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sabato 26 marzo 2022
venerdì 25 marzo 2022
UCRAINA: GIANNINI (STAMPA), 'NO A LEZIONI DA RUSSIA, PAESE CHE IMPRIGIONA DISSIDENTI'** =
VENERDÌ 25 MARZO 2022 13.41.14
**UCRAINA: GIANNINI (STAMPA), 'NO A LEZIONI DA RUSSIA, PAESE CHE IMPRIGIONA DISSIDENTI'** =
ADN0794 7 EST 0 ADN EST NAZ **UCRAINA: GIANNINI (STAMPA), 'NO A LEZIONI DA RUSSIA, PAESE CHE IMPRIGIONA DISSIDENTI'** = 'Continueremo a difendere libertà nonostante le minacce e intimidazioni' Roma, 25 mar. (Adnkronos) - "Solo nel mondo alla rovescia di 'santa madre Russia', quella che piace tanto a Putin, può accadere che un ambasciatore di un Paese che ha decretato la più sporca guerra contro una democrazia liberale come l'Ucraina possa intentare una causa contro un giornale responsabile solo di raccontare quello che sta succedendo in quel Paese". Comincia così il video, diffuso sui social de La Stampa, con il quale il direttore del quotidiano, Massimo Gianinini, replica alle accuse dell'ambasciatore russo Sergey Razov, che oggi ha presentato querela per l'articolo del 22 marzo dal titolo 'Se uccidere il tiranno è l'unica via d'uscita'. "L'ambasciatore russo Razov ci ha attaccato per istigazione a delinquere", ha detto Giannini, che ha ricostruito la vicenda. "In uno splendido articolo del forse più grande inviato di guerra in Italia, Domenico Quirico, che raccontava una tesi ricorrente, che alberga addirittura in molte cancellerie, secondo la quale a questo punto della guerra forse la cosa migliore da fare sarebbe uccidere il tiranno", ha spiegato il direttore de La Stampa. "Nel suo articolo Quirico articolava la tesi, la descriveva in tutti i suoi aspetti e concludeva dicendo che chi questa tesi sostiene, si illude, perché se anche si potesse arrivare a uccidere il tiranno le cose poi peggiorerebbero ancora". Giannini incalza: "Questa è la Russia di oggi, guidata da un autocrate che sul suo territorio fa chiudere giornali, non possiamo dire che uccida, ma forse anche questo succede, uccide giornalisti contrari al regime, arriva ad imprigionare oligarchi o dissidenti invisi al regime, come Navalniy". Oggi "non dobbiamo prendere lezioni da quel paese", dice Giannini. Una lezione "che respingiamo con forza, perché siamo sereni su quello che facciamo e scriviamo, perché siamo un giornale libero, che cerca di raccontare i fatti ma che ha anche le sue tesi e le difende, le sue idee e le propugna". Il direttore della Stampa, citando nel finale la giornalista Anna Politikovskaja, conclude: "Amiamo la libertà e continueremo a difenderla nonostante tutte le minacce e le intimidazioni, perché sappiamo di stare dalla parte giusta della storia". (Red/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 25-MAR-22 13:41 NNNN
**UCRAINA: GIANNINI (STAMPA), 'NO A LEZIONI DA RUSSIA, PAESE CHE IMPRIGIONA DISSIDENTI'** =
ADN0794 7 EST 0 ADN EST NAZ **UCRAINA: GIANNINI (STAMPA), 'NO A LEZIONI DA RUSSIA, PAESE CHE IMPRIGIONA DISSIDENTI'** = 'Continueremo a difendere libertà nonostante le minacce e intimidazioni' Roma, 25 mar. (Adnkronos) - "Solo nel mondo alla rovescia di 'santa madre Russia', quella che piace tanto a Putin, può accadere che un ambasciatore di un Paese che ha decretato la più sporca guerra contro una democrazia liberale come l'Ucraina possa intentare una causa contro un giornale responsabile solo di raccontare quello che sta succedendo in quel Paese". Comincia così il video, diffuso sui social de La Stampa, con il quale il direttore del quotidiano, Massimo Gianinini, replica alle accuse dell'ambasciatore russo Sergey Razov, che oggi ha presentato querela per l'articolo del 22 marzo dal titolo 'Se uccidere il tiranno è l'unica via d'uscita'. "L'ambasciatore russo Razov ci ha attaccato per istigazione a delinquere", ha detto Giannini, che ha ricostruito la vicenda. "In uno splendido articolo del forse più grande inviato di guerra in Italia, Domenico Quirico, che raccontava una tesi ricorrente, che alberga addirittura in molte cancellerie, secondo la quale a questo punto della guerra forse la cosa migliore da fare sarebbe uccidere il tiranno", ha spiegato il direttore de La Stampa. "Nel suo articolo Quirico articolava la tesi, la descriveva in tutti i suoi aspetti e concludeva dicendo che chi questa tesi sostiene, si illude, perché se anche si potesse arrivare a uccidere il tiranno le cose poi peggiorerebbero ancora". Giannini incalza: "Questa è la Russia di oggi, guidata da un autocrate che sul suo territorio fa chiudere giornali, non possiamo dire che uccida, ma forse anche questo succede, uccide giornalisti contrari al regime, arriva ad imprigionare oligarchi o dissidenti invisi al regime, come Navalniy". Oggi "non dobbiamo prendere lezioni da quel paese", dice Giannini. Una lezione "che respingiamo con forza, perché siamo sereni su quello che facciamo e scriviamo, perché siamo un giornale libero, che cerca di raccontare i fatti ma che ha anche le sue tesi e le difende, le sue idee e le propugna". Il direttore della Stampa, citando nel finale la giornalista Anna Politikovskaja, conclude: "Amiamo la libertà e continueremo a difenderla nonostante tutte le minacce e le intimidazioni, perché sappiamo di stare dalla parte giusta della storia". (Red/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 25-MAR-22 13:41 NNNN
VENERDÌ 25 MARZO 2022 01.59.45 Ucraina: Zelensky a Ue, intere citta' ridotte in cenere = Ucraina: Zelensky a Ue, intere citta' ridotte in cenere = (AGI) - Bruxelles, 25 mar. - "La Russia ha gia' distrutto piu' di 230 scuole e 155 asili. Ha ucciso 128 bambini. Spara missili contro le universita'. Brucia i quartieri residenziali con l'artiglieria a razzo. Intere citta', villaggi ora sono solo cenere. Non resta niente". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento al Consiglio europeo. (AGI)Bra 250159 MAR 22 NNNN
VENERDÌ 25 MARZO 2022 09.25.43 Ucraina: Razov, in corso trattative, speriamo esiti positivi = Ucraina: Razov, in corso trattative, speriamo esiti positivi = (AGI) - Roma, 25 mar. - "Prima e' e meglio e': sono in corso trattative con l'Ucraina e speriamo in esiti positivi". Lo dice l'Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov, arrivato a piazzale Clodio per depositare un esposto, in relazione alla speranza sulla fine del conflitto tra Russia e Ucraina. (AGI)Rmc/Pgi 250925 MAR 22 NNNN
giovedì 24 marzo 2022
mercoledì 23 marzo 2022
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