell'UE. L'Olanda chiede rigore ma sottrae entrate tributarie agli altri Paesi europei". (Segue) Red/Fco 20200407T211426ZMARTEDÌ 07 APRILE 2020 21.14.38
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -3-
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -3- Roma, 7 apr. (askanews) - "In Olanda non sono tassati dividendi e royalties generati da imprese straniere operanti in loco", ricorda il sottosegretario, "Solo il 4 per cento del reale volume d'affari risulta imponibile ai fini fiscali. Secondo un rapporto della competente commissione del Parlamento Europeo infatti, le politiche fiscali olandesi sarebbero responsabili di una erosione di introiti fiscali pari a 11,2 miliardi di Euro, a danno degli altri Stati Membri, contribuendo così all'impoverimento di quegli stessi "partner" sui quali vorrebbe imporre le proprie lezioni di vita. Il Tax Justice Network ha collocato l'Olanda al quarto posto tra i paesi del Corporate Tax Haven Index, che elenca i più significativi paradisi fiscali per le multinazionali. Dopo le Isole Vergini Britanniche, Bermuda e Cayman ci sono i Paesi Bassi (https://www.corporatetaxhavenindex.org/in?/cthi-2019-results)". (Segue) Red/Fco 20200407T211433ZMARTEDÌ 07 APRILE 2020 21.14.44
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -4-
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -4- Roma, 7 apr. (askanews) - "Nel rapporto 2017 di Eurodad, solo 2 paesi non hanno fornito alla Commissione Europea i dati sugli accordi di tax ruling stipulati con le singole società multinazionali: Olanda ed Austria", va avanti Di Stefano, "Nel 2015, l'Olanda ha stipulato 235 contratti (tra unilaterali, bilaterali o multilaterali), 203 l'anno prima. In questa classifica, 2 paesi precedono l'Olanda: Lussemburgo e Belgio (con 519 e 396 accordi, rispettivamente)". "Secondo il Sole 24 Ore l'Italia attrarrebbe investimenti esteri diretti pari al 19% del PIL, il Lussemburgo per oltre il 5.766%, l'Irlanda il 311% e l'Olanda, badate bene, il 535%. Come? Grazie alle 15mila società "bucalettere" lì registrate che permettono un transito di denaro da 4.500 miliardi di euro all'anno, 6 volte il PIL". (Segue) Red/Fco 20200407T211440ZMARTEDÌ 07 APRILE 2020 21.14.50
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -5-
Di Stefano su Facebook: Olanda non può dare lezioni a Italia -5- Roma, 7 apr. (askanews) - "L'Europa rischia l'implosione se non adotterà un metodo di cancellazione o limitazione sui propri paradisi fiscali interni. Si dovrà (potrà? vorrà?) porre rimedio alla mancata armonizzazione fiscale, mettendo mano alla proliferazione di società "speciali" (shell companies) che rappresentano un perfetto veicolo di evasione, elusione, corruzione, lavoro nero o riciclaggio. Ed ecco il bivio: non fare nulla e guardare la progressiva disgregazione politica e sociale europea, o agire velocemente con politiche fiscali di armonizzazione e rigetto del dumping". "Tutto interesse dell'Italia è che l'Europa ponga fine alla concorrenza sleale che penalizza il nostro network di aziende, che come sappiamo è costituito in maggioranza da piccole e medie imprese", conclude Di Maio, "Tutto interesse dell'Olanda è interrompere questa grottesca difesa oltranzista dell'austerità a fronte di ciò che vi ho appena descritto". Red/Fco 20200407T211447Z
IL PUNTO = Coronavirus: Johnson "stabile", record morti in Gb =
MARTEDÌ 07 APRILE 2020 20.33.36
= IL PUNTO = Coronavirus: Johnson "stabile", record morti in Gb =
(AGI) - Londra, 7 apr. - Boris Johnson resta ricoverato in terapia intensiva all'ospedale di St Thomas a Londra, in condizioni definite "stabili", mentre il numero delle persone contagiate dal coronavirus decedute negli ospedali del Regno Unito cresce di 786 (6.159 il totale, 55.442 i malati) finora il piu' alto aumento giornaliero. Il 55enne premier britannico riceve assistenza standard con somministrazione di ossigeno, ma non ha ha polmonite ne' necessita di ventilazione meccanica. Con il Paese in piena emergenza coronavirus, Johnson h delegato parzialmente le sue funzioni al ministro degli Esteri, Dominic Raab, il quale oggi si e' mostrato ottimista sul fatto che "in pochissimo tempo" Johnson possa riprendere le sue funzioni. "Sono fiducioso che ci riuscira', perche' se c'e' qualcosa che so di questo primo ministro, e' che e' un combattente", ha detto Raab, assicurando che Johnson e' anche di "buon umore". Nelle ultime ore, BoJo ha ricevuto messaggi di sostegno da numerosi leader mondiali, nonche' dalla regina Elisabetta, che gli ha augurato un "rapido e completo recupero" in una lettera indirizzata anche alla sua compagna, Carrie Symonds, incinta del loro primo figlio. "Il primo ministro e' ancora il primo ministro", ha sottolineato il portavoce di Downing Street. Ma i poteri di Raab sono limitati. Il ministro degli Esteri non terra' l'udienza settimanale con la regina, ne' ha ricevuto istruzioni sigillate per avviare il processo di difesa nucleare, se necessario. In caso di contemporanea indisponibilita' di Raab, per coronavirus o altri motivi, le redini dell'esecutivo andrebbero al cancelliere dello Scacchiere, Rishi Sunak: il numero tre della squadra, il ministro dell'Ufficio di Gabinetto, Michael Gove, che finora e' stato il "numero due" di fatto dell'Esecutivo, si e' isolato a casa dopo che un membro della famiglia ha mostrato lievi sintomi di Covid-19. E non e' ancora tornato al numero 10 di Downing Street l'influente consigliere del premier, Dominic Cummings, che si e' autoisolato il 30 marzo con i sintomi della malattia. Sono tornati invece al loro posto sia il ministro della Salute, Matt Hancock, sia il consigliere medico dell'esecutivo, Chris Whitty. Intanto la Gran Bretagna registra il piu' alto aumento giornaliero di decessi dall'inizio della crisi. Un aumento che arriva dopo due giorni di calo: domenica la cifra e' scesa da 708 a 621, mentre lunedi' sono stati segnalati 439 decessi. I numeri riflettono i decessi negli ospedali di persone risultate positive al test, ma non includono quelli nelle case di cura e nelle abitazioni private. I 3.634 nuovi casi di contagio, per un totale di 55.242, rappresentano un aumento inferiore alla piu' alta crescita giornaliera, registrata domenica scorsa (5.903). (AGI) Zec 072033 APR 20 NNNN
= IL PUNTO = Coronavirus: Johnson "stabile", record morti in Gb =
(AGI) - Londra, 7 apr. - Boris Johnson resta ricoverato in terapia intensiva all'ospedale di St Thomas a Londra, in condizioni definite "stabili", mentre il numero delle persone contagiate dal coronavirus decedute negli ospedali del Regno Unito cresce di 786 (6.159 il totale, 55.442 i malati) finora il piu' alto aumento giornaliero. Il 55enne premier britannico riceve assistenza standard con somministrazione di ossigeno, ma non ha ha polmonite ne' necessita di ventilazione meccanica. Con il Paese in piena emergenza coronavirus, Johnson h delegato parzialmente le sue funzioni al ministro degli Esteri, Dominic Raab, il quale oggi si e' mostrato ottimista sul fatto che "in pochissimo tempo" Johnson possa riprendere le sue funzioni. "Sono fiducioso che ci riuscira', perche' se c'e' qualcosa che so di questo primo ministro, e' che e' un combattente", ha detto Raab, assicurando che Johnson e' anche di "buon umore". Nelle ultime ore, BoJo ha ricevuto messaggi di sostegno da numerosi leader mondiali, nonche' dalla regina Elisabetta, che gli ha augurato un "rapido e completo recupero" in una lettera indirizzata anche alla sua compagna, Carrie Symonds, incinta del loro primo figlio. "Il primo ministro e' ancora il primo ministro", ha sottolineato il portavoce di Downing Street. Ma i poteri di Raab sono limitati. Il ministro degli Esteri non terra' l'udienza settimanale con la regina, ne' ha ricevuto istruzioni sigillate per avviare il processo di difesa nucleare, se necessario. In caso di contemporanea indisponibilita' di Raab, per coronavirus o altri motivi, le redini dell'esecutivo andrebbero al cancelliere dello Scacchiere, Rishi Sunak: il numero tre della squadra, il ministro dell'Ufficio di Gabinetto, Michael Gove, che finora e' stato il "numero due" di fatto dell'Esecutivo, si e' isolato a casa dopo che un membro della famiglia ha mostrato lievi sintomi di Covid-19. E non e' ancora tornato al numero 10 di Downing Street l'influente consigliere del premier, Dominic Cummings, che si e' autoisolato il 30 marzo con i sintomi della malattia. Sono tornati invece al loro posto sia il ministro della Salute, Matt Hancock, sia il consigliere medico dell'esecutivo, Chris Whitty. Intanto la Gran Bretagna registra il piu' alto aumento giornaliero di decessi dall'inizio della crisi. Un aumento che arriva dopo due giorni di calo: domenica la cifra e' scesa da 708 a 621, mentre lunedi' sono stati segnalati 439 decessi. I numeri riflettono i decessi negli ospedali di persone risultate positive al test, ma non includono quelli nelle case di cura e nelle abitazioni private. I 3.634 nuovi casi di contagio, per un totale di 55.242, rappresentano un aumento inferiore alla piu' alta crescita giornaliera, registrata domenica scorsa (5.903). (AGI) Zec 072033 APR 20 NNNN
Articolo: WhatsApp: stop alle catene di Sant'Antonio per ridurre le bufale sul coronavirus
Basta bufale su WhatsApp. E soprattutto, niente più catene di Sant'Antonio. Per cercare di arginare la diffusione di notizie false sul coronavirus, il servizio di messaggistica ha annunciato che da …
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Articolo: Metà della popolazione mondiale è confinata in casa, 4 miliardi di persone
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Articolo: Miss Inghilterra, che è tornata a fare il medico in piena pandemia - VanityFair.it
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ANSA/ Scontro su Mes e Coronabond, l'Eurogruppo e' spaccato
MARTEDÌ 07 APRILE 2020 20.06.59
>>>ANSA/ Scontro su Mes e Coronabond, l'Eurogruppo e' spaccato
ZCZC1052/SXA OBX48488_SXA_QBXB R EST S0A QBXB >>>ANSA/ Scontro su Mes e Coronabond, l'Eurogruppo e' spaccato Nel documento spunta il fondo di solidarieta' proposto da Parigi (di Chiara De Felice) (ANSA) - BRUXELLES, 7 APR - Nell'Eurogruppo piu' difficile dai tempi della crisi dell'euro, l'obiettivo e' ritrovare l'unita' ed approvare "il pacchetto economico piu' ambizioso di sempre", come l'ha definito il presidente Mario Centeno. Complicato sia sulla carta, perche' le conclusioni da approvare contengono l'ok al Mes e solo un vago accenno agli Eurobond, che nella realta', visto che diversi ministri hanno gia' minacciato di far saltare il tavolo se la soluzione non sara' equilibrata. E anche la definizione di 'equilibrio' non e' chiara: l'Italia rifiuta il Mes come soluzione, alla Francia va bene purche' ci sia anche la sua proposta di Eurobond, la Germania vuole solo il Mes. Il compromesso appare quanto mai lontano e Centeno, che presiede la riunione, ne e' consapevole. Il ministro portoghese, super partes per ruolo istituzionale, cerca pero' di aiutare i Paesi del Sud a far atterrare le loro richieste sul tavolo e farle entrare nelle conclusioni. Sfidando i 'no' di Germania e Olanda. Il pacchetto all'esame dell'Eurogruppo in formato esteso, cioe' con tutti e 27 i ministri dell'Ue, comprende tre punti. Il primo e' il sostegno ai Paesi, attraverso l'utilizzo di un Mes alleggerito delle sue condizionalita' piu' rigide e in grado di dare crediti per 240 miliardi di euro. Ogni Paese potrebbe prendere in prestito fino al 2% del proprio Pil, e per l'Italia sarebbero circa 35 miliardi. Il secondo punto e' il sostegno ai lavoratori, con un meccanismo da 100 miliardi per aiutare la cassa integrazione dei 27 Paesi Ue. Il terzo e' il sostegno alle imprese, con la Bei che entra in campo per far arrivare 200 miliardi alle Pmi. In tutto sono 500 miliardi, appena un terzo dello stimolo necessario a far ripartire l'economia europea secondo i calcoli della Commissione Ue. Cosi' composto, il pacchetto quindi non puo' funzionare. E non solo perche' l'Italia si oppone all'utilizzo del Mes, ma anche perche' non c'e' un chiaro riferimento agli Eurobond. La Francia l'ha detto con fermezza alla vigilia della riunione: se la sua idea di Eurobond, cioe' un fondo temporaneo di solidarieta', non sara' sostenuto dall'Eurogruppo fin da subito, non dara' il suo via libera al Mes. E non basta il vago accenno inserito frettolosamente nella prima versione di conclusioni. Il fronte del Sud sembra quindi compatto nel puntare i piedi: "Che si chiamino eurobond o Coronabond, che sia un meccanismo dentro o fuori di quanto gia' esiste nell'Ue e' secondario, l'importante e' andare uniti sui mercati finanziari per garantire la ripresa", ha detto la ministra dell'Economia spagnola, Nadia Calvino. "La Spagna e' nel gruppo di Paesi con Italia e Francia, ma non solo. Sono numerosi gli Stati che lavorano a meccanismi di condivisione del debito", spiega la ministra che guarda ad una proposta che sia "operativa al piu' presto". E' un messaggio chiaro al fronte del Nord, che vorrebbe approvare subito soltanto il pacchetto in tre punti di risposta all'emergenza, e mandare a casa il Sud con la promessa di discutere gli Eurobond in futuro, dopo aver fatto la conta dei danni di ognuno. La concessione che i rigoristi sono disposti a fare e' soltanto sulla condizionalita' del Mes: alleggerirla, ma cancellarla del tutto sarebbe impossibile, perche' una forma di controllo su come vengono spesi gli aiuti dovra' esserci per forza. Francia, Italia e Spagna pero' non mollano: i debiti che si faranno per rimediare ai danni dell'epidemia - almeno una parte - devono essere messi in comune, altrimenti l'Eurozona ne uscira' troppo frammentata, e alcuni verrebbero ingiustamente penalizzati da quello che e' uno shock simmetrico, cioe' che non risparmia nessuno. Ma anche la Commissione e' divisa sulla questione dei debiti: la presidente Ursula von der Leyen e il vicepresidente Valdis Dombrovskis continuano a sostenere che il piano Marshall puo' essere nel bilancio Ue, mentre i commissari Gentiloni e Breton lanciano una loro idea di Eurobond.(ANSA). DEF 07-APR-20 20:06 NNNN
>>>ANSA/ Scontro su Mes e Coronabond, l'Eurogruppo e' spaccato
ZCZC1052/SXA OBX48488_SXA_QBXB R EST S0A QBXB >>>ANSA/ Scontro su Mes e Coronabond, l'Eurogruppo e' spaccato Nel documento spunta il fondo di solidarieta' proposto da Parigi (di Chiara De Felice) (ANSA) - BRUXELLES, 7 APR - Nell'Eurogruppo piu' difficile dai tempi della crisi dell'euro, l'obiettivo e' ritrovare l'unita' ed approvare "il pacchetto economico piu' ambizioso di sempre", come l'ha definito il presidente Mario Centeno. Complicato sia sulla carta, perche' le conclusioni da approvare contengono l'ok al Mes e solo un vago accenno agli Eurobond, che nella realta', visto che diversi ministri hanno gia' minacciato di far saltare il tavolo se la soluzione non sara' equilibrata. E anche la definizione di 'equilibrio' non e' chiara: l'Italia rifiuta il Mes come soluzione, alla Francia va bene purche' ci sia anche la sua proposta di Eurobond, la Germania vuole solo il Mes. Il compromesso appare quanto mai lontano e Centeno, che presiede la riunione, ne e' consapevole. Il ministro portoghese, super partes per ruolo istituzionale, cerca pero' di aiutare i Paesi del Sud a far atterrare le loro richieste sul tavolo e farle entrare nelle conclusioni. Sfidando i 'no' di Germania e Olanda. Il pacchetto all'esame dell'Eurogruppo in formato esteso, cioe' con tutti e 27 i ministri dell'Ue, comprende tre punti. Il primo e' il sostegno ai Paesi, attraverso l'utilizzo di un Mes alleggerito delle sue condizionalita' piu' rigide e in grado di dare crediti per 240 miliardi di euro. Ogni Paese potrebbe prendere in prestito fino al 2% del proprio Pil, e per l'Italia sarebbero circa 35 miliardi. Il secondo punto e' il sostegno ai lavoratori, con un meccanismo da 100 miliardi per aiutare la cassa integrazione dei 27 Paesi Ue. Il terzo e' il sostegno alle imprese, con la Bei che entra in campo per far arrivare 200 miliardi alle Pmi. In tutto sono 500 miliardi, appena un terzo dello stimolo necessario a far ripartire l'economia europea secondo i calcoli della Commissione Ue. Cosi' composto, il pacchetto quindi non puo' funzionare. E non solo perche' l'Italia si oppone all'utilizzo del Mes, ma anche perche' non c'e' un chiaro riferimento agli Eurobond. La Francia l'ha detto con fermezza alla vigilia della riunione: se la sua idea di Eurobond, cioe' un fondo temporaneo di solidarieta', non sara' sostenuto dall'Eurogruppo fin da subito, non dara' il suo via libera al Mes. E non basta il vago accenno inserito frettolosamente nella prima versione di conclusioni. Il fronte del Sud sembra quindi compatto nel puntare i piedi: "Che si chiamino eurobond o Coronabond, che sia un meccanismo dentro o fuori di quanto gia' esiste nell'Ue e' secondario, l'importante e' andare uniti sui mercati finanziari per garantire la ripresa", ha detto la ministra dell'Economia spagnola, Nadia Calvino. "La Spagna e' nel gruppo di Paesi con Italia e Francia, ma non solo. Sono numerosi gli Stati che lavorano a meccanismi di condivisione del debito", spiega la ministra che guarda ad una proposta che sia "operativa al piu' presto". E' un messaggio chiaro al fronte del Nord, che vorrebbe approvare subito soltanto il pacchetto in tre punti di risposta all'emergenza, e mandare a casa il Sud con la promessa di discutere gli Eurobond in futuro, dopo aver fatto la conta dei danni di ognuno. La concessione che i rigoristi sono disposti a fare e' soltanto sulla condizionalita' del Mes: alleggerirla, ma cancellarla del tutto sarebbe impossibile, perche' una forma di controllo su come vengono spesi gli aiuti dovra' esserci per forza. Francia, Italia e Spagna pero' non mollano: i debiti che si faranno per rimediare ai danni dell'epidemia - almeno una parte - devono essere messi in comune, altrimenti l'Eurozona ne uscira' troppo frammentata, e alcuni verrebbero ingiustamente penalizzati da quello che e' uno shock simmetrico, cioe' che non risparmia nessuno. Ma anche la Commissione e' divisa sulla questione dei debiti: la presidente Ursula von der Leyen e il vicepresidente Valdis Dombrovskis continuano a sostenere che il piano Marshall puo' essere nel bilancio Ue, mentre i commissari Gentiloni e Breton lanciano una loro idea di Eurobond.(ANSA). DEF 07-APR-20 20:06 NNNN
CORONABOND: PORTAS (IV), GLI OLANDESI I TULIPANI SE LI MANGERANNO
MARTEDÌ 07 APRILE 2020 20.43.49
CORONABOND: PORTAS (IV), GLI OLANDESI I TULIPANI SE LI MANGERANNO
9CO1056893 4 POL ITA R01 CORONABOND: PORTAS (IV), GLI OLANDESI I TULIPANI SE LI MANGERANNO (9Colonne) Roma, 7 apr - "Tedeschi e olandesi stanno facendo di tutto per far fallire l'Europa. Un'Europa forte e unita è interesse della Germania. Alla fine gli olandesi i tulipani se li mangeranno, e i tedeschi le auto se le venderanno tra di loro". Lo afferma il leader dei Moderati Giacomo Portas, deputato indipendente di Italia Viva.(red) 072043 APR 20
CORONABOND: PORTAS (IV), GLI OLANDESI I TULIPANI SE LI MANGERANNO
9CO1056893 4 POL ITA R01 CORONABOND: PORTAS (IV), GLI OLANDESI I TULIPANI SE LI MANGERANNO (9Colonne) Roma, 7 apr - "Tedeschi e olandesi stanno facendo di tutto per far fallire l'Europa. Un'Europa forte e unita è interesse della Germania. Alla fine gli olandesi i tulipani se li mangeranno, e i tedeschi le auto se le venderanno tra di loro". Lo afferma il leader dei Moderati Giacomo Portas, deputato indipendente di Italia Viva.(red) 072043 APR 20
Coronavirus: in Sudafrica un incriminato per fake news
MARTEDÌ 07 APRILE 2020 20.36.05
Coronavirus: in Sudafrica un incriminato per fake news
ZCZC1348/SX4 XAI48602_SX4_QBKN R EST S04 QBKN Coronavirus: in Sudafrica un incriminato per fake news Ha diffuso un video in cui si dice che i test infettano persone (ANSA) - ROMA, 7 APR - Un uomo di 55 anni, , e' stato convocato in tribunale a Citta' del Capo, in Sudafrica, per rispondere dell'accusa di aver diffuso notizie false sul coronavirus. Lo riporta Bbc Africa specificando che ha pubblicato un video in cui afferma che i kit di test per rilevare la malattia Covid-19 sono contaminati e possono quindi infettare le persone. Il Sudafrica, sottoposta ad un blocco da tre settimane, ha recentemente introdotto regolamenti che rendono illegale e punibile la disinformazione su Covid-19, anche solo condivisa, con il carcere fino a sei mesi, una multa o entrambe le pene. Nel video diventato virale, ha detto di non fare entrare gli operatori sanitari - circa 10.000 che si recano porta a porta per fare i test a domicilio - perche' i tamponi vengono utilizzati per "diffondere il virus". Il Sudafrica ha iniziato i tamponi su vasta scala questa settimana e il dipartimento sanitario vuole testare 30.000 persone ogni giorno entro la fine del mese. I funzionari hanno espresso preoccupazione per il fatto che il video potrebbe ostacolare questi sforzi diffondendo diffidenza e paura. La polizia afferma che e' stato accusato ai sensi del Disaster management act in relazione alla "pubblicazione di qualsiasi dichiarazione attraverso tutti i mezzi, compresi i social media, con l'intenzione di ingannare le persone in merito alle misure prese dal governo per far fronte a Covid-19". L'uomo e' stato rilasciato con l'ordine di tornare a presentarsi davanti alla corte a luglio. (ANSA). YBQ-ZC 07-APR-20 20:35 NNNN
Coronavirus: in Sudafrica un incriminato per fake news
ZCZC1348/SX4 XAI48602_SX4_QBKN R EST S04 QBKN Coronavirus: in Sudafrica un incriminato per fake news Ha diffuso un video in cui si dice che i test infettano persone (ANSA) - ROMA, 7 APR - Un uomo di 55 anni, , e' stato convocato in tribunale a Citta' del Capo, in Sudafrica, per rispondere dell'accusa di aver diffuso notizie false sul coronavirus. Lo riporta Bbc Africa specificando che ha pubblicato un video in cui afferma che i kit di test per rilevare la malattia Covid-19 sono contaminati e possono quindi infettare le persone. Il Sudafrica, sottoposta ad un blocco da tre settimane, ha recentemente introdotto regolamenti che rendono illegale e punibile la disinformazione su Covid-19, anche solo condivisa, con il carcere fino a sei mesi, una multa o entrambe le pene. Nel video diventato virale, ha detto di non fare entrare gli operatori sanitari - circa 10.000 che si recano porta a porta per fare i test a domicilio - perche' i tamponi vengono utilizzati per "diffondere il virus". Il Sudafrica ha iniziato i tamponi su vasta scala questa settimana e il dipartimento sanitario vuole testare 30.000 persone ogni giorno entro la fine del mese. I funzionari hanno espresso preoccupazione per il fatto che il video potrebbe ostacolare questi sforzi diffondendo diffidenza e paura. La polizia afferma che e' stato accusato ai sensi del Disaster management act in relazione alla "pubblicazione di qualsiasi dichiarazione attraverso tutti i mezzi, compresi i social media, con l'intenzione di ingannare le persone in merito alle misure prese dal governo per far fronte a Covid-19". L'uomo e' stato rilasciato con l'ordine di tornare a presentarsi davanti alla corte a luglio. (ANSA). YBQ-ZC 07-APR-20 20:35 NNNN
++ Dombrovskis,approvare Mes ma su ripresa aperti a altro ++
ALLA FINE CI PIEGHEREMO AI VOLERI DELLA TROIKA?
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