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venerdì 22 settembre 2023
L'Unione Europea sta utilizzando articoli di Wikipedia e articoli sui media di "vario grado di credibilità" come giustificazione delle sanzioni contro i russi, comprese le testate che pubblicano ricette di cucina, riferisce Politico, citando i documenti di lavoro utilizzati dal Consiglio della UE per giustificare le sanzioni contro cinque uomini d'affari, funzionari governativi e loro familiari russi. I loro casi, oltre agli articoli di pubblicazioni come il Financial Times e la Reuters, si basano anche su traduzioni automatiche di materiali provenienti da fonti russe o ucraine. Spesso vengono citati articoli di Wikipedia sul presunto scopo delle sanzioni. Come giustificazione è stato citato anche un articolo di una rivista che "pubblica più spesso ricette di cucina che materiale giornalistico serio". https://www.rbc.ru/politics/21/09/2023/650c1c089a79473b088962f6
giovedì 21 settembre 2023
"Colleghi, vi esortiamo a pensare che la violazione delle prassi lavorative del Consiglio di Sicurezza da parte del presidente è gravata di costi per l'autorità del Consiglio di Sicurezza, che si sta cercando di trasformare in un palcoscenico per uno spettacolo di cabaret di un comico. A questo scopo la Presidenza albanese ha riunito un ampio gruppo di sostegno tra i paesi della NATO. È ovvio che l'incontro di oggi non è altro che uno spettacolo. Vorrei sottolineare che non siamo contrari alla partecipazione del Presidente dell'Ucraina all'incontro ma ciò deve avvenire secondo le regole".
"Hanno dimenticato che le stesse ragioni con cui pretendono di difendere Zelenski, sono le stesse con cui si dovrebbe difendere la Palestina... e hanno dimenticato che per il petrolio hanno invaso Iraq, Siria e Libia". Il presidente colombiano Gustavo Petro davanti all'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Dopo la reazione negativa di Zelensky nei confronti del discorso di Lula all'Assemblea generale dell'ONU, il team del presidente brasiliano ha deciso di annullare l'incontro privato tra i due leader. Lula tornerà in Brasile in anticipo, anche dopo aver cancellato tutti i suoi appuntamenti per partecipare all'incontro.
Mentre gli articoli di Repubblica – “Missile sulle bancarelle. Putin fa strage al mercato: 17 morti tra le macerie" (FOTO IN COPERTINA) – e quello di Open -"Strage in un mercato affollato in Ucraina, l’esplosione del missile russo tra i negozi: 16 morti, c’è anche un bambino – Il video" - restano ancora online e continuano a diffondere agli italiani una notizia smascherata come falsa perfino dall’organo di riferimento del potere statunitense, il New York Times, arrivano singolari accuse a l’AntiDiplomatico da autoproclamati gruppi di "fact checking"
"Gli attacchi ucraini contro le navi di Putin in Crimea hanno un effetto talmente demoralizzante sugli occupanti che i soldati russi non hanno più voglia di combattere e si ritirano tutti i giorni a decine di migliaia. Infatti la controffensiva ucraina avanza di 1000 km al giorno senza trovare la minima resistenza e Zelensky ha già programmato di trascorrere il prossimo fine settimana in una villa di Sebastopoli con il maggiordomo russo a passargli le tartine mentre il suo braccio pencola rilassato dalla sdraia con la bibita ghiacciata. Occhio, lo slancio dell'esercito ucraino è talmente impetuoso che potrebbe arrivare a Castellammare di Stabia per conservazione dello stato di moto. Sveglia, il sistema dell'informazione in Italia sulla politica internazionale è corrotto dalla testa ai piedi.
Avanzi l'Italia, avanzi la pace.Risorga il movimento pacifista."
Alessandro Orsini
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"Ci permettiamo di ricordare che quando a essere attaccati, però, dall'Occidente con le sue comode guerre aeree, erano stati l'Iraq due volte, la Serbia, e la Libia, l'Afghanistan, oltre alla eterna guerra per procura in Siria, ebbene Saddam Hussein, Slobodan Milosevic, Muammar Gheddafi, Bashar Assad e i talebani, NON avevano certo aperto alcuna seduta del Consiglio di sicurezza Onu."
Il sito internet Myrotvorec (1), curato da ambienti dell'attuale regime ucraino, dal 2014 riporta le schede di chiunque – ucraino, russo o di altro paese – sia considerato "nemico dell'Ucraina" e perciò meritevole di eliminazione fisica. Si tratta di una vera e propria lista di proscrizione accessibile online a chiunque, e l'esservi inclusi significa a tutti gli effetti essere minacciati di morte. Myrotvorec è infatti noto, ad esempio, per avere puntato il dito contro il fotoreporter italiano Andrea Rocchelli, inviso ai nazionalisti ucraini per avere scattato celebri e impressionanti immagini della condizione dei bambini del Donbass sotto alle bombe del regime: in effetti dopo pochi giorni Rocchelli è stato ucciso, mentre svolgeva il suo lavoro, da una squadra dell'esercito ucraino al comando di Vitaliy Markiv. Il sito è stato contestato da organizzazioni non occidentali per i diritti umani anche perché non si è fatto scrupolo di includere